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SACCO Alberto (Assessore) Okay, sarò rapido allora. “Quali siano le ragioni - leggo la risposta che hanno preparato gli uffici perché sono cose molto tecniche - quali siano le ragioni che hanno spinto l’Associazione Commercianti Balon ad aumentare le tariffe agli operatori”. Allora, la Regione Piemonte ha fatto una Legge il 31 ottobre 2017, Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale anno 2017 dove è introdotto, al capo 5bis, vendite occasionali su area pubblica, disciplina, sviluppo e incentivazione del commercio in Piemonte in attuazione del Decreto Legislativo, ha modificato questa legge apportando una regolamentazione più dettagliata dell’attività di vendita occasionale nei mercatini avente quale specializzazione il collezionismo, l’usato, l’antiquariato e l’oggettistica varia e specificando che non è in nessun caso consentito di esercitare in ambito regionale attività di vendita occasionale al di fuori di detti mercatini. Poi è stato fatto un D.G.R. l’11 maggio 2018 pubblicato il 31 maggio nel quale sono stati adottati i criteri per lo svolgimento di attività di vendita occasionale dei mercatini aventi quale specializzazione il collezionismo, quelli di sopra. Il D.G.R. sopracitato precisava che il Comune, per esigenza organizzativa connessa al buon andamento dell’attività amministrativa può affidare nelle forme previste dalla normativa vigente a soggetti pubblici o privati lo svolgimento di attività amministrative gestionali afferenti lo svolgimento dei mercatini alla relativa partecipazione dei venditori occasionali. Quindi il D.G.R. diceva può delegare, il Comune, per tutta una serie di ragioni, direttamente a chi fa il mercato tutta una serie di parti amministrative; ricezione della manifestazione di interesse, l’assegnazione degli spazi, vidimazione del tesserino, ricezione timbratura dell’elenco dei beni posti in vendita, controllo sull’esposizione dei prezzi e quello che è. Con deliberazione della Giunta Comunale poi il 4 settembre abbiamo fatto, perché questo è entrato in vigore poco prima, il 4 settembre abbiamo stabilito, poiché la normativa regionale prevedeva numerosi adempimenti, è stata una specie di rivoluzione, chiamiamola così, di natura gestionale da compiersi prevalentemente in costanza di svolgimento della manifestazione e poiché la Città non aveva risorse sufficienti a provvedere autonomamente, di delegare ai soggetti attuatori dei Mercati Periodici e Tematici e ai soggetti organizzatori delle Feste di via i seguenti adempimenti e ci sono tutti gli adempimenti: ricezione della manifestazione di interesse, partecipazione al Mercato Periodico, verifica del possesso della dichiarazione attestante la propria condizione di venditore occasionale, vidimazione nell’apposito spazio del tesserino, apposizione contestualmente di un timbro sull’elenco contenente l’indicazione dei beni, tutta una serie di cose; verifica che durante il mercato il tesserino sia esposto in modo ben visibile al pubblico e agli organi di vigilanza, insomma tutta una serie di prescrizioni; segnalazione agli organi di vigilanza dei casi di accertata violazione delle prescrizioni ai fini di procedere all’accertamento della violazione, trasmissione alla Direzione Regionale competente in materia di commercio dei dati relativi ai soggetti partecipanti per ogni singola giornata di svolgimento. Quindi il 4 di settembre abbiamo preparato questa delibera. Indipendenza dall’attribuzione delle sopraindicate incombenze di natura gestionale, perché praticamente abbiamo delegato tutta una serie di incombenze chiaramente più importanti a seconda di quanto è grande l’evento organizzato, la medesima delibera contemplava la possibilità che il soggetto attuatore dei Mercati Periodici e Tematici, previa comunicazione alla Città che evidenzi e giustifichi i nuovi costi organizzativi e successiva approvazione formale da parte della Città, di adeguare il contributo previsto all’articolo 9 del Regolamento dei Mercati Periodici e Tematici che sarà richiesta ai partecipanti del mercatino, quindi abbiamo dato la possibilità di adeguare i costi perché avevano tutta una serie di attività da svolgere che noi come Città purtroppo in un primo momento non riuscivamo a fare. Poi nel punto 2 parla invece di questa Associazione Commercianti Balon e chiede quali sono le comunicazioni. Allora, la delibera che prevede la possibilità di aumentare il contributo è quella che ho detto prima del 4 settembre. L’Associazione Commercianti ha inviato una prima richiesta di adeguamento in data 28 settembre alla quale è seguita, a seguito di richiesta di precisazione e da incontri di approfondimento presso il servizio competente con gli uffici, una nota del 23 ottobre 2018 protocollata in ingresso il 31 ottobre. Chi ha condotto l’istruttoria di verifica delle rispondenze di quanto evidenziato dall’Associazione a giustificazione della richiesta? Qui risponde il dottor Noè: l’istruttoria è stata curata dall’Ufficio Manifestazioni dell’Area Commercio attività produttive. Nella nota del 31 ottobre l’Associazione Commercianti recapitava al Comune gli aumenti tariffari con l’indicazione dei costi suppletivi sostenuti per l’attività aggiuntiva; nella stessa venivano preventivate le ore aggiuntive impiegate per le operazioni suppletive e computati i relativi costi. Di conseguenza il 27 novembre, dopo aver valutato la congruità, venivano approvate le tariffe indicate in detto documento. A fronte del reclamo pervenuto formalmente, quali sono state le azioni di controllo che la Città ha messo in campo? A seguito della ricezione di una semplice segnalazione anonima che indicava la pubblicizzazione di un