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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2019-00675
"QUESTI MERCATINI CI PIACCIONO UN SACCO!" PRESENTATA IN DATA 22 FEBBRAIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA FOGLIETTA.
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Okay, sarò rapido allora. “Quali siano le ragioni - leggo la risposta che hanno preparato
gli uffici perché sono cose molto tecniche - quali siano le ragioni che hanno spinto
l’Associazione Commercianti Balon ad aumentare le tariffe agli operatori”. Allora, la
Regione Piemonte ha fatto una Legge il 31 ottobre 2017, Legge annuale di riordino
dell’ordinamento regionale anno 2017 dove è introdotto, al capo 5bis, vendite
occasionali su area pubblica, disciplina, sviluppo e incentivazione del commercio in
Piemonte in attuazione del Decreto Legislativo, ha modificato questa legge apportando
una regolamentazione più dettagliata dell’attività di vendita occasionale nei mercatini
avente quale specializzazione il collezionismo, l’usato, l’antiquariato e l’oggettistica
varia e specificando che non è in nessun caso consentito di esercitare in ambito
regionale attività di vendita occasionale al di fuori di detti mercatini. Poi è stato fatto un
D.G.R. l’11 maggio 2018 pubblicato il 31 maggio nel quale sono stati adottati i criteri
per lo svolgimento di attività di vendita occasionale dei mercatini aventi quale
specializzazione il collezionismo, quelli di sopra. Il D.G.R. sopracitato precisava che il
Comune, per esigenza organizzativa connessa al buon andamento dell’attività
amministrativa può affidare nelle forme previste dalla normativa vigente a soggetti
pubblici o privati lo svolgimento di attività amministrative gestionali afferenti lo
svolgimento dei mercatini alla relativa partecipazione dei venditori occasionali. Quindi
il D.G.R. diceva può delegare, il Comune, per tutta una serie di ragioni, direttamente a
chi fa il mercato tutta una serie di parti amministrative; ricezione della manifestazione
di interesse, l’assegnazione degli spazi, vidimazione del tesserino, ricezione timbratura
dell’elenco dei beni posti in vendita, controllo sull’esposizione dei prezzi e quello che è.
Con deliberazione della Giunta Comunale poi il 4 settembre abbiamo fatto, perché
questo è entrato in vigore poco prima, il 4 settembre abbiamo stabilito, poiché la
normativa regionale prevedeva numerosi adempimenti, è stata una specie di rivoluzione,
chiamiamola così, di natura gestionale da compiersi prevalentemente in costanza di
svolgimento della manifestazione e poiché la Città non aveva risorse sufficienti a
provvedere autonomamente, di delegare ai soggetti attuatori dei Mercati Periodici e
Tematici e ai soggetti organizzatori delle Feste di via i seguenti adempimenti e ci sono
tutti gli adempimenti: ricezione della manifestazione di interesse, partecipazione al
Mercato Periodico, verifica del possesso della dichiarazione attestante la propria
condizione di venditore occasionale, vidimazione nell’apposito spazio del tesserino,
apposizione contestualmente di un timbro sull’elenco contenente l’indicazione dei beni,
tutta una serie di cose; verifica che durante il mercato il tesserino sia esposto in modo
ben visibile al pubblico e agli organi di vigilanza, insomma tutta una serie di
prescrizioni; segnalazione agli organi di vigilanza dei casi di accertata violazione delle
prescrizioni ai fini di procedere all’accertamento della violazione, trasmissione alla
