Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Questa interpellanza era il primo passo per cercare di promuovere, all’interno di questo Consiglio Comunale, una riflessione più ampia in ordine alle scelte di carattere educativo delle famiglie nella nostra città e alla coerenza tra questi indirizzi e l’offerta almeno del servizio pubblico o delle offerte educative sulle quali il servizio pubblico ha compiti di vigilanza. Siamo reduci da una Commissione nella quale abbiamo esaminato il bilancio dell’Assessorato all’Istruzione e abbiamo incrociato i dati di previsione di spesa e di dotazione di organico con l’andamento delle iscrizioni per quello che era possibile conoscere la settimana scorsa e da questa prima analisi abbiamo rilevato che il comminato disposto di un calo demografico, un flusso in uscita della popolazione immigrata che utilizzava i nostri servizi e un orientamento rispetto a forme diverse della frequenza dell’asilo nido hanno prodotto nell’intero segmento del sistema 06 una significativa riduzione della popolazione frequentante. Particolarmente specifici i dati che abbiamo appreso sulla scuola materna, anche in una situazione di relativa serenità rispetto all’adeguatezza della proposta del sistema scolastico perché quel segmento copre l’85% della popolazione potenziale, mentre abbiamo rilevato un calo rispetto alle iscrizioni e quindi un eccesso di posti disponibili all’interno del servizio asili nido. Allora, a fronte di un andamento di questo tipo, misurato con il fatto che la nostra Città, pur essendo virtuosa in una regione virtuosa, e quindi coprendo una percentuale molto vicina agli obiettivi indicati a livello europeo e molto favorevole rispetto ai dati di altre regioni, questo non esime la nostra Città di interrogarsi rispetto alla possibilità di intercettare una domanda che ancora non si è espressa. Quindi io credo che ci sia un grande lavoro da fare, che presumibilmente gli Uffici stanno già facendo e che è certamente quello di far conoscere, con le iniziative che sono state ricordate nella risposta, la qualità dell’offerta del nostro sistema educativo, ma anche di interpretare gli indirizzi e gli orientamenti delle famiglie; ad esempio comprendere quanto la somma di questi provvedimenti paralleli adottati a livello nazionale e a livello regionale, faccio riferimento al contributo asili nido deciso dal Governo in vigore fino al 31 dicembre 2019 per i nati o adottati dal primo gennaio 2016; faccio riferimento a questo contributo regionale che è stato annunciato poche settimane fa, ma che apprendiamo non ancora entrato in vigore; come questi sostegni di carattere monetario indirizzino la coppia, i genitori, la famiglia, ad orientarsi verso altro tipo di soluzioni e se questo sia un indirizzo corrispondente a scelte di carattere educativo, che evidentemente privilegiano la tutela nell’ambito domestico rispetto ai percorsi di socializzazione e di educazione collettivi del nido, o siano invece collegati a scelte di comodità, rispetto agli orari o a rigidità dell’offerta. Credo che questo sia il dovere di programmazione di un Ente Locale. Quindi chiedo che questa interpellanza, che nei punti puntuali ha avuto risposta puntuale, venga comunque rinviata in Commissione, pregando l’Assessore di interpretarla non come una ripetizione delle informazioni che qui ci ha dato, ma come una possibile soddisfazione a questi elementi di approfondimento e di analisi. |