Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie. Assessora Lapietra, noi non avevamo dubbi che lei oggi non avrebbe risposto ai quesiti che le abbiamo posto e la ragione per cui la Minoranza del Centrosinistra ha una naturale attitudine a farle delle domande semplici, è perché a domanda semplice ci aspetteremmo risposta semplice, senza andare a scomodare la genesi della ZTL degli anni ‘90, che onestamente intervenne su una città che era tutta diversa in termini di tessuto urbano, in termini di accessibilità, in termini, banalmente, di fruizione del centro storico. Quindi, come dire, non ci stupisce che lei, in assenza di dati, perché il tema vero della nuova ZTL è oggettivo e cioè è un provvedimento che viene fatto su una base squisitamente ideologica che non ha nessun supporto di carattere tecnico scientifico relativamente alla questione ambientale, perché, guardi, siamo sufficientemente navigati di questi boschi per sapere che se lei avesse avuto un numero, uno, un numero, non un generico parallelo su Londra, un numero che dimostrava che il provvedimento che avete adottato è un provvedimento che produceva un miglioramento, guardi, non gigantesco, minimo, della qualità dell’aria di questa città, non solo l’avreste usato, avreste fatto i post, i video, avreste fatto di tutto e di più. Il problema vero è che voi quel numero lì non ce l’avete e sapete perché non ce l’avete, nonostante è due anni che voi che chiediate a tutti di tirare fuori i numeri? Perché è un numero impossibile, è scientificamente impossibile che questo provvedimento produca un miglioramento della qualità dell’aria nel territorio cittadino. Che cos’è che fa questo provvedimento? Produce un miglioramento della qualità dell’aria nella ZTL. Poi su questo, guardi, sono il primo a riconoscerglielo: nell’ottica di valorizzazione delle periferie dell’Amministrazione Appendino uno dei problemi cruciali è esattamente quello di migliorare la qualità dell’aria nella ZTL e questo provvedimento probabilmente lo farà, gliene diamo atto. Non fa una serie di altre cose. Le cose che non fa, banalmente, sono i benefici ambientali, anzi, la qualità dell’aria di questa città, con questo provvedimento che voi adottate, inevitabilmente peggiorerà, non può non peggiorare, perché è banale, non serve essere un fine trasportista - cosa che come diremo quando discuteremo la mozione di sfiducia nei suoi confronti lei non è, lei non è - per capire banalmente che questo intervento è un intervento dannoso. Un anno fa, la Sindaca Appendino sulla sua pagina Facebook, sul suo sito Internet, chiedo scusa, fece una meravigliosa sequenza di slide in cui - lei ovviamente glissa nella risposta perché non ha la risposta e quindi ci sta che glissi - in cui sostanzialmente sosteneva che erano 31.500 i veicoli/giorno che sulla base dello studio del 2018 erano quelli che avrebbero attraversato la ZTL. Oggi lei dà un altro numero, dice che sono il 46%. Vede che l’ascoltavamo, Assessora Lapietra? Le sembrerà strano, ma riusciamo a fare anche due cose insieme, noi. 46% di veicoli che attraversano la ZTL. La domanda era banale e lei a questa domanda non risponde, ma in assenza di un’alternativa di trasporto questi 31.500 - 46 % di attuali accessi veicolari ma ce lo spiega lei che fine faranno? Perché lei dice: “Ma banalmente non entrano”. Certo che non entrano, perché uno prende la multa una volta, la prende la seconda e la terza volta; guardi, la sconvolgerò, Assessora Lapietra: a naso almeno una piccola parte di queste persone invece che spendere 5 Euro da dare a lei faranno il giro della ZTL, questo è l’oggetto della critica ed è normale che sia così, perché quello che è successo è esattamente facilmente prevedibile. Se io devo andare da A a B - usiamo un termine ingegneristico, Assessora Lapietra, visto che le piace fare l’ingegnere - da A a B, da sud verso nord, se oggi io attraverso la ZTL e il tragitto è 1,7 chilometri, domani lo stesso percorso da A a B se non vorrò pagare 5 Euro - ed è legittimo che io non debba pagare tutte le volte che attraverso la ZTL 5 Euro - verosimilmente sarà più lungo. La domanda era banale ed è semplice e voi non avete la risposta a questa roba qua, se non generica, qual è il miglioramento della qualità dell’aria? Perché se io aumento le emissioni chilometriche, le ho fatto anche il conto nell’interpellanza, producono migliaia di tonnellate di CO2 in più di quelle che oggi vengono prodotte e questa cosa qua, le sembrerà strano, l’hanno capito pure i ragazzi di Friday For Futures che avete provato a strumentalizzare su questa cosa, l’hanno capito pure loro, e infatti ben si guardano dal difendere questa roba, che è tutta, tutta, tutta, ideologica. Secondo elemento, Assessora Lapietra: io non so in che città vive lei; io le dico la città in cui viviamo noi, la stupirò dicendole che i problemi di traffico di questa città, lo sa che non sono in centro della città? Io non so lei che tragitti fa e come li fa, se si sposta in pullman, in macchina, in bici, non lo so, non m’interessa, però mi stupisce che un Assessore alla Viabilità, dopo 3 anni, possa arrivare qua e non avere contezza di quelli che sono i problemi della viabilità di questa città. Questa città, le