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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00818
INDIRIZZI PER L''ESERCIZIO 2019 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE, CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Mah... molte cose sono già state dette, trovo anche io che si tratti
comunque di una stangata trasversale che tocca dalla casa alla raccolta rifiuti
all’occupazione del suolo pubblico, e da un lato capisco che l’Amministrazione sia
oggettivamente in grandi difficoltà perché lo si è sempre quanto il Governo comunque
cerca di ribaltare sugli Enti Locali diciamo le difficoltà del Bilancio nazionale, e questo
mi sembra che lo possa capire anche la parte di Maggioranza di questa Amministrazione
che, nonostante appunto un Governo che possa essere anche amico, capisce anche
quanto sono pesanti i tagli che nella manovra di Bilancio questo Governo ha messo in
essere; stride un po’ col fatto che... appunto, questo tipo di approccio e questo tipo di
politica di tagli indifferenziati... stride un po’ con quanto fu affermato però dalla
Sindaca Appendino nella Conferenza Stampa di fine anno in cui diceva che, e all’epoca,
nota bene, la Legge di Bilancio era ancora in fase di approvazione, quando la Sindaca
disse: “Ma noi non possiamo aumentare il carico fiscale, non vogliamo alzare ancora le
tasse comunali destinate alla spesa corrente perché si è già arrivati a livelli troppo alti”,
allora forse ravviso che quantomeno bisognerebbe essere un pochino più cauti nel fare
questo tipo di affermazioni. Sull’IMU più alto... e quanto è stato detto anche per i
canoni concordati credo che l’intervento, che mi ha preceduto della Consigliera Tisi,
abbia espresso, anche in maniera migliore di quanto possa fare io, il concetto che qui
non è tanto il gettito che si riesce a produrre nelle casse dell’Amministrazione ma
proprio il venir meno di un patto, progetti come Lo.C.A.Re sono virtuosi proprio per il
fatto che sono stati ideati proprio per conciliare un mercato dell’offerta con una
domanda e trovare soluzioni virtuose che creano proprio una situazione di... contratto
tra il cittadino e l’Amministrazione, anche il cittadino che decide di aderire, anche in
virtù di un minor diciamo incasso, un minore introito, ma proprio perché si fa carico
anche parzialmente di questo problema, temo che sia veramente politicamente molto
sconveniente andare invece a minare, a ledere questo tipo di principio in virtù poi di...,
se sono 1.500 da cosa risultano grosso modo i canoni che rientrano in questa categoria
credo che davvero le entrate potevano essere tranquillamente anche, diciamo così,
messe in secondo piano rispetto a quello che era proprio il concetto che si va a ledere. Si
è già detto anche della TASI aumentata per i beni merce, ma io non so in che città
vivano alcuni dei Consiglieri di Maggioranza che dicono che è tutto un fiorire di
cantieri, è tutto un fiorire di lavori e di gru, io francamente credo che il mercato edile sia
fortemente asfittico in questa Città, lo dicono i numeri, lo dicono i 10.000... aderenti
artigiani alla cassa edile che negli ultimi 6 anni non sono più iscritti a questa cassa e
quindi ravvisano il fatto che questo mercato è bloccato, si tratta di artigiani, di muratori,
di carpentieri. Allora, il fatto di andare ad incidere anche verso i costruttori non è per
dire: “Andiamo a prendere là dove ce n’è di più”, allora, se un’azienda ha un capannone
industriale e non riesce ancora a capire che destino fanno perché si è in un momento di
grave crisi, se un’impresa, e quante sono le imprese di Torino che in questo periodo,
lasso di tempo ultimo hanno dovuto raggiungere delle procedure di concordato, se non
di fallimento definitivo, e ha dell’invenduto... ma non è che sia una scelta strategica o
una scelta voluta di voler fermare questo mercato, però dietro a questo, dietro
all’azienda c’è tutta una serie di lavoratori che non riescono ad essere diciamo occupati,
quindi quanto più bisognerebbe trovare anche qui una strategia di sinergia e di...
