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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2019-00755
"DOMANDARE ? LECITO, MENTIRE ? 'PECCATO', AZZERARE ? DIABOLICO" PRESENTATA IN DATA 1 MARZO 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Interpellanza 00755 collega Magliano:

“Domandare è lecito, mentire è ‘peccato’, azzerare è diabolico”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Questo è il titolo dell’interpellanza del collega Magliano, cinque minuti per il
Vicesindaco Montanari, prego.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Buonasera a tutte e tutti. Grazie al Consigliere Magliano per la sua
interpellanza. Mi rendo conto che, a parte i titoli sui quali potremmo discutere a lungo,
ma qui non si tratta di mentire, si tratta semplicemente di prendere atto che avevamo
preso un impegno, mettere in bilancio una cifra per l’anno scorso e poi in realtà non
siamo riusciti a farlo. Comunque leggo in modo un po' più preciso la risposta che ho e
poi le do la documentazione relativa. Taglio tutta la parte che ci spiega la finalità della
legge perché credo che sia ovvio, dunque: “L’ammontare annuale del contributo in
esame viene determinata annualmente dal Consiglio Comunale, eccetera, la Città di
Torino ogni anno come da prospetto riepilogativo ha cercato sempre di destinare agli
interventi in questione una quota degli oneri di urbanizzazione secondari la cui misura è
stabilita dal bilancio comunale in apposito capitolo a ciò riservato. Relativamente
all’annualità 2018, oggetto di interpellanza in questione, pur dando atto di un trend in
leggera diminuzione rispetto alle annualità precedenti l’Amministrazione
compatibilmente con le esigenze di equilibrio di bilancio aveva infatti previsto di
destinare in apposito capitolo al bilancio 2018 uno stanziamento di 300.000 euro che
dovevano trovare copertura e finanziati verso l’introito degli incassi degli oneri di
urbanizzazioni. Purtroppo le già citate esigenze di equilibrio del bilancio hanno portato
l’Amministrazione Comunale necessariamente a fine anno ad operare scelte diverse,
pertanto non è stato possibile procedere all’approvazione del piano di interventi relativi
all’anno 2018”. Questo era solo per dire che effettivamente io ero convinto di averlo a
bilancio, così avevo detto pubblicamente, mi ero espresso con il Consigliere, poi in
realtà non siamo riusciti a utilizzarli. “Alla luce di quanto sopra esposto,
compatibilmente con quanto sarà iscritto nell’apposito capitolo di Bilancio che è in
preparazione 2019, è stato indicato quest’anno, 2019, l’importo di 400.000 euro. Le
richieste che non hanno potuto trovare un sostegno economico sul Bilancio ‘18 saranno
ribaltate sul Bilancio ‘19 con la possibilità di un’eventuale integrazione. In merito
all’importanza degli interventi svolti nel corso degli anni, grazie ai contributi concessi
in base alla Legge Regionale 1589, a tal proposito bisogna ricordare che, a grandi
numeri, dall’‘89 ad oggi, le confessioni religiose che hanno beneficiato del contributo
sono stati circa 160, va quindi osservato che la realizzazione di tali interventi presso gli
edifici di culto ha rappresentato significati che vanno al di là della sua sola funzione
religiosa per rappresentare anche valori civili sia come luogo di aggregazione delle
comunità sul territorio, sia come bene culturale, artistico ed architettonico e che
rappresenta esattamente il senso della Legge e anche lo spirito con il quale noi
vorremmo applicarla”. Io adesso consegnerei al Consigliere appunto la scheda su quanto
fatto e, come ho detto, m’impegno, ci impegniamo a rimettere a Bilancio ‘19 400.000
euro.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Collega Magliano.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Ma guardi, io, Vicesindaca, stimo la sua freddezza, la sua capacità di
dire queste cose come se avesse detto “Sì, oggi a pranzo il vitel tonné era ottimo”, cioè
lei si è presentato qui il 21 gennaio 2019 e dice: “Buonasera a tutti - lì non fa il
preambolo sui miei titoli delle interpellanze - buonasera a tutti, grazie, Presidente, potrei
rispondere in una parola: non è vero, non siamo contrari alla manutenzione e tanto meno
alle chiese in periferie”, e mi racconta che quel file che io le avevo detto di aver visto,
cioè che per il 2018 vi era zero, non esisteva. Poi io le devo dare atto, viene in fretta e
furia posizionato una cifra da 300.000 euro e mi fa piacere che lei riconosca che questa
