Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo con la seconda richiesta di comunicazioni: “Procedura negoziata per l’affidamento del servizio di trasporto adulti e bambini disabili”. SICARI Francesco (Presidente) Risponde l’Assessora Di Martino. Prego, Assessora. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. La procedura negoziata per l’affidamento del servizio di trasporto dei disabili si è conclusa con l’aggiudicazione dei lotti non ancora assegnati dalla procedura aperta 98/2018 alla ditta Tundo, unica che ha presentato un’offerta su 29 imprese invitate. La richiesta di comunicazione chiede di riferire sui rischi di questo affidamento, in riferimento ai noti disservizi che sono avvenuti nel secondo semestre 2018. L’attenzione è comprensibile e l’Amministrazione la condivide nella consapevolezza che il servizio deve proseguire senza interruzioni e deve funzionare al meglio per rispondere alle esigenze dei fruitori. È giusto e doveroso, pertanto, porgere gli elementi informativi sulla situazione attuale e sull’impegno e il miglioramento continuo che desideriamo portare avanti con il massimo sforzo. Attualmente, il servizio di trasporto dei disabili, scolastico e per adulti, è affidato alla ditta Tundo in regime di proroga, in attesa del completamento delle procedure del nuovo appalto. Dopo i disservizi del secondo semestre 2018, da gennaio 2019 il servizio è ripartito e funziona con un buon standard qualitativo. Anche il Comitato Genitori, con cui fin dai primi giorni del mio insediamento l’Assessorato ha condiviso le problematiche del servizio, pur rimanendo giustamente vigile e attento, ha riconosciuto questa netta inversione di tendenza che prosegue tutt’ora, quindi questo deve essere chiaro. Rispetto all’affidamento del nuovo servizio di trasporto, in esito alla procedura negoziata, nella nuova fase ci sono quattro elementi di miglioramento che possiamo definire: irrobustimento finanziario, organizzativo e gestionale, di innovazione tecnologica e di monitoraggio da parte dei portatori di interesse. Per quanto riguarda il punto 1, irrobustimento finanziario, se alcuni disservizi in passato potevano essere imputati anche alla crisi di liquidità dell’impresa, va detto che l’Amministrazione, con il nuovo bando della procedura aperta, ha ritenuto di riconoscere maggiori risorse finanziarie a fronte dei costi maggiori di esercizio maturati negli ultimi anni. La base d’asta oraria di tale nuovo bando, mantenuta nella procedura negoziata, che per legge si deve svolgere alle stesse condizioni della procedura aperta, è stata aumentata di circa il 30% rispetto al passato appalto; incidenza percentuale che assume maggior valore, in quanto nel nuovo appalto, come dirò in seguito, la gestione amministrativa è affidata ad un altro soggetto. Inoltre, è stato risolto recentemente il contratto di cessione del credito della Tundo alla banca, e anche questo è un segnale della ripresa economico-finanziaria della ditta. In ogni caso il Comune non smetterà di vigilare, presterà sempre massima attenzione nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nell’erogazione del servizio e potrà sempre intervenire con gli strumenti del Codice degli Appalti, a supporto, e in caso di nuovi problemi. Punto 2, la dimensione organizzativa gestionale. Nel nuovo modello organizzativo gestionale, che si andrà a realizzare, occorre rilevare che l’impresa Tundo si occuperà solo del trasporto, mettendo a disposizione autisti e mezzi. Infatti, il nuovo bando ha previsto la divisione in 10 lotti distinguendo la parte amministrativa e quella degli accompagnatori da quella del trasporto; impostazione che era stata apprezzata nelle varie occasioni di incontro e discussione in Commissione e in Consiglio. La gestione, organizzazione, coordinamento del servizio e delle linee saranno svolte da un altro soggetto che si è aggiudicato apposito lotto della procedura 