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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Aprile 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2019-00933
"EPISODI DI DISCRIMINAZIONE DISABILI IN CARROZZINA SU MEZZI GTT" PRESENTATA IN DATA 15 MARZO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Se nel nostro Paese, specificamente nella nostra Città, si sono raggiunti, in linea
di principio sul piano delle norme e in linea di esperienza sul piano delle realizzazioni
concrete, dei successi e dei risultati significativi rispetto al tema del superamento delle
disuguaglianze, del superamento delle discriminazioni e della piena accessibilità alle
opportunità questo si deve al fatto che la nostra cultura generale sia stata nutrita nel
tempo dall’impegno delle associazioni di rappresentanza e anche alla loro intransigenza,
l’intransigenza sui principi quando questi principi si riferiscono a diritti fondamentali è
esattamente quella condizione che fa lievitare l’iniziativa delle istituzioni e la loro
capacità di tradurre in programmi operativi gli intenti e gli indirizzi generali. Quindi non
deve stupire se, a fronte di avanzamenti che si sono registrati nei programmi operativi
della nostra attività di trasporto pubblico locale, ci siano ancora delle proteste, delle
preoccupazioni, le denunce di criticità, la sottolineatura delle mancate assunzioni di
responsabilità perché esattamente per ottenere la piena titolarità dei diritti se noi
abbiamo il 58,2% di mezzi accessibili l’attenzione nostra deve soffermarsi su quel 48
che non lo è; se abbiamo l’85% di fermate praticabili l’attenzione nostra deve
soffermarsi su quel 15% che ancora non lo è. È questa la modalità con la quale
assumiamo in modo assoluto e con i quali i principi devono essere praticati, non sono
stati nel tempo gli accomodamenti quelli che hanno potuto far fare passi in avanti e
cambiare lo stato delle cose quando lo stato delle cose era disuguale. Quindi, certo io
apprezzo quanto è stato fatto e segnalo anche che non dobbiamo vivere le segnalazioni
che ci vengono fornite, le criticità che ci vengono denunciate, i problemi che vengono
sollevati e le proteste che vengono organizzate come un mancato riconoscimento dei
risultati raggiunti quanto piuttosto come la spinta ad un obiettivo da perseguire, quindi
dal mio punto di vista sottolineo appunto il clima che deve ispirarci, che è un clima
certamente legato all’affermazione di un principio fondamentale, ma è anche un clima
di efficienza perché come abbiamo tutti potuto riconoscere e come è stato ricordato
nell’ultima Commissione quando si producono delle condizioni di accessibilità,
guardando a particolari condizioni umane che hanno meno opportunità di autonomia, si
migliora l’autonomia di tutti e quindi è un interesse generale quello che stiamo
praticando. La sottolineatura che vorrei fare e riprendo dall’intervento svolto in
Commissione è la seguente: questi obiettivi che credo condividiamo tutti e che hanno
visto GTT praticare sino ad ora in maniera progressiva, ma non ancora sufficiente
diventano tanto più forti quando c’è la percezione nel soggetto operativo, in questo caso
GTT, di una forte indicazione e di una forte volontà politica, normalmente queste
manifestazioni di indirizzo si esplicano all’interno dei rapporti che intercorrono tra
l’Amministrazione Comunale e GTT in merito al contratto di servizio e agli obietti che
vengono definiti. Quindi come già ricordava il collega Tresso, proprio per rimarcare
questa via che stiamo percorrendo di progressiva soluzione delle problematiche,
occorrerà che noi si prenda atto come Consiglio Comunale di quali siano gli atti di
indirizzo che l’Amministrazione ha messo in capo a GTT per la parte che riguarda il
trasporto pubblico locale e, viceversa, noi si assuma un impegno che non sarà così
distante visto che siamo prossimi alla discussione del Bilancio di Previsione 2019
relativamente a quali sono gli investimenti attesi e possibili rispetto al piano di
eliminazione delle barriere architettoniche perché è un altro degli elementi riguardo al
fatto che laddove la mobilità è autonoma anche per brevi e medie percorrenze, penso ad
esempio all’uso degli scooter, uso il termine più generico di riconoscimento di questi
mezzi di movimento in autonomia per persone con disabilità motoria, tuttavia se questi
tragitti incontrano intralci, ostacoli ed impedimenti perché c’è una difficoltà oggettiva
legata alle condizioni del sedime stradale o alle condizioni dei passi carrai o alle
condizioni degli scivoli è evidente che contraddiciamo un impegno nei confronti
dell’autonomia per la mobilità.

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