Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Ecco. Buonasera di nuovo a tutte e tutti. Stiamo parlando di un’operazione che va fatta prima dell’approvazione del Bilancio ed è il riepilogo degli indirizzi tariffari per preparare appunto poi l’esercizio 2019. Come abbiamo già discusso in Commissione, si tratta di una manovra che... tendenzialmente allinea gli aumenti ISTAT dell’1,2% la più parte delle tariffe, ridistribuisce su diverse fasce di popolazione qualche rincaro, stiamo parlando di un’operazione che tutto sommato porta circa 11 milioni nelle casse del Comune in più su un Bilancio di 1,3 miliardi, quindi siamo intorno a una percentuale che potrebbe essere dell’1,2/1,3%; in realtà attraverso una serie di operazioni, io credo che questo tipo di manovra ridistribuisca meglio su varie fasce della popolazione, varie fasce di reddito, una modesta e maggior pressione fiscale, ma soprattutto riequilibri. Lo dimostro subito attraverso una rapida lettura e poi io so che la discussione verrà fatta delibera per delibera, per cui nel merito entreremo. In particolare: l’addizionale IRPEF resta la stessa nella misura dello 0,8%, come per il ‘18 e sarà mantenuta inalterata l’applicazione di una fascia di esenzione per i redditi fino a 11.790 euro; l’imposta di soggiorno resta la stessa; per quanto riguarda l’IMU viene... si ritiene opportuno intervenire in aumento sulla tipologia dei comodati gratuiti con un intervento che passa dal 7,6‰ al 10,6‰. In pratica con questo intervento ci allineiamo a tutte le più importanti città d’Italia, anche le città medie, quindi siamo esattamente in linea con il resto del Paese, noi eravamo rimasti un po’ indietro. Sostanzialmente il comodato gratuito esclude però i contratti di un proprietario che non abbia altri immobili e ne affitti soltanto uno oltre all’abitazione principale, quindi ancora una volta difendiamo le fasce più deboli e invece pesiamo un pochino di più su chi ha più proprietà. Abbiamo ancora un lieve aumento delle locazioni a canone agevolato, e questo ha aperto una discussione anche al nostro interno della Commissione, sulle quali probabilmente torneremo, comunque sostanzialmente questo incremento è dell’1‰; abbiamo calcolato che su un reddito di un alloggio medio... vuol dire un aumento di circa 50/100 euro all’anno, tra i 50 e i 100 euro; mentre invece si eliminano alcune differenziazioni di tipologia in positivo in materia di unità immobiliare a canone libero, ma questo riguarda un numero piuttosto piccolo di casi. Per quanto riguarda invece la TASI, per effetto della Legge 2015 anche per il ‘19 la TASI non sarà più dovuta - stiamo parlando del Tributo dei Servizi Indivisibili - non sarà più dovuta né per l’abitazione principale, né per tutte le altre fattispecie ad essa equiparate; si conferma, già come deliberato nel ‘14, la non applicazione della TASI alle categorie di immobili già soggetti a IMU e la non corresponsione della tassa da parte del conduttore; mentre invece per gli immobili cosiddetti “merce”, cioè quello stock di immobili che è tenuto sfitto ed è tenuto... come dire... immobilizzato dai proprietari, si ritiene di aumentare l’aliquota che attualmente è dell’1‰, portandola al 2,5‰, quindi si vanno un po’ a colpite quei patrimoni piuttosto consistenti di immobili non utilizzati. Per quanto riguarda la TARI rimanderei direttamente agli approfondimenti da fare sulla delibera specifica; per quanto riguarda la COSAP, il Canone di Occupazione degli Spazi e Aree Pubbliche, l’aggiornamento della tariffa di base è fatto in relazione, in linea con gli aumenti ISTAT: 1 e 2%, e l’aggiornamento dei coefficienti viari, che sono dei moltiplicatori a seconda delle zone della città, sono... nello specifico, aumentati soltanto i due coefficienti delle due zone principali della città, cioè quelle più centrali, quelle un po’ più privilegiate da un punto di vista storico-artistico, e mentre invece..., le categorie, fra l’altro, sono incrementate in modo relativo: 1,25 e 1,30, mentre la seconda passa da 0,95 a 1. Quest’aumento di 0,05 per categoria è dovuto a suoli che sono un po’ più valorizzati, quindi nelle aree e nelle vie di pregio, ed è riconosciuta con l’approvazione 2015 agli addensamenti commerciali quali indici di sviluppo commerciale di queste parti. Naturalmente aggiungo, però, che questo incremento dei