è una legge che non viene data alla chiesa cattolica, ma a tutti i culti e che spesso e
volentieri le chiese interessate non sono quelle del centro che magari hanno una capacità
di fundraising autonoma per rendere accessibili le nostre chiese, ma sono quelle di
periferie e poi capita però che gli uffici preparano tutto quello che devono preparare
addirittura anche la delibera, la delibera arriva in Giunta e viene respinta. Questo però è
grave e a me spiace che di questo evidentemente è lei che dovrà rispondere, ma secondo
me dovrà risponderne anche la Sindaca, perché noi non possiamo pensare che queste
realtà, e dico di tutti i culti, siano un presidio sul territorio, si occupino dei poveri dei
quali noi facciamo fatica a occuparci, siano realtà sulle quali noi spesso scarichiamo,
per loro scelta e per nostra indicazione, tutta una serie di problematiche e poi noi gli
diamo zero. Ma zero vuol dire che, rispetto alla sua proposta, è che noi oggi diamo zero;
lei propone 400.000 che è lo stanziamento 2017, ma il vero dato è che noi abbiamo
bucato un anno, è come se lei quest’anno avesse messo 200.000 euro sapendo che i
progetti arrivati sono 14, lo scoprono a fine anno perché questa è l’assurdità di questa
scelta, decida all’inizio dell’anno di dire che voi per quel tipo di intervento, per quel
tipo di presidio sul territorio mettete zero. Mettete zero. Negli anni, poi il dissesto, tutto
quel che volete, ma 2012... Allora, nel 2011 c’era un milione, nel 2012 500.000 euro,
2013 500.000 euro, 2014 500.000 euro, 2016 ancora 500.000 euro, 2017 400.000 e poi
passate a zero ipotizzando 300.000. Però io mi auguro che quando la Sindaca si
proporrà di nuovo alle solite manifestazioni col nostro Arcivescovo, chieda scusa a lui e
a tutti i rappresentanti dei culti presenti in questa città che le assicuro, Vicesindaca, lei
avrà vissuto un po' questa città in questi due anni e mezzo, fanno tanto per il loro culto,
ma tantissimo per le persone che sono in difficoltà, persone alle quali noi non riusciamo
a dare tutte le risposte perché all’interno di queste realtà ecclesiali, e non solo, vi sono
risposte al bisogno legato alla casa, legato al cibo, legato alle povertà. Per cui, il fatto
che voi vi siate tolti il problema mettendo zero, ipotizzando un 400.000 che in teoria ad
onor del vero se l’ipotesi era 300 avrebbe dovuto metterne 600 per coprire l’anno scorso
e coprire l’anno futuro ed io non sono neanche convinto, perché su questo lei non è stato
preciso, e se vuole integrare faccia pure, che questi 14 progetti presentati in quest’anno
valgano per il 2019. Però, se proprio devo dire dove devo andare a tagliare rispetto ad
un bilancio di un miliardo e tot centinaia di milioni, proprio lì, quel 300.000 euro questa
è una scelta, poi ognuno deciderà quel che vuole, ideologica. Ideologica. Avete scelto di
tagliare una legge che negli anni, anche negli anni peggiori del comunista Fassino, del
comunista Chiamparino, veniva rispettata e l’avete fatto voi ed io mi auguro che la
prossima volta che la Sindaca incontrerà qualche rappresentante dei culti della nostra
città, oltre a ringraziarli per dirgli che cosa fanno di buono per la nostra città gli dica
anche tra l’altro siete talmente bravi che quei quattro soldi, perché di quattro soldi
stiamo parlando, per rendere accessibili le vostre chiese e le vostre realtà ve li abbiamo
pure tagliati e la promessa che lei sta facendo qui in Aula di mettere 400.000 euro...
Capisco che non sono la Sindaca, però se mi ascolta. Per cui lei oggi dice 400.000,
come fa a fidarsi un Consigliere che le ha posto il problema del fatto che nel file datomi
dai suoi uffici c’era zero, poi lei viene in Aula e dice: “Non è vero, Consigliere, sono
300.000 euro nonostante il piano di rientro”, e poi sono diventati zero, ma come si
fanno a fidare di lei o dell’Amministrazione Appendino queste realtà? Siccome non
possono fidarsi, prendo atto della serenità con la quale lei mi ha risposto, la ringrazio
per la documentazione che mi fornirà; io mi auguro che questa Sindaca che entra ed
esce da quest’Aula come se nulla fosse, la prossima volta che incontrerà qualche
rappresentante dei culti della nostra Città che fanno tantissimo per i nostri poveri, per le
persone che hanno una difficoltà, almeno si vergogni.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Se non ho male inteso andiamo in approfondimento di questa interpellanza. No, è
tombale il suo giudizio, quindi nessun approfondimento con gli uffici. Bene, grazie.
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