Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Riprendiamo la mozione n. mecc. 201805418/002: “Revoca dell’incarico all’Assessora alla Viabilità e ai Trasporti Maria Lapietra” SICARI Francesco (Presidente) Sull’ordine dei lavori, Sindaca Appendino. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Io mi scuso in anticipo con i Consiglieri proponenti, ma anche con i Consiglieri che dibatteranno la mozione, perché, come annunciato prima, non è stata accolta la richiesta di rinvio, quindi non potrò rimanere sino alla fine del dibattito. Premesso che credo che sia dovere di un Sindaco accogliere un Ministro, come ho sempre fatto, di qualsiasi colore politico, e tra l’altro si tratta di “Leonardo, 500 anni” che è una manifestazione nazionale, quindi credo che sia mio dovere andare ad accogliere il Sindaco... scusatemi, il Ministro, no perché questa battuta rispetto alla non protezione dell’Assessora Lapietra la trovo sgradevole ed anche scorretta dal punto di vista istituzionale, ma questo è un mio giudizio personale. Detto ciò, come ho già detto più volte in questa sede, quando si è parlato del lavoro dell’Assessora Lapietra, siccome non potrò mettere a verbale il mio voto, perché non sarò presente, ci tengo, intanto a respingere in toto quanto è scritto nella mozione, ed è pieno di falsità, poi farò, dal fatto che sia, come dire, incapace, l’Assessora per la gara di nuovi mezzi pubblici, quando sappiamo benissimo che la gara sta andando avanti, arriveranno i mezzi; alle responsabilità sulla linea 1, che è fino a piazza Bengasi, di cui dovremmo ripercorrere la storia di molti anni, al tema della seconda linea che stiamo lavorando esattamente nei tempi, ma non voglio, anche perché non potrò rimanere al dibattito e quindi non voglio anticipare i temi, sicuramente qualcun altro risponderà, ovviamente, in particolare mi rivolgo alla Maggioranza. Quello che voglio lasciare a verbale è in realtà la piena fiducia da parte mia, e credo di tutta la Giunta, nei confronti del lavoro che sta facendo l’Assessora Lapietra. È una situazione certamente molto difficile, perché sappiamo com’è stato difficile il percorso di risanamento di GTT in particolare, e che ha certamente una visione diversa, probabilmente, rispetto alla Giunta precedente sul tema della mobilità. Io credo che sia coraggiosa e che stia esattamente facendo quanto è stato scritto nelle nostre linee programmatiche che sono state votate da questa Maggioranza e da questo Consiglio. Quindi ribadisco la mia piena fiducia. Non vorrei che questa mia assenza fosse strumentalizzata, e lo dico soprattutto a chi dovrà scrivere, perché è chi dovrà scrivere sa benissimo che sono impegnata altrove, mi dispiace non poter mettere a verbale il mio voto di contrarietà, e ripeto, auguro ancora buon lavoro all’Assessora a cui rinnovo pienamente la mia fiducia. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo allora con i lavori. Lascio la parola al proponente. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Sempre sull’ordine dei lavori, visto che tanto qui il Regolamento lo stravolgiamo, per cui parla prima la Sindaca del proponente della mozione, se può mettere al corrente l’Aula della decisione assunta a maggioranza dal Movimento 5 Stelle, grazie, sui tempi di intervento. SICARI Francesco (Presidente) Abbiamo deciso a maggioranza, è stato deciso a maggioranza di non cumulare i tempi. Quindi, utilizzando il Regolamento per le semplici mozioni, lei ha facoltà per illustrare per cinque minuti. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. La mozione di sfiducia è datata in realtà 15 novembre 2018. È una mozione di sfiducia piuttosto puntuale e piuttosto datata che ha a oggetto l’assoluta, a nostro modo di vedere, totale, inadeguatezza al ruolo dell’Assessora Maria Lapietra. Un’inadeguatezza al ruolo che si è sviluppata nell’ambito di questi 3 anni di mandato, sotto diversi profili e soprattutto sotto un’inefficienza assoluta della macchina amministrativa da lei diretta e soprattutto, per quanto ci riguarda, in una totale assenza di autorevolezza. Nella mozione indiciamo puntualmente quelli che a nostro modo di vedere sono gli elementi che dovrebbero indurre la Maggioranza del Movimento 5 Stelle a riconsiderare la fiducia politica all’Assessora Lapietra. Sono elencate in maniera puntuale alcune delle peggiori nefandezze viabilistiche di questa Città. E soprattutto sono elencate, in maniera puntuale, tutte le decisioni politiche assunte dall’ambito che le compete, da parte della medesima Assessora, che ci fu presentata nel 2016 come la grande stratega e la grande innovazione tecnica, finalmente un esperto di trasporti. Ecco, noi di esperti così ne facciamo veramente volentieri a meno, anche perché se questi sono gli esperti, forse è meglio tornare alla vecchia e sana politica che tutto sommato aveva tanti difetti, ma tutte queste cose che adesso elencherò brevemente, visto che mi è stato, mi viene impedito di parlare adeguatamente, proverò ad elencare. Quando presentammo la mozione, ponemmo la questione su una serie di questioni, scelte legittime, politiche, abbiamo già messo in evidenza, più volte, la totale assenza di capacità