coefficienti viene abbattuto del 5% per le attività che hanno dei dehors, quindi per quanto riguarda le attività di dehors, proprio per andare incontro a categorie di gestori che stanno vivendo anche una trasformazione del regolamento che può creare qualche difficoltà nell’adeguamento (peraltro le norme erano già esistenti, alcune però erano un po’ eluse) e dunque c’è comunque questo andare incontro; viene anche aumentata l’occupazione temporanea per scavi e manomissioni che passa da 2,5 a 3, ma per tutte queste categorie di COSAP, cioè di occupazione del suolo pubblico, c’è una esenzione prevista per chi sta in zone di particolari disagi dovuti a lavori, quindi... mi riferisco in particolare alla zona della linea 1, della Metropolitana sino a piazza Bengasi, il nuovo collegamento ferroviario Torino-Ceres, cioè corso Grosseto, e alla riqualificazione di via Nizza con la doppia pista ciclabile nel tratto tra corso Vittorio e piazza Carducci. C’è anche un aggiornamento della suddivisione dei mercati nelle fasce A, B e C, sul quale, fra l’altro, anche in Commissione si è fatto qualche ragionamento, forse ci possiamo ritornare. Ancora, ci sono aggiornamenti del canone sulle iniziative pubblicitarie, c’è un aggiornamento al tasso d’inflazione: 1 e 2%, quindi niente di particolarmente significativo, invece sono aumentati in modo significativo gli spazi pubblicitari all’interno dello Stadio Olimpico e Allianz Stadium, con una maggiorazione del 30%, quindi ancora una volta chi ha un po’ più di disponibilità paga un po’ di più. Ci sono, invece, anche questo caso gli sgravi per le aree già attive, già dette prima; ci sono i diritti sulle pubbliche affissioni che sono leggermente aumentate sino al 50% della suddetta tariffa di base; ci sono alcuni criteri d’indirizzo per le società di riscossione, che... diciamo... semplificano un po’ i limiti e i modi delle riscossioni; ci sono criteri d’indirizzo per la rateizzazione delle entrate derivanti da sanzioni amministrative: anche qui ci sono delle clausole che proteggono chi è in situazione di disagio economico, in particolare chi ha perso il lavoro, chi è oggetto di sfratti, chi ha gravi situazioni finanziarie; c’è ancora un generico aumento, sempre all’1 e 2%, dell’aumento dei prezzi ISTAT per le rette e la fruizione dei servizi e dei beni; c’è ancora l’adeguamento, sempre all’1 e 2%, per l’edilizia e l’urbanistica; c’è una variazione degli oneri di urbanizzazione legati alle variazioni tabellari dell’elenco prezzi unitari; e si confermano, invece per i Servizi Sociali, le contribuzioni giornaliere già in vigore nel ‘18, quindi ancora una volta per fasce un pochino in difficoltà si mantengono le contribuzioni giornaliere già in vigore, cioè pari a 1 euro al giorno, così come le esenzioni per... cioè o meglio, commisurazioni della partecipazione al costo del servizio per chi ha un ISEE pari o superiore a 15.000 euro. In materia di prestazioni sociosanitarie per non autosufficienti la compartecipazione al costo è in conformità alla disciplina regionale: le soglie definite dalla deliberazione sono di euro 6.000 fino a 38.000 per la prestazione sociale e sociosanitaria. Nei Servizi Educativi ci sono alcune novità, che forse poi l’Assessore Di Martino spiegherà meglio, però sostanzialmente c’è il mantenimento delle tariffe del trasporto ordinario degli alunni nelle scuole dell’obbligo e la scuola d’infanzia (Villa Genero e Cavoretto) sempre aggiornata al tasso programmato d’inflazione: 1 e 2, e... per quanto riguarda i pasti consumati nelle scuole dell’obbligo non ci sono variazioni, quindi non c’è l’aumento ISTAT previsto per il costo del pasto e c’è invece una riduzione della quota fissa di iscrizione al servizio pasto che aiuta un po’ le famiglie a reddito medio, medio/alto che erano quelle che più sono state penalizzate nel corso di questi ultimi anni, anche andando in parte incontro ad alcune mozioni che erano state presentate proprio dalla Consigliera Artesio che ne avrà fatto un elemento di... di attenzione particolare e che è stato anche ripreso in Commissione, riconosciuto come valido; fra l’altro la quota di riduzione è piuttosto significativa, porta a una riduzione che è intorno ai 100 euro a famiglia a persona. Ancora, è stato precisato meglio, anche grazie al lavoro in Commissione, e ringrazio la Consigliera Foglietta