Interventi |
CANALIS Monica Grazie, Vicepresidente. Ringrazio l’Assessora Lapietra per la risposta che ci ha fornito, le chiederei gentilmente di farci avere il testo che ha letto in Aula. Io partirei da una riflessione che è quella che in parte abbiamo già condiviso durante la Commissione Consiliare di mercoledì scorso, che riguarda l’isola felice o comunque l’isola più impegnata rappresentata da GTT nell’ambito della nostra Città; GTT, come ricordato anche da alcuni dei Consiglieri che mi hanno preceduta, in questi anni ha fatto un grande lavoro per migliorare l’accessibilità dei mezzi per le persone con disabilità, sia motoria, sia sensoriale e lo sforzo, l’impegno che è stato profuso da parte di questa società partecipata è sicuramente enorme rispetto a quello profuso dagli altri settori e dagli altri comparti della nostra Città. Quindi il presupposto dal quale sono partita per scrivere l’interpellanza non è di non considerare il lavoro fatto in questi anni, di non considerare in particolare l’eccellenza rappresentata dal Disability Manager della società, ma di proporre un ulteriore miglioramento per quello che la società mette in atto da diversi anni. Ecco, rispetto alla risposta fornita dall’Assessora Lapietra credo che il grande elemento di scarsa chiarezza sia legato ai tempi degli interventi che si vogliono mettere in campo riferiti ai tre filoni riguardanti la disabilità motoria che sono quelli dell’accessibilità completa delle fermate, quindi l’adeguamento in maniera tale che non ci siano scalini per l’accesso e non ci sia un dislivello per le carrozzine, il secondo filone è quello dell’aumento delle postazioni per carrozzine all’interno dei mezzi e il terzo filone è quello delle cinture che oggi in larga misura non sono adeguate a tutti i modelli di carrozzina. L’altro filone che mi sembra sia stato omesso è quello riguardante l’alternanza di mezzi accessibili e non accessibili sulla stessa linea che può comportare un notevole disagio per l’utenza perché, lo dicevamo anche mercoledì scorso, qualora una carrozzina venga lasciata a terra in quanto la postazione presente sul mezzo sia già impegnata, talvolta accade che la carrozzina aspetti il mezzo successivo, ma quello successivo non sia idoneo, quindi ci si trova ad aspettare molto più a lungo. Quindi, non è soltanto un problema di numeri di postazioni all’interno del mezzo, ma anche di coerenza, di adeguatezza di tutti i mezzi che si trovano sulla stessa linea, anche perché non tutte le persone possono accedere alle App, possono verificare se i mezzi in arrivo sono adeguati oppure no, quindi quest’altro aspetto io credo che meriti maggior attenzione. Quindi io vorrei capire nella replica, che ho visto e che l’Assessora intende ancora darci, i tempi, è chiaro che GTT è una società che è al centro del piano di interventi finanziari della nostra Città, quindi in questi anni ha dovuto limitare gli investimenti, però anche se i tempi fossero lunghi credo che sia utile e che sia anche legittimo capire quali siano. Infine a me preme anche che, rispetto ai terribili episodi che si sono recentemente verificati fino ad arrivare al decesso, non si crei una contrapposizione tra il personale e l’utenza, innanzitutto perché noi sappiamo che la maggior parte degli autisti di GTT è fatta di persone che sono formate e hanno anche una preparazione personale per intervenire rispetto all’accessibilità dei mezzi per le carrozzine, ma poi anche perché sappiamo che l’azienda e anche l’Assessora da come ci ha detto ha messo in campo delle forme di comunicazione con le associazioni che rappresentano i disabili, ciò nonostante è chiaro che quando poi si verificano gli episodi, quando una persona deve essere lasciata a terra perché non c’è spazio sul mezzo, in quel momento si creano delle tensioni tali che non sempre il personale è in grado di gestire. Quindi io credo che sia necessario un surplus di comunicazione, se è necessario informare meglio le associazioni e anche se è possibile le singole persone perché non è detto che tutte siano rappresentate, siano legate a queste associazioni rispetto alla normativa a cui sono tenuti gli autisti perché questo potrebbe in molti casi aiutare ad affrontare meglio questi momenti di emergenza in cui magari qualcuno che si era programmato un viaggio non lo può effettuare per le condizioni del mezzo, quindi io su questo invito ad esercitare un maggiore intervento, grazie. |