dell’Assessora Lapietra, non tanto nel fare gli annunci e nell’ergersi salendo in cattedra, una cattedra che per nostra sfiga non ha mai avuto, e spiegare a noi poveri discenti quello che noi tendenzialmente non capiamo. Ecco allora glielo possiamo dire noi all’Assessora Lapietra che cos’è che non capiamo, non capiamo questa benedetta rivoluzione trasportistica se prima o poi, prima del 2021 la vedremo arrivare. Invece abbiamo capito molto bene, ma prima di noi l’hanno capito i torinesi, gli aumenti del 300% dei parcheggi, gli aumenti delle tariffe dei mezzi pubblici, il surreale, assoluto folle progetto di Zona a Traffico Limitato, la totale incapacità di programmare qualunque intervento infrastrutturale in questa Città ad eccezione della doppia pista ciclabile in via Nizza che, le va dato atto, è l’unica cosa che lei in 3 anni, a stipendio pieno, 3.600 Euro netti al mese più i suoi staffisti, quindi lei non è che è qua gratis per farci un favore, anzi il favore ce lo farebbe se lei si, come dire, andasse a dare la sua scienza in giro per l’Italia, lei sta costando 3.600 Euro netti mese di stipendio ai torinesi. Per 3.600 Euro netti mese di stipendio ai torinesi e 3 anni di lavoro, abbiamo la doppia pista ciclabile in via Nizza. Ci si consenta di opinare che questo è un elemento assolutamente insufficiente, ma soprattutto lo è la sua ideologica e totale gestione degli elementi del traffico. Noi abbiamo presentato questa mozione, quando abbiamo visto l’ingorgo di piazza Baldissera, e ci saremmo aspettati da lei Assessora Lapietra, che ribadisco, che si autodefinisce esperta di trasporti, che fosse lei a dirci qual era la soluzione; invece lei, siccome la soluzione non ce l’ha, anzi, ha spiegato ai torinesi che per disincentivarli all’uso dell’auto devono soffrire in coda, e quindi lei ha evitato accuratamente di sviluppare un progetto infrastrutturale serio in piazza Baldissera, non c’era, c’era, comunque il problema c’è. La soluzione, mi creda, non può essere quella che lei ha commissionato al Politecnico di Torino. Attenzione, sfatiamo solo un piccolo mito, il Politecnico di Torino ha introdotto una soluzione che le è stata chiesta dall’Amministrazione, con dei vincoli al contorno, che erano i seguenti: risolvete il problema di piazza Baldissera senza interventi infrastrutturali e soprattutto senza spendere. Ora, io sfido chiunque, anche il più grande esperto trasportistico a trovare delle soluzioni da parte di un committente che dice: “Risolvi piazza Baldissera, ma non devi toccare l’incrocio e non puoi spendere neanche un Euro”, siete dei geni, siete dei geni, adesso è colpa del Politecnico. Sì, forse il Politecnico qualche colpa ce l’ha, ma risale ahinoi ad anni precedenti purtroppo. Il tema, e chiudo, perché purtroppo ho pochi secondi che mi rimangono, la nemesi è stata quella che questa mozione va in discussione dopo l’assoluta allucinante vicenda della gara del Servizio di Trasporto Ferroviario Metropolitano, in cui lei, Assessora Lapietra, lei e la Sindaca Appendino avete smontato l’alleanza con Trenitalia, lei, senza alcun’evidenza pubblica ha scelto un operatore privato che era Arriva, ha costituito un consorzio che era Rail.To, senza alcun’evidenza pubblica ha chiesto che l’agenzia dei trasporti prorogasse la gara e poi non fa presentare l’offerta, e fa la stupita, e fa la stupita, “Sono stupita”. Lei è stupita signora Lapietra? Lei prende 3.600 Euro netti al mese, lei guadagna più di un chirurgo per stare dov’è, non so se rende conto. Allora, abbia pazienza, ci faccia davvero la cortesia, la faccia ai torinesi, di, alla luce del, come dire, totale fallimentare suo lavoro e della sua assoluta inadeguatezza al ruolo, non è la sola, ma lei è l’emblema di questa inadeguatezza, gentilmente di togliersi dai piedi in questa Città. SICARI Francesco (Presidente) Sì, soltanto, solo un attimo per tornare sul Regolamento. Gentilmente... Un attimo. Soltanto per tornare... Grazie. Se mi ascoltate un attimo. Riguardando il Regolamento, confrontandomi anche, questa è l’illustrazione della mozione. Nella discussione lei può intervenire nuovamente per 5 minuti per il suo Gruppo, e i suoi colleghi per 3 minuti. Quindi, se vuole prolungare di 5 minuti ne ha piena facoltà. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, è perché ora c’è la discussione. Prego, Tresso. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Non mi appassiona chiedere la revoca delle cariche assessorili, perché ritengo che siano espressione politica della Maggioranza, quindi la Sindaca deve assumersi la responsabilità dell’operato complessivo della sua Giunta. Peraltro la Sindaca, che adesso mi spiace che, per ubi maior, ha dovuto giustamente assentarsi, non ubi Di Maio, ma ubi maior, ci ha abituati comunque ad immolare agnelli sacrificali, l’abbiamo visto anche in occasioni di precedenti situazioni in cui tensioni del suo Gruppo Consiliare hanno comportato poi la dipartita di alcuni Assessori, e non parliamo poi anche di quello che è stato per il Capo di Gabinetto, anziché per il suo portavoce. Però in questo caso noi chiediamo proprio alla Sindaca di valutare l’operato dell’Assessora che, nel suo