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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2019-00806
"LEGIO SUBALPINA" PRESENTATA IN DATA 7 MARZO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Interpellanza 201900806, presentata in data 7 marzo 2019 dal Vicepresidente Lavolta:

“Legio Subalpina”

SICARI Francesco (Presidente)
Firmatari, che quindi possono intervenire, sono: Lavolta, Artesio, Tresso, Paoli, Iaria,
Carretto, Pollicino, Sicari. Risponde l’Assessore Vicesindaco Montanari. Prego,
Vicesindaco.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Sì, buonasera ancora a tutti e tutte, grazie, Presidente. L’interpellanza segnala prima di
tutto un fatto ritenuto allarmante, cioè il fatto che un’associazione che si riferisce a
principi di estrema destra abbia potuto aprire una sede in corso Allamano 40/17 per
l’apertura di questa sede è stata fatta una specie di manifestazione a cui ha partecipato
anche Mario Borghezio e durante questa manifestazione è stato reso difficile l’accesso
ai residenti a chi abitava lì. È stato fatto un corteo di circa un centinaio di persone e si
chiede quindi che cosa possa fare sostanzialmente la Città rispetto a questi fatti e ci sono
una serie di punti molto precisi che vengono sottoposti all’attenzione. A questi punti io
rispondo in questo modo e ad altri aggiungerò, per quanto riguarda i punti quindi 1, 3, 4,
5, 6 e 7 dell’interpellanza rispondo così: “Per l’inaugurazione della sede associazione
socioculturale denominata ‘Legio Subalpina’ la Questura di Torino ha emanato apposita
ordinanza per la predisposizione di servizi di ordine pubblico e viabilità, quindi
ovviamente era interessata e cosciente di quello che stava succedendo, e sono state
richieste le relative autorizzazioni. I locali, al punto 5 della richiesta, sono privati e
utilizzati dalla nuova associazione privata, relativamente al punto 6 non è consuetudine
né tanto meno obbligo per la Città o altro Ente comunicare ai residenti lo svolgimento di
eventi pubblici nel caso specifico è stato emesso un provvedimento proprio a tutela
dell’ordine pubblico e per il punto 7, essendo la strada privata, ma di uso pubblico, non
è necessaria l’autorizzazione dei proprietari. Per quanto riguarda invece il punto 2 e cioè
se il Comitato Antifascista della Città era a conoscenza della presenza dell’associazione
promotrice dell’evento, io non so esattamente a chi ci si riferisce con questo Comitato
Antifascista, ma richiamo il fatto che l’ANPI ha denunciato, molto chiaramente, la
costituzione di questa sede con una lettera che è stata data sia a me e sia alla Sindaca
Chiara Appendino in cui si denunciavano tutte le preoccupazione intorno a questo atto
politico che è questa nuova creazione di una sede, preoccupazione che io condivido
totalmente. E poi ancora se l’Amministrazione, oltre a possibili provvedimenti
amministrativi, intenda avviare dei momenti pubblici di sensibilizzazione sui temi
dell’antifascismo che coinvolgano i cittadini del quartiere, a questo ultimo punto io
rispondo di sì, rispondo anche però che l’Amministrazione è sempre presente in tutte le
manifestazioni e le iniziative che si richiamano ai principi costituzionali,
all’antifascismo e alla democrazia, quindi queste cose noi già le facciamo, in particolare
aggiungo che io ho incontrato in un paio di occasioni alcuni dei cittadini residenti che
mi hanno espresso le loro preoccupazioni, da un punto di vista, diciamo così, formale
l’Amministrazione in questi casi non ha molte armi, però sono stati fatti controlli sul
posto da parte dell’ufficio Edilizia che ha verificato che non sono state presentate
autorizzazioni specifiche per l’apertura di locali del genere ed è in programmazione una
visita della sicurezza, cioè della vigilanza per verificare se effettivamente i locali di cui
parliamo sono dotati di tutte quelle norme di sicurezza a cui qualsiasi cittadini, qualsiasi
associazione deve attenersi per poter aprire un locale di accessibilità pubblica. Quindi
ribadisco ancora una volta condividiamo, come Amministrazione, tutte le
preoccupazioni intorno all’apertura di una sede come questa, prendiamo e prenderemo
tutte le iniziative possibili da un punto di vista amministrativo e legale perché vengano
controllati e messi sotto estrema attenzione tutti gli aspetti della sicurezza inerenti e
crediamo che sia giusto, opportuno denunciare operazioni di questo genere e richiamarsi
costantemente ai valori della democrazia dell’antifascismo che ci caratterizzano”.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Vicesindaco. Prego, Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Ho voluto, abbiamo voluto insieme agli altri firmatari richiamare
l’attenzione dell’Amministrazione, della Giunta e ringrazio il Vicesindaco per le
risposte che ci ha dato e lo invito naturalmente ad aggiornarci rispetto agli sviluppi delle
verifiche, degli approfondimenti che lui ha richiamato, approfondimenti per noi
