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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2019-00744
"PROGETTO M.O.I.: PROJECT MANAGER ADDIO. CHE SUCCEDE?" PRESENTATA IN DATA 28 FEBBRAIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Proseguiamo con il nostro Ordine dei Lavori, abbiamo l’interpellanza al
meccanografico 00744 del 2019, il presentatore è il Consigliere Tresso, risponde
l’Assessora Schellino:

“Progetto M.O.I.: Project Manager addio. Che succede?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Do subito la parola all’Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Grazie, buongiorno a tutti. Ma, grosso modo molte delle cose che dirò sono state dette
già attraverso comunicati congiunti, comunicati stampa congiunti delle istituzioni
firmatarie del protocollo di collaborazione, però è corretto, è giusto dare risposta e
metterla a verbale in questa sede. Dopo una prima fase di start up complessa e molto
delicata il progetto M.O.I. ora è entrato in una seconda fase che ha visto il
consolidamento delle azioni progettuali, si stanno al momento definendo nuovi assetti
organizzativi che terranno conto delle ulteriori esigenze di approfondimento che stanno
emergendo su temi specifici quali quelli della casa, del lavoro, dell’autonomia post
accompagnamento. Il Project Manager dottor Antonio Maspoli ha condiviso con il
partner la sua intenzione di non rinnovare il suo contratto con scadenza nelle prossime
settimane per concentrarsi su nuove opportunità professionali in cui potrà naturalmente
portare anche il valore aggiunto dell’esperienza e competenze consolidate durante il suo
lavoro per il progetto M.O.I.. Il Comune di Torino, la Prefettura e la Compagnia di
Sanpaolo, la Diocesi e la Regione hanno espresso pubblicamente il loro ringraziamento
ad Antonio Maspoli per lo straordinario lavoro svolto con l’equipe, che ricordo è
un’equipe integrata, è un’equipe dedicata di persone contrattate da Compagnia, ma il
lavoro è sempre stato svolto anche con la collaborazione della numerosa equipe dei
nostri uffici e con le persone dedicate al progetto della Prefettura. Quindi si conclude
questa prima fase del progetto, ma di fatto non cambiano le intenzioni e la
programmazione; i nuovi assetti organizzativi sono in fase di definizione, prevedono
comunque uno stretto coordinamento tra le figure apicali e i referenti delle principali
funzioni progettuali; funzioni progettuali che sono legate alle funzioni di project
management, l’accoglienza, l’autonomia abitativa, la formazione e l’inserimento
lavorativo. La nuova organizzazione non implica una rimodulazione del piano ex M.O.I.
che viene pienamente confermato e rilanciato come credo dimostri anche l’operazione
di trasferimento delle persone dalla palazzina blu avvenuta la settimana scorsa. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessora Schellino. Do la parola al Consigliere Tresso.

