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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2019-00608
"OSSERVAZIONI DELLA CORTE DEI CONTI" PRESENTATA IN DATA 19 FEBBRAIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO MORANO.
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Non so se stava parlando del Sindaco Pizzarotti, il Consigliere che
mi ha preceduto, quando diceva che viene sempre lasciato un Comune in situazione
migliore, però prendo spunto proprio da questi ultimi interventi, in cui si dice che la
Maggioranza afferma che non si sta governando per il consenso elettorale, ma si sta
governando per il bene della Città, io francamente più come cittadino che come
consigliere sono preoccupato delle affermazioni da parte (parole incomprensibili)
contabili, che non sono proprio leggere, perché dire che si sconfina nell’elusione
normativa e in un abuso del diritto sono comunque affermazioni gravi, poi possiamo
andare a contestarle, possiamo andare ad interpretarle e sicuramente le interpretazioni
che ci ha dato oggi la Sindaca, però non mi hanno rassicurato, perché vengono ribadite
le stesse posizioni che, comunque, sono quelle in maniera molto chiara che
l’amministratore contabile ha assolutamente osservato essere non inerenti, cioè il fatto,
che comunque le entrate derivanti dalle cessioni IREN, andavano trattate in parte
capitale e non per pagare la spesa corrente. Ma quello che mi preoccupa è, ancora di
più, quello che potrà succedere, perché la magistratura contabile in chiusura della sua
relazione chiede, appunto, di accertare questo non corrente impiego delle risorse e tra le
righe lascia detto: “guardate che, appunto, vi abbiamo già dato questo ammonimento,
attenzione a non ripeterlo”. In una situazione contingente, strutturale, come quella che si
sta verificando quest’anno, in cui il mancato trasferimento di risorse agli enti locali,
aggraverà questa situazione, anche perché, diciamocelo, mentre la Corte dei Conti ha
dato delle indicazioni molto precise, a mio modo di vedere, la Corte dei Conti e mi
rivolgo ai Consiglieri della Maggioranza, non ha detto come redigere il piano di
interventi, che, sono d’accordo con voi, era necessario perché c’era una sezione
strutturalmente complessa, ma le modalità con cui è stato redatto il piano di interventi, è
stata, assolutamente, la scelta dell’Amministrazione e il fatto stesso che, nello stesso
piano si ribadisse, nero su bianco, che l’impiego delle entrate straordinarie sarebbero
state utilizzate come contributo per il pagamento dei mutui Infra.To e GTT, non l’ha
scritto la Corte dei Conti, l’avete scritto voi, quindi poi contravvenire a quello che voi
stessi vi siete dati come metodo, è francamente un qualcosa che non può che essere
evidenziato come un sistema incoerente. Ora, cosa ci riserverà quest’anno, forse anche
che il Governo, in questo caso, sia amico, si sta muovendo per valutare la possibilità di,
anche sotto il profilo normativo, fare in modo che entrate straordinarie, possano essere
utilizzate sulla parte corrente, però, di nuovo, mi sembrano sempre degli escamotage
che consentono, in situazioni strutturalmente complesse, non solo per il Comune di
Torino, di andare a pareggiare i conti, ma se davvero l’idea è quella di lasciare, come è
stato detto da chi mi ha preceduto, la Città in uno stato un pochino migliore da come è
stata trovata, io mi chiedo dove si sta andando, prova ne è che, per far fronte anche al
pagamento dei mutui, si è arrivato ad una contrattazione degli stessi, che io giudico
molto improvvida, perché comunque ne parleremo poi con chi verrà dopo il 2023, della
situazione che troverà, anche sotto il profilo del pagamento dei mutui contratti. Allora,
il tema è proprio questo, da un lato c’è stato, com’è stato detto, un ammonimento e
l’ammonimento è netto e chiaro e non si vorrebbe poi che dovesse essere ancora più
marcato in futuro, l’altro è il timore che anche quest’anno, proprio per andare a
pareggiare un Bilancio che risulta, essere in partenza, ancora più complesso e,
diciamocelo, anche perché la spesa corrente, che comunque sta seguendo un trend, in
qualche modo, di contenimento ed è la stessa Corte dei Conti a dirlo, ha avuto di nuovo
un innalzamento nel 2018. Allora, il piano d’interventi non l’hanno scritto loro, lo avete
scritto voi, se poi contravvenite a quello che c’è stato scritto, anche se partivate da una
situazione difficile, non si può certo dare colpa a chi vi ha preceduto, temo solo che
anche quest’anno si intenda adoperare con lo stesso metodo, non credo che a questo
punto la magistratura contabile sarebbe ancora disposta ad accettare questo tipo di
comportamento.

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