sbrigativo intervento ci ha detto, invece di mantenere la fiducia, ed è importante il fatto che, quando depositammo quest’atto, ancora non erano accadute alcune situazioni che poi via via si sono manifestate, si sono concretizzate, come anche già ci mi ha preceduto ha avuto modo di dire: sia la delibera sulla ZTL, così, diciamo, esemplificata e poi soprattutto la totale latenza e mancanza di posizione in tema della gara e della non partecipazione GTT sulla gara del Trasporto Ferroviario Metropolitano. I punti che vengono ribaditi nella narrativa dell’atto e della mozione, partono appunto da un caso più eclatante, almeno negli ultimi tempi, che è quello che riguarda, appunto, tutta la questione di piazza Baldissera. Sotto questa Amministrazione gli uffici hanno completato effettivamente la redazione del progetto preliminare, che era stato in precedenza sviluppato solo a livello di fattibilità, ma l’Assessora non ha mai inteso presentarla al Ministero, perché sostanzialmente ha sempre detto in maniera molto lapidaria che non lo riteneva fondamentale. E certo sappiamo che si tratta di una cifra importante, sono circa 30 milioni di Euro, comportano delle difficoltà realizzative, sono sicuramente una realizzazione che ha delle, insomma, delle sue complessità, però rispondono ad un disegno che era quello tracciato, penso più di 20 anni fa dagli estensori del Piano Regolatore da Gregotti e Cagnardi, e che vede appunto, nell’asse di corso Inghilterra, di corso Inghilterra, corso Principe Oddone e corso Venezia, una grande strada a scorrimento veloce, al pari di quello che attraversano peraltro tutte le grandi metropoli del Mondo. Quest’Amministrazione ha più volte ribadito la sua contrarietà, ribadendo il fatto della necessità di una mobilità lenta e di quindi cambiare il paradigma, con quell’accento anche un po’ da maestrina che prima richiamavo nell’intervento a proposito della ZTL. Io mi chiedo se effettivamente sia responsabile un’Amministrazione che al suo insediamento interrompa un’infrastruttura che è già ampiamente realizzata, che ha un disegno che è ancora incompiuto, ma che era, di fatto, già ampiamente portato avanti, e che quindi non completandosi, necessariamente vedrà anche rendere non efficace quanto già era stato progettato, quanto era stato speso, e quanto, appunto era stato realizzato. Perché dobbiamo partire dall’applicazione della mobilità lenta, proprio su quest’asse che colletta il traffico di tutta la zona nord della Città? L’effetto di questa rotonda a imbuto che si è visto, e abbiamo visto anche come, diciamo, tutti gli studi affidati al Politecnico non abbiano poi portato a delle risultanze di soluzioni strategicamente così rilevanti. Per contro si è riusciti effettivamente nell’impresa di mettere d’accordo tutti, dai ciclisti, agli automobilisti, ai tassisti, agli autisti della GTT, perché tutti sicuramente odiano la rotonda e consapevoli di doverci perdere almeno mezz’ora per attraversarla, cercano di trovare strade diverse, ma sicuramente quella non è la soluzione. È una situazione che è diventata invivibile per chiunque, però, ha visto da parte dell’Assessora, prendere decisioni che sono sembrate più dei palliativi, che una cura effettiva, una cura drastica. E quindi, appunto, le parziali modifiche della viabilità, le consulenze che (inc.), le modifiche semaforiche per ora solo ventilate, ma ancora non valutate nella loro effettiva concretezza. Poi richiamo ancora i ritardi in assegnazione, come già prima ebbi modo di dire, della gara di progettazione della linea 2, quindi anche questi tentennamenti che hanno chiesto un presa di posizione compatta di tutte le forze politiche, per chiedere una proroga e non rischiare di perdere il finanziamento. Ancora, abbiamo ampiamente discusso prima sulla ZTL, quindi se n’è parlato da inizio mandato... SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. TRESSO Francesco Si arriva a una soluzione ancorché poco definita, ancora non si sa neanche bene come saranno effettivamente le possibilità di pagamento. Non si vuole, si agisce ancora una volta in maniera autarchica, senza un confronto effettivo, al che, al di là di quello che si dice, non si vuole tener conto di quelle che sono le esigenze dei commercianti, di tutta una serie di categorie di persone che comunque saranno pesantemente svantaggiate da questo provvedimento. Si è già accennato anche all’incremento del 400% della zona per residenti in zone blu, senza lasciare peraltro quote a loro riservate, così come succede nelle altre città, e non si è mai visto un genere di servizio che, da un anno all’altro, aumenti del 400%, non c’è un elemento o riscontri in panieri di prezzi in cui ci siano degli incrementi di questo genere. Il risultato è poi che la gente deve pagare e poi manco ha la garanzia di parcheggiare, appunto, perché comunque non vengono neanche lasciate delle aliquote di parcheggi per i residenti. L’acquisto dei bus a gasolio, quindi, si è contravvenuti al piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile, e si è dato il via libera all’acquisto di 74 bus a gasolio, anziché optare per mezzi a basso impatto ambientale, cioè a metano, elettrici