TRESSO Francesco
Grazie all’Assessora per le risposte. Vede, il motivo della preoccupazione era perché io
ho già posto un’interpellanza sul medesimo tema a fine dicembre, ovviamente
sull’aspetto specifico legato al fatto che il Project Manager avesse abdicato rispetto
all’incarico, però diciamo un’interpellanza che chiedeva di avere un aggiornamento
complessivo su questo progetto. Ricordo un progetto che comunque al di là della
narrazione di cui ne è stata fatta è comunque un progetto importante; se non mi sbaglio,
anche sotto il profilo del budget stiamo parlando di circa 10 milioni di euro investiti tra
quello che è il piano previsto nel programma della Compagnia Sanpaolo e quello che
mette il Ministero e di cui anche la Sindaca ci ha ancora detto di recente a valle della
sua ultima visita dal Ministro dell’Interno e quindi insomma si tratta di un progetto che
ha una sua significante rilevanza. Ora, l’elemento di preoccupazione era che a meno di
un mese dalle sue risposte in questa stessa sede in cui mi diceva che nulla era mutato
nella modalità e nella gestione, anche sotto il profilo organizzativo operativo del piano,
il Project Manager, per motivi a cui francamente..., personali, io non volevo ovviamente
porre l’attenzione sul sapere il perché il dottor Maspoli ha ritenuto di fare scelte diverse,
saranno fatti suoi e personali, ma era proprio capire se un progetto di questa rilevanza in
assenza di una figura apicale quale garanzia aveva di continuare questo stesso tipo di
percorso. Lei, Assessora, vedo che alza le spalle, ma certo, voglio dire, però capisce che
non è proprio la stessa cosa, anche perché da quello che si è addotto dagli organi di
stampa si parla di una squadra più larga di incaricati. Però allora, siccome mi dice
adesso che sono in fase di definizione questi nuovi assetti organizzativi per definire il
project management di questo progetto e siccome i numeri che anche nella precedente
risposta lei ci aveva fornito, credo che alla luce dei numeri precedenti più quello che
abbiamo letto essere i nuovi rilasci dall’ultima situazione appunto di liberazione di una
palazzina siamo intorno ai 400... Scusi. 400-410 persone che sono state reinserite su un
totale credo di 750 e quindi siamo poco più del 55%, 55-60%. Allora io credo che anche
alcune dichiarazioni, che sembrano però contrastanti rispetto alle sue risposte, per
esempio a valle dell’interlocutorio tra la Sindaca e il Ministro Salvini la Sindaca stessa
ci ha ribadito che era intenzione entro l’anno chiudere quello che è la progettualità,
invece era previsto in un periodo più lungo. Allora, tutti questi elementi, da un lato che
comunque si cambia l’assetto apicale del progetto, dall’altro il fatto che i tempi
sembrano essere rimodulati forzatamente diminuendoli, il che se vengono mantenute
diciamo le condizioni nel perimetro possono essere soluzioni auspicabili, però
vorremmo capire anche perché nelle sue precedenti risposte ci aveva dato contezza del
fatto che fossero stati avviati una sessantina di inserimenti presso i cantieri navali, di cui
però non tutti poi hanno avuto un esito continuativo, circa 300 percorsi di formazione,
forse qualcuno in più, qualcuno in essere, alcuni erano già stati consolidati, ma anche di
questi capire poi sotto i tre profili che lei ci ha richiamato, cioè della casa, del lavoro e
dell’autonomia, quali sono poi effettivamente i risultati ad oggi raggiunti, non solo
perseguiti, ma raggiunti. Quindi io credo che sia più che lecita una preoccupazione a
valle di questi accadimenti che possono essere assolutamente esenti da quelle che sono
le volontà diciamo dell’Amministrazione, peraltro ricordiamo che c’è un Tavolo di
coordinamento di cui non fa parte solo l’Amministrazione, ci mancherebbe, ma c’è la
Compagnia, c’è la Diocesi che ancora nell’ultima deliberazione mi sembra abbia svolto
un elemento importante nell’assicurare anche poi la possibilità di ricoverare queste
persone, credo che più di un terzo siano state ricoverate presso la struttura. Allora,
siccome questo Tavolo di coordinamento va avanti con apporti, sensibilità e con
responsabilità come dire fornite in maniera diversa io credo che sia utile e opportuno,
anche proprio per avere un maggiore dettaglio e chiarimento su quelli che sono questi
nuovi assetti organizzativi, che organizziamo, probabilmente potrebbe essere utile una
Capigruppo congiunta con una IV, una Commissione che ci possa dare il quadro un
pochino più esaustivo, più completo e possa rassicurare che quelle che erano le modalità
inizialmente previste non siano mutate insomma. Penso che un progetto di questa
rilevanza meriti un approfondimento un pochino più di dettaglio.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Tresso. Quindi, per dovere di verbale diamo l’approfondimento in
Capigruppo più IV e poi domani tanto in Capigruppo verificheremo appunto la
richiesta.
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