Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Io sono sempre fantasticamente stupito dagli interventi di alcuni Consiglieri perché mi mettono di buonumore, mi provocano ilarità, devo dire, specialmente quelli che non ascoltano le risposte degli Assessori, perché di tutte le risposte date non hanno colto nulla; avevano probabilmente il discorsetto già preparato, già scritto, e quindi hanno fatto esattamente come se l’Assessora non avesse parlato, per cui mi chiedo effettivamente a cosa serve questo tipo di interlocuzione bilaterale. Ho sentito parlare di benefici ambientali soltanto per il centro, peccato che i benefici ambientali, com’è dimostrato e com’è stato detto, ci sono per tutta la città, perché comunque coloro che cambiano modalità di spostamento spesso cambiano modalità di spostamento da quando partono, non soltanto nell’ultimo pezzettino dell’area centrale, se vanno in centro. Ho sentito dire che è un provvedimento dannoso, ma dannosa era l’attuale ZTL: è la ZTL più piccola e più dannosa d’Italia. È quella che ha fatto sparire le aziende del centro; è quella che ha distrutto la possibilità di entrare in centro al mattino di tutti quelli che hanno bisogno, di quelli che ne hanno veramente bisogno. 60 tipi di permesso rendono una giungla impenetrabile quella di chi ha la necessità di avere un ingresso. Non è stato fatto cenno, in nessuno degli interventi che mi hanno preceduto, al fatto che questo sistema non si chiama più ZTL, si chiama Torino Centro Aperto perché, finalmente, viene aperta al mattino la possibilità per entrare in centro alle persone che ne hanno il diritto e soprattutto a quelle che pagano il parcheggio; soprattutto, cari Consiglieri, perché entrare e non voler pagare nemmeno il parcheggio mi sembra un atteggiamento di tipo profondamente diverso: non soltanto, non si tiene minimamente in considerazione il fatto che le persone possano, come è successo nel 2010, dove l’80% delle persone hanno deciso di entrare con i mezzi pubblici, quelle che prima entravano con la macchina, non si tiene nemmeno in considerazione la possibilità che le persone possano cambiare sistema per muoversi, in assenza di alternative. Peccato che quest’anno ci sarà una rivoluzione sulla rete di trasporto; peccato che i nuovi mezzi che andranno a sostituire quelli vecchi, è vero, vanno a sostituire mezzi che si rompono e non escono del deposito; vanno a sostituire mezzi che fanno saltare le corse; vanno a sostituire mezzi che tornano indietro a metà del percorso perché si guastano o perché prendono fuoco, questi sono i mezzi che vengono sostituiti. Quindi, la rete, che sarà più efficiente, sarà gestita con mezzi che sono in arrivo. Sono già arrivati alcuni, e altri arriveranno nei prossimi mesi, e che saranno altamente efficienti e soprattutto funzionanti, che è la cosa migliore. Lasciamo perdere il discorso dei diesel, perché, per carità del cielo, Torino è la città che ha il parco di mezzi elettrici più ampio d’Italia, ma nessuno ovviamente la ricorda questa cosa qui. Quello che è il giro della ZTL, il famoso giro della ZTL, è esattamente quello che le persone cercheranno di evitare muovendosi con i mezzi pubblici o muovendosi con lo sharing, perché ricordo che esiste anche uno sharing automobilistico a Torino. Ricordo che esiste uno sharing ciclistico, ricordo che esistono un sacco di modi, ma soprattutto ricordo che la superficie della ZTL che non viene toccata consente di essere attraversata in 20 minuti da nord a sud a piedi e in 30 minuti da est ad ovest; è la ZTL più piccola d’Italia non per nulla. Quindi il fatto che sia obbligatorio fare quel percorso con la macchina la dice lunga sulla modalità di pensiero di chi dice queste cose, ecco, voglio dire. Si è parlato che il centro viene blindato, ma forse non avete capito che si chiama Torino Centro Aperto proprio perché non viene blindato il centro, anzi finalmente sarà possibile entrarci. È chiaro, toccherà pagare il parcheggio, ma di meno di quello che costa oggi, questo non lo dice di nuovo nessuno. Gli effetti economici sul commercio, ah, questa è proprio bella, perché a me viene da ridere pensare che noi, come Maggioranza, siamo coloro che vogliono uccidere assolutamente tutte le aziende del centro come se ce ne venisse in tasca qualcosa; anzi, a me personalmente devo dire anche no. Ma soprattutto gli effetti economici sul commercio saranno, per forza, positivi. Io vi invito ad andare a vedere gli effetti economici sulla Città di Bologna. Bologna è una città dove la zona centrale è praticamente chiusa sempre, non ha grosse linee di Metropolitana, anzi, non ce l’ha proprio e ha dei mezzi pubblici che in alcuni giorni neanche loro entrano in centro: un centro grande, più grande della ZTL di Torino, tra l’altro. Ha una fee di ingresso di 6 Euro, oltre alla quale si paga anche il parcheggio, quindi non è una fee che contiene il parcheggio, eppure il centro di Bologna è vivace, ricco, e tutte le attività commerciali sono veramente floride rispetto a quelle della Città di Torino. Insomma, una cosa che però non ho capito ancora da chi ha proposto questa interpellanza è perché l’Amministrazione prima di fare una cosa deve fare una cosa che non ha mai fatto nessun’altra Amministrazione a Torino, cioè dimostrare scientificamente le previsioni, quando queste previsioni sono uguali a quelle di tutte le altre ZTL, gli effetti sono uguali, sono quindi assolutamente positivi; di quanto, poco, tanto, lo vedremo. Perché, invece, chi propone questo non dimostra con uno studio scientifico che questa cosa non funzionerà, ma uno studio scientifico che dice che le auto faranno tutte un girotondo, che dice che le auto continueranno a inquinare, che nessuno sceglierà un altro mezzo, che dice che la nuova rete di trasporto non avrà effetti; io questo studio voglio vedere. Ultima cosa finale, piano delle pedonalizzazioni. Magnifico, fantastico, se volete pedonalizzare tutto il centro, noi se fate una mozione ve la votiamo, perché tutta la zona della ZTL è pedonalizzata; è esattamente questo quello che volete, facciamolo, avete trovato una sponda assolutamente positiva da questa parte. Grazie. |