necessari così com’è scritto nel testo dell’interpellanza perché accade nella Città di
Torino, Città medaglia d’oro ai valori della resistenza, che un’organizzazione, me lo
consenta, Vicesindaco, non semplicemente che si ispira a valori di destra,
un’organizzazione neofascista che si chiama “Legio Subalpina” usi sistematicamente
copertura di associazioni di operazioni caritatevoli per agire sul nostro territorio, accade
nella Città di Torino, Città medaglia d’oro ai valori della resistenza, che il 2 marzo
dell’anno 2019 questa Associazione indice un evento per inaugurare la sede di cui lei ha
parlato in corso Allamano 40 all’interno 17 e accade nella Città di Torino, medaglia
d’oro ai valori della resistenza, che a presenziare a questa inaugurazione sia un
Europarlamentare iscritto alla Lega, accadrebbe in un Paese normale che ci si rivolgesse
al Ministero degli Interni per chiarire, capire che cosa stia accadendo nella nostra Città
di Torino, medaglia d’oro ai valori della resistenza, potrei comprendere un po’ di
imbarazzo e, forse qualche corto circuito, nel non riuscire ad ottenere chiarezza rispetto
a quello che sta succedendo se un Europarlamentare della Lega presenzia ad un incontro
e il Ministro degli Interni della Lega si trovasse nell’indisponibilità di fornire
chiarimenti ed è per quello che in attesa che succeda o che perlomeno qualcuno se ne
occupi, perché stiamo parlando della violazione di più leggi, faccio riferimento alla
Legge Scelba, faccio riferimento alle norme che chiarisco qual è il posizionamento
politico e democratico del nostro Paese rispetto all’organizzazione e a qualche rigurgito
fascista nel nostro Paese. In attesa che ciò avvenga, dicevo, per noi è particolarmente
opportuno che la Città di Torino tenga le orecchie tese, che sia vigile e che faccia tutto
ciò che può per limitare l’azione di queste organizzazioni neofasciste che, ripeto, anche
con la collaborazione di altre associazioni che camuffano l’attività, come non c’è
bisogno di operazioni di intelligence, basta andare sul sito dell’Associazione Branco per
capire che si fanno scudo di associazioni che raccoglierebbero dei fondi, piuttosto che
degli alimenti, da distribuire poi sul territorio per favorire l’organizzazione di
quest’organizzazione neofascista. Quello che noi chiediamo è che l’Amministrazione
limiti l’azione di questi soggetti, che impedisca ad esempio l’occupazione del suolo
pubblico a queste associazioni e che faccia chiarezza anche rispetto a quei cittadini che
allarmati il 2 marzo scorso hanno visto sfilare in corteo centinaia di persone che a
Torino, ripeto, medaglia d’oro ai valori della resistenza, hanno in occasione di questa
inaugurazione voluto marciare in corso Allamano. Quindi noi chiediamo che la Città di
Torino sia chiara come lo è stato lei oggi e anzi forse ancora di più, noi chiediamo che
la Città di Torino monitori che cosa sta succedendo in quella porzione del nostro
territorio. Noi chiediamo che queste associazioni vengano attenzionate perché vogliamo
chiarezza rispetto a che cosa accade in quelle sedi, che cosa accade in quelle riunioni;
noi chiediamo che la Città di Torino faccia tutto quello che deve fare per evitare che
Torino medaglia d’oro ai valori della resistenza non dia ospitalità e soprattutto sia netta
e chiara nel rapportarsi con queste organizzazioni.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Vicepresidente Lavolta. Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Grazie, buongiorno a tutti e tutte. Ringrazio il Vicesindaco per la risposta. Non
ricorderò che Torino è medaglia d’oro per la resistenza perché credo che il Consigliere
Lavolta lo abbia già detto sette/otto volte e fa bene a ripeterlo e non è mai troppo. Credo
che oggi io, a nome della Maggioranza e quindi del Movimento 5 Stelle, sia chiamato a
rifiutare fermamente ogni tipo di associazione o qualunque tipo di diciamo rigurgito
fascista, neofascista, estrema destra, qualunque tipo di associazione che in questa Città
voglia mettere piede, voglia proclamare ideali che non sono degni di essere
rappresentati in questa Città. Ritengo che bene faccia l’Amministrazione a fare ogni tipo
di controllo su questa situazione in particolare sia dal punto di vista edilizio, dei
permessi, ogni tipo di regolamento che possa essere, in qualche modo, stato violato
nell’apertura di questa sede. Come diceva il Consigliere Lavolta, il Vicepresidente
Lavolta è anche abbastanza diciamo riprovevole il fatto che certe associazioni, certe
realtà si facciano scudo, vengano coperte da altre associazioni, da altre situazioni,
riprovevole il fatto che esponenti di partiti politici si accostino a queste associazioni
diciamo neofasciste o comunque sia che si richiamano a quegli ideali. Credo che sia il
Movimento 5 Stelle che la Giunta abbiano dimostrato, in questi anni, di non avere nulla
a che spartire con certe realtà e ci teniamo a ribadirlo, ci teniamo a ribadire che nella