che aveva sottolineato alcune criticità su questa parte, per quanto riguarda le tariffe per la messa a disposizione di sale e locali aulici e strumenti e beni della Pubblica Amministrazione in termini di comunicazione. Poi ci sono, ancora, alcune norme che, più o meno, sempre riportano all’aumento degli indici ISTAT per quanto riguarda i servizi della Polizia Municipale; per quanto, invece, riguarda i diritti di istruttorie e di pratiche si sta fermi sulle tariffe del 2018. Ancora, i criteri d’indirizzo per l’applicazione delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi stanno ancora, sono incrementate dell’1 e 2% sempre con l’aumento ISTAT; ci sono alcune specifiche per lo Stadio Olimpico... per tariffazione... applicazione tariffaria tale da prevedere, nel caso di svolgimento di concerti, eventi e via così, la corresponsione di un importo calcolato in percentuale rispetto all’incasso qualora lo stesso risulti superiore all’importo minimo dovuto a favore della Città, quindi un incremento sugli incrementi di incasso. Poi ci sono ancora le conferme delle agevolazioni tariffarie che prevedono: i giovani fino a 15 anni, gli over 60 e gli studenti fino al ventiseiesimo anno di età; confermate le tariffe dei bagni pubblici con l’incremento dell’1 e 2; e ancora si confermano anche gli indirizzi delle tariffe per quanto riguarda il progetto e la regolamentazione della circolazione all’interno della ZTL, che è stato attuato in via sperimentale, e commisurerà il pagamento dell’ingresso nella zona centrale della città alle emissioni di particolato e di sostanze inquinanti dei veicoli. Ancora, per quanto riguarda i Servizi Culturali ci sono anche alcuni adeguamenti delle percentuali sul fatturato lordo del concessionario per quanto riguarda il Borgo Medioevale; qualche aggiornamento anche sulle tariffe dell’Archivio storico che si allineano a quelle derivate a chi fa visure di tipo professionale, mentre, invece, non sono incrementate quelle ricerche fatte a fini di studio. Ci sono anche... c’è un adeguamento della tariffa di abbonamento annuale per l’illuminazione votiva, che è di 1 euro, e soprattutto si fa una... notevole riduzione dei costi per chi ha... per le tombe di famiglia, che sostanzialmente avevano dei costi ritenuti piuttosto eccessivi, al punto tale che per le cappelle Cimitero Parco, campo 47, si stabilisce un canone ridotto del 25%. La Sala del Commiato avrà una sua tariffa di 35 euro e sostanzialmente questa è in estrema sintesi l’operazione. Ho detto in Commissione, e ripeto qua, che non c’è nessun aspetto persecutorio nei confronti dei cittadini, c’è invece un ripartire meglio alcune quote di tariffa tra le varie fasce, e andare a caricare, non proprio in tutti casi, ma un po’ di più chi ha qualche proprietà in più, che è chiamato a contribuire dunque al Bilancio della Città in modo proporzionalmente e leggermente più elevato. Grazie. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente. Solo due o tre piccole note per precisare meglio il senso di questa delibera perché sono state dette molte cose un po’ imprecise; in particolare il Capogruppo Lo Russo evidentemente non era presente in Commissione, avrebbe... se non ho capito, il punto sulla pagina 24, “Gabinetto della Sindaca” non c’entra niente con quello che è stato rilevato, ma nella modifica che faremo è spiegato meglio, effettivamente la frase era un po’ contorta, scriveremo: “Da parte di soggetti privati di beni e servizi legati all’attività promozione e comunicazione oltre all’utilizzo (incomprensibile)”, in pratica stiamo parlando di... ganci per appendere stendardi, stiamo parlando di strumenti per la comunicazione che possono essere messi al servizio dei cittadini pagando una... cifra che sarà da commisurare al servizio stesso che verrà ottenuto, quindi nessun centro di comunicazione o di grafica, non so cosa, che è stato detto. Ho molto apprezzato invece l’intervista al direttore Lubbia che è un’intervista assolutamente tecnica che nulla toglie alle posizioni di questa Giunta che sono state qui espresse indegnamente da me perché il nostro Assessore al Bilancio, come sapete, non è qui ma mi sembra che le nostre posizioni siano state ampiamente spiegate da un punto di vista proprio politico. Poi non entro nel merito di alcune provocazioni qua e là perché mi sembrano veramente