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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Aprile 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2019-01096
"APPLICAZIONE DEL BUONO NIDI DELLA REGIONE PIEMONTE AI SERVIZI EDUCATIVI TORINESI" PRESENTATA IN DATA 26 MARZO 2019 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Questa interpellanza era il primo passo per cercare di promuovere, all’interno di
questo Consiglio Comunale, una riflessione più ampia in ordine alle scelte di carattere
educativo delle famiglie nella nostra città e alla coerenza tra questi indirizzi e l’offerta
almeno del servizio pubblico o delle offerte educative sulle quali il servizio pubblico ha
compiti di vigilanza. Siamo reduci da una Commissione nella quale abbiamo esaminato
il bilancio dell’Assessorato all’Istruzione e abbiamo incrociato i dati di previsione di
spesa e di dotazione di organico con l’andamento delle iscrizioni per quello che era
possibile conoscere la settimana scorsa e da questa prima analisi abbiamo rilevato che il
comminato disposto di un calo demografico, un flusso in uscita della popolazione
immigrata che utilizzava i nostri servizi e un orientamento rispetto a forme diverse
della frequenza dell’asilo nido hanno prodotto nell’intero segmento del sistema 06 una
significativa riduzione della popolazione frequentante. Particolarmente specifici i dati
che abbiamo appreso sulla scuola materna, anche in una situazione di relativa serenità
rispetto all’adeguatezza della proposta del sistema scolastico perché quel segmento
copre l’85% della popolazione potenziale, mentre abbiamo rilevato un calo rispetto alle
iscrizioni e quindi un eccesso di posti disponibili all’interno del servizio asili nido.
Allora, a fronte di un andamento di questo tipo, misurato con il fatto che la nostra Città,
pur essendo virtuosa in una regione virtuosa, e quindi coprendo una percentuale molto
vicina agli obiettivi indicati a livello europeo e molto favorevole rispetto ai dati di altre
regioni, questo non esime la nostra Città di interrogarsi rispetto alla possibilità di
intercettare una domanda che ancora non si è espressa. Quindi io credo che ci sia un
grande lavoro da fare, che presumibilmente gli Uffici stanno già facendo e che è
certamente quello di far conoscere, con le iniziative che sono state ricordate nella
risposta, la qualità dell’offerta del nostro sistema educativo, ma anche di interpretare gli
indirizzi e gli orientamenti delle famiglie; ad esempio comprendere quanto la somma di
questi provvedimenti paralleli adottati a livello nazionale e a livello regionale, faccio
riferimento al contributo asili nido deciso dal Governo in vigore fino al 31 dicembre
2019 per i nati o adottati dal primo gennaio 2016; faccio riferimento a questo contributo
regionale che è stato annunciato poche settimane fa, ma che apprendiamo non ancora
entrato in vigore; come questi sostegni di carattere monetario indirizzino la coppia, i
genitori, la famiglia, ad orientarsi verso altro tipo di soluzioni e se questo sia un
indirizzo corrispondente a scelte di carattere educativo, che evidentemente privilegiano
la tutela nell’ambito domestico rispetto ai percorsi di socializzazione e di educazione
collettivi del nido, o siano invece collegati a scelte di comodità, rispetto agli orari o a
rigidità dell’offerta. Credo che questo sia il dovere di programmazione di un Ente
Locale. Quindi chiedo che questa interpellanza, che nei punti puntuali ha avuto risposta
puntuale, venga comunque rinviata in Commissione, pregando l’Assessore di
interpretarla non come una ripetizione delle informazioni che qui ci ha dato, ma come
una possibile soddisfazione a questi elementi di approfondimento e di analisi.

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