Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Ma, io mi auguro che la proposta emendativa all’integrazione che il Presidente della III Commissione Consiliare, il Consigliere Russi, ha avanzato ammorbidisca un po’ la posizione netta, chiara, decisa, che gli ambulanti hanno tra l’altro palesato in modo inequivocabile pochi giorni fa durante proprio una Commissione Consiliare; forse lei non era presente perché ho dovuto presiedere io al suo posto, se la faccia raccontare. Io mi auguro che, anche dal punto di vista della tenuta delle relazioni sociali sul territorio, questa proposta emendativa, questo suggerimento aiuti. In realtà, guardi, il problema, caro collega Russi, anzi mi rivolgo a lei, Presidente, il problema è che oggi il Consiglio Comunale di Torino approva un aumento, un aumento del tributo che impatterà anche su quelle categorie che il Consigliere Russi, probabilmente, avrebbe voluto alleggerire per le motivazioni che ha richiamato, e perché lo fa? Ed io sono costretto a ripetermi; lo fa perché in assenza di una strategia, in assenza della definizione puntuale di obiettivi chiari, che io ho riassunto in una chiara strategia all’insegna dell’economia circolare che favorisca realmente il recupero di materia, quello che succede aumentando il tributo è che il cittadino torinese, chiamato a differenziare i rifiuti, nel momento in cui scopre che non tutti i rifiuti che differenzia, ma solo una piccola percentuale, viene portata a recupero di materia perché non c’è su questo territorio una strategia, se abbandonata, se lasciata andare una strategia in termini impiantistici di recupero di materie reale non la si sta più portando avanti, si è fermata, quando il cittadino scoprirà, e lo scoprirà a breve che: aumenta il tributo, la percentuale di raccolta differenziata oscilla, sale, scende, ma di poco, ma in ogni caso in quella percentuale di raccolta differenziata non tutte le frazioni di rifiuto vanno a recupero di materia, quando scoprirà, cioè, che non date, non attribuite il giusto valore a quello sforzo e quindi non contribuite a garantire dei benefici di carattere ambientale, cioè quando il cittadino scoprirà sostanzialmente che lo state vessando, lo state tassando, gli state chiedendo correttamente di differenziare i rifiuti, ma questa differenziazione non produce dei risultati utili, beh, a quel punto, guardi, Consigliere Russi, il problema non sarà solo l’ambulante che viene ad urlare in Commissione dicendo che li avete presi in giro in campagna elettorale, come è accaduto qualche settimana fa, il problema è che buona parte della comunità cittadina solleverà, secondo me, a quel punto più che legittime questioni. Io spero che i buoni auspici dell’Assessore Unia, oggi, rinnovati, trovino concretezza nei fatti. Mi perdonerà se non ci credo più, cioè, mi perdonerà se dopo tre anni, a furia di sentire le stesse cose, senza vederne nessuna concretamente realizzata, io in qualche modo sia in difficoltà a esprimere un parere favorevole e quindi il Gruppo Consiliare del Partito Democratico rispetto a questa delibera che aumenta la tassa, il tributo dei rifiuti a coloro i quali lavorano su questo territorio, ai commercianti, alle tante categorie che sono elencate in questo provvedimento, il Partito Democratico voterà in modo contrario. |