o a idrogeno, e questo comporta anche, ha comportato la perdita di somme che sarebbero derivate dall’incentivo dei bus a metano, che oltretutto consumano anche meno. SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. TRESSO Francesco Sicuramente, vado a concludere. La questione più recente e più grave, anche proprio per la totale, così, mi ha colpito il fatto che l’Assessora si dichiarasse dispiaciuta perché si era, GTT non aveva partecipato e i tedeschi del Gruppo Arriva avevano voluto la governance, quindi non si era riusciti a trovare un’interlocuzione, ma ci chiediamo quali siano stati i tentativi fatti. Insomma, è mancata una regia, una dimostrazione che ci fosse una guida, che non ci fosse proprio una guida su un tema fondamentale come quello dei trasporti e della viabilità in questi primi due anni, due anni e mezzo. Troppo spesso si è avuta l’impressione di trovarsi di fronte ad una persona che, probabilmente ancora fresca di studi, cercasse di applicare la teoria, le nozioni, più che avere strumenti per governare una gestione così complessa, e credo che la Città di Torino meriti invece una governance un pochino più capace di dare delle prospettive. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Consigliere Malanca. MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Io, devo dire, non ho nessun problema a riconfermare tranquillamente la fiducia per tutte le azioni fatte da quest’Amministrazione e in particolar modo dall’Assessora Lapietra, che sta realizzando al massimo delle possibilità quello che noi abbiamo scritto nel programma, che è stato votato e per cui siamo qui. Ho letto questa mozione e non posso che ribadire quello che ha già anticipato la Sindaca, dicendo che è piena di menzogne, ed è vero. Diciamo che, come minimo, approssimativa, ecco, nelle sue precisazioni anche inutili per certi versi, dove dice che “Era già stato predisposto dalla precedente Amministrazione il progetto del sottopasso di piazza Baldissera”, però non dice che non esisteva nessun progetto di tunnel finito in piazza Baldissera, e tantomeno nessuna precedente richiesta di finanziamento al Ministero. E’ stato detto qui in Aula che invece, è stato detto dall’Assessora che non avrebbe chiesto i finanziamenti al Ministero o che non avrebbe portato il progetto? Il progetto l’ha portato al Ministero, peccato che il Ministero non finanzia più progetti di questo tipo di infrastrutture, ma finanzia solo ed esclusivamente progetti che vanno nella giusta direzione, cioè per il trasporto rapido di massa. Viene detto che “Una volta realizzato, risolverebbe in via strutturale e definitiva i problemi viabilistici dell’intero quadrante nord”, io mi chiedo qual è la nozione trasportistica secondo la quale quel tunnel risolverebbe i problemi dell’intero quadrante nord. È come dire che il tunnel di Porta Palazzo ha risolto il problema di corso Regina, o quello... Cioè, è una cosa veramente simpatica perché non si tiene conto che, una volta realizzato in direzione est- ovest come pensano alcuni, avrebbe attirato tutto il traffico di Torino Nord verso il Parco della Pellerina, con l’uscita sul nodo Regina-Potenza, che oggi è uno dei più trafficati di Torino, ma siccome ci vorranno almeno 6, 7 anni, si andrà ad agire in un sistema trasportistico completamente diverso da quello di oggi, e non parliamo di altre operazioni fatte, che sono tipo il progetto della Torino-Ceres, dove si fa soltanto un tunnel, dove ce ne vorrebbero due, ma quello invece va benissimo. Tralascio le cose sulla pulizia, sulla catastrofica emergenza viabilistica, su queste drammatizzazioni letterarie. Parliamo del rincaro dei ticket singoli. La rete di trasporto unica comporta che l’unificazione tra urbana e suburbana avvenga anche su biglietto singolo, che è rimasto a 1,70 come prima. Spariscono i biglietti solo urbano e solo suburbano, non è aumentato nulla, tranne la durata, che ora è di 100 minuti, invece che di 90, e il daily che prima costava 5 Euro e adesso ne costa 3. Per tutti i giovani, non solo per gli universitari, quindi, anche quelli che non possono permettersi di proseguire gli studi, sono previste tariffe agevolate in base all’ISEE, che prima non c’era, e scendono fino a 158 Euro per un abbonamento da 12 mesi valido sull’intera rete urbana e suburbana, ed è stata estesa a tutti i domiciliati, e compresi gli studenti di Collegno, che prima erano ignorati. I giovani non studenti di Torino, risparmiano almeno 50 Euro all’anno rispetto a prima, e quelli fuori Torino almeno 250 Euro, che sono poi quelli che dovrebbero essere incentivati ad usare i mezzi pubblici per venire in Città e non ad usare la macchina. Comunque, a fronte delle precedenti agevolazioni tariffarie, che erano state imposte da Comune, Regione e non coperte, ricordo che sono state coperte ancora quest’anno da questa Città, ora si è introdotta con l’ISEE una maggiore equità sociale, si è sanata la problematica della mancanza di copertura per le agevolazioni imposte a GTT, e anche ai problemi mai affrontati delle residenze universitarie fiori Comune. Qui si dice “Riduzione della frequenza delle corse dei bus e tram GTT e la soppressione di molte fermate