Città che amministriamo non c’è spazio per certe ideologie, non ci deve essere spazio
per certe ideologie e mi auguro, è questo il mio augurio personale, che tutte quelle
organizzazioni, pseudo partiti politici, partiti politici che normalmente ritengono
l’ideologia di stampo fascista un modello che la rivendicano, che rivendicano politiche
razziste, che rivendicano politiche che escludano, politiche ed idee che dovrebbero
essere state abbandonate dal popolo italiano, io credo che appunto ogni volta che alcune
situazioni si ripresentano a Torino, la Città di Torino deve essere ferma nel condannarle
e nell’allontanarle nel più breve tempo possibile, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Accanto agli elementi di preoccupazione, di denuncia che i colleghi hanno già
esposto e che sono ampiamente sottoscritti nel testo che abbiamo firmato, credo che la
discussione di quest’interpellanza dovrebbe consentire al Consiglio Comunale una
riflessione in ordine alle possibilità di iniziativa che attengono alla nostra responsabilità.
Come Consiglio Comunale noi abbiamo già adottato, credo all’unanimità, un
documento che impegna coloro che richiedano di svolgere attività pubbliche nella
nostra Città accanto ad avanzare richieste e assumere impegni per tutto ciò che concerne
sicurezza, igiene, pulizia, sorveglianza anche di sottoscrivere un impegno rispetto al
quale nello svolgimento delle manifestazioni a loro cura vengono rispettati i principi
della nostra Costituzione e quindi i principi di antifascismo. Sappiamo anche, perché ne
abbiamo fatto denuncia in questa stessa Aula, che è accaduto che alcuni non abbiano
ritenuto di sottoscrivere questo documento e quindi sappiamo che esiste una progressiva
modalità di forzatura di quelle che sono le regole e i vincoli che ci uniscono perché
derivano dalla legge fondamentale dello Stato e che noi abbiamo ritenuto di ribadire
attraverso quelle procedure, questo però attiene a tutto quello che riguarda la
concessione di spazi e di luoghi pubblici e quindi attiene alla responsabilità
dell’Amministrazione direttamente, la fattispecie di cui ci stiamo occupando al di là
dello svolgimento di una manifestazione esterna, è però un’altra fattispecie ed è la
condizione per la quale si cerchi di attivare luoghi di attività o di riunione da parte di
organizzazioni la cui costituzione si scontra e contraddice i principi costituzionali
attraverso l’uso di luoghi e di proprietà di carattere privato. Un uso più o meno
consapevole, sembra addirittura nel caso in specie che la titolare della proprietà non
avesse affittato quei locali a chi poi li ha per quella manifestazione utilizzati, ma un
intermediario verso il quale evidentemente non nutriva tipo di preoccupazione e da
questo punto di vista, trattandosi di una relazione squisitamente di carattere privatistico,
noi abbiamo solo due possibilità, una che ho ravvisato nella risposta appena fornita dal
Vicesindaco, la questione relativa alle modalità di regolarità che sono state qui
richiamate anche laddove, soprattutto laddove, sia pure a partire da una sede privata, si
vogliano svolgere iniziative di carattere pubblico; l’altro, ampliare il clima, il clima
della nostra denuncia, il clima del nostro allinearci per difenderli sui valori e sui principi
della Costituzione, il clima della nostra cultura antifascista e democratica. Quindi credo
che da questo punto di vista ogni qualvolta affrontiamo in quest’Aula queste questioni
di carattere apparentemente generale, apparentemente squisitamente di principio, c’è
sempre qualche Consigliere che eccepisce dicendo: “Ma è ancora il caso? Ma è
assodato, ma occupiamoci della manutenzione, occupiamoci delle strade, occupiamoci
del verde, dobbiamo discutere di queste questioni di principio?” No, invece lo
dobbiamo proprio fare, lo dobbiamo proprio fare perché poi ci troviamo a misurarci con
situazioni di questa fattispecie, qualche volta con stupore, qualche volta con impotenza
e probabilmente l’unica cosa che non ci possiamo permettere è un atteggiamento di
impotenza o di silenzio. Quindi ringrazio per la risposta che è stata fornita, ma anche
credo per condividere tutti insieme l’impegno che ho cercato di descrivere.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Artesio. Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Io mi unisco alla preoccupazione espressa dai miei colleghi e
condivido quello che è stato detto anche in maniera netta dal Vicesindaco; auspico
assolutamente che saremo sempre in grado di dare delle risposte nette, senza se, senza
ma su questo tema nel caso soprattutto dei residenti perché loro hanno svolto
spontaneamente un’azione di presidio democratico, probabilmente anche in un contesto
che non era facile, in pochi, ma manifestando volutamente tutta la giornata con un
cartello semplicemente muti con parole, ma stando proprio sul posto e presidiando.
