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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00818
INDIRIZZI PER L''ESERCIZIO 2019 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE, CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.
Interventi
MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Ecco. Buonasera di nuovo a tutte e tutti. Stiamo parlando di un’operazione che va fatta
prima dell’approvazione del Bilancio ed è il riepilogo degli indirizzi tariffari per
preparare appunto poi l’esercizio 2019. Come abbiamo già discusso in Commissione, si
tratta di una manovra che... tendenzialmente allinea gli aumenti ISTAT dell’1,2% la più
parte delle tariffe, ridistribuisce su diverse fasce di popolazione qualche rincaro, stiamo
parlando di un’operazione che tutto sommato porta circa 11 milioni nelle casse del
Comune in più su un Bilancio di 1,3 miliardi, quindi siamo intorno a una percentuale
che potrebbe essere dell’1,2/1,3%; in realtà attraverso una serie di operazioni, io credo
che questo tipo di manovra ridistribuisca meglio su varie fasce della popolazione, varie
fasce di reddito, una modesta e maggior pressione fiscale, ma soprattutto riequilibri. Lo
dimostro subito attraverso una rapida lettura e poi io so che la discussione verrà fatta
delibera per delibera, per cui nel merito entreremo. In particolare: l’addizionale IRPEF
resta la stessa nella misura dello 0,8%, come per il ‘18 e sarà mantenuta inalterata
l’applicazione di una fascia di esenzione per i redditi fino a 11.790 euro; l’imposta di
soggiorno resta la stessa; per quanto riguarda l’IMU viene... si ritiene opportuno
intervenire in aumento sulla tipologia dei comodati gratuiti con un intervento che passa
dal 7,6‰ al 10,6‰. In pratica con questo intervento ci allineiamo a tutte le più
importanti città d’Italia, anche le città medie, quindi siamo esattamente in linea con il
resto del Paese, noi eravamo rimasti un po’ indietro. Sostanzialmente il comodato
gratuito esclude però i contratti di un proprietario che non abbia altri immobili e ne
affitti soltanto uno oltre all’abitazione principale, quindi ancora una volta difendiamo le
fasce più deboli e invece pesiamo un pochino di più su chi ha più proprietà. Abbiamo
ancora un lieve aumento delle locazioni a canone agevolato, e questo ha aperto una
discussione anche al nostro interno della Commissione, sulle quali probabilmente
torneremo, comunque sostanzialmente questo incremento è dell’1‰; abbiamo calcolato
che su un reddito di un alloggio medio... vuol dire un aumento di circa 50/100 euro
all’anno, tra i 50 e i 100 euro; mentre invece si eliminano alcune differenziazioni di
tipologia in positivo in materia di unità immobiliare a canone libero, ma questo riguarda
un numero piuttosto piccolo di casi. Per quanto riguarda invece la TASI, per effetto
della Legge 2015 anche per il ‘19 la TASI non sarà più dovuta - stiamo parlando del
Tributo dei Servizi Indivisibili - non sarà più dovuta né per l’abitazione principale, né
per tutte le altre fattispecie ad essa equiparate; si conferma, già come deliberato nel ‘14,
la non applicazione della TASI alle categorie di immobili già soggetti a IMU e la non
corresponsione della tassa da parte del conduttore; mentre invece per gli immobili
cosiddetti “merce”, cioè quello stock di immobili che è tenuto sfitto ed è tenuto... come
dire... immobilizzato dai proprietari, si ritiene di aumentare l’aliquota che attualmente è
dell’1‰, portandola al 2,5‰, quindi si vanno un po’ a colpite quei patrimoni piuttosto
consistenti di immobili non utilizzati. Per quanto riguarda la TARI rimanderei
direttamente agli approfondimenti da fare sulla delibera specifica; per quanto riguarda la
COSAP, il Canone di Occupazione degli Spazi e Aree Pubbliche, l’aggiornamento della
tariffa di base è fatto in relazione, in linea con gli aumenti ISTAT: 1 e 2%, e
l’aggiornamento dei coefficienti viari, che sono dei moltiplicatori a seconda delle zone
della città, sono... nello specifico, aumentati soltanto i due coefficienti delle due zone
principali della città, cioè quelle più centrali, quelle un po’ più privilegiate da un punto
di vista storico-artistico, e mentre invece..., le categorie, fra l’altro, sono incrementate in
modo relativo: 1,25 e 1,30, mentre la seconda passa da 0,95 a 1. Quest’aumento di 0,05
per categoria è dovuto a suoli che sono un po’ più valorizzati, quindi nelle aree e nelle
vie di pregio, ed è riconosciuta con l’approvazione 2015 agli addensamenti commerciali
quali indici di sviluppo commerciale di queste parti. Naturalmente aggiungo, però, che
questo incremento dei coefficienti viene abbattuto del 5% per le attività che hanno dei
dehors, quindi per quanto riguarda le attività di dehors, proprio per andare incontro a
categorie di gestori che stanno vivendo anche una trasformazione del regolamento che
può creare qualche difficoltà nell’adeguamento (peraltro le norme erano già esistenti,
alcune però erano un po’ eluse) e dunque c’è comunque questo andare incontro; viene
anche aumentata l’occupazione temporanea per scavi e manomissioni che passa da 2,5 a
3, ma per tutte queste categorie di COSAP, cioè di occupazione del suolo pubblico, c’è
una esenzione prevista per chi sta in zone di particolari disagi dovuti a lavori, quindi...
