Interventi |
TRESSO Francesco Grazie, Presidente e grazie all’Assessore per la risposta. Io, Vicesindaco Montanari, rimango tranquillo, come lei mi ha invitato a fare però le rammento solo una cosa. Lei non ha risposto alla mia interpellanza. Perché le ripeto, perché giova ricordarlo, il titolo dell’interpella. I due punti. “I tempi previsti per la pubblicazione e assegnazione del bando”, d’accordo, lei mi ha detto entro l’estate. Il secondo punto però era una domanda molto esplicita e diretta che non è che desse adito a diverse interpretazioni. Se la Sovrintendenza fosse stata interpellata al momento della pubblicazione della manifestazione di interesse, cioè tenendo presente che in base a quanto era emerso…, però questo non me l’ha detto. Perché a me se è stata interpellata, vede, l’aspetto che più ha indotto a chiedere una verifica e quindi anche ad avere elementi in proposta è che lei ci dice: “Nulla è fermo, tutto si sta muovendo”. Dipende dall’interpretazione che diamo, della macchina in movimento. Perché se la manifestazione d’interesse ha fatto sì che sul sito del Comune di Torino sia comparso il bando il 5 aprile 2018 e cioè un anno fa e ad oggi ancora non siamo riuscita ad arrivare…, che sia comparsa la manifestazione di interesse e poi non siamo ancora stati in grado di fare il bando mi ha preoccupato il fatto che, probabilmente di quelle 4 offerte di cui 3 giudicate interessanti, si presumesse che non rispondevano interamente a quelli che sono gli aspetti di vincolo che devono osservare. Dico solo questo, se c’è stato, se lei mi conferma che, al momento della pubblicazione della dichiarazione d’interesse, la Sovrintendenza era stata interrogata per sapere quali erano effettivamente i paletti da mettere, allora tutto va bene e magari mi dica anche in che misura, se avete avuto un incontro, c’è stata una comunicazione formale perché posso fare richiesta di accesso agli atti ma gradirei che me lo dicesse lei. Perché se così non fosse sarebbe un po’ grave che la causa del ritardo sia anche dovuta al fatto che, proprio trattandosi di un bene con queste particolarità, non si sia posta fin dall’inizio la questione di dire: “Facciamo un percorso concordato” con tutti gli uffici che lei giustamente ha richiamato ma anche tenendo conto di quelle che sono le possibili utilizzazioni delle aree in virtù del fatto che si tratta di questo tipo di beni. Io poi ritengo che è molto lunga nel tempo la questione del motovelodromo e forse sarebbe stata l’occasione per fare un progetto di rilevanza maggiore e che tenesse conto anche di possibilità di finanziamenti da richiedere perché quel bene lì che ha tutta una sua storicità, una sua valenza sotto il profilo architettonico, della possibilità di riutilizzo, forse finora non ha avuto l’attenzione che meritava. Vedremo se queste manifestazioni che ci ha detto potranno, di fatto, poi svilupparsi in proposte fattivamente concrete, però rammento che se si parla dell’inizio dell’estate come termine, vorremmo che tale fosse perché è da più di un anno che si va avanti dopo la manifestazione d’interesse e credo che i tempi siano più che maturi. Quindi vorrei confermare che così non è andato cioè che la Sovrintendenza era stata fin da subito interpellata e coinvolta e di convocare, all’interno della Commissione Urbanistica insieme alla I sul Patrimonio, appena ci sarà contezza della natura del bando, una Commissione per darci rilevanza e spiegarci quali sono stati poi i criteri posti alla base per scegliere il progetto e darci qualche elemento in più. TRESSO Francesco Sì, anche perché non è il caso di chiedere un approfondimento, essendoci poi una procedura di gara in corso. Quindi lo chiederemo poi una volta espletata la procedura. |