inutili, dico solo che, visto che Lavolta e Lo Russo hanno richiamato questo aspetto, la delibera parla di un massimo di 5 euro, cioè mette addirittura un tetto a un eventuale pedaggio che potrà essere introdotto, quindi nessuno ha parlato di 5 euro ma si è parlato di un tetto, quindi è già una misura di tutela dei cittadini da questo punto di vista. Sulla ZTL sinceramente mi sembra inutile sprecare parole, tutte le città civili di questo pianeta introducono dei sistemi per calmierare l’ingresso nel centro, tutte le città civili di questo pianeta cercano di trasformare le zone centrali in zone pedonali dove si possa girare non in macchina ma a piedi, possibilmente con mezzi pubblici, con mezzi anche sostenibili, il fatto che si debba girare in mezzo ai gas di scarico nel centro per fare acquisti è una cosa semplicemente incivile, del resto queste polemiche le ricordo bene gli anni ’80, le ricordo bene negli anni ’90, le ricordo bene anche recentemente quando sono state pedonalizzate, peraltro da precedenti Amministrazioni, strade centrali della Città che hanno suscitato lo stesso genere di polemiche, quindi si dovrà andare avanti, si dovrà certamente spiegare meglio, si dovrà certamente concordare, discutere, siamo qui per quello e, come è stato detto più volte dalla mia collega Lapietra, il provvedimento della ZTL è il primo passo per aprire e continuare un dialogo che peraltro c’è e continuarlo con chi veramente positivamente vuol porsi, con chi vuol fare emendamenti in positivo, non certo con chi vuole cavalcare qualsiasi iniziativa sia politica semplicemente per fini elettorali, di peraltro breve periodo. Invece ho molto apprezzato l’intervento della Capogruppo Artesio, avevo già detto in Commissione che il coinvolgimento degli organismi d’intermediazione è importante, noi abbiamo una riunione mercoledì con i sindacati, l’ho già detto anche in Commissione, in questa settimana lavoreremo ancora per affinare qualche aspetto nel merito di questi provvedimenti, non è escluso, come è stato richiamato da Tisi e anche da Artesio, che si possa rivedere anche un po’ l’aspetto dei canoni concordati, su quelli effettivamente c’è... è una scelta che politicamente appare rilevante, però nel merito, in termini economici, è una scelta molto minima da un punto di vista da chi sarà coinvolto, però politicamente io condivido il pensiero di Elide Tisi che, come dire, è un segnale non bello per chi fa uno sforzo per affittare i propri alloggi o le proprie proprietà a dei canoni concordati per migliorare l’offerta, più che di (incomprensibile), l’offerta di case sul territorio. Sulla schizofrenia comunicativa di Lavolta, è un bel termine, devo dire che lo condivido anche abbastanza, nel senso che comunicare meglio sicuramente è un nostro obiettivo e dobbiamo arrivare, ma certo venire a dire a noi che vogliamo mettere i tir sul territorio e magari portare 3 milioni di tir sul nostro territorio, magari farli passare pure da Torino, no? Mi sembra veramente un’esagerazione fuori tempo e fuori senso che ovviamente non ci appartiene e quindi la respingo chiaramente al mittente da subito. Mentre, invece, ritengo che scelte politiche come quella di far pagare un pochino di più chi ha un importante patrimonio immobiliare, beh, siano scelte politiche che io condivido e che potrebbero essere, con vecchia terminologia, identificate come scelte di Sinistra, ma comunque sono scelte che in qualche modo, se non ci piace il termine “di Sinistra”, ripartiscono un po’ meglio sulla platea dei contribuenti dei carichi certamente che possono essere piuttosto significativi, devo dire, però, che sono stati anche... come dire, commisurati da qualche altro provvedimento che io ho anche richiamato, per esempio quello sulle mense scolastiche che invece aiuta un po’ di più le fasce medie e medio/alte, quindi è una manovra che tutto sommato è..., mi sembra molto equilibrata e, per certi versi, non fa altro, oltretutto peraltro va detto, che allineare la Città di Torino su standard perequativi che sono quelli più o meno nazionali delle grandi città, come ho detto prima, quando siamo passati da 7,5 a 10,6 per i canoni in comodato. Quindi... non la faccio lunga ovviamente, era solo per fare qualche piccola precisazione, invito naturalmente il Consiglio a sostenere questo tipo di iniziativa. Grazie, Presidente. |