mi riferisco in particolare alla zona della linea 1, della Metropolitana sino a piazza
Bengasi, il nuovo collegamento ferroviario Torino-Ceres, cioè corso Grosseto, e alla
riqualificazione di via Nizza con la doppia pista ciclabile nel tratto tra corso Vittorio e
piazza Carducci. C’è anche un aggiornamento della suddivisione dei mercati nelle fasce
A, B e C, sul quale, fra l’altro, anche in Commissione si è fatto qualche ragionamento,
forse ci possiamo ritornare. Ancora, ci sono aggiornamenti del canone sulle iniziative
pubblicitarie, c’è un aggiornamento al tasso d’inflazione: 1 e 2%, quindi niente di
particolarmente significativo, invece sono aumentati in modo significativo gli spazi
pubblicitari all’interno dello Stadio Olimpico e Allianz Stadium, con una maggiorazione
del 30%, quindi ancora una volta chi ha un po’ più di disponibilità paga un po’ di più.
Ci sono, invece, anche questo caso gli sgravi per le aree già attive, già dette prima; ci
sono i diritti sulle pubbliche affissioni che sono leggermente aumentate sino al 50%
della suddetta tariffa di base; ci sono alcuni criteri d’indirizzo per le società di
riscossione, che... diciamo... semplificano un po’ i limiti e i modi delle riscossioni; ci
sono criteri d’indirizzo per la rateizzazione delle entrate derivanti da sanzioni
amministrative: anche qui ci sono delle clausole che proteggono chi è in situazione di
disagio economico, in particolare chi ha perso il lavoro, chi è oggetto di sfratti, chi ha
gravi situazioni finanziarie; c’è ancora un generico aumento, sempre all’1 e 2%,
dell’aumento dei prezzi ISTAT per le rette e la fruizione dei servizi e dei beni; c’è
ancora l’adeguamento, sempre all’1 e 2%, per l’edilizia e l’urbanistica; c’è una
variazione degli oneri di urbanizzazione legati alle variazioni tabellari dell’elenco prezzi
unitari; e si confermano, invece per i Servizi Sociali, le contribuzioni giornaliere già in
vigore nel ‘18, quindi ancora una volta per fasce un pochino in difficoltà si mantengono
le contribuzioni giornaliere già in vigore, cioè pari a 1 euro al giorno, così come le
esenzioni per... cioè o meglio, commisurazioni della partecipazione al costo del servizio
per chi ha un ISEE pari o superiore a 15.000 euro. In materia di prestazioni
sociosanitarie per non autosufficienti la compartecipazione al costo è in conformità alla
disciplina regionale: le soglie definite dalla deliberazione sono di euro 6.000 fino a
38.000 per la prestazione sociale e sociosanitaria. Nei Servizi Educativi ci sono alcune
novità, che forse poi l’Assessore Di Martino spiegherà meglio, però sostanzialmente c’è
il mantenimento delle tariffe del trasporto ordinario degli alunni nelle scuole
dell’obbligo e la scuola d’infanzia (Villa Genero e Cavoretto) sempre aggiornata al
tasso programmato d’inflazione: 1 e 2, e... per quanto riguarda i pasti consumati nelle
scuole dell’obbligo non ci sono variazioni, quindi non c’è l’aumento ISTAT previsto
per il costo del pasto e c’è invece una riduzione della quota fissa di iscrizione al servizio
pasto che aiuta un po’ le famiglie a reddito medio, medio/alto che erano quelle che più
sono state penalizzate nel corso di questi ultimi anni, anche andando in parte incontro ad
alcune mozioni che erano state presentate proprio dalla Consigliera Artesio che ne avrà
fatto un elemento di... di attenzione particolare e che è stato anche ripreso in
Commissione, riconosciuto come valido; fra l’altro la quota di riduzione è piuttosto
significativa, porta a una riduzione che è intorno ai 100 euro a famiglia a persona.
