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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Aprile 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2019-00718
"ALL'AEROPORTO DI CASELLE QUALE SORTE DEI COLLEGAMENTI CON LE CITT? EUROPEE?" PRESENTATA IN DATA 26 FEBBRAIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA TISI.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Proseguiamo con la trattazione delle interpellanze, siamo alla n. mecc. 201900718/002,
il presentatore è la Consigliera Tisi, risponde l’Assessore Sacco, l’oggetto:

“All’Aeroporto di Caselle quale sorte dei collegamenti con le città europee?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Do subito la parola all’Assessore Sacco e, come dico, rispetto a quello che è stato
concordato nella Conferenza dei Capigruppo, rimaniamo nei cinque minuti, grazie. Si
segni, per favore, grazie.

SACCO Alberto (Assessore)
Eccomi, allora, 23 febbraio 2019 partito ultimo volo Blue Air Torino-Lisbona. Allora,
io ho chiesto ovviamente all’aeroporto delle specificazioni sulle singole domande.
Allora il collegamento, mi dicono dall’Aeroporto, verso Lisbona operato da Torino
dalla compagnia Blue Air non ha registrato né un tasso di riempimento del volo, né una
redditività soddisfacente per il vettore, quindi evidentemente non erano contenti. Mi
dice però l’Aeroporto che Torino-Lisbona è sempre stata una tratta complicata e in
effetti io mi ricordo e me lo confermano che aveva provato anche la TAP, la Compagnia
portoghese, che ha ovviamente come base Lisbona, poi per i voli per il Sud America e
quant’altro, e, niente, non aveva già funzionato l’altra volta, quindi l’avevano poi chiuso
già l’altra volta, quindi non è una novità. Caselle rimane senza collegamenti per il
Portogallo, l’Aeroporto mi dice che rimane collegato con Lisbona e con il Portogallo
grazie a connessioni con scalo intermedio, ne sono un esempio quelle effettuate da
Vueling via Barcellona o da Iberia via Madrid con orari comodi per i passeggeri e
tariffe accessibili, quindi ci sono questi due collegamenti. Altre cancellazioni Blue Air.
Sì, sapete qua che Blue Air ha un po’ modificato l’assetto societario, e difatti qua me lo
dicono, si tratta di una scelta operata dal vettore, dotata da un nuovo assetto
organizzativo e azionario della Compagnia stessa e dalla valutazione della sostenibilità
economica delle operazioni, considerati i risultati economici ottenuti, quindi hanno fatto
i loro ragionamenti, giustamente, dico io Blue Air, però l’Aeroporto, molto bene, ha
messo in atto azioni per far fronte a questa situazione e hanno aperto il nuovo volo
annuale verso Cracovia operato dalla compagnia Wizz Air, partirà ad agosto con due
frequenze settimanali e hanno aumentato le frequenze verso Bucarest per il
collegamento, sempre servito da Wizz Air a partire dal 23 maggio. Poi l’Aeroporto
puntualizza quanto segue: contrariamente a quanto evidenziato, Iasi è una rotta che
continua a essere operata dalla stessa Blue Air con due frequenze settimanali. Parigi è
una destinazione che resta nel network di Torino ed è servita da collegamenti diretti Air
France, 26 frequenze settimanali. Londra, ovviamente, come sapete, volano Ryanair,
easyJet British, 33 frequenze. Bari continua a essere parte del network da Torino,
collegata grazie a Ryanair, 9 frequenze la settimana. Per quanto concerne infine le rotte
Blue Air, mi dice l’Aeroporto, si tratta di rotte, quelle che non sono state sostituite, per
capirci, che hanno generato una percentuale di traffico complessivo pari al 2%, quindi
una veramente una percentuale minima, abbiamo perso, per capire, quelle che facevano
il 2%. Comunque questo non vuol dire che Blue Air non abbia più base a Torino, il
vettore continua a credere nell’Aeroporto di Caselle, i due aeromobili più grandi della
propria flotta che volano sul network comprende le destinazioni di Alghero, Bacau,
Catania, Iasi, Ibiza, Lamezia Terme, Napoli, Palma di Maiorca, Reggio Calabria e
Trapani. Ultima domanda: “Una mattanza senza precedenti, si apre una voragine che
regalerà migliaia di passeggeri low cost ad aeroporti milanesi”. Allora qui l’Aeroporto
di Caselle riporta i dati dove dice che nel primo trimestre 2019 si è registrata una ripresa
di traffico dell’Aeroporto di Torino con un incremento di passeggeri trasportati pari al
3,8% sui dati dello stesso periodo 2018. Quindi il primo trimestre comunque
l’Aeroporto ha fatto un bel 3,8 in più rispetto all’anno scorso.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Assessore. Do la parola alla Consigliera Elide Tisi.

