Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Io sono veramente contento che questo sia l’unico argomento che viene portato da alcune Minoranze per quello che riguarda questo provvedimento, perché effettivamente loro prendono uno studio di tipo trasportistico e dicono che ci sconfessa. Peccato che questo studio abbia dentro tutte le informazioni necessarie, basta fare due addizioni, due moltiplicazioni per ottenere esattamente le stesse cifre che chiedono loro. Peccato che questo studio andrebbe letto tutto e attentamente, sono 200 pagine di studio e dica esattamente quello che stiamo dicendo noi, cioè che questo provvedimento va nella giusta direzione, che consente, attraverso la regolarizzazione della sosta, cosa che evidentemente dà fastidio ad alcuni Partiti il fatto che si debba pagare la sosta quando si arriva in una zona altamente congestionata per quello che riguarda lo spazio urbano comune. Con un provvedimento che in realtà aiuta determinate categorie con cui è stato fatto un percorso e, mi creda, non ci sono soltanto i commercianti a Torino, ci sono centinaia di categorie interessate a questo tipo di provvedimento e guarda caso gli unici che cercano di attivare una piazza, pur senza riuscirsi, ma con l’avvallo di una forza politica che qui è in minoranza, ma in Regione è in maggioranza e dove in Regione va a sostenere quella che si chiama la congestion charge, va a sostenere quella che si chiama la Low Emission Zone, tutte parole inglesi bellissime e va a sostenere quelli che sono gli allargamenti della ZTL, ma poi per imbarazzo nei confronti della stessa forza che qui è in minoranza poi cerca di ottenere con degli emendamenti l’esclusione della Città di Torino da quello che invece viene garantito da altre Città, in Piemonte dove non governa la nostra forza di Maggioranza perché se no diventa complicato riuscire a giustificare che in Regione stanno dicendo una cosa e in Città di Torino stanno dicendo esattamente l’opposto e stanno dicendo esattamente l’opposto perché guarda caso stiamo entrando, anzi siamo già entrati ormai da mo’, in una campagna elettorale, che è vero non ha come scopo la Città di Torino, ma viene molto, molto bene riuscire diciamo a colpire la pancia di coloro che non usano la testa nemmeno per leggere lo studio, perché colpendo la pancia forse si riescono ad avere dei voti che è esattamente quello che interessa a qualche forza politica. A noi invece interessa il futuro di questa città, ci interessa uno sviluppo di questa Città secondo una logica non soltanto ambientale che è una delle prime cose. Io chiedo a chiunque abbia letto questo studio o non l’abbia letto, come evidentemente chi ha parlato prima di me, di andarsi a leggere che cos’è la diversione modale, che cos’è lo shift modal detto in inglese, visto che parlano molto in inglese in altre Amministrazioni, cioè la possibilità di cambiare mezzo attraverso dei sistemi di dissuasione. Sistemi di dissuasione che in realtà sono molto diversi da quelli usati in altre città dove lì veramente c’è il ticket d’ingresso, come a Milano, dove si paga il ticket d’ingresso, più la sosta e più si sta dentro l’area centrale più costa la sosta. Qui a Torino si chiede semplicemente di regolarizzare e se proprio devi andare in centro ci puoi andare con lo stesso costo che hai oggi, anzi se la tua macchina inquina poco ti dà perfino un risparmio e ti convinco a starci esattamente con la stessa logica che si usa quando in altri temi con altre tematiche, tipo, che ne so, l’uso di internet se io lo pago a consumo non vedo l’ora di smettere di usarlo perché più sto e più pago, se io invece ho un plafond che mi viene dato gratuitamente tutti i mesi, tipo i 6 giga piuttosto che i 30 giga, eccetera, allora magari oltre a leggere la mail e chiudere, magari faccio anche altro. Ecco, questo è quello che noi vogliamo che facciano i cittadini che entrano in ZTL, che facciano altro, cioè che restituiscano parte dell’esternalità che generano con l’automobile, ma se proprio ci devono andare con l’automobile che paghino questa esternalità semplicemente regolarizzando la sosta alle tariffe attuali. È evidente che questa è una delle misure, non è l’unica, ma è anche ammissibile che chi la critica tenda a puntare il dito solo su questa dimenticando tutto il resto del potenziamento del trasporto pubblico all’offerta di altre opportunità come gli sharing di vario tipo e i nuovi mezzi di trasporto. Io credo che non ci sia molto altro da dire, mi piacerebbe poter interloquire ulteriormente, ma evidentemente, visto che l’unico argomento su questi indirizzi per i tributi per qualcuno è esclusivamente il progetto Torino Centro Aperto, evidentemente non hanno altri argomenti e oltretutto, se proprio vogliono parlare di questo progetto, almeno che lo leggano tutto lo studio. Grazie, Presidente. |