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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Aprile 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 14
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00029
PARCO MICHELOTTI - EX ZOO. APPROVAZIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO PER IL RECUPERO E LA FRUIZIONE DEL PARCO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Il Consigliere Unia, nel momento in cui partecipava come componente della
Commissione Ambiente, potrà rendere atto del fatto che quando si discusse il
superamento della previsione iniziale relativa al Parco Michelotti e l’avvio invece di un
percorso di progettazione partecipata, aveva trovato l’adesione sulla posizione e sul
percorso del mio Gruppo Consiliare. Quindi non credo di essere sospetta di voler
abbracciare ipotesi precedenti o di voler ignorare la mobilitazione che si era costituita in
quella porzione di Città, ma non soltanto con interessi locali perché venisse recuperato
un polmone verde che potesse essere utilizzato alla vivibilità diffusa e non a funzioni
predeterminate e quindi in qualche modo schematizzate e potenzialmente esclusive della
libera fruizione. Quindi, dal punto di vista dell’atto di indirizzo che ci viene sottoposto
questa sera, io non ho nulla da obiettare, anche se tutti siamo consapevoli del fatto che
si è di fronte ad un’operazione di recupero e di riapertura legata alle aree non edificate,
lasciando ancora in sospeso tutta la questione del futuro e della riconversione o della
demolizione delle parti fabbricate e quindi della parte più significativa sul piano
economico, sia che parliamo di demolizioni, che di eventuali riconversioni e anche della
parte che risulterà ai fini della libera attività da svolgersi nelle aree verdi ingombrante
rispetto appunto ad un uso diffuso. Questo per quanto riguarda il merito. Purtroppo,
anche io mi devo aggregare alle preoccupazioni di metodo, quelle specifiche e quelle di
prospettiva; le preoccupazioni di metodo sono le seguenti: in un accaldato pomeriggio
del mese di luglio del 2018 alcuni Consiglieri, non moltissimi, la maggioranza era
ancora in vacanza, si erano recati in un sopralluogo proprio al Parco Michelotti
accompagnati dall’Assessore e dai funzionari del Verde per verificare quali fossero le
relazioni intercorse fino a quel momento con cittadini attivi, associazioni organizzate,
pareri e opinioni di Consiglieri Circoscrizionali e avevamo quindi realizzato una prima
verifica in situ delle condizioni del luogo stesso. Ricordo molto bene un’osservazione
svolta in allora, quindi parliamo del luglio 2018 con alcuni mesi di tempo per costruire
un altro passo di comportamenti, ricordo bene allora l’osservazione svolta da un
Consigliere dell’VIII Circoscrizione del Gruppo Consiliare di riferimento che segnalava
la necessità di un maggiore coinvolgimento del Consiglio di Circoscrizione. Purtroppo
ricordo anche la risposta dell’Assessore, che fu esattamente questa: “Abbiamo un
Tavolo di Progettazione Civica a cui le persone possono aderire, avete bisogno del
cappellino per partecipare ai Tavoli di coprogettazione”, devo ricordare che l’Assessore
non avesse quel cappello non potrebbe attivare i tavoli e non potrebbe attivare iniziative
e quindi non è gradevole che qualcuno sia legittimato ad indossare un cappello e
qualcun altro eletto democraticamente dai cittadini non lo sia. Il risultato che accade
quando si hanno questi stili di relazioni tra istituzioni è che poi dopo non ci sia, da un
lato una piena consapevolezza di quello che viene deciso e quindi ci si limiti alla lettura
degli atti amministrativi conclusivi, dall’altro che non ci sia una buona predisposizione
di fiducia nei confronti delle intenzioni dell’Amministrazione e questo fa sì che anche
contenuti condivisibili possano poi essere oscurati da metodi discutibili ed è quello che
sta succedendo in questo caso; mi auguro che non succeda in futuro, che è successo
anche su altri episodi. Io raccomanderei un’altra modalità di relazioni interistituzionali
perché vede, Assessore, non basta aver mandato il 29 gennaio la richiesta di espressione
di parere alla Circoscrizione 8 e poi avendo anche una necessità di autotutelarsi
ampliare i pareri da allegare alla deliberazione, perché io non ho dubbi che per il tipo di
sensibilità e per il tipo di tutele che la Consulta per il Verde e l’Ambiente deve praticare
esprima e abbia espresso un parere favorevole, peccato che nella delibera delle linee
guida non prevedeste di acquisire quel parere, non c’è nel testo originario, non c’è la
richiesta di parere alla Consulta, dopodiché è allegato come allegato... No, non c’è,
guardi, Consigliere Mensio, che scuote la testa, ho letto tre volte il testo della
deliberazione, si dice espressamente che è stata inviata per richiesta di parere alla
Circoscrizione 8 e non alla Consulta. Dopodiché si aggrega, come allegato numero 4 e
viene espresso in data 12 marzo, ben successivamente al parere negativo della
Circoscrizione 8. Allora, la sintesi di tutta questa questione è la seguente, non usiamo
stili di relazione che portino a produrre reazioni critiche nei confronti di contenuti che
potrebbero essere condivisibili, non è neanche nell’interesse non solo del merito della
questione, ma nemmeno della Giunta Comunale. Quindi, io non voglio farmi
influenzare questa volta sul metodo, non voglio che il metodo offuschi il giudizio di
merito, quindi io voterò favorevolmente su questa deliberazione, ma la
raccomandazione è calda e attiva.

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