Ancora, è stato precisato meglio, anche grazie al lavoro in Commissione, e ringrazio la
Consigliera Foglietta che aveva sottolineato alcune criticità su questa parte, per quanto
riguarda le tariffe per la messa a disposizione di sale e locali aulici e strumenti e beni
della Pubblica Amministrazione in termini di comunicazione. Poi ci sono, ancora,
alcune norme che, più o meno, sempre riportano all’aumento degli indici ISTAT per
quanto riguarda i servizi della Polizia Municipale; per quanto, invece, riguarda i diritti
di istruttorie e di pratiche si sta fermi sulle tariffe del 2018. Ancora, i criteri d’indirizzo
per l’applicazione delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi stanno ancora, sono
incrementate dell’1 e 2% sempre con l’aumento ISTAT; ci sono alcune specifiche per lo
Stadio Olimpico... per tariffazione... applicazione tariffaria tale da prevedere, nel caso di
svolgimento di concerti, eventi e via così, la corresponsione di un importo calcolato in
percentuale rispetto all’incasso qualora lo stesso risulti superiore all’importo minimo
dovuto a favore della Città, quindi un incremento sugli incrementi di incasso. Poi ci
sono ancora le conferme delle agevolazioni tariffarie che prevedono: i giovani fino a 15
anni, gli over 60 e gli studenti fino al ventiseiesimo anno di età; confermate le tariffe dei
bagni pubblici con l’incremento dell’1 e 2; e ancora si confermano anche gli indirizzi
delle tariffe per quanto riguarda il progetto e la regolamentazione della circolazione
all’interno della ZTL, che è stato attuato in via sperimentale, e commisurerà il
pagamento dell’ingresso nella zona centrale della città alle emissioni di particolato e di
sostanze inquinanti dei veicoli. Ancora, per quanto riguarda i Servizi Culturali ci sono
anche alcuni adeguamenti delle percentuali sul fatturato lordo del concessionario per
quanto riguarda il Borgo Medioevale; qualche aggiornamento anche sulle tariffe
dell’Archivio storico che si allineano a quelle derivate a chi fa visure di tipo
professionale, mentre, invece, non sono incrementate quelle ricerche fatte a fini di
studio. Ci sono anche... c’è un adeguamento della tariffa di abbonamento annuale per
l’illuminazione votiva, che è di 1 euro, e soprattutto si fa una... notevole riduzione dei
costi per chi ha... per le tombe di famiglia, che sostanzialmente avevano dei costi
ritenuti piuttosto eccessivi, al punto tale che per le cappelle Cimitero Parco, campo 47,
si stabilisce un canone ridotto del 25%. La Sala del Commiato avrà una sua tariffa di 35
euro e sostanzialmente questa è in estrema sintesi l’operazione. Ho detto in
Commissione, e ripeto qua, che non c’è nessun aspetto persecutorio nei confronti dei
cittadini, c’è invece un ripartire meglio alcune quote di tariffa tra le varie fasce, e andare
a caricare, non proprio in tutti casi, ma un po’ di più chi ha qualche proprietà in più, che
è chiamato a contribuire dunque al Bilancio della Città in modo proporzionalmente e
leggermente più elevato. Grazie.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Solo due o tre piccole note per precisare meglio il senso di questa
delibera perché sono state dette molte cose un po’ imprecise; in particolare il
Capogruppo Lo Russo evidentemente non era presente in Commissione, avrebbe... se
non ho capito, il punto sulla pagina 24, “Gabinetto della Sindaca” non c’entra niente
con quello che è stato rilevato, ma nella modifica che faremo è spiegato meglio,
effettivamente la frase era un po’ contorta, scriveremo: “Da parte di soggetti privati di
beni e servizi legati all’attività promozione e comunicazione oltre all’utilizzo
(incomprensibile)”, in pratica stiamo parlando di... ganci per appendere stendardi,
stiamo parlando di strumenti per la comunicazione che possono essere messi al servizio
dei cittadini pagando una... cifra che sarà da commisurare al servizio stesso che verrà
ottenuto, quindi nessun centro di comunicazione o di grafica, non so cosa, che è stato
detto. Ho molto apprezzato invece l’intervista al direttore Lubbia che è un’intervista
assolutamente tecnica che nulla toglie alle posizioni di questa Giunta che sono state qui
espresse indegnamente da me perché il nostro Assessore al Bilancio, come sapete, non è
qui ma mi sembra che le nostre posizioni siano state ampiamente spiegate da un punto
di vista proprio politico. Poi non entro nel merito di alcune provocazioni qua e là perché
