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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Maggio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-01172
BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2019-2021. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Invito i Consiglieri a prendere posto, grazie. Allora, riprendiamo i lavori del Consiglio
da dove abbiamo sospeso.

SICARI Francesco (Presidente)
Nel frattempo è pervenuto l’emendamento che stavamo aspettando, quindi riprenderei
con la votazione dell’emendamento numero 7. Sì, acquisiamo il parere dei Revisori, che
viene presentato subito, firmato dalla Sindaca Appendino. Prego, Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti 1, il Consiglio quindi approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso alle dichiarazioni di voto sulla delibera. Prego, Consigliere Fassino.

FASSINO Piero
Sì, grazie. Io non ripeterò tutte le argomentazioni ampie e molto documentate del
Capogruppo Lo Russo. Vorrei impiegare questi cinque minuti solo per alcune
considerazioni in riferimento alla replica del Sindaco. Mi dispiace che il Sindaco non sia
qui ad ascoltare, mentre noi siamo stati qui diligentemente ad ascoltare lei. Ma, in ogni
caso, ho il massimo rispetto per gli altri Consiglieri, per gli altri membri della Giunta,
per cui mi rivolgo a loro. Questo continuo riferirsi alla parola strutturale, sta diventando
un gioco fondato su molti equivoci. Il primo è che quella espressione è stata usata in una
relazione che io ho letto, come molti di voi hanno letto, e che ogni volta che c’è il
dibattito vado a rivedermi, è condita di molti riconoscimenti all’Amministrazione
uscente, a partire dalla riduzione dell’indebitamento e ad altre cose. Quell’aggettivo
strutturale alla condizione finanziaria della città è la prima volta che viene scritta nel
2015 da parte di un relatore, che non è il Relatore delle relazioni della Corte dei Conti
degli anni precedenti. Quindi mi permetto di dire che è una valutazione che io rispetto,
ma che non quella valutazione ha dato il Relatore del 2011-’12-’13 e ’14 e chiederò io a
questo punto un incontro a questo Relatore, al Presidente della Corte dei Conti per
chiarire questo punto. E in ogni caso la Sindaca ha appena detto, e lo abbiamo ascoltato
tutti, che la situazione di sofferenza, l’ha detto anche l’Assessore Rolando nella sua
relazione, la situazione di sofferenza investe tutte le grandi città italiane, tanto è vero
che il Comune di Torino si è fatto carico di chiedere all’ANCI un intervento, cioè
un’azione nei confronti del Governo per un provvedimento particolare, mirato alla
condizione di sofferenza di tutte le città italiane. Se è così, e prendo atto che sia così,
quel debito strutturale non è che ce l’ha Torino perché chi governava prima era
incapace, perché se c’è a Milano, se c’è a Roma, se c’è a Bologna, se c’è a Firenze, se
c’è dappertutto vuol dire che c’è un problema di fondo strutturale che attiene alla
contraddizione sempre più evidente in questi anni tra le risorse che sono messe a
disposizione del sistema degli Enti Locali e i servizi, le politiche a cui gli Enti Locali
devono attendere e che non sono, come ha detto il Sindaco, comprimibili oltre una certa
misura. Allora facciamo i conti con questo problema qui, che non è quindi la
responsabilità politica che governava prima, è un problema strutturale che ha ogni
Sindaco di qualsiasi colore in rapporto a un problema che va affrontato e che io mi
auguro sarà affrontato nella sua strutturalità. Aggiungo, l’Assessore Rolando ha detto
una cosa di cui io prendo atto e apprezzo anche, e cioè che il Bilancio prevede una
riduzione di indebitamento di 100 milioni in corso d’anno e che sarà seguito da una
riduzione di indebitamento di 100 milioni anche per i due esercizi successivi a questo.
Bene, segnalo solo per anche qui chiarezza, che quando io ho assunto la guida della
Città l’indebitamento assommava a 3.300.000.000, quando me ne sono andato era a
2.800.000.000, cioè 100 milioni all’anno e quindi, come si vede, chi ha governato prima
di voi non è stato meno sensibile al problema dell’indebitamento. E quando voi andrete
via, sia che sia rieletta l’Appendino, sia che sia rieletto un altro Sindaco, il Sindaco
successivo erediterà una condizione di indebitamento, vorrei che fosse chiaro, perché
con 100 milioni all’anno, ammesso che sia poi ottemperata quella riduzione, lascerete
un debito di 2 miliardi e mezzo e quindi tutto il processo a chi viene lasciato i debiti che
avete fatto per tre anni vi prego di archiviarlo perché rischiate che vi sia fatto dopo da
chi verrà dopo con la stessa logica e la trovo una logica francamente sbagliata. Noi
voteremo contro il Bilancio, concludo, per le ragioni che sono state ampiamente
spiegate, perché a noi pare un Bilancio che cerca di gestire, diciamo, una condizione
certo di difficoltà, ma che, ripeto, è una condizione di difficoltà che tutte le grandi città
conoscono, come ha detto il Sindaco, ma è un Bilancio che sostanzialmente gestisce una
condizione di ordinaria Amministrazione. Non c’è in questo Bilancio un’idea, una
visione dello sviluppo della città, del suo futuro, della sua crescita e invocare, come ha
invocato il Sindaco, il decremento demografico, che certamente è una dinamica reale,
impone a maggior ragione però che non sia soltanto una presa d’atto come qualcosa di
