Interventi |
MENSIO Federico “La limitazione della circolazione permette oltre che la riduzione dell’inquinamento, anche una riduzione della congestione e una riorganizzazione degli spazi urbani con conseguente miglioramento della qualità di vita”. Ho appena dato lettura della misura TR09 “Estensione delle Zone a Traffico Limitato e delle aree pedonali” approvata il 25 marzo 2019 in Regione Piemonte, mi sembra a guida PD. Lo ribadisco ancora una volta perché evidentemente è uso, “La limitazione della circolazione permette oltre che la riduzione dell’inquinamento. La limitazione della circolazione permette oltre che la riduzione dell’inquinamento”, va beh, tre volte, repetita iuvant. . Quindi se lo dice la Regione a guida PD va bene, se lo dicono i brutti e poveri Consiglieri, come l’Assessora del Movimento 5 Stelle del Comune di Torino, no. Va bene, passiamo alla misura TR11, sempre dello stesso Piano, sempre approvato dalla Regione Piemonte a guida PD; faccio notare che il nostro Gruppo in Consiglio Comunale ha votato a favore, così almeno sfatiamo ogni dubbio. Scusate, ho qualche problema con la terminologia oggi. La misura TR011 parla…, no, scusate, non è la TR011. Grazie, Consigliere Curatella, è quella della congestion charge. La TR14: “Introduzione alla congestion charge. La misura ipotizza la realizzazione di un sistema di pedaggio con biglietto”, senza parcheggio, eh, no, perché vogliamo specificare, “di un biglietto d’ingresso da far pagare agli automobilisti residenti e non”, residenti e non, “con tariffazione differenziata in zone definite dei Comuni di Torino, Alessandria e Novara, per poter usufruire della loro rete stradale”, manco della ZTL, manco, proprio della rete stradale; l’hanno già fatto mi sembra a Milano, si chiama area B e area C. Bene, detto questo, in Regione hanno approvato tutto questo. È vero, tutto questo si realizza con un sistema di trasporto pubblico efficiente. Vi dò lettura dei dati ricevuti dall’Agenzia per la Mobilità piemontese: “dal 2010-’11 governo Berlusconi, ‘12-’13 Monti, dal ‘14, ‘15, ‘16, ‘17, ‘18 Governi Letta, Renzi e Gentiloni, i trasferimenti dallo Stato alla Regione Piemonte e in particolare sull’ area metropolitana di Torino sono passati da 194 milioni del 2010 a 139 milioni del 2018, una riduzione di circa 60 milioni per il trasporto pubblico”. Voi dovete spiegarmi come facciamo a fare un trasporto pubblico efficiente ed efficace quando lo Stato taglia di 60 milioni in meno di 10 anni, quindi più di 6 milioni di Euro all’anno solo sulla Provincia di Torino, il trasporto pubblico. Detto tutto questo, Assessora, vada avanti, vada avanti, perché io ho sentito parlare anche di cose che non stanno né in cielo né in terra. Si dice: “La ZTL no, però dobbiamo ridurre il traffico all’esterno”. Come? Costruendo parcheggi di interscambio. Ma uno come ci arriva ai parcheggi di interscambio, volando? Forse quando avremo i droni, come dice qualcuno prendendoci a sfottò, allora ci arriveremo, veramente, volando. Bene, a quei parcheggi di interscambio che generalmente sono nelle zone periferiche di Torino ci si deve arrivare in auto e quindi se aumentiamo la congestione per arrivare ai parcheggi di interscambio va bene, se invece, come dicono loro, mettendo la ZTL si aumenta in altra maniera sul percorso limitrofo, no, vabbè. Parcheggi di interscambio che tra l’altro ricordo sono a pagamento in zone dove fuori è gratuito. Dopodiché, anche lì uno si dovrebbe fare una domanda perché le precedenti Amministrazioni hanno costruito dei parcheggi di interscambio a pagamento dove fuori è gratuito. Detto questo, il problema del traffico si risolve soltanto riducendo il traffico ovunque e attuando politiche di lunga durata e di lunga visione in tutta la città, anzi direi in tutta la Regione. Quindi, sulla ZTL non so se è meglio fare la ZTL, o come hanno proposto ai banchi delle Minoranze il pedonale, per quanto riguarda la riduzione anche…, cioè, cioè quello che non ho capito, la ZTL fa morire il commercio, l’area pedonale no, evidentemente; io questo ho capito, poi spero di essere smentito dai colleghi. Quindi, io credo che questa situazione vada risolta, come hanno detto i colleghi precedentemente: è una ZTL che ad oggi non ha più senso, va rivista, vanno sicuramente incentivati i trasporti pubblici. Ricordo che in GTT, venerdì ultimo scorso, abbiamo visto che abbiamo migliorato le performance su alcuni percorsi, compreso quello del 4, di 10 minuti su 60 o 70, quindi abbiamo migliorato di un 15%, dando la priorità semaforica, quindi anche questa è una strada che va percorsa. La gente si abituerà, come si sta abituando, ad esempio, allo smart working, o al lavoro agile, al coworking, anche, che diminuiscono sicuramente gli spostamenti. Il problema è che è un processo lungo, però qualcuno deve incominciare a farlo. Io sono orgoglioso che cominciamo a farlo noi. Grazie. |