Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Invito i Consiglieri a prendere posto, grazie. Allora, riprendiamo i lavori del Consiglio da dove abbiamo sospeso. SICARI Francesco (Presidente) Nel frattempo è pervenuto l’emendamento che stavamo aspettando, quindi riprenderei con la votazione dell’emendamento numero 7. Sì, acquisiamo il parere dei Revisori, che viene presentato subito, firmato dalla Sindaca Appendino. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti 1, il Consiglio quindi approva. SICARI Francesco (Presidente) Passiamo adesso alle dichiarazioni di voto sulla delibera. Prego, Consigliere Fassino. FASSINO Piero Sì, grazie. Io non ripeterò tutte le argomentazioni ampie e molto documentate del Capogruppo Lo Russo. Vorrei impiegare questi cinque minuti solo per alcune considerazioni in riferimento alla replica del Sindaco. Mi dispiace che il Sindaco non sia qui ad ascoltare, mentre noi siamo stati qui diligentemente ad ascoltare lei. Ma, in ogni caso, ho il massimo rispetto per gli altri Consiglieri, per gli altri membri della Giunta, per cui mi rivolgo a loro. Questo continuo riferirsi alla parola strutturale, sta diventando un gioco fondato su molti equivoci. Il primo è che quella espressione è stata usata in una relazione che io ho letto, come molti di voi hanno letto, e che ogni volta che c’è il dibattito vado a rivedermi, è condita di molti riconoscimenti all’Amministrazione uscente, a partire dalla riduzione dell’indebitamento e ad altre cose. Quell’aggettivo strutturale alla condizione finanziaria della città è la prima volta che viene scritta nel 2015 da parte di un relatore, che non è il Relatore delle relazioni della Corte dei Conti degli anni precedenti. Quindi mi permetto di dire che è una valutazione che io rispetto, ma che non quella valutazione ha dato il Relatore del 2011-’12-’13 e ’14 e chiederò io a questo punto un incontro a questo Relatore, al Presidente della Corte dei Conti per chiarire questo punto. E in ogni caso la Sindaca ha appena detto, e lo abbiamo ascoltato tutti, che la situazione di sofferenza, l’ha detto anche l’Assessore Rolando nella sua relazione, la situazione di sofferenza investe tutte le grandi città italiane, tanto è vero che il Comune di Torino si è fatto carico di chiedere all’ANCI un intervento, cioè un’azione nei confronti del Governo per un provvedimento particolare, mirato alla condizione di sofferenza di tutte le città italiane. Se è così, e prendo atto che sia così, quel debito strutturale non è che ce l’ha Torino perché chi governava prima era incapace, perché se c’è a Milano, se c’è a Roma, se c’è a Bologna, se c’è a Firenze, se c’è dappertutto vuol dire che c’è un problema di fondo strutturale che attiene alla contraddizione sempre più evidente in questi anni tra le risorse che sono messe a disposizione del sistema degli Enti Locali e i servizi, le politiche a cui gli Enti Locali devono attendere e che non sono, come ha detto il Sindaco, comprimibili oltre una certa misura. Allora facciamo i conti con questo problema qui, che non è quindi la responsabilità politica che governava prima, è un problema strutturale che ha ogni Sindaco di qualsiasi colore in rapporto a un problema che va affrontato e che io mi auguro sarà affrontato nella sua strutturalità. Aggiungo, l’Assessore Rolando ha detto una cosa di cui io prendo atto e apprezzo anche, e cioè che il Bilancio prevede una riduzione di indebitamento di 100 milioni in corso d’anno e che sarà seguito da una riduzione di indebitamento di 100 milioni anche per i due esercizi successivi a questo. Bene, segnalo solo per anche qui chiarezza, che quando io ho assunto la guida della Città l’indebitamento assommava a 3.300.000.000, quando me ne sono andato era a 2.800.000.000, cioè 100 milioni all’anno e quindi, come si vede, chi ha governato prima di voi non è stato meno sensibile al problema dell’indebitamento. E quando voi andrete via, sia che sia rieletta l’Appendino, sia che sia rieletto un altro Sindaco, il Sindaco successivo erediterà una condizione di indebitamento, vorrei che fosse chiaro, perché con 100 milioni all’anno, ammesso che sia poi ottemperata quella riduzione, lascerete un debito di 2 miliardi e mezzo e quindi tutto il processo a chi viene lasciato i debiti che avete fatto per tre anni vi prego di archiviarlo perché rischiate che vi sia fatto dopo da chi verrà dopo con la stessa logica e la trovo una logica francamente sbagliata. Noi voteremo contro il Bilancio, concludo, per le ragioni che sono state ampiamente spiegate, perché a noi pare un Bilancio che cerca di gestire, diciamo, una condizione certo di difficoltà, ma che, ripeto, è una condizione di difficoltà che tutte le grandi città conoscono, come ha detto il Sindaco, ma è un Bilancio che sostanzialmente gestisce una condizione di ordinaria Amministrazione. Non c’è in questo Bilancio un’idea, una visione dello sviluppo della città, del suo futuro, della sua crescita e invocare, come ha invocato il Sindaco, il decremento demografico, che certamente è una dinamica reale, impone a maggior ragione però che non sia soltanto una presa d’atto come qualcosa di ineluttabile, di fatale, perché così come si conosce il decremento demografico si può conoscere anche l’incremento demografico, dipende da che politiche si fanno, da come si rende una città attrattiva, da come si costruisce una proposta di sviluppo e di investimenti che sia capace di attrarre risorse e di rimettere in campo un dinamismo positivo. Per tutte queste ragioni noi riteniamo che il Bilancio non sia da parte nostra condivisibile e voteremo contro. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi? Prego, Consigliere Fornari. FORNARI Antonio Grazie, Presidente. Ovviamente da parte nostra ci sarà pieno sostegno a questa Amministrazione e voteremo il Bilancio; voteremo perché da parte nostra c’è sempre stata la responsabilità, la responsabilità di prenderci degli impegni con la Corte dei Conti quando c’è stato il Piano di interventi, che noi abbiamo votato, nonostante il Bilancio, i debiti del Comune di Torino, siano debiti, lo richiamava anche l’ex Sindaco, debiti pregressi. Quindi, anche nei 5 anni che ha amministrato il Sindaco Fassino, ahimè nei 10 anni precedenti che, guarda caso, sono poi i 10 anni in cui ha amministrato Chiamparino, che ora si ricandida anche in Regione, quindi in quei 10 anni di gestione Chiamparino purtroppo c’era una visione della città. Qualcuno ha sempre richiamato la visione, una visione della città che era più vicina a delle allucinazioni, perché si sognava una città con 1.200.000-1.300.000 di abitanti, che poi non si è verificata. Si pensava a dei grandi investimenti alla Variante 200 e altre questioni che non si sono mai verificate e obiettivamente, nel momento in cui chi ha amministrato questa città per 10 anni ha fatto degli investimenti totalmente sbagliati, che poi sono andati a inficiare su che cosa? Sulle gestioni successive, quindi cinque anni di Fassino, probabilmente i 5 anni di Appendino. Perché? Ma questo non lo dice il Consigliere Fornari, basta andarsi a prendere un articolo che è uscito qualche giorno fa sul Sole 24 Ore; io vi do qualche dato: la situazione dell’indebitamento dei più grandi comuni d’Italia, le città metropolitane, l’indice di sostenibilità della Città di Torino, quindi il rapporto tra la spesa per interessi e mutui e le entrate dei tributi noi come Torino abbiamo 19,02%, primo posto nettamente, quindi città più indebitata d’Italia come numero di abitanti. Poi seguono a ruota le altre, con Genova al 13,92; Napoli il 12,41; Reggio Calabria 12,34; Milano 9,55; Catania 9,10. Solo per dirvi, Napoli, Reggio Calabria, Catania, città che sono già in predissesto da anni, difficoltà enormi; Torino cerca di resistere ed evitare il Piano di predissesto che obiettivamente comporterebbe dei vincoli alla gestione della città ancora più stringenti di quelli che abbiamo attualmente. Di conseguenza, di conseguenza, poi questa città bisogna amministrarla e prendersi delle responsabilità, che noi ci prendiamo; ci prendiamo la responsabilità nel fare un Piano di interventi e nell’eventualmente fare dei tagli; ci prendiamo delle responsabilità nel votare un sostegno alla candidatura delle ATP Finals, perché noi come Maggioranza l’abbiamo votato e qualcuno invece ha preferito giocare con le palline da tennis in Aula e sorridere quando da oltreoceano arrivavano notizia purtroppo negative e io me li ricordo, quando si parlava di altre città che erano in prima linea per l’assegnazione, noi eravamo preoccupati, ma abbiamo votato quella delibera, io me la ricordo, noi come Maggioranza e devo dire, devo dare merito anche al Consigliere Napoli che anche lui è stato l’unico della Minoranza a votare quella delibera di sostegno della candidatura della Città di Torino e che per fortuna è andata a buon fine grazie all’impegno di questa Amministrazione, grazie all’impegno di altre forze e di altre realtà della città che finalmente, dopo qualche anno magari in cui hanno visto magari l’Amministrazione di questa Città e il Movimento 5 Stelle come un qualcosa di avverso, finalmente si sono messe magari a fianco della Città e dell’Amministrazione per lavorare tutti insieme e quella è stata una dimostrazione che quando si lavora tutti insieme si portano a casa dei grandi risultati per la città. Perché noi qui lavoriamo tutti per la città, non lavoriamo per il Movimento 5 Stelle o per la nostra forza politica, come qualcuno magari fa o ha fatto in passato, non lavoriamo per una carriera politica, non ci candidiamo magari come ha fatto qualche Presidente di Circoscrizione che è già pronto per volare in Regione e candidarsi in Regione. Noi rimaniamo qui, abbiamo preso un impegno per 5 anni; l’ha preso la Sindaca, l’abbiamo preso noi come forza di Maggioranza e per 5 anni governiamo qui per la città, non per il Movimento 5 Stelle, non per altri, non per una carriera politica personale e quindi da questa posizione noi rivendichiamo con ancora maggior forza il sostegno a questa Amministrazione nel votare questo Bilancio, nel continuare nell’interesse della città. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Fornari. Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, proseguiamo allora con la votazione della delibera. Okay, metto in votazione la delibera. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 23, contrari 10, astenuti nessuno, il Consiglio approva. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo stesso sito per l’immediata esecutività dell’atto. |