strategiche”, io vorrei avere un elenco di queste molte fermate strategiche che sono state soppresse, perché non me ne risulta nemmeno una, veramente. Non solo, quest’anno ci sarà la ristrutturazione completa della rete perché il primo passo della ristrutturazione è stato fatto in funzione della portata delle linee, delle esigenze. Abbiamo inserito la priorità semaforica sui tram e anche su alcune linee di pullman, come il 18, che velocizza ulteriormente le corse. La soppressione di fermate e una riduzione delle frequenze fatte solo per risparmiare, era stata richiesta dall’agenzia, perché avrebbe penalizzato il servizio, come anche la richiesta che fu fatta a quest’Assessora di sostituire i tram con i bus, perché costano meno, ma credo che sia stata una scelta veramente saggia, non aver ascoltato questo tipo di richiesta dell’agenzia. Per non parlare del piano che l’Amministrazione precedente aveva commissionato e pagato al Politecnico, salvo poi lasciarlo in un cassetto, e lasciare si creassero ulteriori disallineamenti sui Bilanci. SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. MALANCA Roberto Ritardi nella programmazione della metro? No, anzi, siamo ancora oltre, non solo non è stata ritardata, ma i tempi e i costi previsti dal bando sono state realizzate molte più attività di quelle che erano previste. E vado avanti, cioè, ce ne sarebbero di seguito, ma per chiudere, di ZTL abbiamo già parlato prima e dei nuovi bus è già stato detto, la Metro 1... Insomma, non trovo nulla in questa mozione che sia degno di essere spiegato come realtà fattuale e non come pura e semplice campagna elettorale, ancorché sia stata scritta prima della campagna elettorale, ma evidentemente questo era il momento giusto per discuterla, portando delle asserzioni assolutamente infondate. Grazie Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. Allora, quello che la Sindaca, uscendo, ha indicato come un punto di forza, e cioè la coerenza dell’Assessora alle linee programmatiche, in realtà è quello che ci terrorizza di più, è quello che terrorizza di più la Città. Io non sono come alcuni miei colleghi, che sempre qui a rimarcare la vostra totale incoerenza su tutto, io sono terrorizzato nel momento in cui voi riuscite a essere coerenti, e sono terrorizzato ogni volta che mi capita tra le mani uno dei provvedimenti a firma Assessora Lapietra. Ma com’ero terrorizzato dal Piano Pronello, che sicuramente conosce di più l’Assessore di me, sicuramente lo conosce più di me, sicuramente lo conosce più di me. Guardate, è chiaro che su una mozione voi dovete fare quadrato e dovete difendere l’Assessore ci mancherebbe altro, voi avete altri metodi di cilindrare Assessori, voi lo fate nel momento in cui bisogna dare un contentino ai Consiglieri: l’avete fatto per le Olimpiadi, l’avete fatto in altri casi, quindi siete di un cinismo impressionante. Adesso per l’Assessora Lapietra non è giunta la sua ora, come si direbbe, dopodiché, da un punto di vista egoistico, da un punto di vista egoistico, io non farei mai dimettere l’Assessora Lapietra, abbiamo una campagna elettorale alle porte, quindi, ogni volta che arriva un intervento e riesce comunque ad amalgamare tutta la Città intorno a questo intervento, per noi non può che andare bene, però, purtroppo, per la Città le cose non vanno bene. Basta andare in giro a chiedere. Ho sentito adesso tutto l’elenco di Malanca di tutte le cose belle che avete fatto. Io questo gradimento non riesco a percepirlo. Quella cosa che mi sta veramente terrorizzando, me ne farò una ragione anche io di quello che state facendo, il problema è che non se la stanno facendo i torinesi. Vedete, l’unica cosa che ci può salvare davvero, è un esperimento che stanno mettendo a punto alla Boston University: riescono a cancellare i cattivi ricordi. Ecco io non lo so se fra qualche mese avranno messo a punto questo esperimento e quindi riusciremo a cancellare quello che state facendo per la Città, poi riusciremo a cancellare i cattivi ricordi, ma i disastri mi sa di no, quelli andranno avanti, i disastri andranno avanti. Poi, Malanca, lei si prepari un’altra schermata e venga qui a difendere a spada tratta, perché le è riconosciuto che sta facendo un buon lavoro da parte di tutti, sui trasporti, sull’idea che avete, non abbiamo capito qual è, però avete una grande idea, l’avete detto il primo giorno sotto voce, l’avete urlata alla Città. No, le ripeto, io sono terrorizzato dal fatto che è dal primo giorno che state andando avanti così, ed è terrorizzata la Città, è terrorizzata per quello che state facendo, delle scelte strategiche che avete compiuto. Ma vi siete resi conto o no quello che è successo adesso nell’ultima gara? Ve ne siete accorti o no che è l’errore di una scelta strategica alla base di quello, o no? O continuate a dire davvero che siete anche voi sorpresi? Allora, oggi votate il sostegno, e fatelo anche per noi, all’Assessore, e votate anche quello stupore che davvero candidamente ha invaso l’area dell’Assessorato, di quello che stava succedendo nessuno se lo aspettava, nessuno se lo aspettava, e anche li... Ecco perché non è una campagna elettorale quello che ci ha portato oggi a discutere, è il rincorrersi di fatti via via sempre più drammatici, sempre più drammatici. Comunque, io le chiederei, Malanca, la cortesia di fare un post, perché la cosa potrebbe aiutare più noi che lei, davvero. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Sganga, ne ha facoltà per 3 minuti. Possiamo non intervenire fuori microfono? Grazie. SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Io sarò brevissima. Ringrazio l’Assessora Lapietra per il suo lavoro, un lavoro che, chi vorrebbe oggi sfiduciarla, non è stato capace di fare e per questo oggi ripiega su polemiche che sono davvero di bassa lega e polemiche che spesso sono viziate da interessi di cortile, come abbiamo visto prima sul confronto sulla ZTL. Assessora, lei ha la nostra fiducia, gliela rinnoviamo oggi e gliela rinnoveremo anche in futuro. Gliela rinnoviamo essenzialmente perché porta avanti quella che è la linea politica che le esprimiamo, lo fa bene e correttamente. Presidente, vorrei solo aggiungere una cosa che ho avuto modo di sentire nei dibattiti di oggi e che ho trovato davvero sgradevole. Ho trovato davvero sgradevole sentire dei discorsi che facevano riferimento al fatto che l’Assessora fosse fresca di studi, o mettere in discussione il fatto che fosse un ingegnere, o addirittura, il Capogruppo Ricca che faceva riferimento al suo curriculum e al fatto che rischiasse di non trovare lavoro un domani. Ecco, io trovo che quel genere di insulti, non solo siano fortemente sgradevoli e davvero bassi politicamente, ma siano anche, abbiano anche un certo sessismo dentro che vorrei evitare di sentire in quest’Aula, perché sono delle affermazioni che non vengono mai, mai riferite ad Assessori uomini, io non ho mai sentito fare questo tipo di affermazioni quando ci si è rivolti anche ai nostri Assessori uomini. Quindi, preferirei... Mi dispiace lo so, si copra il viso perché effettivamente c’è da vergognarsi, preferirei non sentirle da qui in futuro e le chiederei, Presidente, di moderarle. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. Io impegno pochi minuti, soltanto per gli eventuali cultori della materia che in un prossimo futuro volessero leggere dagli archivi i testi dei nostri interventi e quindi comunicare all’Aula per quale ragione non parteciperò al voto, così come non ho sottoscritto in altri casi delle mozioni di sfiducia. Non sono ragioni né di carattere personale, a seconda del soggetto che viene coinvolto, né specifiche sulle contestazioni, perché se mi fosse stata proposta la sottoscrizione di una mozione riguardante i disagi di piazza Baldissera, l’avrei sottoscritta, essendo peraltro uno tra i Consiglieri che quotidianamente vive quella situazione o con mezzo pubblico o con auto privata. Non lo faccio perché credo che il ricorso alle mozioni di sfiducia che chiedano al Sindaco di revocare la delega a uno qualunque dei componenti della propria Giunta, sia un atto in fortissima contraddizione con l’assetto che con la Legge 81/93 questo Paese ha voluto darsi sulla scia della posizione maggioritaria del sistema elettorale, che è stata condivisa da larghissima parte della popolazione e sicuramente dai rappresentanti politici di quest’Aula, con la quale si consentì, in nome della responsabilità diretta e della governabilità del Sindaco, di nominare, extra Consiglio Comunale, i propri Assessori, e di essere lui, il Sindaco, l’unico detentore della possibilità di revocarlo. Quindi, in questo scenario, un Consiglio Comunale, che risponde a quel mandato di legge e che vuole riprendersi spazi che una legge che questo Paese ha voluto, non io, votai contro il sistema maggioritario, sempre in splendida minoranza, che questo Paese ha voluto, è un Consiglio che fa un esercizio di carattere retorico e ci sta nella politica che tu, figlio di un sistema per il quale la Giunta è esterna ed è revocabile solo dal Sindaco, decida invece di introdurti nella funzione del Sindaco e di volerlo spingere a revocare questo o quell’Assessore, ma è un’operazione squisitamente politica. Dato che è politica, la mia lettura è che si può prestare a qualunque tipo di strumentalizzazione della Giunta e del Sindaco, perché io non intendo dare, da Minoranza, una stampella al Sindaco per rendergli più agevole la facoltà di allontanare qualcuno di cui il Sindaco non è soddisfatto. Se il Sindaco non è soddisfatto di qualcuno, si prende la sua responsabilità di revocarlo, non aspetta, più o meno in modo concertato che ci sia l’Opposizione che alzi il fuoco nemico, per poter dire di non poter resistere, come mi sembra sia recentemente accaduto. Quindi, dal mio punto di vista l’Opposizione fa la polemica più severa che sia in grado di fare, non si prende spazi che non ha, perché non può revocare gli Assessori, e quindi lascia la Sindaca nella sua piena responsabilità, senza stampelle di sorta. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Ricca. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Respingo al mittente le accuse di sessismo anche perché chi ha cacciato due donne dalla Giunta per mettere un uomo non è la Minoranza, quindi, se dire che una persona non è capace è sessismo, mi permetto di dire che allora, allo stesso modo, cacciare dalla Giunta due donne e sostituirle con uno solo, è altrettanto sessismo, quindi restituiamo al mittente. Dopodiché, quando uno è scarso, è scarso, e glielo si dice, esattamente come quando abbiamo detto che Montanari è un Assessore che ha una visione dell’urbanistica medievale e gli abbiamo detto che era incapace, perché l’unica cosa che riusciva a fare erano centri commerciali, gliel’abbiamo detto senza nessun problema. Io, questa mozione di sfiducia non l’ho firmata perché forse la ritenevo addirittura eccessiva, dopodiché però due domande me le sono iniziate a fare quando GTT ha perso l’affidamento, non ha perso, non ha partecipato alla gara del Servizio del Trasporto Metropolitano, Ferroviario Metropolitano. GTT non ha partecipato alla gara. GTT aveva la gestione di una parte di quel servizio. E allora la domanda vera è: anziché arringarci con tutte quelle balle che ci avete detto prima sulla ZTL, sulle non risposte, qualcuno ci spieghi per quale motivo GTT non ha partecipato a quella gara. Ecco, allora io sì, io dico: evidentemente ci sono delle responsabilità. Il fatto che nessuno, anche qua, i più fini esperti di trasporto, che talvolta si alzano e ci raccontano, diciamo, la storia ed il futuro del trasporto torinese, non ci sono venuti a dire una parola. Ecco, queste sono le riflessioni che andrebbero fatte, queste sono le risposte che vorremmo dalla Giunta e nessuno neanche si è degnato di fare un comunicato per spiegare per quale motivo GTT non ha partecipato a quella gara. Ecco, qua si parla di trasporto pubblico, si parla di integrare, si parla della Città più presente, si parla di come si possono connettere i torinesi tra di loro per portarli anche in centro a Torino, ma nessuno ci dà una risposta per quale motivo GTT non partecipa alla gara, lasciandola tutta a Trenitalia. Quindi, che sia oggettivo che qualcosa a livello di trasporto non funziona, io, quando c’è da dire bravo, dico bravo. Ho detto bravo a Finardi più di una volta; ho detto bravo al Sindaco Appendino quando ha sgomberato il Centro Sociale Asilo occupato, ho detto bravo a Sacco quando ha portato il progetto del Mercato Centrale, gli ho detto che non era bravo quando non si meritava di essere bravo; in questo caso, Assessora Lapietra, mi dispiace, abbiamo una visione dei trasporti che è completamente diversa, io mi permetto di dire, completamente diversa anche alla gestione regionale del trasporto pubblico, ma su questo ne parleremo in altri luoghi. Quindi, Presidente, mi permetto di dire che, per i motivi che ho espresso, il mio voto non può essere che favorevole alla richiesta di sfiducia. Poi io, potremmo aprire una discussione, e secondo me questo sarà il vero tema, al di là della fiducia o meno, che chiaramente è palese, è solo di facciata, perché tanto poi, intimamente, tutti sappiamo qual è il pensiero comune. Quindi voterò sì, voi voterete no, ancora per qualche mese penserà di avere la fiducia, tanto poi alla fine sono i torinesi che giudicano e il 26 maggio si avvicina. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano La discussione sulla mozione di sfiducia dell’Assessora Lapietra ha messo in evidenza, secondo me, in maniera estremamente chiara due elementi. Il primo elemento è che il Movimento 5 Stelle, compatto come un solo uomo, difende l’Assessora Lapietra, lo fa perché è convinto della bontà delle politiche trasportistiche, è convinta, nel suo complesso, questa forza politica, che l’Assessora Lapietra sia un’Assessora competente, brave e che merita di governare la rete viabile di questa Città e l’azienda che eroga il trasporto pubblico. Io penso che quindi abbiamo fatto bene oggi a discutere questa mozione, a fare chiarezza nel voto, perché ha assolutamente ragione la Capogruppo Sganga nel suo intervento quando, penso a nome dell’intero Gruppo, compreso a nome di Consiglieri assenti oggi del Movimento 5 Stelle, a nome della Sindaca Appendino che non è in Aula a votare, ma si limita a fare delle generiche dichiarazioni di sostegno, è assolutamente vero che c’è questo sostegno. Questo sostegno, Assessora Lapietra, lei è fortunata ad averlo, perché invece le sue due colleghe Giannuzzi e Patti non l’hanno avuto, in alcuni casi la forza politica di Maggioranza ha sollecitato direttamente o indirettamente la presentazioni di mozioni di sfiducia individuali, nel caso di specie dell’ultima Assessora, quella giubilata da Appendino, Patti, che ha dato il posto alla Di Martino, non l’abbiamo fatta neanche arrivare in Aula la mozione, quindi credo davvero che lei possa assolutamente considerarsi soddisfatta del dibattito. Non ce ne voglia, noi non condividiamo nulla di quello che ha fatto nel merito, a prescindere, come dire, dal fatto che è lei a ricoprire quella carica, ma soprattutto non condividiamo la postura saccente e assolutamente sprovvista di un background all’altezza della saccenza, che è tipica, mi creda, dei mediocri che, quando non sanno, fanno finta di sapere e, quando non sanno e fanno finta di sapere, lo fanno con l’arroganza con cui lei dispensa la sua verità trasportistica a questa Città. Ha ragione chi dice toccherà ai torinesi