98/2018, cioè l’impresa GHI.ME Anche il servizio di accompagnamento è stato affidato, con procedura aperta 98/18, ad altro soggetto del terzo settore che ha presentato un progetto ad hoc e peraltro con notevole esperienza nel settore disabilità, cioè la Cooperativa Animazione e Territorio Gruppo Valdocco. La mia organizzazione recherà qualche garanzia in più sul fronte dei controlli, perché oltre a quelli previsti a cura della Città sono in capo all’affidatario del Servizio organizzazione e coordinamento, la ditta GHI.ME, le competenze sul monitoraggio e controllo della corretta esecuzione del servizio, ad esempio la documentazione relativa al personale veicoli, lo stato degli stessi, la regolarità del servizio e così via. Avremo, quindi, un terzo soggetto oltre al Comune non incaricato della fase operativa del trasporto che coopererà al buon andamento. La divisione in lotti del trasporto scolastico, per fasce di età e per la presenza o meno della disabilità di tipo motorio, oltre ad arrecare vantaggi dal punto di vista di interazione tra pari, è idonea a ridurre i tempi medi di percorrenza con minor permanenza sul mezzo degli allievi. Terzo punto, l’innovazione tecnologica, su questo fronte importanti novità sono contenute nei progetti tecnici presentati nella gara appena aggiudicata, che impatteranno sul miglioramento della puntualità, efficienza e precisione del servizio e rafforzeranno anche il controllo. L’impresa introdurrà l’utilizzo di dispositivi di verifica del servizio, quali un sistema GPS sempre usufruibile dal gestore amministrativo e dagli uffici preposti della Città che consente di individuare in tempo reale l’esatta posizione dei mezzi nei percorsi previsti. Poi, gli utenti verranno dotati di un dispositivo di riconoscimento da parte di un lettore a bordo dei veicoli per monitorare la salita e la discesa. Un’applicazione consentirà ai genitori di ricevere notifiche circa l’arrivo imminente del mezzo presso l’abitazione, la salita e la discesa degli utenti ed eventuali aggiornamenti riguardanti il servizio. Quarto punto, la partecipazione al monitoraggio. Infine riteniamo rilevante per il miglioramento la dimensione della partecipazione al monitoraggio da parte dei fruitori del servizio e di tutti gli attori del processo. Per la parte del servizio scolastico, come è noto, il Consiglio Comunale della Città di Torino ha approvato in data 4 febbraio 2019 la mozione numero 3, volta alla costituzione di un osservatorio per il funzionamento del servizio di trasporto scolastico per i disabili. La finalità dell’osservatorio è quella di monitorare lo svolgimento del servizio e di proporre azioni migliorative per prevenire disservizi nelle procedure e nella comunicazione tra i vari soggetti coinvolti. A partire da questa finalità negli incontri avvenuti con il Comitato genitori sono stati definiti in dettaglio i compiti affidati all’organismo: 1) analisi delle fasi di erogazione del servizio; 2) ricognizione dei ruoli dei diversi soggetti, le ditte, gli autisti, gli accompagnatori, il personale scolastico, gli uffici del Comune; 3) l’organizzazione, chiarimenti sulle modalità di comunicazione e quindi l’iscrizione al servizio, le modalità di erogazione, le ordinare informazioni, le comunicazioni su emergenze e disservizi; 4) monitoraggio dell’andamento, individuazione degli aspetti critici su segnalazione dei disservizi o su approfondimenti proposti dai componenti l’Osservatorio e proposte di miglioramento. Nelle sedute dell’Osservatorio, oltre ai componenti che sono costituiti dai fruitori del servizio, la scuola, le tre ditte affidatarie e la Città, potranno essere invitati eventuali agli altri soggetti o associazioni che si ritiene utile audire in base all’oggetto dell’incontro. Il lavoro comune della Città con i fruitori del servizio è un fattore importantissimo per individuare, trattare con gli altri attori coinvolti i punti di attenzione in vista del miglioramento continuo, fermo restando il ruolo e l’impegno dell’Amministrazione di presidio forte e continuo su ogni aspetto del processo. