Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) A questo punto vi chiedo di tornare indietro sull’Ordine dei Lavori, in particolare la prima delle interpellanze. Ci ha raggiunto la Capogruppo Artesio, e quindi l’interpellanza n. mecc. 201901096/002: “Applicazione del buono nidi della Regione Piemonte ai Servizi Educativi torinesi” LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Questo è l’oggetto dell’interpellanza a cui risponde l’Assessora Di Martino, a cui lascio la parola. Cinque minuti per lei, Assessora. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie. L’interpellanza riguarda la deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte n. 27 del 22 febbraio 2019, con la quale è stato adottato l’indirizzo per la realizzazione di un intervento di sostegno all’accesso ai servizi educativi per l’infanzia a titolarità comunale denominato: “Buono servizi prima infanzia”. Tale misura prevede l’erogazione di un contributo a parziale copertura dei costi dei servizi a titolarità comunali sostenuti dalle famiglie con ISEE fino a 15.000 Euro. L’attuazione della misura regionale è demandata all’emanazione di uno specifico atto attuativo della Direzione Coesione Sociale, che siamo in attesa di ricevere. Sappiamo che i contributi saranno liquidati dall’autorità di gestione ai soggetti attuatori, cioè i Comuni, a rimborso delle quote spettanti ai destinatari e alle loro famiglie. Riguardo all’indice di copertura dei servizi per la prima infanzia raccomandato dagli indirizzi europei, bisogna precisare che sono validi per il raggiungimento dell’obiettivo europeo non solo l’offerta di asili nido, ma anche altre tipologie, come le Sezioni Primavera e i Servizi integrativi. Questo fa sì che l’indicatore complessivo della Regione Piemonte superi quello indicato dall’interpellanza nella parte rimarcato e superi l’indice europeo raccomandato del 33% come specificato nello stesso atto di indirizzo della Regione citato prima. Analogamente, per la città di Torino, l’indice di copertura delle offerte degli asili nido torinesi, ivi compresi i servizi di baby parking, che incidono per circa l’1% rispetto alla platea potenziale, è del 39,5%, suddiviso tra offerta pubblica, 23,7%, e offerta privata, 15,8%, ma se noi aggiungiamo le Sezioni Primavera arriviamo al 41%. Per quanto riguarda il punto 2 dell’interpellanza, sulla base dei dati riferiti alla distribuzione delle fasce ISEE degli iscritti nei nidi d’infanzia a gestione diretta o indiretta della Città, i potenziali beneficiari della misura sono 2.564; la rilevazione è di tutto marzo 2019. Infine, sul punto 3 dell’interpellanza, l’Amministrazione di consueto promuove le finalità sociali ed educative dei servizi per la prima infanzia sia sulla propria pagina web, sia organizzando aperture, incontri e visite presso i propri nidi. In particolare quest’anno con l’introduzione della domanda di iscrizione online partita il 18 marzo, è stata fatta una conferenza stampa preceduta da una lettera inviata a febbraio a tutte le famiglie con bambini da 0 a 3 anni, tradotta anche in diverse lingue, oltre ovviamente all’italiano: inglese, francese, cinese e arabo, per facilitare la comunicazione alle famiglie straniere. Presso alcuni nidi sono stati istituiti sportelli per le famiglie che necessitano di supporto per le procedure informatiche e dal 7 al 15 marzo si sono svolti gli open day in tutti i nidi comunali. Analoghe iniziative di pubblicizzazione e sostegno per la compilazione delle domande verrà data rispetto alla misura regionale all’emanazione dell’atto attuativo contenente le concrete modalità di attuazione e le modalità di estensione alla platea di riferimento. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Assessora. Prego, Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. Questa interpellanza era il primo passo per cercare di promuovere, all’interno di questo Consiglio Comunale, una riflessione più ampia in ordine alle scelte di carattere educativo delle famiglie nella nostra città e alla coerenza tra questi indirizzi e l’offerta almeno del servizio pubblico o delle offerte educative sulle quali il servizio pubblico ha compiti di vigilanza. Siamo reduci da una Commissione nella quale abbiamo esaminato il bilancio dell’Assessorato all’Istruzione e abbiamo incrociato i dati di previsione di spesa e di dotazione di organico con l’andamento delle iscrizioni per quello che era possibile conoscere la settimana scorsa e da questa prima analisi abbiamo rilevato che il comminato disposto di un calo demografico, un flusso in uscita della popolazione immigrata che utilizzava i nostri servizi e un orientamento rispetto a forme diverse della frequenza dell’asilo nido hanno prodotto nell’intero segmento del sistema 06 una significativa riduzione della popolazione frequentante. Particolarmente specifici i dati che abbiamo appreso sulla scuola materna, anche in una situazione di relativa serenità rispetto all’adeguatezza della proposta del sistema scolastico perché quel segmento copre l’85% della popolazione potenziale, mentre abbiamo rilevato un calo rispetto alle iscrizioni e quindi un eccesso di posti disponibili all’interno del servizio asili nido. Allora, a fronte di un andamento di questo tipo, misurato con il fatto che la nostra Città, pur essendo virtuosa in una regione virtuosa, e quindi coprendo una percentuale molto vicina agli obiettivi indicati a livello europeo e molto favorevole rispetto ai dati di altre regioni, questo non esime la nostra Città di interrogarsi rispetto alla possibilità di intercettare una domanda che ancora non si è espressa. Quindi io credo che ci sia un grande lavoro da fare, che presumibilmente gli Uffici stanno già facendo e che è certamente quello di far conoscere, con le iniziative che sono state ricordate nella risposta, la qualità dell’offerta del nostro sistema educativo, ma anche di interpretare gli indirizzi e gli orientamenti delle famiglie; ad esempio comprendere quanto la somma di questi provvedimenti paralleli adottati a livello nazionale e a livello regionale, faccio riferimento al contributo asili nido deciso dal Governo in vigore fino al 31 dicembre 2019 per i nati o adottati dal primo gennaio 2016; faccio riferimento a questo contributo regionale che è stato annunciato poche settimane fa, ma che apprendiamo non ancora entrato in vigore; come questi sostegni di carattere monetario indirizzino la coppia, i genitori, la famiglia, ad orientarsi verso altro tipo di soluzioni e se questo sia un indirizzo corrispondente a scelte di carattere educativo, che evidentemente privilegiano la tutela nell’ambito domestico rispetto ai percorsi di socializzazione e di educazione collettivi del nido, o siano invece collegati a scelte di comodità, rispetto agli orari o a rigidità dell’offerta. Credo che questo sia il dovere di programmazione di un Ente Locale. Quindi chiedo che questa interpellanza, che nei punti puntuali ha avuto risposta puntuale, venga comunque rinviata in Commissione, pregando l’Assessore di interpretarla non come una ripetizione delle informazioni che qui ci ha dato, ma come una possibile soddisfazione a questi elementi di approfondimento e di analisi. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, assegnata alla V Commissione Consiliare l’interpellanza n. mecc. 201901096/002 per le opportune richieste di approfondimenti. |