Questo è davvero un presidio civico, un presidio democratico che si è manifestato e la
Città non deve assolutamente lasciare soli i cittadini di fronte a questo che è un presidio
e che è un ribadire quello che dice la nostra Costituzione perché l’articolo 12 ribadisce
in maniera netta, chiara, ineludibile che è vietata ogni forma di organizzazione di un
partito fascista e allora anche delle associazioni che comunque si dimostrano affini e
che promulgano questo tipo di messaggio devono essere attenzione e guardate con
molta, molta preoccupazione. Credo che sia importante, proprio come chiede l’ultimo
punto della nostra interpellanza, ribadire la necessità di fare fattivamente delle azioni
preventive e anche di rapida risposta. Mi spiego, forse vale la pena e magari potrebbe
essere lo spunto da affrontare anche in una Commissione, Commissione Cultura, questo
è proprio un approccio culturale anche, la possibilità di individuare con la
Circoscrizione delle azioni da mettere in essere, magari usiamo le biblioteche civiche, la
Biblioteca Moretti, la biblioteca della zona per riuscire a fare un’opera di
sensibilizzazione che sia effettivamente una risposta pronta, una risposta da dare alla
popolazione per non lasciare soli quei cittadini a fare opere di presidio della democrazia.
Lavoriamo con le scuole, ma cerchiamo proprio anche là, dove ci sono dei focolai
localizzati, geolocalizzati, di dare delle risposte puntuali, quindi riuscire a dare
un’azione subito, come dire, di causa/effetto e far vedere che la Città c’è subito e dà
delle risposte pronte. Quindi, io credo che possa essere una suggestione che possiamo
cogliere, vedo qui il Presidente Giovara, magari proprio cercando di individuare
un’azione che possa essere anche simbolicamente fattiva da dare in termini rapidi.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Tresso. Sì, darei l’interpellanza come discussa, quindi lascio solo una veloce
replica al Vicesindaco. Prego, Vicesindaco.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Solo pochissime parole per ringraziare davvero i Consiglieri che
sono intervenuti, anche l’attenzione che hanno dedicato al tema e anche per fare, un po’
sulla scia di quello che è stato detto prima di me, un ringraziamento sentito da parte
della Città e di questa Amministrazione a questi cittadini che io in parte conosco che in
modo fermo, pacifico, silenzioso sono stati tutto il giorno a denunciare questa situazione
di attacco ai valori della democrazia senza fomentare disordini, ma col loro senso civico
straordinario. Io credo che di fronte a questi fatti noi cittadini e noi Amministrazione
dobbiamo essere affascinati, portarli come esempio a chi riesce ad opporsi in modo,
ripeto, pacifico ma fermo a certi tentativi di deriva che purtroppo ogni tanto vediamo.
Grazie ancora a questi cittadini e grazie a voi e m’impegno appunto a nome
dell’Amministrazione a portare avanti anche i temi che sono stati richiamati.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Sì, ovviamente mi ritengo soddisfatto della risposta all’interpellanza. Siccome su alcuni
punti specifici il Vicesindaco si è impegnato ad aggiornarci, non chiedo
l’approfondimento in Commissione, auspico però che sia lo stesso Vicesindaco a
chiedere di poter dare le comunicazioni appena ovviamente queste sono disponibili.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio.
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