aumento del costo del contributo praticato dagli operatori non professionali si è provveduto per le vie brevi a convocare il Presidente dell’Associazione per ottenere chiarimenti; tale incontro è occorso in data 27 agosto 2018, prima data disponibile attesa la concomitanza del periodo delle ferie estive. In esito a tale colloquio in data 30 agosto perveniva e-mail da parte dell’Associazione con la quale si assicurava di aver provveduto ad eliminare le indicazioni di tariffe difformi sia dalla bacheca che online; a fronte di tale comunicazione si provvedeva a verificarne la corresponsione a realtà mediante accesso sul sito internet dell’Associazione che risultava rappresentare un tariffario corretto. Per quali ragioni, a fronte di un esplicito reclamo pervenuto prima dell’estate la Giunta ha atteso cinque mesi per intervenire con la delibera del 27 novembre? La Giunta ha affrontato la tematica, disciplinato la stessa già in data 4 settembre, data assolutamente congrua rispetto all’entrata in vigore della nuova normativa stabilita per il 28 settembre. Come si è detto, la richiesta circostanziata di adeguamento tariffe è pervenuta in data 23 ottobre 2018 e pertanto risulta rispettato il termine procedimentale di 30 giorni stabilito in via generale dalla Legge 241/90. Quali azioni ha messo in campo l’Assessore Sacco al fine di verificare l’eventuale indebito maggiore incasso derivante dall’applicazione non autorizzata di tariffe maggiorate rispetto a quelle autorizzate? Si rimarca che non è pervenuta alcuna segnalazione di concreta applicazione delle tariffe superiori a quelle autorizzate e che gli esposti a riguardo ricevuti si riferiscono esclusivamente ad una pubblicazione di un aumento che è stata inibita già dal mese di agosto 2018, di conseguenza manca il presupposto di fatto. Se è stata segnalata formalmente all’Agenzia delle Entrate l’anomalia riscontrata relativamente al maggior incasso dell’Associazione Commercianti Balon; non è prevista una facoltà ispettiva dell’Amministrazione circa la documentazione contabile e/o finanziaria dai soggetti attuatori dei mercati periodici tematici, cioè non la vediamo. Qual è il controllo che ha fatto la Città sulle fatture emesse dagli operatori dell’Associazione Commercianti Balon? Di nuovo, non è prevista una facoltà ispettiva dell’Amministrazione circa la documentazione contabile o finanziaria dei soggetti attuatori dei mercati periodici tematici. Se la Città ha mai verificato l’appropriata applicazione del regime I.V.A. sulle fatture emesse dall’associazione nei confronti degli operatori? Non è prevista una facoltà ispettiva dell’Amministrazione circa la documentazione contabile o finanziaria dei soggetti attuatori dei Mercati Periodici. Se risulta alla Città che siano state emesse fatture verso gli operatori da altri soggetti giuridici rispetto al legittimo concessionario, se questa eventuale fattispecie è conforme al regime di concessione e quali sono le azioni di controllo che ha messo in campo la Città. Il bando, mi dicono gli uffici, non prevede subappalto a soggetti terzi; si ha notizia che esiste una collaborazione retribuita con un’altra associazione che svolge il ruolo di soggetto accompagnatore per Mercati Tematici in altre aree di Torino (Stramercatino che assolva il compito di pubblicizzare ed incentivare gli eventi del Balon, del Gran Balon e delle edizioni speciali). Tale forma di collaborazione non è stata preventivamente autorizzata dalla Città, in quanto non è prevista dalla regolamentazione in essere; tuttavia il fatto che essa non sia prevista non comporta che essa non sia configurabile, purché i rapporti con la Città siano esclusivamente curati dal soggetto attuatore designato. Poi le do la copia della risposta. SACCO Alberto (Assessore) Sì, beh, rispetto al vostro punto di vista, sia sul Balon che sul Barattolo, però bisogna fare un attimo ordine perché avete..., vorrei soltanto precisare. Allora, anche qua quando io ho iniziato questa meravigliosa attività uno dei problemi principali che mi venivano presentati dagli operatori era proprio il controllo degli operatori non professionali. Non soltanto dal Balon, ma anche in altri mercati, c’è un signore che scrive mail e quant’altro, è un problema fortemente sentito. Poi sgombriamo il campo, noi non possiamo fare i controlli che chiedete voi, se avete della documentazione siccome noi non abbiamo né figli, né figliastri, mi va benissimo controllare e se sono state commesse delle irregolarità sarà mia cura prendere i provvedimenti opportuni, quindi se avete della documentazione potete tenerla e venire qua a raccontarcela, è un vostro diritto, ma se ce la mandate state tranquilli che il dottor Mangiardi e il dottor Noè prenderanno i provvedimenti immediatamente. Altra cosa sul bando, ma di cosa stiamo parlando? Io il bando non ho dato nessuna indicazione, non so se l’Assessore Giusta dà ai suoi Direttori delle indicazioni così puntuali su come fare un bando, io non mi permetto di farlo, però per carità prendo atto delle osservazioni. Quindi il costo in più, tanto, poco, non lo so, non so quanto deve fare, non lo so, so che la normativa regionale ha dato tutta una serie di prerogative, tutta una serie di compiti da svolgere che la Città avrebbe potuto svolgere, per carità, avendo il personale, avendo tutto quello che poteva fare. È stata fatta una scelta dagli uffici che ho condiviso, per carità, è qui sì ho condiviso, di dire deleghiamo alle organizzazioni di fare loro questo tipo di attività. Chiedono tanto, chiedono poco, non lo so; fanno delle fatture false, non fanno delle fatture false, se ci fornite prova guardate state tranquilli che noi non abbiamo nessun figlio e nessun figliastro. |