Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente. Io, è qualche anno che continuo a dire che l’ambiente è il primo capitolo dove si taglia e l’ultimo dove si investe, e credo di dirlo dagli ultimi vent’anni, ne stiamo pagando le conseguenze oggi, di scelte che probabilmente non sono state lungimiranti da parte delle varie Amministrazioni che si sono succedute, non solo in città, ma anche in Regione e anche a livello nazionale. Detto questo, la scelta di Zoom non è una scelta museale, perché chiamare uno zoo “Zoom” lo dice la parola stessa, ma non è che aggiungendo una lettera, che anche graficamente si vede che è diversa dalle altre, diventa un museo, è uno zoo. Beh, quella è una scelta che non è tanto dettata di non fare uno zoo, anche, per carità, dalla parte di costrizione di male, ma anche dalla parte di privazione della cittadinanza di uno spazio pubblico. Io ricordo, checché se ne dica, che lì era prevista una concessione trentennale rinnovabile con chiusura totale del Parco, se non una piccolissima porzione che tra l’altro è la prima che è stata anche riaperta recentemente. Bene, quella scelta io la difendo, come credo la difenda tutto il mio Gruppo, di rendere pubblico quel Parco. A quel punto si è aperta la grande problematica, se vogliamo chiamarla così, di decidere che cosa fare di quell’area e quell’area appartiene alla città, quindi ai cittadini, ed è stato giusto coinvolgere i cittadini, come è successo anche in un’altra area, dove le stesse polemiche, se non peggiori per certi versi, ma che poi si sono risolte, come abbiamo già detto, in un nulla di fatto, anzi in una grande soddisfazione della cittadinanza e anche della Circoscrizione, tramite un percorso condiviso con i cittadini era doveroso. Quello che è venuto fuori dal percorso è una scelta, una scelta condivisibile, non condivisibile, applicabile, non applicabile, beh, questo lo vedremo. Condivisibile, dal nostro punto di vista, assolutamente. Però vorrei ribadire che è un percorso che non ha escluso nessuno, nessuno è stato escluso dal percorso. Chi è che ha vietato ai Consiglieri di Circoscrizione 8 di partecipare al percorso? Nessuno. Sono loro che scientemente, evidentemente, hanno deciso di non partecipare. Volevano l’invito in carta bollata perché Consiglieri di Circoscrizione? Sono invitati, come i cittadini, io non vedo tutta questa polemica, se hanno deciso di non partecipare è un problema loro. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Ma cosa c’entra? No, ma scusate, io ho partecipato per 4 anni alle Commissioni di Circoscrizione sentendomi della qualunque come cittadino, dai Consigli di Circoscrizione della mia Circoscrizione e adesso (parola incomprensibile) ai cittadini un percorso normale, per me è normale, io capisco che noi ci vediamo un po’ oltre e nessuno ha vietato niente. Qui sembra che noi abbiamo vietato, anzi, l’Amministrazione ha vietato ai Consigli di Circoscrizione di partecipare. Volevano un invito in carta bollata? E va bene, ne prenderemo atto, Assessore, la prossima volta li inviti in modo formale a partecipare al percorso, così saranno contenti. Io capisco che mettere dei filtri a volte serva, ma in questo caso non serviva. È ancora più grave ritengo quello che, se non sbaglio, ho sentito dire, cioè che è stato dato un parere negativo alla Circoscrizione perché non sono stati invitati al percorso partecipato. Cioè non si dà neanche merito al contenuto di quella delibera solo per…, è come il ragazzino che non lo fanno a giocare a pallone, il pallone è suo, io prendo il pallone e me ne vado. Ma è gravissima questa cosa, cioè vuol dire che dei Consigli di Circoscrizione hanno votato perché non sono stati invitati al percorso partecipato. Contrariamente, fosse stata anche scritta la più bella delibera, votavano contro solo perché non erano stati invitati? Ma questa è follia! È questo il modo di eleggere qualcuno? È questo il modo di fare l’interesse dei cittadini? “Ah, non lo voto perché non mi hanno invitato”? Ho sentito delle cose, non ho fatto nomi, non ho fatto nomi, ho sentito dire questo. Non solo, non solo, ma trovo che continuare a fare le Cassandre è da folli. L’avete imparato con l’ATP, l’avete imparato con l’ATP, titoloni di giornali: “Perse, è colpa di Appendino”. Stamattina c’era mezzo mondo. Ma basta, avete perso. Ma smettetela! Smettetela, veramente! (INTERVENTI FUORI MICROFONO) MENSIO Federico Non fate le Cassandre in continuazione perché vi si ritorce contro! Vi si ritorce contro! Oggi noi non sappiamo se ci saranno o non ci saranno, come diceva il Consigliere Carretto, delle manifestazioni di interesse. Io me lo auguro, se non ci saranno, e vabbè avremmo fatto un errore e vabbè, ma chi è che non fa errori? Solo voi non fate errori? Beh, l’avete fatto con l’ATP, avete fatto girare le palle nel vero senso della parola, con gente, il Capogruppo del Partito Democratico che lanciava le palline in Aula durante la diretta streaming del Consiglio, prendendoci per i fondelli. Oggi siamo ancora stati bravi, credo, a non rinfacciarvelo ancora ulteriormente. Stamattina c’è stata la conferenza stampa, credo in diretta mondiale. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Certo che non l’hanno votato, però è ovvio… MENSIO Federico Grazie, concludo. (INTERVENTI FUORI MICROFONO) Ho detto Carretto. Detto questo, io non ho citato…, vabbè, certo. Detto questo, scusi, sono stato interrotto più volte, Presidente, mi faccio un’ultima domanda: se il precedente percorso in cui era stata decisa la concessione trentennale a un’azienda privata che avrebbe chiuso il Parco, è stato così partecipato ed è stato così richiesto alla Circoscrizione di partecipare. Chiudo dicendo solo una cosa alla Consigliera Artesio; la delibera di costituzione della Consulta dice: “La Consulta esprimerà parere obbligatorio non vincolante su progetti di deliberazione della città relativamente ad atti di indirizzo, programmazione, che riguardano le tematiche di propria competenza, entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione”. Secondo punto: “Il suddetto parere obbligatorio, sebbene non vincolante, sarà citato nel relativo atto deliberativo e ne saranno motivati…”, quindi non c’era scritto nella delibera specifica, ma c’è scritto nella delibera di costituzione della Consulta. Grazie. MENSIO Federico Per fatto personale, io ribadisco quanto ho detto, che il Capogruppo del PD, poi se vuole ripartire, possiamo continuare a palleggiare come durante un incontro di tennis, il Capogruppo del PD, durante una discussione, è vero, non sulle ATP Finals, continuava a giocare in Aula, e questo è un fatto, è un fatto registrato su un video in streaming. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma, io ho detto solo che lei stava giocando in Aula con la pallina, schernendo la Maggioranza, questo è quanto. Tra l’altro schernendo la Maggioranza su un atto che poi anche lì avete fatto le Cassandre, ci avete fatto fare un bel certo numero di Commissioni su IREN e ancora oggi siamo qui a discutere… MENSIO Federico Però sul fatto personale, ribadisco che, io ho visto con i miei occhi ed è registrato su un video, il Capogruppo del PD giocare con le palline in Aula e non è neanche stato richiamato, mi dispiace, Presidente, in quell’occasione. |