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Assessora. Prego, Foglietta. FOGLIETTA Chiara Grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessora Di Martino per essere venuta oggi a rispondere alla mia richiesta di comunicazioni. Guardi, Assessora Di Martino, io non sono stupita che la ditta Tundo abbia vinto la gara, il problema è che non sono tanto contenta, però lei può dirmi, chi se ne frega, lei non è contenta, ne è contenta la Città. Faccio una doverosa premessa: è chiaro che è importante che la nostra Città abbia una continuazione nel Servizio di Trasporto Disabili, questo è chiaro, però vede, lei non era ancora seduta nei banchi della Giunta, io nel mio piccolo ho fatto una decina di richieste di comunicazioni all’incirca da settembre dello scorso anno, quindi del 2018, ho contribuito con i colleghi della Minoranza a stendere quello che è diventato l’Osservatorio, grazie anche al contributo dei colleghi dei colleghi della Maggioranza per il Servizio Trasporto, che è il famoso Tavolo di Lavoro di cui lei ha parlato. La preoccupazione è tanta, l’ha riconosciuto anche lei. Io non sono solo preoccupata per le famiglie, è chiaro, quella è la preoccupazione maggiore, sono anche preoccupata per i lavoratori stessi attuali della ditta Tundo, perché se lei ricorda bene, non più di due settimane fa, io le ho fatto una richiesta di comunicazione per capire il come mai alcuni dipendenti non erano stati pagati direttamente da Tundo, perché abbiamo sospeso l’articolo 30 previsto dal Codice degli Appalti. Lei mi ha detto, giustamente, che aveva fatto tutte le opportune verifiche e i bonifici sarebbero partiti quel giorno o il giorno successivo. Non sono partiti tutti questi bonifici. Alla data di oggi, ed è il 15 aprile 2019, alcuni non hanno ancora percepito stipendio, e quindi mi riaggancio a quelli che lei mi ha definito i quattro elementi di miglioramento, e mi parla di robustezza finanziaria. Io dico, ma se fino a sei mesi fa più e più volte in quest’Aula abbiamo parlato di un’azienda che aveva un parco mezzi, diciamo, poco efficiente, arrivava in ritardo nel pagamento delle assicurazioni, spesso gli autisti non avevano il gasolio per fare andare avanti il loro automezzo, come può una Consigliera di Minoranza, e sono certa anche di altri colleghi, essere tranquilla nel dire ai genitori e alle famiglie “Non vi preoccupate, da adesso in avanti Tundo ha una robustezza finanziaria”. Io non posso essere tranquilla, perché le assicuro che il Comitato di cui lei ha parlato, appena è uscito il comunicato stampa della Città, con l’apertura delle buste, mi ha telefonato, tutti mi hanno telefonato disperati, perché per loro è inconcepibile che questo servizio di trasporto, cioè che sia stato riaffidato alla ditta Tundo, perché troppo se n’è parlato in quest’Aula senza aver preso una ferma posizione. Lei non era ancora seduta dov’è seduta adesso, c’era la sua predecessora, che cadde proprio sul servizio Tundo. Io, in una delle dieci richieste di comunicazione, dichiarai che avrei messo a disposizione tutti i contatti che ero riuscita a recuperare dal Comune di Carpi e dal Comune di Fidenza, che sono i due Comuni che sono riusciti a mandare via Tundo, hanno sciolto il contratto e hanno mandato via quest’azienda, chiaramente trovando... Non è che hanno lasciato i disabili a piedi, hanno trovato un altro servizio. E allora mi chiedo: in tutti questi mesi, è possibile che non si sia riuscito a trovare nessun altro? A me rimangono dei dubbi. E quindi lei mi dice: “Adesso ci hanno dato delle garanzie”, io guardi non ho nessun problema a fare richiesta di comunicazione ogni settimana, peraltro lei è l’unica che viene in Aula e mi dà le risposte, altri suoi colleghi invece, di norma, non me le danno. I dubbi continuano a rimanere. Io mi sono ripromessa di fare richiesta di accesso agli atti per quanto riguarda sia la procedura negoziata e per tutta la documentazione della gara, dovessi trovare qualcosa di interessante, sarà mia premura fare un’interpellanza in Aula. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Capogruppo Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. Ovviamente, com’è già stato detto, lo sconcerto rispetto al fatto di vedere riassegnata la funzione del Servizio di Trasporto ad un soggetto che è stato così lungamente inadempiente rispetto ai propri obblighi al punto da introdurre interventi eccezionali in capo all’Amministrazione, è stata la ragione principale per la quale è stata depositata questa richiesta di comunicazioni, congiuntamente alla preoccupazione che si possano riprodurre i disservizi di cui hanno patito, in modo particolare, gli utenti delle scuole e le persone affette da disabilità e necessitanti di un trasporto. La questione, però, che mi sembra centrale e che ci interroga, oltre che sul piano dell’efficienza, sul piano dell’equilibrio complessivo del sistema economico in questo particolare segmento, è l’informazione che ci è stata data nel corso della sua risposta, quando, facendo riferimento all’avvio di una procedura negoziata, immagino con previa indizione di gara, le offerte pervenute siano state una rispetto a 29 inviti. Questo mi pare il tema serio, che ci interroga come Consiglio Comunale al di là di chi, come me, la collega Foglietta, altri, seguono con attenzione la V Commissione, perché si occupano di Istruzione, o la IV, perché si preoccupano di contrasto alle disuguaglianze. Il tema che noi apprendiamo è che in questa Città, a fronte di 30 operatori, probabilmente, non necessariamente aventi tutti sede legale nel contesto torinese, soltanto uno, cioè il titolare di quel servizio negli anni precedenti, si presenta. Questa questione è seria. Ci fa domandare ragionevolmente che cosa stia succedendo in quel comparto, in quel segmento di attività produttive. Sono tutti più fragili di Tundo? Ci sembra difficile immaginarlo, dopo aver visto le esperienze dell’anno precedente. Che relazioni intercorrono sui livelli di media grandezza, tra quegli operatori, tali, per i quali non ritengono interessante partecipare ad una gara. E questa è una questione ben più pesante e grave, di quanto non sia la capacità di sorveglianza, di controllo, messa in atto dall’Amministrazione nei mesi precedenti, perché se agiamo in un clima di, e lo voglio dire volutamente tra virgolette “possibile monopolio”, allora, le possibilità di intervento, controllo, riorientamento della qualità del servizio, sono molto difficili. Quindi, credo che questa questione vada affrontata, oltre che doverosamente nelle Commissioni in cui già si è svolto il dibattito in passato, che guardano agli utenti di quei servizi, ma forse altre anche in un’altra Commissione, non escluderei anche quella della Legalità. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Consigliere Iaria. IARIA Antonino Grazie. Io, partirei subito dall’ultima affermazione della Consigliera Artesio, perché il punto dirimente è che ci sono stata delle novità rispetto al bando iniziale, perché, com’è stato detto, è stata aumentata di circa il 30% rispetto al passato appalto, diciamo, l’incidenza, l’importo per partecipare alla gara, 29 ditte e ha partecipato solo Tundo. Adesso, capisco che, diciamo, l’intervento della Consigliera Artesio ha aperto uno scenario, chiaramente che va nell’ottica di insinuare qualche tipo di dubbio, però, è chiaro, se era citato anche, perdonatemi, se uno cita la Commissione Legalità, ma per fortuna nella Città di Torino, in un Ente Pubblico sano ed in un’Amministrazione che lavora bene, ha dato tutta la possibilità ai Consiglieri, come farà anche la Consigliera Foglietta, di avere accesso agli