Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Sì, innanzitutto volevo chiedere scusa all’Assessore Sacco, perché questa insofferenza che trasmette nelle risposte quest’oggi lasciano intendere che ci sia un po’ di fastidio; io non volevo disturbarla, questo è il Consiglio Comunale, si fanno le interpellanze. Comunque grazie per la risposta che nonostante l’insofferenza ha voluto darmi. Io ho presentato questa interpellanza per un semplice motivo, l’Amministrazione precedente ha avviato un iter secondo me molto interessante, che porterà ad un investimento significativo che credo potrà rappresentare un’interessante svolta per quell’area che è Porta Palazzo e finalmente si è riusciti, io do merito agli uffici, si è riusciti nell’interlocuzione con questo operatore privato di addivenire alla risoluzione puntuale di tutta una serie di criticità che passavano anche attraverso il faticoso rapporto con quella cooperativa che da tempo è insediata all’interno di quel palazzo, che è il Palafuksas. Naturalmente questa straordinaria, importante riqualificazione aveva bisogno, ha bisogno di che cosa? Di due attenzioni dal mio punto di vista, la prima un accompagnamento da parte degli uffici e questo l’ho riconosciuto, c’è stato e ci sarà, sono sicuro che non verrà mai meno, non solo al momento dell’inaugurazione, che è già stata annunciata per il prossimo aprile, ma anche successivamente. L’altra attenzione, che secondo me l’Amministrazione avrebbe dovuto porre, era far sì che questa riqualificazione non fosse percepita come un’astronave che atterrava in un contesto che sappiamo essere faticoso, difficoltoso; gli ambulanti sono una categoria particolare nella nostra città, li conosciamo bene, sappiamo non essere sempre facili da trattare. Il fatto che oggi però lei ci comunichi che c’è un ricorso da parte di questi operatori che sono stati invitati a riposizionarsi per questioni di sicurezza, com’è scritto nella delibera, nell’area circostante a me preoccupa, preoccupa per due motivi: il primo perché dilata ovviamente i tempi di una risoluzione che doveva essere agevole, semplice, restituire anche maggior visibilità all’ingresso del Palafuksas, maggior sicurezza; secondo preoccupa perché potrebbe in qualche modo anche ritardare questa inaugurazione. Allora l’iter, io ho letto tutte le carte, è abbastanza farraginoso, si è parlato di un’ipotesi, ad un certo punto si è arrivati ad ipotizzare un’estrazione per la ricollocazione, io segnalo solo la principale delle criticità e cioè che c’è un pezzo del corso Regina Margherita, che è quello che è diventato particolarmente noto alle cronache perché Striscia la Notizia è venuta a farci visita a Torino e ha dovuto evidenziare criminalità, spaccio, un presidio diciamo permanente che tutto può essere tranne che un motivo diciamo di accoglienza per un operatore privato, proprio nel tratto che oggi non vede la presenza degli operatori mercatali, il fatto che abbiano ricorso al suo provvedimento, che abbiano fatto ricorso, che abbiano in qualche modo... non siano stati particolarmente accondiscendenti nelle richieste che l’Amministrazione ha fatto, deriva principalmente da questo, cioè dal fatto che quell’angolo è insicuro, è pericoloso. Tra questi operatori ci sono anche delle donne, Assessore Sacco, allora il fatto di confinare in quel pezzo della piazza alcune operatrici, alcune ragazze, alcuni ambulanti che sono dei lavoratori perché è vero che sono difficili da trattare, è vero che sono ambulanti, è vero che tutto quello ci ricordiamo spesso, ma sono dei lavoratori, sono delle lavoratrici. Forse, io credo, una maggiore attenzione nell’interlocuzione con loro avrebbe potuto evitare all’Amministrazione di dover attendere l’esito del ricorso e se è vero, come mi è stato detto informalmente, che è difficile interloquire con loro per cui è da più di un anno che si sta discutendo, io mi chiedo perché la Città di Torino non abbia applicato la Legge Regionale. La Legge Regionale, in particolare la Legge 31 dell’agosto di qualche anno fa, dice all’articolo 7: “Qualsiasi modifica o spostamento delle aree mercatali, anche conseguenti alla riformulazione di strumenti urbanistici e a piani di riqualificazione urbana”, è di riqualificazione urbana che stiamo parlando anche perché è il presupposto della delibera che lei ha approvato, “sono adottate sentite le associazioni provinciali di categoria maggiormente rappresentative”. Allora io la domanda che faccio è: ma se l’Amministrazione che avrebbe dovuto semplicemente accompagnare questa riqualificazione, mettere un po' in ordine alcuni banchi ha avuto difficoltà ad interloquire con questi operatori le cui richieste, dal mio punto di vista, soprattutto quelle legate alla sicurezza sono più che legittime, mi chiedo, ma perché a fronte di queste difficoltà l’iter farraginoso che avete messo in piedi, che ha prodotto un ricorso al TAR che oggi ci vede attendere, di cui dobbiamo attendere l’esito, perché l’Amministrazione non ha applicato semplicemente la Legge Regionale? Cioè perché l’Amministrazione non ha convocato le associazioni di rappresentanza? Allora ha detto abbiamo un’importante riqualificazione, abbiamo un problema di sicurezza, dobbiamo sottoscrivere un accordo, lo possiamo concertare? Quello per cui io accuso lei, Assessore, è che in questa Città, lei in particolare non riesce a concertare con i protagonisti, che sono anche protagonisti dell’economia reale, quelle che dovrebbero essere delle soluzioni utili, se accompagnate, se figlie di una sana concertazione, a migliorare il nostro tessuto economico e produttivo, a migliorare le condizioni ambientali. Oggi, grazie a questa assenza di concertazione si poteva tranquillamente applicare la Legge Regionale, avete scelto di non farlo, oggi qual è il risultato? Che noi siamo in attesa di sapere che cosa ne pensa il TAR, stiamo parlando di poche decine di operatori mercatali, di attendere che cosa ne pensa il TAR, di sapere che c’è un operatore ovviamente che finanzia un investimento significativo che è in attesa di sapere se potrà aprire, se quello spazio in termini di sicurezza verrà garantito e abbiamo naturalmente una categoria e un numero significativo di ambulanti che è insofferente, che è più insofferente di lei, che oggi è preoccupato di poter essere confinato in un angolo del mercato che ripeto è oggetto di spaccio e di criminalità organizzata. Questo è il lavoro che quest’Amministrazione sta facendo, quindi non c’è concertazione e si vanificano anche quelle poche straordinarie opportunità ereditate dal passato. Quindi io non sono contento della risposta che mi è stata data e siccome però l’Assessore ci ha introdotto, ci ha anticipato che l’Amministrazione è in attesa del 27, io chiedo che immediatamente dopo la Commissione Consiliare competente, se il buon Presidente Russi vorrà, visto che è lui che decide se convocarla, io glielo chiedo però, Presidente, di poterlo fare, lo chiedo a lei di essere aggiornati sull’esito naturalmente del pronunciamento del TAR, ma soprattutto su come l’Amministrazione vorrà recuperare l’assenza di concertazione con gli operatori mercatali a cui oggi tra l’altro l’Amministrazione sta per aumentare anche la TARI. Grazie. |