sembrerà strano, non ha problemi di traffico dentro la Zona a Traffico Limitato, attuale, non li ha, li ha in minima parte, li ha in alcuni particolari momenti. Ma lei si faccia un giro in tutto quello che è l’asse direttorio nord sud della Spina, ma se lo faccia un giro, provi ad andare a Torino da Moncalieri, ma ci provi un giorno, faccia l’esperimento, va a Moncalieri e provi a entrare a Moncalieri. Va in corso Giulio Cesare e provi a entrare in città. Allora io le faccio una domanda, ma secondo lei blindare il centro della città, blindarlo, è una cosa che agevolerà - senza far scomodare grandi modellisti matematici - ma secondo lei è una cosa che cambierà o non cambierà la percezione della qualità del trasporto di questa città? Terzo elemento, fa un po’ sorridere, mi scusi, che lei adesso arriva qua e dice: “La Metro 2”, ma per favore, cioè ci avete spiegato, voi, ci avete spiegato, voi ci avete spiegato che la Metro 2, Assessora Lapietra, era un progetto fallimentare (cit.) “fallimentare”. Adesso siccome lei non sa più che pesci prendere, viene qua e ci spiega che la Metro 2 troverà 100.000 persone. Ben arrivati. Grazie, ben arrivati anche voi, meglio tardi che mai. Quarta mistificazione, vede, il nuovo trasporto pubblico e i nuovi mezzi Euro 6 diesel, ed Euro 6 diesel non elettrici che avete comprato, Euro 6 diesel, li avete comprati voi gli Euro 6 diesel, e ovviamente produrranno emissioni, sa qual è il tema? Sostituiranno i mezzi vecchi, non incrementeranno le frequenze di trasporto, sostituiranno i mezzi che vanno sostituiti. Allora io le faccio una domanda: ma secondo lei, che fa l’ingegnere trasportista e anzi in ogni cantone di questa città lo spiega, non so se state facendo, come dire, una bella figura o una cattiva figura, o facendola fare, ma dal punto di vista concettuale il cambiare mezzo e salire su un mezzo nuovo, su un mezzo vecchio incrementa la capacità di trasporto pubblico, Assessora Lapietra? Non lo credo, onestamente non lo credo. Il problema si risolve aumentando le frequenze dei mezzi pubblici, non banalmente sostituendo i mezzi pubblici. Chiudo questo articolato intervento di cui domando scusa del calore e dell’accaloramento, perché noi abbiamo provato a prenderla su un tema che speravamo vi facesse riflettere, perché abbiamo capito che gli effetti economici indotti sul centro del vostro provvedimento a voi non ve ne frega niente. Abbiamo capito il fatto che, già oggi, ci siano problematiche strutturali del commercio del centro, abbiamo capito che non ve ne frega niente. Abbiamo provato con le altre forze politiche del Centrosinistra a dire: “Proviamo a farli ragionare, visto che non ci sentono e non gliene frega niente dei commercianti e dei professionisti, di chi questo centro per sua sfiga, eh ragazzi, purtroppo per nostra fortuna, è costretto a viverlo e ad avere delle attività economiche, lo deve vivere; proviamo a ragionare sul tema ambientale; proviamo a far comprendere loro che anche sotto il profilo ambientale non produce beneficio, non solo in termini economici, pure sotto il profilo ambientale. Purtroppo per noi, ahinoi, manco questo approccio, nonostante vi sia stato documentato e nonostante vi sia stata costruita un’interpellanza che vi portasse a riflettere sul fatto che state facendo una vaccata per questa città; questo è il problema, ambientalmente, e voi ne risponderete di questa cosa perché si dà il caso che il vostro potere pubblico cessi dove inizia la tutela della salute dei cittadini e voi o dimostrate scientificamente - cosa che non avete fatto e non potete fare - che questo provvedimento migliora la qualità dei cittadini di Torino, non dei residenti della ZTL, dei cittadini della città di Torino o altrimenti vi rendete responsabili, anche amministrativamente, del fatto che fate un provvedimento che incrementa le emissioni inquinanti in questa città. Dopodiché, io sono convinto, davvero, che abbiate preso una colossale cantonata. Noi siamo convinti che il problema del centro non si risolva con questo tipo d’impostazione. Abbiamo detto, ci siamo sgolati nel dire che il problema della qualità e della vivibilità del centro si risolve con una nuova e incisiva politica delle pedonalizzazioni, che sono una cosa diversa; si risolve con la realizzazione di parcheggi interrati, di interscambio, che sono una cosa diversa; si risolve con una politica che toglie le auto dalle strade, ma non con un pedaggio, ma con una strutturalità di operazioni. Noi ci siamo sgolati, voi ve ne fregate, è tre anni che siete lì, parlate di robe che non si capisce a che cosa servano; in 3 anni avete fatto la geniale pista ciclabile doppia di via Nizza e basta e questa roba qua della ZTL a pagamento. Vi chiediamo, vi supplichiamo, vi scongiuriamo, tutto quello che vi abbiamo proposto: riprendete in mano la questione delle pedonalizzazioni del centro, perché il problema, questo centro è quello che è, ed è diverso degli anni ‘90 perché sono state fatte delle politiche di pedonalizzazione; valutatelo, sinceramente, visto che questo provvedimento di ZTL l’unica cosa che fa è: distruggere il commercio del centro, farvi fare cassa e farvi danneggiare la salute dei torinesi, che forse vale la pena tornare indietro. |