Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Ovviamente, com’è già stato detto, lo sconcerto rispetto al fatto di vedere riassegnata la funzione del Servizio di Trasporto ad un soggetto che è stato così lungamente inadempiente rispetto ai propri obblighi al punto da introdurre interventi eccezionali in capo all’Amministrazione, è stata la ragione principale per la quale è stata depositata questa richiesta di comunicazioni, congiuntamente alla preoccupazione che si possano riprodurre i disservizi di cui hanno patito, in modo particolare, gli utenti delle scuole e le persone affette da disabilità e necessitanti di un trasporto. La questione, però, che mi sembra centrale e che ci interroga, oltre che sul piano dell’efficienza, sul piano dell’equilibrio complessivo del sistema economico in questo particolare segmento, è l’informazione che ci è stata data nel corso della sua risposta, quando, facendo riferimento all’avvio di una procedura negoziata, immagino con previa indizione di gara, le offerte pervenute siano state una rispetto a 29 inviti. Questo mi pare il tema serio, che ci interroga come Consiglio Comunale al di là di chi, come me, la collega Foglietta, altri, seguono con attenzione la V Commissione, perché si occupano di Istruzione, o la IV, perché si preoccupano di contrasto alle disuguaglianze. Il tema che noi apprendiamo è che in questa Città, a fronte di 30 operatori, probabilmente, non necessariamente aventi tutti sede legale nel contesto torinese, soltanto uno, cioè il titolare di quel servizio negli anni precedenti, si presenta. Questa questione è seria. Ci fa domandare ragionevolmente che cosa stia succedendo in quel comparto, in quel segmento di attività produttive. Sono tutti più fragili di Tundo? Ci sembra difficile immaginarlo, dopo aver visto le esperienze dell’anno precedente. Che relazioni intercorrono sui livelli di media grandezza, tra quegli operatori, tali, per i quali non ritengono interessante partecipare ad una gara. E questa è una questione ben più pesante e grave, di quanto non sia la capacità di sorveglianza, di controllo, messa in atto dall’Amministrazione nei mesi precedenti, perché se agiamo in un clima di, e lo voglio dire volutamente tra virgolette “possibile monopolio”, allora, le possibilità di intervento, controllo, riorientamento della qualità del servizio, sono molto difficili. Quindi, credo che questa questione vada affrontata, oltre che doverosamente nelle Commissioni in cui già si è svolto il dibattito in passato, che guardano agli utenti di quei servizi, ma forse altre anche in un’altra Commissione, non escluderei anche quella della Legalità. ARTESIO Eleonora I sensi dell’interpretazione del fatto personale quando vengono attribuite dichiarazioni non corrispondenti alla intenzione, preciso questo: Io non insinuo, quando so dichiaro, quando non so, chiedo, in ragione dei dubbi che espongo, che ci siano approfondimenti. Punto numero 2, se avessi voluto introdurre una richiesta relativamente alla procedura di gara, avrei chiesto la convocazione della Commissione Controllo di Gestione, perché grazie a Dio le differenze le conosco. Se ho parlato di Commissione Legalità è perché le Commissioni Legalità, nel passato e anche adesso, si occupano in termini di visione generale, lo fece particolarmente quella del mandato precedente, ad esempio della questione delle procedure di appalti e delle modalità con le quali nelle Città si dislocano le diverse partecipazioni, per avere un quadro generale che sia capace di offrire alla componente politica una visione dei comportamenti. |