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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2019-00770
"PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PALAFUKSAS" PRESENTATA IN DATA 4 MARZO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Sì, innanzitutto volevo chiedere scusa all’Assessore Sacco, perché questa insofferenza
che trasmette nelle risposte quest’oggi lasciano intendere che ci sia un po’ di fastidio; io
non volevo disturbarla, questo è il Consiglio Comunale, si fanno le interpellanze.
Comunque grazie per la risposta che nonostante l’insofferenza ha voluto darmi. Io ho
presentato questa interpellanza per un semplice motivo, l’Amministrazione precedente
ha avviato un iter secondo me molto interessante, che porterà ad un investimento
significativo che credo potrà rappresentare un’interessante svolta per quell’area che è
Porta Palazzo e finalmente si è riusciti, io do merito agli uffici, si è riusciti
nell’interlocuzione con questo operatore privato di addivenire alla risoluzione puntuale
di tutta una serie di criticità che passavano anche attraverso il faticoso rapporto con
quella cooperativa che da tempo è insediata all’interno di quel palazzo, che è il
Palafuksas. Naturalmente questa straordinaria, importante riqualificazione aveva
bisogno, ha bisogno di che cosa? Di due attenzioni dal mio punto di vista, la prima un
accompagnamento da parte degli uffici e questo l’ho riconosciuto, c’è stato e ci sarà,
sono sicuro che non verrà mai meno, non solo al momento dell’inaugurazione, che è già
stata annunciata per il prossimo aprile, ma anche successivamente. L’altra attenzione,
che secondo me l’Amministrazione avrebbe dovuto porre, era far sì che questa
riqualificazione non fosse percepita come un’astronave che atterrava in un contesto che
sappiamo essere faticoso, difficoltoso; gli ambulanti sono una categoria particolare nella
nostra città, li conosciamo bene, sappiamo non essere sempre facili da trattare. Il fatto
che oggi però lei ci comunichi che c’è un ricorso da parte di questi operatori che sono
stati invitati a riposizionarsi per questioni di sicurezza, com’è scritto nella delibera,
nell’area circostante a me preoccupa, preoccupa per due motivi: il primo perché dilata
ovviamente i tempi di una risoluzione che doveva essere agevole, semplice, restituire
anche maggior visibilità all’ingresso del Palafuksas, maggior sicurezza; secondo
preoccupa perché potrebbe in qualche modo anche ritardare questa inaugurazione.
Allora l’iter, io ho letto tutte le carte, è abbastanza farraginoso, si è parlato di un’ipotesi,
ad un certo punto si è arrivati ad ipotizzare un’estrazione per la ricollocazione, io
segnalo solo la principale delle criticità e cioè che c’è un pezzo del corso Regina
Margherita, che è quello che è diventato particolarmente noto alle cronache perché
Striscia la Notizia è venuta a farci visita a Torino e ha dovuto evidenziare criminalità,
spaccio, un presidio diciamo permanente che tutto può essere tranne che un motivo
diciamo di accoglienza per un operatore privato, proprio nel tratto che oggi non vede la
presenza degli operatori mercatali, il fatto che abbiano ricorso al suo provvedimento,
che abbiano fatto ricorso, che abbiano in qualche modo... non siano stati particolarmente
accondiscendenti nelle richieste che l’Amministrazione ha fatto, deriva principalmente
da questo, cioè dal fatto che quell’angolo è insicuro, è pericoloso. Tra questi operatori ci
sono anche delle donne, Assessore Sacco, allora il fatto di confinare in quel pezzo della
piazza alcune operatrici, alcune ragazze, alcuni ambulanti che sono dei lavoratori perché
è vero che sono difficili da trattare, è vero che sono ambulanti, è vero che tutto quello ci
ricordiamo spesso, ma sono dei lavoratori, sono delle lavoratrici. Forse, io credo, una
maggiore attenzione nell’interlocuzione con loro avrebbe potuto evitare
all’Amministrazione di dover attendere l’esito del ricorso e se è vero, come mi è stato
detto informalmente, che è difficile interloquire con loro per cui è da più di un anno che
si sta discutendo, io mi chiedo perché la Città di Torino non abbia applicato la Legge
Regionale. La Legge Regionale, in particolare la Legge 31 dell’agosto di qualche anno
fa, dice all’articolo 7: “Qualsiasi modifica o spostamento delle aree mercatali, anche
conseguenti alla riformulazione di strumenti urbanistici e a piani di riqualificazione
urbana”, è di riqualificazione urbana che stiamo parlando anche perché è il presupposto
della delibera che lei ha approvato, “sono adottate sentite le associazioni provinciali di
categoria maggiormente rappresentative”. Allora io la domanda che faccio è: ma se
l’Amministrazione che avrebbe dovuto semplicemente accompagnare questa
riqualificazione, mettere un po' in ordine alcuni banchi ha avuto difficoltà ad
interloquire con questi operatori le cui richieste, dal mio punto di vista, soprattutto
quelle legate alla sicurezza sono più che legittime, mi chiedo, ma perché a fronte di
queste difficoltà l’iter farraginoso che avete messo in piedi, che ha prodotto un ricorso
al TAR che oggi ci vede attendere, di cui dobbiamo attendere l’esito, perché
l’Amministrazione non ha applicato semplicemente la Legge Regionale? Cioè perché
l’Amministrazione non ha convocato le associazioni di rappresentanza? Allora ha detto
abbiamo un’importante riqualificazione, abbiamo un problema di sicurezza, dobbiamo
sottoscrivere un accordo, lo possiamo concertare? Quello per cui io accuso lei,
Assessore, è che in questa Città, lei in particolare non riesce a concertare con i
protagonisti, che sono anche protagonisti dell’economia reale, quelle che dovrebbero
essere delle soluzioni utili, se accompagnate, se figlie di una sana concertazione, a
migliorare il nostro tessuto economico e produttivo, a migliorare le condizioni
ambientali. Oggi, grazie a questa assenza di concertazione si poteva tranquillamente
applicare la Legge Regionale, avete scelto di non farlo, oggi qual è il risultato? Che noi
siamo in attesa di sapere che cosa ne pensa il TAR, stiamo parlando di poche decine di
operatori mercatali, di attendere che cosa ne pensa il TAR, di sapere che c’è un
operatore ovviamente che finanzia un investimento significativo che è in attesa di sapere
se potrà aprire, se quello spazio in termini di sicurezza verrà garantito e abbiamo
naturalmente una categoria e un numero significativo di ambulanti che è insofferente,
che è più insofferente di lei, che oggi è preoccupato di poter essere confinato in un
angolo del mercato che ripeto è oggetto di spaccio e di criminalità organizzata. Questo è
il lavoro che quest’Amministrazione sta facendo, quindi non c’è concertazione e si
vanificano anche quelle poche straordinarie opportunità ereditate dal passato. Quindi io
non sono contento della risposta che mi è stata data e siccome però l’Assessore ci ha
introdotto, ci ha anticipato che l’Amministrazione è in attesa del 27, io chiedo che
immediatamente dopo la Commissione Consiliare competente, se il buon Presidente
Russi vorrà, visto che è lui che decide se convocarla, io glielo chiedo però, Presidente,
di poterlo fare, lo chiedo a lei di essere aggiornati sull’esito naturalmente del
pronunciamento del TAR, ma soprattutto su come l’Amministrazione vorrà recuperare
l’assenza di concertazione con gli operatori mercatali a cui oggi tra l’altro
l’Amministrazione sta per aumentare anche la TARI. Grazie.

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