Interventi |
LO RUSSO Stefano La mozione presentata dal Consigliere Magliano, così come emendata da lui medesimo e dal Consigliere Versaci, ci trova d’accordo, però ci sono alcuni elementi politici che vorremmo porre all’attenzione della Sala Rossa e tendenzialmente ci avrebbe fatto piacere fare questa discussione alla presenza della Sindaca Appendino, che poi è quella che siede al Tavolo della Sicurezza. Si fa tanto parlare in questi ormai mesi di Governo giallo-verde a trazione leghista col sostegno del Movimento 5 Stelle del tema della sicurezza e senza dubbio si coglie nel segno relativamente ad un problema che, soprattutto in certe aree delle grandi città, è particolarmente rilevante. Corso Principe Oddone è una di queste aree nella Città di Torino, non è l’unica e certamente è una delle più delicate sicuramente per quanto riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti e per tutto quello che lo spaccio di sostanze stupefacenti si trascina dietro. Il Partito Democratico da sempre è in prima linea per quanto riguarda il tema del contrasto alla criminalità, consapevole però che sicuramente, se c’è chi spaccia è perché c’è chi importa la droga ed è consapevole che il tema è un po’ più rilevante e un pelo più di sistema rispetto alla gestione del pusher che vende la sostanza stupefacente, che ovviamente va perseguito e l’oggetto più visibile e la persona che più di altre è più visibile, ma che è l’anello terminale di una lunga catena di criminalità prevalentemente organizzata che sostanzialmente sta a monte della questione e ci piacerebbe vedere analoga attenzione esattamente a questo tipo di criminalità, cosa che sotto il precedente Governo, viene citato il Ministro Minniti, aveva avuto una discreta stretta e che invece in questa fase particolare storica, diciamo così, questa stretta è stata un po’ più allentata, forse perché è più facile colpire lo spacciatore di corso Principe Oddone che colpire il colletto bianco che magari con una firma in un porto sdogana un container che questa droga la recupera. Questa ovviamente è una questione di prospettive, così com’è una questione di prospettive il derubricare, a nostro modo di vedere, la sicurezza ad un mero contrasto della illegalità, della delinquenza di strada che credo in maniera trasversale è assolutamente omogenea alle forze politiche e comunque è sempre da contrastare. Sicuramente il presidio fisico è uno degli elementi essenziali che può in qualche modo scoraggiare la delinquenza, sicuramente, come chiede l’impegnativa, la sollecitazione al Tavolo della Sicurezza di un maggior presidio fisico delle Forze dell’Ordine potrà fare da deterrente, ci spiacerebbe un po’ che questa cosa producesse l’effetto di spostare questo fenomeno in altre zone, cosa che purtroppo per noi in molti casi accade. Allora, senza voler scomodare i massimi sistemi, crediamo che da questo punto di vista l’attuale situazione sia davvero sottovalutata dall’Amministrazione Appendino, che sostanzialmente fa rientrare nel tema della sicurezza questo di cui discutiamo oggi, che è effettivamente un tema di sicurezza pubblica, la presenza degli spacciatori di droga in corso Principe Oddone lo è, ad altre questioni che forse non sono tanto questioni di sicurezza e che invece vengono, per incapacità di gestione politica, scaricate sul Tavolo della sicurezza, faccio ad esempio riferimento alla gestione dell’area del Canale Molassi del sabato del Barattolo che…, da cui la politica incapace di gestire la situazione si è chiamata tre passi indietro e sta spiegando che quello è un altro tema di sicurezza. Allora qua di sicurezza in sicurezza, lo diremo quando parleremo della questione del Valentino, dei Murazzi, abbiamo la vaga sensazione che questa Amministrazione, noi poi siamo contenti che il Movimento 5 Stelle voti favorevolmente alla proposta del Consigliere Magliano, abbiamo la vaga sensazione che ci sia, come dire, un arretramento dell’iniziativa politica, un’incapacità di gestire problematiche a conflitto sociale, attraverso una modalità che vede la politica protagonista e non le volanti e le gazzelle dei Carabinieri, ma sostanzialmente un meccanismo di mediazione è anche un meccanismo che in qualche modo in questi anni, ha sempre più o meno retto. Poi è facile ed è veramente semplice scagliarsi contro, e siamo i primi a farlo, quindi anticipo il voto favorevole del Partito Democratico alla mozione così come emendata, anche dal Consigliere Versaci. Ci piacerebbe però che ci fosse una presa di coscienza da parte dell’Amministrazione Appendino che, questa Città è una Città che ha fatto nel suo DNA storico, della mediazione politica e della gestione dei problemi di conflitto sociale la sua cifra distintiva evitando, come dire, di scaricare sul tavolo della sicurezza questioni che sono o diventano questioni di sicurezza, quando la politica non è capace di gestire le cose. Ci piacerebbe, è un auspicio, purtroppo prendiamo atto che in molti casi questo non è, per cui il problema del Valentino è un problema di presidio della sicurezza, il problema del Barattolo è diventato un problema di presidio della sicurezza e così via, questo di oggi che propone il collega Magliano è sicuramente un problema, ci auguriamo che questo fronte, come dire, possa stimolare almeno in una parte, diciamo così, che riconosciamo un po’ più progressista, un pochino meno propensa al manganello, un pochino meno propensa al lampeggiante blu e magari un pochino più propensa a gestire le questioni di conflittualità sociale... LO RUSSO Stefano ...attraverso la politica, speriamo che almeno quella parte della Maggioranza, come dire, invece che inseguire il salvinismo e invece che inseguire questo tipo di modello, provi a fare una riflessione, relativamente a tutta una serie di questioni che forse varrebbe la pena considerare, anche, sotto altre chiavi di lettura. |