Interventi |
PISANO Paola (Assessora) Buongiorno a tutti. Grazie per l’interpellanza. Allora, iniziamo ad analizzare le domande, la prima domanda riguarda i documenti necessari per il rilascio della carta d’identità, allora una delle informazioni necessarie obbligatorie che va inserita all’interno della nostra banca dati per il rilascio della carta d’identità è quella relativa all’atto di nascita, per quanto riguarda i cittadini stranieri gli atti formati all’estero si trascrivono o su istanza di parte, quindi del cittadino, oppure si trascrivono su istanza dell’Autorità Consolare, vediamo cosa è successo nel caso della signora. Allora, nel caso della signora all’atto di presentazione dell’istanza alla Prefettura per l’acquisizione della cittadinanza la signora aveva presentato l’atto di nascita debitamente legalizzato e tradotto; tuttavia però cos’è successo? Quando la signora si è recata presso gli uffici anagrafici per chiedere il documento d’identità era sprovvista dell’atto di nascita già depositato in Prefettura, questo avveniva in data 8 ottobre 2018. Quando la signora aveva acquisito la cittadinanza non aveva fatto immediatamente l’allineamento dei dati che normalmente veniva fatto in anagrafe, perché? Perché questo allineamento un tempo veniva richiesto al cittadino di farlo successivamente all’acquisizione della cittadinanza, quindi si consigliava al cittadino di recarsi presso i nostri uffici di Stato Civile e allineare i dati ai dati che già aveva la Prefettura, quindi quando la signora si è recata da noi l’8 ottobre all’interno degli uffici anagrafici, che sono diversi dagli uffici di Stato Civile, per richiedere la carta d’identità, ha trovato sulla sua posizione un blocco. La signora è stata subito avvertita del fatto che si sarebbe dovuta recare presso gli uffici di Stato Civile per sanare la sua posizione sui dati. Questo però non è accaduto e la signora si è ripresentata all’interno degli uffici dell’anagrafe il giorno 3 marzo; il giorno 3 marzo la pratica è stata avviata, la signora si è presentata poi all’ufficio di Stato Civile, l’ufficio nascite estere e ha fatto l’istanza indotta, cioè la richiesta che viene fatta adesso con la nuova procedura per richiedere l’allineamento dei dati anche all’interno della banca dati del nostro Comune. Si è provveduto alla richiesta alla Prefettura di una copia conforme all’atto di nascita e questa copia è stata inviata immediatamente agli uffici della nostra Città, l’ufficio nascite poi ha tradotto l’atto e ha tolto il blocco. Quindi cosa succedeva? In passato succedeva che il cittadino straniero otteneva la cittadinanza, ma poi veniva invitato a richiedere di fare una verifica sui suoi dati all’interno dell’ufficio di Stato Civile, quindi la trascrizione dei suoi dati e l’aggiornamento non era automatico, ma era a discrezione del cittadino. Cosa avviene invece oggi? Oggi al momento in cui vengono fatte le pratiche per la cittadinanza l’istanza per la verifica dei dati di nascita è fatta immediatamente, quindi sulle nuove pratiche i dati vengono allineati immediatamente. Sulle pratiche pregresse quindi i cittadini si trovano un blocco che è stato inserito da parte dell’ufficio di Stato Civile nel momento in cui trova delle posizioni che sono discordanti, in media questo ufficio sana circa dieci posizioni a settimana. La domanda successiva era: se non riteniamo che, di fronte all’evidenza di una contraddizione lampante tra l’accertamento e la storia pluriennale della regolare presenza in Italia, fare tutti questi controlli e di cambiare questi controlli e rendere dei controlli più semplici ed utili ad umanizzare la procedura suddetta. Certo che noi all’interno dell’anagrafe ci troviamo molti casi ai quali ci piacerebbe andare più incontro, questo ovviamente umanamente è una cosa che normalmente accade all’interno dei nostri uffici, però dobbiamo seguire dei regolamenti e delle norme, in questo caso dobbiamo seguire il DPR 396/2000 che è un Regolamento sul quale ovviamente nessun ufficiale di Stato Civile può sindacare, deve seguire la norma che noi abbiamo nel caso. Quello che però possiamo fare è quello di richiedere un estratto delle posizioni da sanare in questo momento, quindi del pregresso prima del 2015 che ci fosse la nuova procedura ed inviare a tutti i cittadini in questa situazione un invito a presentarsi ai nostri uffici per sanare la loro posizione. PISANO Paola (Assessora) Allora, noi stiamo gestendo ovviamente un pregresso di allineamento di base dati, cosa succedeva un tempo? Un tempo succedeva che quando veniva data la cittadinanza, i dati venivano registrati all’interno della base dati della Prefettura, poi stava in capo al cittadino e questo gli veniva detto di recarsi all’interno degli uffici dello Stato Civile e allineare la sua posizione, perché? Perché non c’era quella che oggi si chiama in termine informatico l’interoperabilità dei dati, noi questo problema lo stiamo ovviando, però abbiamo un insieme di cittadini che hanno delle posizioni ancora da sanare, su questi cittadini all’interno degli uffici dell’anagrafe ad oggi viene messo un blocco e qualora loro arrivino all’interno dei nostri uffici gli si invita a sanare la loro posizione, la signora l’8 ottobre è stata invitata a venire immediatamente nei nostri uffici per sanare la posizione, è ritornata da noi il 3 marzo. Purtroppo noi non possiamo fare queste cose automaticamente perché ci vuole davanti il cittadino, quello che possiamo fare è prenderci l’impegno di fare un’estrazione di tutti i cittadini in questa situazione che è vero anche noi ci rendiamo conto che vivendo da anni in Italia, avendo la documentazione all’interno di un Ente che non è il nostro Ente questo diciamo allineamento di documentazioni deve avvenire seduta stante senza dover far perdere tempo al cittadino, ad oggi non è così. Possiamo invitare tutti i cittadini che sono in questa posizione a venire da noi, a sapere che devono venire da noi perché molti se lo sono anche dimenticati che devono fare questo passaggio, quindi a venire da noi e fare questo passaggio, ad oggi però con le nuove procedure questo non avviene più. |