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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2019-00764
"NUOVE NORME O ECCESSO DI ZELO?" PRESENTATA IN DATA 4 MARZO 2019 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
PISANO Paola (Assessora)
Buongiorno a tutti. Grazie per l’interpellanza. Allora, iniziamo ad analizzare le
domande, la prima domanda riguarda i documenti necessari per il rilascio della carta
d’identità, allora una delle informazioni necessarie obbligatorie che va inserita
all’interno della nostra banca dati per il rilascio della carta d’identità è quella relativa
all’atto di nascita, per quanto riguarda i cittadini stranieri gli atti formati all’estero si
trascrivono o su istanza di parte, quindi del cittadino, oppure si trascrivono su istanza
dell’Autorità Consolare, vediamo cosa è successo nel caso della signora. Allora, nel
caso della signora all’atto di presentazione dell’istanza alla Prefettura per l’acquisizione
della cittadinanza la signora aveva presentato l’atto di nascita debitamente legalizzato e
tradotto; tuttavia però cos’è successo? Quando la signora si è recata presso gli uffici
anagrafici per chiedere il documento d’identità era sprovvista dell’atto di nascita già
depositato in Prefettura, questo avveniva in data 8 ottobre 2018. Quando la signora
aveva acquisito la cittadinanza non aveva fatto immediatamente l’allineamento dei dati
che normalmente veniva fatto in anagrafe, perché? Perché questo allineamento un
tempo veniva richiesto al cittadino di farlo successivamente all’acquisizione della
cittadinanza, quindi si consigliava al cittadino di recarsi presso i nostri uffici di Stato
Civile e allineare i dati ai dati che già aveva la Prefettura, quindi quando la signora si è
recata da noi l’8 ottobre all’interno degli uffici anagrafici, che sono diversi dagli uffici
di Stato Civile, per richiedere la carta d’identità, ha trovato sulla sua posizione un
blocco. La signora è stata subito avvertita del fatto che si sarebbe dovuta recare presso
gli uffici di Stato Civile per sanare la sua posizione sui dati. Questo però non è accaduto
e la signora si è ripresentata all’interno degli uffici dell’anagrafe il giorno 3 marzo; il
giorno 3 marzo la pratica è stata avviata, la signora si è presentata poi all’ufficio di Stato
Civile, l’ufficio nascite estere e ha fatto l’istanza indotta, cioè la richiesta che viene fatta
adesso con la nuova procedura per richiedere l’allineamento dei dati anche all’interno
della banca dati del nostro Comune. Si è provveduto alla richiesta alla Prefettura di una
copia conforme all’atto di nascita e questa copia è stata inviata immediatamente agli
uffici della nostra Città, l’ufficio nascite poi ha tradotto l’atto e ha tolto il blocco.
Quindi cosa succedeva? In passato succedeva che il cittadino straniero otteneva la
cittadinanza, ma poi veniva invitato a richiedere di fare una verifica sui suoi dati
all’interno dell’ufficio di Stato Civile, quindi la trascrizione dei suoi dati e
l’aggiornamento non era automatico, ma era a discrezione del cittadino. Cosa avviene
invece oggi? Oggi al momento in cui vengono fatte le pratiche per la cittadinanza
l’istanza per la verifica dei dati di nascita è fatta immediatamente, quindi sulle nuove
pratiche i dati vengono allineati immediatamente. Sulle pratiche pregresse quindi i
cittadini si trovano un blocco che è stato inserito da parte dell’ufficio di Stato Civile nel
momento in cui trova delle posizioni che sono discordanti, in media questo ufficio sana
circa dieci posizioni a settimana. La domanda successiva era: se non riteniamo che, di
fronte all’evidenza di una contraddizione lampante tra l’accertamento e la storia
pluriennale della regolare presenza in Italia, fare tutti questi controlli e di cambiare
questi controlli e rendere dei controlli più semplici ed utili ad umanizzare la procedura
suddetta. Certo che noi all’interno dell’anagrafe ci troviamo molti casi ai quali ci
piacerebbe andare più incontro, questo ovviamente umanamente è una cosa che
normalmente accade all’interno dei nostri uffici, però dobbiamo seguire dei regolamenti
e delle norme, in questo caso dobbiamo seguire il DPR 396/2000 che è un Regolamento
sul quale ovviamente nessun ufficiale di Stato Civile può sindacare, deve seguire la
norma che noi abbiamo nel caso. Quello che però possiamo fare è quello di richiedere
un estratto delle posizioni da sanare in questo momento, quindi del pregresso prima del
2015 che ci fosse la nuova procedura ed inviare a tutti i cittadini in questa situazione un
invito a presentarsi ai nostri uffici per sanare la loro posizione.

PISANO Paola (Assessora)
Allora, noi stiamo gestendo ovviamente un pregresso di allineamento di base dati, cosa
succedeva un tempo? Un tempo succedeva che quando veniva data la cittadinanza, i dati
venivano registrati all’interno della base dati della Prefettura, poi stava in capo al
cittadino e questo gli veniva detto di recarsi all’interno degli uffici dello Stato Civile e
allineare la sua posizione, perché? Perché non c’era quella che oggi si chiama in termine
informatico l’interoperabilità dei dati, noi questo problema lo stiamo ovviando, però
abbiamo un insieme di cittadini che hanno delle posizioni ancora da sanare, su questi
cittadini all’interno degli uffici dell’anagrafe ad oggi viene messo un blocco e qualora
loro arrivino all’interno dei nostri uffici gli si invita a sanare la loro posizione, la
signora l’8 ottobre è stata invitata a venire immediatamente nei nostri uffici per sanare
la posizione, è ritornata da noi il 3 marzo. Purtroppo noi non possiamo fare queste cose
automaticamente perché ci vuole davanti il cittadino, quello che possiamo fare è
prenderci l’impegno di fare un’estrazione di tutti i cittadini in questa situazione che è
vero anche noi ci rendiamo conto che vivendo da anni in Italia, avendo la
documentazione all’interno di un Ente che non è il nostro Ente questo diciamo
allineamento di documentazioni deve avvenire seduta stante senza dover far perdere
tempo al cittadino, ad oggi non è così. Possiamo invitare tutti i cittadini che sono in
questa posizione a venire da noi, a sapere che devono venire da noi perché molti se lo
sono anche dimenticati che devono fare questo passaggio, quindi a venire da noi e fare
questo passaggio, ad oggi però con le nuove procedure questo non avviene più.

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