atti sulla gara, che hanno delle procedure molto, diciamo rigorose, quindi si possono verificare tutte le cose. Però il problema è proprio questo: allora, io lo leggo in un’altra ottica: effettivamente la Consigliera che mi ha preceduto ha detto: “Come mai non c’è nessun’altra ditta che possa gestire il trasporto, avere la capacità di gestire il trasporto come quella di Tundo” che, premetto, noi abbiamo monitorato e stiamo monitorando, in maniera più attenta, dal punto di vista finanziario perché abbiamo anche, appunto, un diretto controllo sui flussi finanziari della ditta. Quindi non ci basiamo sulle segnalazioni che Tundo faceva prima all’Assessorato, ma su precisi documenti contabili, quindi è già un valore aggiunto. Comunque dicevo, come mai appunto su 29 ditte nessuna ha presentato? Magari io forse mi sbaglio, potrei dire che forse qualcuna delle ditte è già un subappaltatore di Tundo, quindi preferisce un regime di subappalto e non sobbarcarsi l’intera responsabilità. Potrei dire che, appunto, diciamo, l’importo e la struttura non permette di poter gestire questo servizio, però il concetto fondamentale è che si è andato nell’ottica di rispondere a tutte le richieste che sono state fatte, cioè la critica che l’appalto era troppo basso e si è cercato di aumentarlo, la critica che Tundo era, l’erogatore del servizio, si occupava dell’accompagnamento, dell’educazione, del controllo, faceva tutto lui quindi era difficile che controllore e controllato dessero risposte diciamo oggettive sulla qualità del servizio. E questa è la grande novità che abbiamo appunto portato a casa, facendo diversi lotti e diversi appalti. La grande novità è proprio che c’è un’altra azienda che farà da controllore del servizio, c’è un altro gruppo, una cooperativa sociale, che seguirà la parte degli accompagnatori e dell’educativo. Quindi ci sono 3 punti fondamentali di differenza rispetto al vecchio appalto Tundo, che come ricordo l’appalto Tundo fino ai problemi finanziari della ditta che ha avuto negli ultimi anni, aveva un livello chiaramente non eccelso perché i problemi c’erano sempre ma aveva garantito una certa continuità. Non sto a ripetere tutti i problemi che abbiamo affrontato in maniera, diciamo, anche in maniera oggettiva senza prendere posizioni di sorta da parte di Maggioranza e Opposizione in maniera concreta, dando delle risposte sia ai dipendenti che agli utenti, in questo anno, ammettendo anche i nostri errori. Errori che abbiamo però recuperato, questo devo dirlo, abbiamo recuperato e ripreso in mano la situazione molto difficile, che tra l’altro garantisce anche... Questo controllo è anche garantito dall’altra attività di monitoraggio e dall’aumento della tecnologia che ci supporterà nella fase di controllo e monitoraggio di questo nuovo appalto. Tutte queste cose sono importanti, quindi è vero che bisogna stare attenti e non voglio fare, come dire, quello ottimista: “andrà tutto bene, siamo a posto, abbiamo risolto tutto”, perché non faccio propagande varie oppure false promesse, però abbiamo creato un meccanismo in cui il controllo è molto più facile ed oggettivo, perché tutta la dotazione di GPS permetterà finalmente di avere una corretta interpretazione dei disagi. Vuol dire che potremmo agire in maniera puntuale, sapere esattamente quanti minuti di ritardo ci sono, dove ci sono i problemi, in tempo reale. Questa è una cosa molto importante, quindi c’è una grande differenza. Io capisco le preoccupazioni degli utenti, lo capisco, posso capire, però bisogna dire anche, in un certo senso non dico tranquillizzare, ma fargli capire che non è l’appalto Tundo 2017, 2018, è un altro appalto. Tundo fa solo il trasporto, la parte di controllo è gestita da un ente terzo rispetto a Tundo, c’è un tavolo di monitoraggio con nuovi strumenti, c’è sempre la possibilità del Comune che terrà aperti eventuali problemi con i dipendenti per risolvere eventuali nuove cadute, diciamo, problemi economici della ditta se capiteranno. Quindi io voglio chiudere semplicemente ribadendo un concetto molto importante: è Tundo l’operatore che fa il trasporto ma non è l’appalto Tundo che ha creato problemi nel 2018. Quindi, questo è un dato oggettivo. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Se si segna, sì, sì, le do... Un attimo solo, do un minuto ad Artesio per fatto personale. ARTESIO Eleonora I sensi dell’interpretazione del fatto personale quando vengono attribuite dichiarazioni non corrispondenti alla intenzione, preciso questo: Io non insinuo, quando so dichiaro, quando non so, chiedo, in ragione dei dubbi che espongo, che ci siano approfondimenti. Punto numero 2, se avessi voluto introdurre una richiesta relativamente alla procedura di gara, avrei chiesto la convocazione della Commissione Controllo di Gestione, perché grazie a Dio le differenze le conosco. Se ho parlato di Commissione Legalità è perché le Commissioni Legalità, nel passato e anche adesso, si occupano in termini di visione generale, lo fece particolarmente quella del mandato precedente, ad esempio della questione delle procedure di appalti e delle modalità con le quali nelle Città si dislocano le diverse partecipazioni, per avere un quadro generale che sia capace di offrire alla componente politica una visione dei comportamenti. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, prego Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Sì, grazie Presidente, io anche intervengo a seguito di chi mi ha preceduto, cioè del Consigliere Iaria, perché francamente non capisco il tono di questo suo intervento. Tra l’altro accusa quasi, appunto come ha già spiegato la Capogruppo Artesio, di lasciare intravedere delle possibilità di malversazioni o comunque di non correttezza dell’esecuzione della gara. Lui stesso però poi ci dice che alcune ditte potrebbero non aver partecipato perché magari preferivano partecipare come subappaltatori di Tundo, quindi lasciando intravedere possibilità di cartelli che quindi sono ancora più inquietanti di quanto detto prima. Io credo che invece la richiesta di queste comunicazioni, di cui tra l’altro ringrazio l’Assessore che ci ha fornito, almeno per quello che era in suo possesso, informazioni, era proprio nello spirito di dire: “C’è un problema che ci preoccupa fortemente”, mi sembra che anche il tono con cui il Consigliere Iaria dica ma in fondo non è stato eccellente però abbiamo fatto tutto bene, adesso sono tutti molto sereni, insomma, pone quasi anche in forma di... Posso finire per favore? Chiedilo dopo, quando ho finito, poi fai tutto quello che vuoi. Presidente per favore, potrei finire però l’intervento, perché francamente trovo un po’ fastidioso questo essere interrotto continuamente. Presidente per favore può interrompere il Consigliere Iaria o non so, se vuole farlo io o devo continuare a farlo io. Lo può, per favore, far star zitto? Vorrei solo finire, poi dopo il Consigliere Iaria può intervenire quanto vuole. Allora, interviene come, excusatio non petita, dicendo che loro in fondo non hanno fatto nulla perché il servizio è stato poi reso molto oggettivo, ma insomma, stiamo parlando di una gara che è stata bandita a fine dicembre, quando scadeva a fine dicembre, è stata poi con un ritardo mostruoso, ma questo vogliamo dimenticarcelo? Che si è aspettato tardivamente ad uscire con un bando di gara, poi nessuno dice che ci siano delle condizioni di mercato per cui questo genere di servizio, che evidentemente è difficile riuscire a conciliare con un’offerta economica, che evidentemente non era quella sufficiente anche se è già stata aumentata. Dopodiché è chiaro che l’ente pubblico non può farsi dettare dalle leggi di mercato quelli che sono i costi, se non ci sono risorse sufficienti, però indubbiamente questo tipo di servizio va valutato con molta attenzione. Io personalmente