TISI Elide
Grazie. Peraltro questa interpellanza non l’ho sottoscritta soltanto io, ma ci sono diversi
colleghi che con me l’hanno sottoscritta. È evidente che lo spunto, ed è richiamato
nell’interpellanza, erano degli articoli usciti in concomitanza alcuni mesi fa proprio sul
disinvestimento, almeno così veniva citato in queste comunicazioni mediatiche da parte
della Blue Air, ma il tema più generale è quale tipo di conoscenza, governance e
possibilità anche di intervenire nelle scelte strategiche dell’Aeroporto di Torino può
ancora vantare la città. Questo è un tema che peraltro è stato discusso nel mese di
dicembre in varie Commissioni e che in qualche modo io credo torni di attualità.
Ringrazio l’Assessore per i dati che ci ha fornito. Chiederei peraltro anche la possibilità
di avere questo documento che è pervenuto dall’Aeroporto da Sagat, ma credo che il
tema cruciale di quale tipo di intervento sulle scelte strategiche di un aeroporto che
certamente per una città che ha tra le sue mission anche quella turistica, oltre che
culturale, oltre che naturalmente quella di sviluppo di attività produttive e quindi
peraltro tutte deleghe che stanno in capo all’Assessore Sacco e non credo ci sia bisogno
di ricordarglielo, ma sono strettamente connesse anche con questa opportunità di
collegamento con la città di Torino, in particolare quella aeroportuale, ecco, ritengo che
tornino fortemente di attualità. Nell’ultima Commissione che era stata fatta
sull’argomento io ricordo che l’allora Amministratore Delegato aveva riportato
un’ipotesi di chiusura del 2018 con un dato in contrazione di quasi il 3% di passeggeri
rispetto all’anno precedente. Quindi questo andamento del primo trimestre del 2019 può
essere positivo e mi conforta che ci sia un dato positivo, ma credo che la proiezione
vada fatta sull’anno per capire se questo è un trend che può essere confermato, anche
perché l’interpellanza richiamava quello che in allora era il dato in particolare sui
collegamenti con le città europee, ma dati più recenti sappiamo che anche i collegamenti
interni, cito ad esempio Roma, su cui c’erano state in passato delle problematiche
determinate da una riduzione di collegamenti operato da Alitalia, cito sempre la
Commissione del mese di dicembre e quanto c’era stato riferito dall’Amministratore
Delegato, anzi, non di dicembre, del 22 di ottobre, compensata proprio con
un’integrazione di voli di compagnie low cost. Oggi mi risulta che questi voli non ci
siano più e ad esempio su Roma operi soltanto Alitalia. Quindi io vorrei capire come
tutto questo può incidere sull’operatività del nostro aeroporto di riferimento e, ripeto,
soprattutto quali siano le interazioni ancora possibili tra la città e le scelte che vengono
appunto determinate dall’aeroporto. Per cui, mi dispiace per il Presidente Russi, ma
anch’io chiederei un approfondimento in Commissione di questa interpellanza.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie Consigliera Tisi. Quindi va dato in approfondimento in III Commissione.
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