Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Proseguiamo con la trattazione delle interpellanze, siamo alla n. mecc. 201900718/002, il presentatore è la Consigliera Tisi, risponde l’Assessore Sacco, l’oggetto: “All’Aeroporto di Caselle quale sorte dei collegamenti con le città europee?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Do subito la parola all’Assessore Sacco e, come dico, rispetto a quello che è stato concordato nella Conferenza dei Capigruppo, rimaniamo nei cinque minuti, grazie. Si segni, per favore, grazie. SACCO Alberto (Assessore) Eccomi, allora, 23 febbraio 2019 partito ultimo volo Blue Air Torino-Lisbona. Allora, io ho chiesto ovviamente all’aeroporto delle specificazioni sulle singole domande. Allora il collegamento, mi dicono dall’Aeroporto, verso Lisbona operato da Torino dalla compagnia Blue Air non ha registrato né un tasso di riempimento del volo, né una redditività soddisfacente per il vettore, quindi evidentemente non erano contenti. Mi dice però l’Aeroporto che Torino-Lisbona è sempre stata una tratta complicata e in effetti io mi ricordo e me lo confermano che aveva provato anche la TAP, la Compagnia portoghese, che ha ovviamente come base Lisbona, poi per i voli per il Sud America e quant’altro, e, niente, non aveva già funzionato l’altra volta, quindi l’avevano poi chiuso già l’altra volta, quindi non è una novità. Caselle rimane senza collegamenti per il Portogallo, l’Aeroporto mi dice che rimane collegato con Lisbona e con il Portogallo grazie a connessioni con scalo intermedio, ne sono un esempio quelle effettuate da Vueling via Barcellona o da Iberia via Madrid con orari comodi per i passeggeri e tariffe accessibili, quindi ci sono questi due collegamenti. Altre cancellazioni Blue Air. Sì, sapete qua che Blue Air ha un po’ modificato l’assetto societario, e difatti qua me lo dicono, si tratta di una scelta operata dal vettore, dotata da un nuovo assetto organizzativo e azionario della Compagnia stessa e dalla valutazione della sostenibilità economica delle operazioni, considerati i risultati economici ottenuti, quindi hanno fatto i loro ragionamenti, giustamente, dico io Blue Air, però l’Aeroporto, molto bene, ha messo in atto azioni per far fronte a questa situazione e hanno aperto il nuovo volo annuale verso Cracovia operato dalla compagnia Wizz Air, partirà ad agosto con due frequenze settimanali e hanno aumentato le frequenze verso Bucarest per il collegamento, sempre servito da Wizz Air a partire dal 23 maggio. Poi l’Aeroporto puntualizza quanto segue: contrariamente a quanto evidenziato, Iasi è una rotta che continua a essere operata dalla stessa Blue Air con due frequenze settimanali. Parigi è una destinazione che resta nel network di Torino ed è servita da collegamenti diretti Air France, 26 frequenze settimanali. Londra, ovviamente, come sapete, volano Ryanair, easyJet British, 33 frequenze. Bari continua a essere parte del network da Torino, collegata grazie a Ryanair, 9 frequenze la settimana. Per quanto concerne infine le rotte Blue Air, mi dice l’Aeroporto, si tratta di rotte, quelle che non sono state sostituite, per capirci, che hanno generato una percentuale di traffico complessivo pari al 2%, quindi una veramente una percentuale minima, abbiamo perso, per capire, quelle che facevano il 2%. Comunque questo non vuol dire che Blue Air non abbia più base a Torino, il vettore continua a credere nell’Aeroporto di Caselle, i due aeromobili più grandi della propria flotta che volano sul network comprende le destinazioni di Alghero, Bacau, Catania, Iasi, Ibiza, Lamezia Terme, Napoli, Palma di Maiorca, Reggio Calabria e Trapani. Ultima domanda: “Una mattanza senza precedenti, si apre una voragine che regalerà migliaia di passeggeri low cost ad aeroporti milanesi”. Allora qui l’Aeroporto di Caselle riporta i dati dove dice che nel primo trimestre 2019 si è registrata una ripresa di traffico dell’Aeroporto di Torino con un incremento di passeggeri trasportati pari al 3,8% sui dati dello stesso periodo 2018. Quindi il primo trimestre comunque l’Aeroporto ha fatto un bel 3,8 in più rispetto all’anno scorso. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie, Assessore. Do la parola alla Consigliera Elide Tisi. TISI Elide Grazie. Peraltro questa interpellanza non l’ho sottoscritta soltanto io, ma ci sono diversi colleghi che con me l’hanno sottoscritta. È evidente che lo spunto, ed è richiamato nell’interpellanza, erano degli articoli usciti in concomitanza alcuni mesi fa proprio sul disinvestimento, almeno così veniva citato in queste comunicazioni mediatiche da parte della Blue Air, ma il tema più generale è quale tipo di conoscenza, governance e possibilità anche di intervenire nelle scelte strategiche dell’Aeroporto di Torino può ancora vantare la città. Questo è un tema che peraltro è stato discusso nel mese di dicembre in varie Commissioni e che in qualche modo io credo torni di attualità. Ringrazio l’Assessore per i dati che ci ha fornito. Chiederei peraltro anche la possibilità di avere questo documento che è pervenuto dall’Aeroporto da Sagat, ma credo che il tema cruciale di quale tipo di intervento sulle scelte strategiche di un aeroporto che certamente per una città che ha tra le sue mission anche quella turistica, oltre che culturale, oltre che naturalmente quella di sviluppo di attività produttive e quindi peraltro tutte deleghe che stanno in capo all’Assessore Sacco e non credo ci sia bisogno di ricordarglielo, ma sono strettamente connesse anche con questa opportunità di collegamento con la città di Torino, in particolare quella aeroportuale, ecco, ritengo che tornino fortemente di attualità. Nell’ultima Commissione che era stata fatta sull’argomento io ricordo che l’allora Amministratore Delegato aveva riportato un’ipotesi di chiusura del 2018 con un dato in contrazione di quasi il 3% di passeggeri rispetto all’anno precedente. Quindi questo andamento del primo trimestre del 2019 può essere positivo e mi conforta che ci sia un dato positivo, ma credo che la proiezione vada fatta sull’anno per capire se questo è un trend che può essere confermato, anche perché l’interpellanza richiamava quello che in allora era il dato in particolare sui collegamenti con le città europee, ma dati più recenti sappiamo che anche i collegamenti interni, cito ad esempio Roma, su cui c’erano state in passato delle problematiche determinate da una riduzione di collegamenti operato da Alitalia, cito sempre la Commissione del mese di dicembre e quanto c’era stato riferito dall’Amministratore Delegato, anzi, non di dicembre, del 22 di ottobre, compensata proprio con un’integrazione di voli di compagnie low cost. Oggi mi risulta che questi voli non ci siano più e ad esempio su Roma operi soltanto Alitalia. Quindi io vorrei capire come tutto questo può incidere sull’operatività del nostro aeroporto di riferimento e, ripeto, soprattutto quali siano le interazioni ancora possibili tra la città e le scelte che vengono appunto determinate dall’aeroporto. Per cui, mi dispiace per il Presidente Russi, ma anch’io chiederei un approfondimento in Commissione di questa interpellanza. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie Consigliera Tisi. Quindi va dato in approfondimento in III Commissione. |