Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io mi sono permesso di proporre all’attenzione dell’Aula di alcuni Consiglieri un emendamento, un emendamento che come potete leggere tiene in totale considerazione il percorso descritto dall’Assessore, poi questo percorso lo abbiamo sentito raccontare in Commissione, o meglio, lo abbiamo scoperto in Commissione anche riprendendo in parte citando le parole del Presidente della Commissione competente. C’è stato un percorso partecipato, questo è vero, un percorso che ha tenuto conto delle istanze delle scuole in parte, soprattutto dei cittadini protagonisti di questo percorso che hanno voluto partecipare insieme all’Amministrazione attraverso questi Tavoli di Progettazione Civica ad un ripensamento di quell’area, poi però viene la politica, vengono i conti, vengono i costi, viene anche l’opportunità di tenere in piedi o meno alcune linee di indirizzo o comunque da questo punto di vista provare a tenere conto di quali sono le esigenze di questa città. Le esigenze di questa città fondamentalmente, lo dice la cronaca, sono: avere dei parchi puliti, dei parchi sicuri, dei parchi nei quali una mamma con un bimbo piuttosto che dei runners, piuttosto che delle persone che li possano vivere attraverso un surplus di sicurezza. Abbiamo affrontato anche proposte rispetto a quel Parco e sono state raccontate anche in Commissione e l’unico punto che io chiedo a quest’Amministrazione di voler tenere aperto, come leggerete dal mio emendamento dove dico di tenere in piedi totalmente le linee guida, chiedo solo che rispetto al sopracitato documento di sintesi del percorso animato per il Parco Michelotti prevedendo inoltre la facoltà di recuperare tutti i fabbricati ivi attualmente esistenti secondo le finalità espresse nelle linee di indirizzo, cioè a differenza di questa proposta dell’Amministrazione che dice l’abbattimento di tutte le strutture, tranne del Rettilario ancorché tutelato, di dare la facoltà a chi si presenterà come progetto, quindi facoltà di tenere in piedi tutte le strutture. Poi mi rendo conto che c’è una..., io ho sentito alcuni interventi in Commissione, alcuni mi sono oggettivamente apparsi fuori dal tempo, fuori dal mondo, forse fatti da gente che un conto economico piuttosto che uno stato patrimoniale piuttosto che un bilanciamento finanziario non l’ha mai visto in vita sua, la preoccupazione che ho io è di mettere al voto qualcosa che chieda all’Amministrazione di fare investimenti in conto capitale e quindi indebitarci nuovamente quando invece potrebbero esserci tanti altri progetti che tengano conto delle linee guida, che tengano conto dell’esigenza di avere un parco accessibile pubblico sicuro, sicuro e tra l’altro mi risulta, questo lo dice off the record, che anche la Sindaca Appendino sia stata da questo punto di vista informata di questa progettualità, che abbia espresso anche un apprezzamento sul fatto che il percorso partecipato è stato fondamentale, poi però la politica deve fare i conti su quanti soldi ha, su come può collaborare in una logica di partnership pubblico e privato e privato ancorché no profit, perché questo è il tema. Mi spiace che non ci sia qui la Sindaca Appendino a dirci che cosa ne pensa, perché che cosa ne pensi in privato io in qualche modo ho avuto modo di conoscerlo e mi piacerebbe capire la Seymandi o meglio la dottoressa Seymandi che ha seguito questo percorso che cosa pensa della delibera che sta andando in questo momento in Giunta, se ci sono delle modifiche che potrebbero dare, dal punto di vista strumentale, dal punto di vista attuativo qualcosa in più, non qualcosa in meno, perché io sono convinto che il percorso sia stato un percorso oggettivamente partecipato dove tante associazioni hanno espresso il loro interesse a volere quel Parco pubblico; io, con questo emendamento, chiedo solo di non chiudere la porta affinché poi si rischi di mandare deserta questa procedura per poi dover tornare in Aula e dire che forse per com’è stata pensata non trova soddisfazione rispetto a proposte progettuali arrivate e che comunque, come vedete all’emendamento scrivo: “Prevedendo inoltre la facoltà di recuperare tutti i fabbricati ivi attualmente esistenti secondo le finalità”. La facoltà, diamo la chance a soggetti del privato sociale di poter correre questa sfida che alle linee guida oggettivamente indicate dall’Amministrazione e ancor prima indicate da questo Tavolo di Partecipazione Civica. Io chiedo ai Consiglieri di Maggioranza e Opposizione di fare una riflessione, ne abbiamo discusso tanto, c’è la Circoscrizione 8 che si è espressa in merito, mi piacerebbe per una volta che non si avesse paura di dare spazio a chi potrebbe rafforzare il progetto, non ridurlo; attraverso che cosa? Attraverso la non demolizione come precondizione di tutti i fabbricati. Detto questo, nel caso così non fosse, sarà l’ennesima occasione persa perché io, comunque, continuo a pensare che quest’Aula ha una responsabilità rispetto anche alle scelte che vengono fatte dai comitati, Presidente, vado alla conclusione. Avete portato uno strumento nuovo di condivisione delle scelte pubbliche che sono i comitati dei cittadini, i tavoli di partecipazione civica, bene, poi la responsabilità però di guardare i conti, di capire come gestire la finanza pubblica, come gestire il rapporto con le realtà del privato no profit o del privato sociale questo spetta a quest’Aula. Scaricare sul Tavolo la responsabilità di votare pedissequamente un atto di questo tipo secondo me non è degno neanche dei voti che vi sono stati dati 3 anni fa personalmente ognuno di voi che ha messo la faccia candidandosi col Movimento 5 Stelle. Per cui, io vi chiedo da questo punto di vista di tenere conto di questo emendamento; se volete sospendere la delibera sospendiamola e facciamo un ulteriore approfondimento. Io, tutte le vie che permettono a questa Amministrazione di non trovarsi magari tra 6 mesi a dire che non c’è stato nessuno che a quelle condizioni, con quelle risorse è riuscito a fare un progetto credibile, vorrei evitarcelo perché, e su questo siamo d’accordo tutti, per il Michelotti non c’è tempo da perdere. Mi rimetto dunque, mi pare che il parere sia favorevole, Assessore, perché non sono riuscito a vedere bene perché non si legge, mi pare su questo di poter aprire un ragionamento insieme perché quello che chiedo è un rafforzativo e non una diminutio del Tavolo e del lavoro che è stato espresso al Tavolo. Grazie. |