capisco perfettamente chi ha vissuto in maniera drammatica sulla propria pelle un problema di questo tipo, probabilmente non è stato il Consigliere Iaria, ma che francamente è fortemente preoccupato. Se io frequento una mensa aziendale, mi prendo un’intossicazione alimentare e poi scopro che di nuovo chi mi servirà il pasto è lo stesso che me li ha forniti in precedenza, sarei un pochino preoccupato. Allora, non credo che basti solamente dire: “Ma adesso stiamo facendo tutto perfettamente perché ci abbiamo messo l’innovazione tecnologica e sappiamo esattamente in questo momento quanto sarà il ritardo dei singoli mezzi”. Credo, invece, vadano fatti dei ragionamenti, vivaddio, anche l’istituzione dell’Osservatorio era in quella direzione, dei ragionamenti congiunti con tutti gli attori, con tutti i fruitori del servizio, per capire cosa la Città può oggettivamente fare, proprio perché la situazione crea non poche perplessità. Io credo che, per esempio, anche per far fronte a situazioni emergenziali che tutti scongiuriamo e ci auguriamo che possano accadere, in genere per esempio lavorare anche sulla possibilità di incentivare la possibilità di avere dei servizi taxi attrezzati, che possano in situazione di emergenza, riuscire almeno in parte a sopperire. Bisogna capire quali sono altre ditte, continuando a fare un’azione di scouting, che possono eventualmente intervenire, proprio perché il livello di attenzione è molto alto. Però, davvero, mi spiace questo tono con cui credo, anche in maniera responsabile, le Minoranze hanno cercato di porre un problema, ponendosi dalla parte dell’utente, ma per altro apprezzando anche il tentativo che l’Amministrazione stava facendo, e invece è quello di voler solo sempre ridurre a una volontà di porsi nella maniera poco costruttiva di dire: “No, stiamo facendo il meglio, è inutile che ci attacchiate”. SICARI Francesco (Presidente) Prego, un minuto per fatto personale al Consigliere Iaria. IARIA Antonino Chiaramente non ho detto le parole che ha detto il Consigliere Tresso, perché ho detto semplicemente che l’appalto Tundo del 2017 non era uguale a quello del 2018, perché ci sono delle oggettive differenze, e ripeto, controllore del servizio e organizzatore del trasporto non è lo stesso erogatore del trasporto stesso. La parte educativa, la parte di accompagnatore la fa un’altra cooperativa che ha vinto l’appalto, quindi non ho detto che va tutto bene, ho detto che abbiamo degli strumenti ottimi per fare un controllo, controllo che stiamo già facendo, stiamo monitorando anche adesso in regime di proroga, quindi è chiaro che il Consigliere Tresso voleva forse un po’ provocarmi, però almeno deve dire le cose che ho detto, non la sua interpretazione delle mie parole. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Lascio concludere all’Assessora Di Martino. Prego. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie. Molto brevemente. Di certo le reazioni alla notizia che solo Tundo aveva risposto con 29 imprese invitate, sono assolutamente comprensibili, l’ho detto all’inizio, lo ripeto, così come ho detto che l’attenzione dell’Amministrazione deve essere sempre grandissima, chiunque prenda l’appalto, quindi nei confronti di tutti i soggetti che sono coinvolti nel processo. La riflessione sul perché nessuno ha partecipato, certamente è una riflessione da farsi in modo molto serio e che certamente non si può esaurire in quest’Aula, ma nel frattempo noi Amministrazione abbiamo un problema concreto da affrontare che è quello di garantire a circa 450 studenti di poter andare a scuola tutti i giorni e poi tornare a casa. Quindi, cercheremo, e lo stiamo facendo, come avete riconosciuto, affrontando i diversi fronti che compongono l’erogazione del servizio, cercando di migliorare e soprattutto cercando di farlo insieme a coloro che sono i fruitori del servizio. SICARI Francesco (Presidente) Va bene. |