valutare e ha ragione chi dice c’è uno strumento felice, fecondo e democratico, che si chiamano elezioni. Se, come noi crediamo, la Città, tra qualche settimana sarà chiamata inevitabilmente a esprimere un giudizio politico su come avete governato questa Città, vedremo il risultato politico nelle urne di questa Città della sua gestione, della gestione dei trasporti e invitiamo davvero tutti i torinesi a, come dire, confermare o ribaltare il risultato, come direbbe un’importante trasmissione televisiva che perla di ristornati, relativamente al giudizio sulle sue politiche trasportistiche. E’ molto semplice. Per confermare un risultato e dire sì, avete la nostra fiducia, bisogna votare il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni Regionali, altrimenti credo che sia utile a questa Giunta, e soprattutto a lei e alla Sindaca Appendino, anche per abbassare un po’ la cresta, che forse una bella legnata elettorale vi arrivi nelle urne. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Grazie. Sarò molto breve. Io intervengo come ex Presidente della Commissione Trasporti e quindi ho avuto il piacere di lavorare due anni e mezzo con l’Assessora Lapietra e posso smentire qualsiasi tipo di accusa su incompetenze e mancanze di visioni, e posso anche parlare un po’ di stupore, perché, quando abbiamo scoperto in che stato era GTT c’è stato un po’ di stupore. Quando ci siamo resi conto dello stato dei bus di GTT in effetti un po’ di stupore c’è stato. Quando c’è stata la scoperta, chiamiamola così, di molte magagne: progetti non presentati; richieste fondi non fatti; fondi non rendicontati; progetti inesistenti, come, non so, piazza Bengasi ad esempio, diciamo, che un pochettino stupiti lo siamo stati, non troppo perché poi abbiamo capito perché abbiamo vinto le elezioni, cioè con Assessori incompetenti che andavano dall’urbanistica ai trasporti, incompetenti, probabilmente i peggiori Assessori degli ultimi 10 anni, o 20 anni della Città di Torino. E d’altronde, se la Città di Torino è finita quasi in predissesto un motivo ci sarà; se GTT era quasi fallita un motivo ci sarà, credo, e sicuramente non è colpa dell’Assessora Lapietra, sicuramente non è colpa dell’Assessora Lapietra che forse, che forse, sta mettendo tutto quello che può per risolvere problemi creati da chi oggi chiede la sfiducia, da chi non è in grado di gestire il trasporto pubblico a livello regionale, regionale, perché i fondi chi li taglia, chi li taglia? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, sbagliato. Negli ultimi anni non c’era Toninelli, c’era il PD al Governo e il PD poi per mano della Regione ha tagliato o no? No, vero, non eravate... Per 5 anni non c’è stato Chiamparino in Regione? Per 5 anni al Governo della Nazione non c’è stato il Partito Democratico, vero? Chi c’è stato? Incompetenti siete. Incompetenti. E ne paghiamo le conseguenze e qualcuno deve mettere a posto la vostra incompetenza. Almeno il buon gusto di tacere, il buon gusto di tacere. Avete distrutto Torino, avete distrutto Torino. Nel 2016 è stata certificata la distruzione della Città di Torino, non avete azzeccato una politica di lungo corso, non avete azzeccato una politica di lungo corso e venite qua a chiedere le dimissioni di chi cerca di risolvere i vostri casini? Fate ridere. SICARI Francesco (Presidente) Per favore, silenzio in Aula. Per favore silenzio in Aula. Ci sono altri interventi? Prego Vicepresidente Ferrero. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie presidente. A me non stupisce questo show elettorale e devo dire che il terrore lo abbiamo avuto sicuramente quando abbiamo visto i conti, quando abbiamo visto i conti di GTT. Maria Lapietra, lei è un Assessore che assolutamente ci rappresenta e bisogna guardare nelle analisi i problemi di bilancio, ma ci sono poi anche come si fanno le cose e come si impediscono le cose, soprattutto quelle sbagliate. Questa Città si amministra sulla mobilità e soprattutto sulla camminabilità di questa Città. Lei ha fatto delle analisi puntuali, io voglio ricordare sui territori: Vanchiglia, San Donato, Campidoglio, piazza Carducci, via Nizza, un approccio scientifico studiato, curato con cura. La cosa per cui, secondo me, verrà comunque anche ricordata insieme a noi, è perché comunque GTT è stata salvata, e questa è una cosa che nessuno ci può togliere, perché una città si amministra soprattutto sui suoi beni comuni e io tra i beni comuni ci metto i trasporti, una Città che non ha più i trasporti pubblici è una Città minore e lei su questo ha fatto un grandissimo lavoro. Alzi la testa, Assessore, le parole sessiste espresse con violenza, queste parole che oggi sono state dette nei suoi confronti, anche proprio personali, sono veramente l’espressione peggiore di quello che poteva venir detto oggi in Aula. Quindi, alzi la testa, continui il suo lavoro, i conti li facciamo a fine mandato, ma il lavoro che sta facendo è un lavoro superbo, e io la ringrazio. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi? No. Mettiamo quindi in votazione la mozione. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 9, contrari 20, astenuto nessuno. Il Consiglio respinge. |