Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Io, devo dire, non ho nessun problema a riconfermare tranquillamente la fiducia per tutte le azioni fatte da quest’Amministrazione e in particolar modo dall’Assessora Lapietra, che sta realizzando al massimo delle possibilità quello che noi abbiamo scritto nel programma, che è stato votato e per cui siamo qui. Ho letto questa mozione e non posso che ribadire quello che ha già anticipato la Sindaca, dicendo che è piena di menzogne, ed è vero. Diciamo che, come minimo, approssimativa, ecco, nelle sue precisazioni anche inutili per certi versi, dove dice che “Era già stato predisposto dalla precedente Amministrazione il progetto del sottopasso di piazza Baldissera”, però non dice che non esisteva nessun progetto di tunnel finito in piazza Baldissera, e tantomeno nessuna precedente richiesta di finanziamento al Ministero. E’ stato detto qui in Aula che invece, è stato detto dall’Assessora che non avrebbe chiesto i finanziamenti al Ministero o che non avrebbe portato il progetto? Il progetto l’ha portato al Ministero, peccato che il Ministero non finanzia più progetti di questo tipo di infrastrutture, ma finanzia solo ed esclusivamente progetti che vanno nella giusta direzione, cioè per il trasporto rapido di massa. Viene detto che “Una volta realizzato, risolverebbe in via strutturale e definitiva i problemi viabilistici dell’intero quadrante nord”, io mi chiedo qual è la nozione trasportistica secondo la quale quel tunnel risolverebbe i problemi dell’intero quadrante nord. È come dire che il tunnel di Porta Palazzo ha risolto il problema di corso Regina, o quello... Cioè, è una cosa veramente simpatica perché non si tiene conto che, una volta realizzato in direzione est- ovest come pensano alcuni, avrebbe attirato tutto il traffico di Torino Nord verso il Parco della Pellerina, con l’uscita sul nodo Regina-Potenza, che oggi è uno dei più trafficati di Torino, ma siccome ci vorranno almeno 6, 7 anni, si andrà ad agire in un sistema trasportistico completamente diverso da quello di oggi, e non parliamo di altre operazioni fatte, che sono tipo il progetto della Torino-Ceres, dove si fa soltanto un tunnel, dove ce ne vorrebbero due, ma quello invece va benissimo. Tralascio le cose sulla pulizia, sulla catastrofica emergenza viabilistica, su queste drammatizzazioni letterarie. Parliamo del rincaro dei ticket singoli. La rete di trasporto unica comporta che l’unificazione tra urbana e suburbana avvenga anche su biglietto singolo, che è rimasto a 1,70 come prima. Spariscono i biglietti solo urbano e solo suburbano, non è aumentato nulla, tranne la durata, che ora è di 100 minuti, invece che di 90, e il daily che prima costava 5 Euro e adesso ne costa 3. Per tutti i giovani, non solo per gli universitari, quindi, anche quelli che non possono permettersi di proseguire gli studi, sono previste tariffe agevolate in base all’ISEE, che prima non c’era, e scendono fino a 158 Euro per un abbonamento da 12 mesi valido sull’intera rete urbana e suburbana, ed è stata estesa a tutti i domiciliati, e compresi gli studenti di Collegno, che prima erano ignorati. I giovani non studenti di Torino, risparmiano almeno 50 Euro all’anno rispetto a prima, e quelli fuori Torino almeno 250 Euro, che sono poi quelli che dovrebbero essere incentivati ad usare i mezzi pubblici per venire in Città e non ad usare la macchina. Comunque, a fronte delle precedenti agevolazioni tariffarie, che erano state imposte da Comune, Regione e non coperte, ricordo che sono state coperte ancora quest’anno da questa Città, ora si è introdotta con l’ISEE una maggiore equità sociale, si è sanata la problematica della mancanza di copertura per le agevolazioni imposte a GTT, e anche ai problemi mai affrontati delle residenze universitarie fiori Comune. Qui si dice “Riduzione della frequenza delle corse dei bus e tram GTT e la soppressione di molte fermate strategiche”, io vorrei avere un elenco di queste molte fermate strategiche che sono state soppresse, perché non me ne risulta nemmeno una, veramente. Non solo, quest’anno ci sarà la ristrutturazione completa della rete perché il primo passo della ristrutturazione è stato fatto in funzione della portata delle linee, delle esigenze. Abbiamo inserito la priorità semaforica sui tram e anche su alcune linee di pullman, come il 18, che velocizza ulteriormente le corse. La soppressione di fermate e una riduzione delle frequenze fatte solo per risparmiare, era stata richiesta dall’agenzia, perché avrebbe penalizzato il servizio, come anche la richiesta che fu fatta a quest’Assessora di sostituire i tram con i bus, perché costano meno, ma credo che sia stata una scelta veramente saggia, non aver ascoltato questo tipo di richiesta dell’agenzia. Per non parlare del piano che l’Amministrazione precedente aveva commissionato e pagato al Politecnico, salvo poi lasciarlo in un cassetto, e lasciare si creassero ulteriori disallineamenti sui Bilanci. MALANCA Roberto Ritardi nella programmazione della metro? No, anzi, siamo ancora oltre, non solo non è stata ritardata, ma i tempi e i costi previsti dal bando sono state realizzate molte più attività di quelle che erano previste. E vado avanti, cioè, ce ne sarebbero di seguito, ma per chiudere, di ZTL abbiamo già parlato prima e dei nuovi bus è già stato detto, la Metro 1... Insomma, non trovo nulla in questa mozione che sia degno di essere spiegato come realtà fattuale e non come pura e semplice campagna elettorale, ancorché sia stata scritta prima della campagna elettorale, ma evidentemente questo era il momento giusto per discuterla, portando delle asserzioni assolutamente infondate. Grazie Presidente. |