ineluttabile, di fatale, perché così come si conosce il decremento demografico si può
conoscere anche l’incremento demografico, dipende da che politiche si fanno, da come
si rende una città attrattiva, da come si costruisce una proposta di sviluppo e di
investimenti che sia capace di attrarre risorse e di rimettere in campo un dinamismo
positivo. Per tutte queste ragioni noi riteniamo che il Bilancio non sia da parte nostra
condivisibile e voteremo contro. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono altri interventi? Prego, Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio
Grazie, Presidente. Ovviamente da parte nostra ci sarà pieno sostegno a questa
Amministrazione e voteremo il Bilancio; voteremo perché da parte nostra c’è sempre
stata la responsabilità, la responsabilità di prenderci degli impegni con la Corte dei
Conti quando c’è stato il Piano di interventi, che noi abbiamo votato, nonostante il
Bilancio, i debiti del Comune di Torino, siano debiti, lo richiamava anche l’ex Sindaco,
debiti pregressi. Quindi, anche nei 5 anni che ha amministrato il Sindaco Fassino, ahimè
nei 10 anni precedenti che, guarda caso, sono poi i 10 anni in cui ha amministrato
Chiamparino, che ora si ricandida anche in Regione, quindi in quei 10 anni di gestione
Chiamparino purtroppo c’era una visione della città. Qualcuno ha sempre richiamato la
visione, una visione della città che era più vicina a delle allucinazioni, perché si sognava
una città con 1.200.000-1.300.000 di abitanti, che poi non si è verificata. Si pensava a
dei grandi investimenti alla Variante 200 e altre questioni che non si sono mai verificate
e obiettivamente, nel momento in cui chi ha amministrato questa città per 10 anni ha
fatto degli investimenti totalmente sbagliati, che poi sono andati a inficiare su che cosa?
Sulle gestioni successive, quindi cinque anni di Fassino, probabilmente i 5 anni di
Appendino. Perché? Ma questo non lo dice il Consigliere Fornari, basta andarsi a
prendere un articolo che è uscito qualche giorno fa sul Sole 24 Ore; io vi do qualche
dato: la situazione dell’indebitamento dei più grandi comuni d’Italia, le città
metropolitane, l’indice di sostenibilità della Città di Torino, quindi il rapporto tra la
spesa per interessi e mutui e le entrate dei tributi noi come Torino abbiamo 19,02%,
primo posto nettamente, quindi città più indebitata d’Italia come numero di abitanti. Poi
seguono a ruota le altre, con Genova al 13,92; Napoli il 12,41; Reggio Calabria 12,34;
Milano 9,55; Catania 9,10. Solo per dirvi, Napoli, Reggio Calabria, Catania, città che
sono già in predissesto da anni, difficoltà enormi; Torino cerca di resistere ed evitare il
Piano di predissesto che obiettivamente comporterebbe dei vincoli alla gestione della
città ancora più stringenti di quelli che abbiamo attualmente. Di conseguenza, di
conseguenza, poi questa città bisogna amministrarla e prendersi delle responsabilità, che
noi ci prendiamo; ci prendiamo la responsabilità nel fare un Piano di interventi e
nell’eventualmente fare dei tagli; ci prendiamo delle responsabilità nel votare un
sostegno alla candidatura delle ATP Finals, perché noi come Maggioranza l’abbiamo
votato e qualcuno invece ha preferito giocare con le palline da tennis in Aula e sorridere
quando da oltreoceano arrivavano notizia purtroppo negative e io me li ricordo, quando
si parlava di altre città che erano in prima linea per l’assegnazione, noi eravamo
preoccupati, ma abbiamo votato quella delibera, io me la ricordo, noi come
Maggioranza e devo dire, devo dare merito anche al Consigliere Napoli che anche lui è
stato l’unico della Minoranza a votare quella delibera di sostegno della candidatura della
Città di Torino e che per fortuna è andata a buon fine grazie all’impegno di questa
Amministrazione, grazie all’impegno di altre forze e di altre realtà della città che
finalmente, dopo qualche anno magari in cui hanno visto magari l’Amministrazione di
questa Città e il Movimento 5 Stelle come un qualcosa di avverso, finalmente si sono
messe magari a fianco della Città e dell’Amministrazione per lavorare tutti insieme e
quella è stata una dimostrazione che quando si lavora tutti insieme si portano a casa dei
grandi risultati per la città. Perché noi qui lavoriamo tutti per la città, non lavoriamo per
il Movimento 5 Stelle o per la nostra forza politica, come qualcuno magari fa o ha fatto
in passato, non lavoriamo per una carriera politica, non ci candidiamo magari come ha
fatto qualche Presidente di Circoscrizione che è già pronto per volare in Regione e
candidarsi in Regione. Noi rimaniamo qui, abbiamo preso un impegno per 5 anni; l’ha
preso la Sindaca, l’abbiamo preso noi come forza di Maggioranza e per 5 anni
governiamo qui per la città, non per il Movimento 5 Stelle, non per altri, non per una
carriera politica personale e quindi da questa posizione noi rivendichiamo con ancora
maggior forza il sostegno a questa Amministrazione nel votare questo Bilancio, nel
continuare nell’interesse della città. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Fornari. Se non ci sono altre dichiarazioni di voto,
proseguiamo allora con la votazione della delibera. Okay, metto in votazione la
delibera. Prego, Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 23, contrari 10, astenuti nessuno, il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
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