mi sembrano veramente inutili, dico solo che, visto che Lavolta e Lo Russo hanno
richiamato questo aspetto, la delibera parla di un massimo di 5 euro, cioè mette
addirittura un tetto a un eventuale pedaggio che potrà essere introdotto, quindi nessuno
ha parlato di 5 euro ma si è parlato di un tetto, quindi è già una misura di tutela dei
cittadini da questo punto di vista. Sulla ZTL sinceramente mi sembra inutile sprecare
parole, tutte le città civili di questo pianeta introducono dei sistemi per calmierare
l’ingresso nel centro, tutte le città civili di questo pianeta cercano di trasformare le zone
centrali in zone pedonali dove si possa girare non in macchina ma a piedi, possibilmente
con mezzi pubblici, con mezzi anche sostenibili, il fatto che si debba girare in mezzo ai
gas di scarico nel centro per fare acquisti è una cosa semplicemente incivile, del resto
queste polemiche le ricordo bene gli anni ’80, le ricordo bene negli anni ’90, le ricordo
bene anche recentemente quando sono state pedonalizzate, peraltro da precedenti
Amministrazioni, strade centrali della Città che hanno suscitato lo stesso genere di
polemiche, quindi si dovrà andare avanti, si dovrà certamente spiegare meglio, si dovrà
certamente concordare, discutere, siamo qui per quello e, come è stato detto più volte
dalla mia collega Lapietra, il provvedimento della ZTL è il primo passo per aprire e
continuare un dialogo che peraltro c’è e continuarlo con chi veramente positivamente
vuol porsi, con chi vuol fare emendamenti in positivo, non certo con chi vuole cavalcare
qualsiasi iniziativa sia politica semplicemente per fini elettorali, di peraltro breve
periodo. Invece ho molto apprezzato l’intervento della Capogruppo Artesio, avevo già
detto in Commissione che il coinvolgimento degli organismi d’intermediazione è
importante, noi abbiamo una riunione mercoledì con i sindacati, l’ho già detto anche in
Commissione, in questa settimana lavoreremo ancora per affinare qualche aspetto nel
merito di questi provvedimenti, non è escluso, come è stato richiamato da Tisi e anche
da Artesio, che si possa rivedere anche un po’ l’aspetto dei canoni concordati, su quelli
effettivamente c’è... è una scelta che politicamente appare rilevante, però nel merito, in
termini economici, è una scelta molto minima da un punto di vista da chi sarà coinvolto,
però politicamente io condivido il pensiero di Elide Tisi che, come dire, è un segnale
non bello per chi fa uno sforzo per affittare i propri alloggi o le proprie proprietà a dei
canoni concordati per migliorare l’offerta, più che di (incomprensibile), l’offerta di case
sul territorio. Sulla schizofrenia comunicativa di Lavolta, è un bel termine, devo dire
che lo condivido anche abbastanza, nel senso che comunicare meglio sicuramente è un
nostro obiettivo e dobbiamo arrivare, ma certo venire a dire a noi che vogliamo mettere
i tir sul territorio e magari portare 3 milioni di tir sul nostro territorio, magari farli
passare pure da Torino, no? Mi sembra veramente un’esagerazione fuori tempo e fuori
senso che ovviamente non ci appartiene e quindi la respingo chiaramente al mittente da
subito. Mentre, invece, ritengo che scelte politiche come quella di far pagare un pochino
di più chi ha un importante patrimonio immobiliare, beh, siano scelte politiche che io
condivido e che potrebbero essere, con vecchia terminologia, identificate come scelte di
Sinistra, ma comunque sono scelte che in qualche modo, se non ci piace il termine “di
Sinistra”, ripartiscono un po’ meglio sulla platea dei contribuenti dei carichi certamente
che possono essere piuttosto significativi, devo dire, però, che sono stati anche... come
dire, commisurati da qualche altro provvedimento che io ho anche richiamato, per
esempio quello sulle mense scolastiche che invece aiuta un po’ di più le fasce medie e
medio/alte, quindi è una manovra che tutto sommato è..., mi sembra molto equilibrata e,
per certi versi, non fa altro, oltretutto peraltro va detto, che allineare la Città di Torino
su standard perequativi che sono quelli più o meno nazionali delle grandi città, come ho
detto prima, quando siamo passati da 7,5 a 10,6 per i canoni in comodato. Quindi... non
la faccio lunga ovviamente, era solo per fare qualche piccola precisazione, invito
naturalmente il Consiglio a sostenere questo tipo di iniziativa. Grazie, Presidente.

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