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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 24
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00840
TASI - TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE PER L'ANNO 2019.
Interventi
CARRETTO Damiano
Grazie. Vorrei incominciare dicendo, ho preso un articolo a caso in rete: “Torino nel
2018 mercato immobiliare è cresciuto del 4,3%”, quindi magari qualche buon segnale
c’è. Detto questo, questo provvedimento ha due facce, tra virgolette, se vogliamo, il
primo è se vogliamo certificare l’incompetenza di chi ha gestito lo sviluppo urbanistico
della città di Torino, perché seppur vero che la crisi del 2007, 2008 si è fatta sentire e
alcuni interventi erano anche stati già autorizzati, se vogliamo, c’è da dire che le
Amministrazioni dal 2007 al 2016 tendenzialmente non hanno fatto assolutamente nulla
per invertire un trend, si è continuato a lasciare costruire, specie residenze, si è arrivati
ad un numero di alloggi vuoti in questa città abnorme, si è fatto in modo che banche e
assicurazioni avessero poi in pancia tutta una serie di immobili in grandissima quantità
che drogassero il mercato per cui i prezzi sono calati e non si è fatto niente. Non si è
fatto niente, forse perché le banche erano amiche, perché le assicurazioni sono amiche,
perché i grandi costruttori sono amici, può anche essere, ma la situazione in cui ci
troviamo in questo momento è questa. Io poi non so che tipo di politica si
immaginavano le vecchie Amministrazioni, non so gli immobili forse tenuti fermi per
20, 30 anni e poi non si sa, messi sul mercato dopo 30 anni quando in realtà un
immobile dopo 20-30 anni è praticamente da rifare. Io non lo so che tipo di politica
sulla gestione dell’invenduto e degli alloggi vuoti si volesse fare. Io non ne ho vista
nessuna. Io credo che questo tipo di politica, anche diciamo di tributi, possa in qualche
modo smuovere e cambiare un atteggiamento da parte di banche, assicurazioni,
eccetera, eccetera, che non sia nell’ottica del profitto puro, per cui io tengo questo
immobile fermo, fisso lì fino a che, portandolo magari anche a fine vita, perché voglio
dire fino a quando non ci sarà, il mercato non torna ai livelli del 2006, 2005, cosa che
praticamente è impossibile nello stato attuale immaginare se non fra, boh, 20 anni, 30
anni, non lo so, lo ritengo abbastanza improbabile che si torni a quei livelli di valore
immobiliare, io considerando il fatto che ogni anno che passa questi immobili perdono
valore perché questo è il mercato immobiliare; ci sono immobili fermi da 10 anni, gli
immobili non si può pensare di venderli come fossero nuovi appena diciamo dichiarata
l’agibilità. Quindi io non credo sia un provvedimento che va a colpire un mondo, non fa
dei danni, non fa dei..., non è una volontà dell’Amministrazione di fare dei danni al
mondo dei costruttori e delle imprese. Io credo sia una volontà chiara di andare a
cambiare un trend e di smuovere tutti quei soggetti il cui unico interesse è
fondamentalmente il massimo profitto che magari potranno, anche in collaborazione
con la Città, con Città, con Regione, con ATC, con chissà chi, magari immaginare delle
nuove possibilità di utilizzo di quegli immobili perché alla Città, in una città sempre con
grande fame di case, grande fame di case, io credo che una diversa gestione di questo
patrimonio immobiliare invenduto farebbe bene un po’ a tutti. Grazie.

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