Direzione Regionale competente in materia di commercio dei dati relativi ai soggetti
partecipanti per ogni singola giornata di svolgimento. Quindi il 4 di settembre abbiamo
preparato questa delibera. Indipendenza dall’attribuzione delle sopraindicate
incombenze di natura gestionale, perché praticamente abbiamo delegato tutta una serie
di incombenze chiaramente più importanti a seconda di quanto è grande l’evento
organizzato, la medesima delibera contemplava la possibilità che il soggetto attuatore
dei Mercati Periodici e Tematici, previa comunicazione alla Città che evidenzi e
giustifichi i nuovi costi organizzativi e successiva approvazione formale da parte della
Città, di adeguare il contributo previsto all’articolo 9 del Regolamento dei Mercati
Periodici e Tematici che sarà richiesta ai partecipanti del mercatino, quindi abbiamo
dato la possibilità di adeguare i costi perché avevano tutta una serie di attività da
svolgere che noi come Città purtroppo in un primo momento non riuscivamo a fare. Poi
nel punto 2 parla invece di questa Associazione Commercianti Balon e chiede quali
sono le comunicazioni. Allora, la delibera che prevede la possibilità di aumentare il
contributo è quella che ho detto prima del 4 settembre. L’Associazione Commercianti
ha inviato una prima richiesta di adeguamento in data 28 settembre alla quale è seguita,
a seguito di richiesta di precisazione e da incontri di approfondimento presso il servizio
competente con gli uffici, una nota del 23 ottobre 2018 protocollata in ingresso il 31
ottobre. Chi ha condotto l’istruttoria di verifica delle rispondenze di quanto evidenziato
dall’Associazione a giustificazione della richiesta? Qui risponde il dottor Noè:
l’istruttoria è stata curata dall’Ufficio Manifestazioni dell’Area Commercio attività
produttive. Nella nota del 31 ottobre l’Associazione Commercianti recapitava al
Comune gli aumenti tariffari con l’indicazione dei costi suppletivi sostenuti per l’attività
aggiuntiva; nella stessa venivano preventivate le ore aggiuntive impiegate per le
operazioni suppletive e computati i relativi costi. Di conseguenza il 27 novembre, dopo
aver valutato la congruità, venivano approvate le tariffe indicate in detto documento. A
fronte del reclamo pervenuto formalmente, quali sono state le azioni di controllo che la
Città ha messo in campo? A seguito della ricezione di una semplice segnalazione
anonima che indicava la pubblicizzazione di un aumento del costo del contributo
praticato dagli operatori non professionali si è provveduto per le vie brevi a convocare il
Presidente dell’Associazione per ottenere chiarimenti; tale incontro è occorso in data 27
agosto 2018, prima data disponibile attesa la concomitanza del periodo delle ferie
estive. In esito a tale colloquio in data 30 agosto perveniva e-mail da parte
dell’Associazione con la quale si assicurava di aver provveduto ad eliminare le
indicazioni di tariffe difformi sia dalla bacheca che online; a fronte di tale
comunicazione si provvedeva a verificarne la corresponsione a realtà mediante accesso
sul sito internet dell’Associazione che risultava rappresentare un tariffario corretto. Per
quali ragioni, a fronte di un esplicito reclamo pervenuto prima dell’estate la Giunta ha
atteso cinque mesi per intervenire con la delibera del 27 novembre? La Giunta ha
affrontato la tematica, disciplinato la stessa già in data 4 settembre, data assolutamente
congrua rispetto all’entrata in vigore della nuova normativa stabilita per il 28 settembre.