colloquio con questi... operatori e cercare invece di trovare delle soluzioni più che di
tassarli. Sulla TARI pure si è detto, io credo che sia assolutamente virtuoso cercare di
estendere il porta a porta in tutta la Città, ma mi risulta, poi forse... se interverrà il
collega Lavolta potrà dirla meglio, che in passato questo tipo di obiettivo è stato
raggiunto cercando l’efficientamento del sistema, quindi con un Piano Industriale serio
di AMIAT, perché qui, ricordiamo bene, questi introiti non andranno nelle casse del
Comune ma andranno direttamente nelle casse di AMIAT, quindi in qualche maniera si
sta dicendo: “Incrementiamo il porta a porta ma lo facciamo facendo pagare
ulteriormente questo servizio ai cittadini”. Se non ha capito cosa sto dicendo glielo
ripeto, Consigliere Iaria, solo perché mi sta interrompendo. Quindi, sto dicendo che
appunto non si è ricercato, glielo ripeto guardi, il principio è molto semplice, non si
ricerca... se, però, mi sta a sentire, glielo ripeto, se non ha capito glielo ripeto una volta,
non si sta cercando... ha capito? Benissimo, perfetto. Posso proseguire? Sennò
l’ammonisco io, faccio per farlo direttamente. Anche i costi per le imprese... si è visto
come per esempio c’è un passaggio in cui comunque vengono ulteriormente penalizzati
chi presenterà una SCIA in alternativa al permesso di costruire, e queste sono di nuovo
spese che vanno a carico dei professionisti, e in qualche maniera non facilitano forse chi
vuole cercare di sviluppare delle iniziative; e poi concludo con una considerazione su
quello che forse è il punto più delicato e sicuramente più dibattuto, anche alla luce della
manifestazione che sta per avvenire in piazza, che è quella appunto della... tassa sulla
ZTL che ravviso avviene dopo due anni, forse anche di più, di tentennamenti di questa
Amministrazione, e ancora una volta bisogna sottolineare come arrivi, non a valle di
una effettiva concertazione, prova ne è che i commercianti è dal dicembre del 2017 che
non hanno più avuto un incontro ufficiale con l’Amministrazione. Allora, questo modo
di arrivare, non ad imbastire veramente una mediazione, a capire quali sono le esigenze
anche del territorio per poi fare delle scelte che politicamente possono essere anche
corrette se si è convinti, ma io credo che ancora una volta ci sia un po’ il paradigma di
dire: “Noi dobbiamo farci carico di educare la popolazione perché noi siamo un po’ i
possessori del verbo e quindi riteniamo che questa sia un’azione anche coercitiva che
dobbiamo imporre”, quello di paventare quindi una sostenibilità di tema ambientale
credo sia poi alla fine un po’ nascondersi dietro un dito perché in effetti questa è una
misura che sostanzialmente va di fatto ad aumentare le entrate, e questo è il vero motivo
e il vero obiettivo, il modificare davvero e voler perseguire una politica di sostenibilità
richiede un approccio molto più articolato, molto più ampio, è un sistema complesso
quello della mobilità cittadina e io, personalmente, sono anche convinto che non sia
limitare la percorrenza del tratto centrale che necessariamente si ribalta poi sulle vie di
percorrenza, sulle arterie perimetrali e limitrofe, quello che porterà un effettivo
vantaggio. Viceversa sono perfettamente convinto che bisogna cercare un sistema
complesso di disincentivo o in alternativa di incentivare percorsi e alternative di
percorrenza, che non siano solo l’utilizzo del mezzo, utilizzo del mezzo personale, una
politica di sharing, c’è tutto un tema che è quello del rapporto metropolitano, il trasporto
pubblico cittadino, dei parcheggi di interscambio, del ricercare soluzioni integrate,
insomma, che necessariamente non possono essere perseguite solamente con questo
provvedimento che arriva, come dico, dopo due anni e tra l’altro viene messo in essere
praticamente alla fine del mandato o quasi, e non credo che sia un’azione che tiene
conto anche, invece, delle necessarie valorizzazioni di quello che può essere un
commercio di prossimità, che può essere un tessuto cittadino che magari può anche
essere visto con un utilizzo diverso dell’attuale, della zona centrale, non è detto che la
ZTL non potesse essere estesa, vuoi anche per estensione geografica o vuoi anche per
estensione di orario, ma si poteva arrivare gradatamente a questo, si poteva arrivare con
una serie di misure a contorno che andavano a rendere più efficace questo
provvedimento, visto così come è stato emesso invece in questa delibera e come è stato
pensato all’Amministrazione mi sembra molto più vicino ad una gabella che non ad
un’effettiva misura di concertazione, cosa che invece il Movimento mi sembra si sia
sempre fatto molto fortemente e veemente carico di voler dire di provvedere appunto a
queste misure di partecipazione.

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