Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Aprile 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 15
MOZIONE 2019-00471
(MOZIONE N. 17/2019) "PERCH? SICUREZZA, LEGALIT? E DECORO NON POSSONO RISIEDERE IN CORSO PRINCIPE ODDONE?" PRESENTATA IN DATA 7 FEBBRAIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO. [Testo coordinato]
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Beh, questa è una proposta di mozione che abbiamo approfondito
in Commissione, l’abbiamo approfondita, e devo ringraziare anche il Presidente della
Commissione che ha dato la possibilità ai cittadini di esprimersi e di esporre quello che
vivono ormai da tanto tempo. C’è stato un apporto assolutamente costruttivo da parte
del Consigliere Versaci rispetto a una condizione che siamo andati un po’ a raccontare
nel “premesso che”, ma soprattutto nel “tenuto conto che”: la presenza della criminalità
non conosce soste, interruzioni, stagioni ed orari; lo stillicidio criminoso pervade
l’intero asse di corso Principe Oddone, le traverse sul lato est e l’ampia area di proprietà
delle Ferrovie dello Stato adiacente a via Savigliano sul versante ovest; ad ogni ora del
dì e della notte è possibile incontrare ed imbattersi in spacciatori che soprattutto nel
tratto tra via Brindisi e via Ravenna vendono le loro dosi a consumatori affondati nel
loro vizio; l’ampia area di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato in via Savigliano
corso Principe Oddone è utilizzata come luogo di riparo per i pusher, come deposito per
la droga nonché come latrina a cielo aperto. Da molti anni i cittadini chiedono
all’Amministrazione che trovi un accordo con il gruppo Ferrovie dello Stato per un
nuovo e civile utilizzo dell’area eliminando le barriere e garantendo la pulizia e lo
sfalcio del verde, abbattendo il compendio immobiliare situato all’interno ormai vetusto
e abbandonato al suo destino; la presenza di spacciatori e di malintenzionati provoca lo
scoppio di frequenti risse per regolare le controversie relative a visione e a controllo del
territorio. Tutto ciò, oltre ad essere un fenomeno tanto consueto quanto raccapricciante,
causa di danneggiamenti alle auto e agli elementi di arredo urbano, in conseguenza di
quanto riferito al punto precedente; pessimo lo stato della pulizia del marciapiede delle
adiacenze del lato ovest di corso Principe Oddone con quotidiana presenza di bottiglie,
di vetri rotti, di pericolosi cocci, di tanti altri rifiuti di varia natura. I cittadini esasperati,
la situazione è diventata insopportabile, abbandonati dall’istituzione, alcuni anni fa
hanno dato vita al Comitato Oddone-Savigliano per unirsi e mettere a fattore comune
l’obiettivo di porre argine ad una delinquenza dilagante senza scrupoli. Nel “considerato
che”, Presidente, andiamo a derubricare e a elencare tutta una serie di elementi che in
questa fase con l’articolo 4 del Decreto Legge 14 del 20 febbraio 2017 coordinato con la
Legge di conversione 47 del 18 aprile 2017 recante: “Disposizioni urgenti in materia di
sicurezza delle città”, dispone che per la sicurezza urbana si intende il bene pubblico
che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città da perseguire mediante interventi di
riqualificazione anche urbanistica, sociale e culturale e il recupero delle aree e dei siti
degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la
prevenzione alla criminalità, in particolare di tipo predatorio, la promozione della
cultura del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione
sociale e convivenza civile. L’articolo 5 dispone che le Linee guida per l’attuazione
della sicurezza urbana definiscano i coordinati di riferimento e le politiche per la
sicurezza urbana. I patti per l’attuazione della sicurezza urbana vengono sottoscritti da
Sindaco e Prefetto nel rispetto delle Linee guida ed in coerenza con le Linee generali
della sicurezza integrata. Tutta una serie di punti che, di fatto, impegnano che cosa?
Impegnano la Sindaca e la Giunta a interloquire con Prefetto e Questore della Provincia
di Torino per coinvolgerli attivamente nella rapida realizzazione di risposte integrate ed
efficaci per porre fine al degrado e all’illegalità diffusa in corso Principe Oddone ed
aree limitrofe mediante predisposizione di costanti pattugliamenti delle Forze
dell’Ordine e con l’istituzione di postazioni fisse interforze quali importanti presidi di
legalità. Abbiamo eliminato, in accordo con il Consigliere Versaci, ogni riferimento al
DASPO urbano perché ci rendiamo conto, anche politicamente, che è una misura che
quest’Amministrazione almeno politicamente non vuole attuare o non vuole ancora
attuare, ma l’obiettivo che ci siamo posti in Commissione era proprio quello di dare con
forza un segnale a quest’Amministrazione affinché si chieda, come in altri posti della
città accade, di aver un presidio fisso, un presidio fisso nella zona che siamo andati a
delineare in questo atto, perché i cittadini non ne possono più e diamo quindi mandato
alla Sindaca, alla sua Giunta e all’Assessore con delega alla sicurezza di chiedere a
Prefetto e Questore di posizionare lì dopo anni e anni, non so se vi ricordavate quando
c’era il trincerone perché c’erano i lavori, il trincerone veniva utilizzato per nascondere
le dosi, per scappare, era anche impossibile per le Forze dell’Ordine se gli spacciatori
attraversavano il trincerone riuscire ad andare a prenderli, allora mettere un presidio
fisso lì per 3, 4, 6 mesi, quanto verrà definito, ma per dare un momento di tregua a quei
cittadini che lì vivono, lì abitano, lì hanno ancora delle attività commerciali, quelli che
hanno resistito, di chiedere un controllo efficace sulle attività commerciali che in alcuni
casi possono rappresentare delle vere e proprie vedette per avvisare gli spacciatori di
quando arrivano le Forze dell’Ordine e mi pare, e lo dico avendo frequentato per anni le
realtà limitrofe a quella zona, nel “premesso che” facciamo riferimento alla Basilica di
Maria Ausiliatrice e all’oratorio che c’è lì, ma soprattutto ai tanti cittadini e
commercianti che in quella zona vivono. Io devo ringraziare, lo faccio pubblicamente, il
Consigliere Versaci perché intervenendo sul tema ha dimostrato una conoscenza di
quello che i cittadini vivono in quelle condizioni e forse il votare tutti insieme questo
atto darà un segnale a quel Comitato, a quei cittadini che almeno il Consiglio Comunale
di Torino, nella sua interezza, non li sta abbandonando e mette l’Amministrazione nelle
condizioni di chiedere un presidio fisso interforze a rotazione, Vigili, Polizia, Guardia di
Finanza, Carabinieri per almeno bloccare quel tipo di fenomeno in quella zona. Oggi
l’Amministrazione, può piacere o non può piacere, ha riaperto corso Principe Oddone,
vorremmo che oltre all’investimento dal punto di vista urbanistico si potesse fare anche
un investimento sulla coesione sociale garantendo un presidio. Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)