Come si è detto, la richiesta circostanziata di adeguamento tariffe è pervenuta in data 23
ottobre 2018 e pertanto risulta rispettato il termine procedimentale di 30 giorni stabilito
in via generale dalla Legge 241/90. Quali azioni ha messo in campo l’Assessore Sacco
al fine di verificare l’eventuale indebito maggiore incasso derivante dall’applicazione
non autorizzata di tariffe maggiorate rispetto a quelle autorizzate? Si rimarca che non è
pervenuta alcuna segnalazione di concreta applicazione delle tariffe superiori a quelle
autorizzate e che gli esposti a riguardo ricevuti si riferiscono esclusivamente ad una
pubblicazione di un aumento che è stata inibita già dal mese di agosto 2018, di
conseguenza manca il presupposto di fatto. Se è stata segnalata formalmente
all’Agenzia delle Entrate l’anomalia riscontrata relativamente al maggior incasso
dell’Associazione Commercianti Balon; non è prevista una facoltà ispettiva
dell’Amministrazione circa la documentazione contabile e/o finanziaria dai soggetti
attuatori dei mercati periodici tematici, cioè non la vediamo. Qual è il controllo che ha
fatto la Città sulle fatture emesse dagli operatori dell’Associazione Commercianti
Balon? Di nuovo, non è prevista una facoltà ispettiva dell’Amministrazione circa la
documentazione contabile o finanziaria dei soggetti attuatori dei mercati periodici
tematici. Se la Città ha mai verificato l’appropriata applicazione del regime I.V.A. sulle
fatture emesse dall’associazione nei confronti degli operatori? Non è prevista una
facoltà ispettiva dell’Amministrazione circa la documentazione contabile o finanziaria
dei soggetti attuatori dei Mercati Periodici. Se risulta alla Città che siano state emesse
fatture verso gli operatori da altri soggetti giuridici rispetto al legittimo concessionario,
se questa eventuale fattispecie è conforme al regime di concessione e quali sono le
azioni di controllo che ha messo in campo la Città. Il bando, mi dicono gli uffici, non
prevede subappalto a soggetti terzi; si ha notizia che esiste una collaborazione retribuita
con un’altra associazione che svolge il ruolo di soggetto accompagnatore per Mercati
Tematici in altre aree di Torino (Stramercatino che assolva il compito di pubblicizzare
ed incentivare gli eventi del Balon, del Gran Balon e delle edizioni speciali). Tale forma
di collaborazione non è stata preventivamente autorizzata dalla Città, in quanto non è
prevista dalla regolamentazione in essere; tuttavia il fatto che essa non sia prevista non
comporta che essa non sia configurabile, purché i rapporti con la Città siano
esclusivamente curati dal soggetto attuatore designato. Poi le do la copia della risposta.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, beh, rispetto al vostro punto di vista, sia sul Balon che sul Barattolo, però bisogna
fare un attimo ordine perché avete..., vorrei soltanto precisare. Allora, anche qua quando
io ho iniziato questa meravigliosa attività uno dei problemi principali che mi venivano
presentati dagli operatori era proprio il controllo degli operatori non professionali. Non
soltanto dal Balon, ma anche in altri mercati, c’è un signore che scrive mail e
quant’altro, è un problema fortemente sentito. Poi sgombriamo il campo, noi non
possiamo fare i controlli che chiedete voi, se avete della documentazione siccome noi
non abbiamo né figli, né figliastri, mi va benissimo controllare e se sono state
commesse delle irregolarità sarà mia cura prendere i provvedimenti opportuni, quindi se
avete della documentazione potete tenerla e venire qua a raccontarcela, è un vostro
diritto, ma se ce la mandate state tranquilli che il dottor Mangiardi e il dottor Noè
prenderanno i provvedimenti immediatamente. Altra cosa sul bando, ma di cosa stiamo
parlando? Io il bando non ho dato nessuna indicazione, non so se l’Assessore Giusta dà
ai suoi Direttori delle indicazioni così puntuali su come fare un bando, io non mi
permetto di farlo, però per carità prendo atto delle osservazioni. Quindi il costo in più,
tanto, poco, non lo so, non so quanto deve fare, non lo so, so che la normativa regionale
ha dato tutta una serie di prerogative, tutta una serie di compiti da svolgere che la Città
avrebbe potuto svolgere, per carità, avendo il personale, avendo tutto quello che poteva
fare. È stata fatta una scelta dagli uffici che ho condiviso, per carità, è qui sì ho
condiviso, di dire deleghiamo alle organizzazioni di fare loro questo tipo di attività.
Chiedono tanto, chiedono poco, non lo so; fanno delle fatture false, non fanno delle
fatture false, se ci fornite prova guardate state tranquilli che noi non abbiamo nessun
figlio e nessun figliastro.

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