Interventi |
TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Non so se stava parlando del Sindaco Pizzarotti, il Consigliere che mi ha preceduto, quando diceva che viene sempre lasciato un Comune in situazione migliore, però prendo spunto proprio da questi ultimi interventi, in cui si dice che la Maggioranza afferma che non si sta governando per il consenso elettorale, ma si sta governando per il bene della Città, io francamente più come cittadino che come consigliere sono preoccupato delle affermazioni da parte (parole incomprensibili) contabili, che non sono proprio leggere, perché dire che si sconfina nell’elusione normativa e in un abuso del diritto sono comunque affermazioni gravi, poi possiamo andare a contestarle, possiamo andare ad interpretarle e sicuramente le interpretazioni che ci ha dato oggi la Sindaca, però non mi hanno rassicurato, perché vengono ribadite le stesse posizioni che, comunque, sono quelle in maniera molto chiara che l’amministratore contabile ha assolutamente osservato essere non inerenti, cioè il fatto, che comunque le entrate derivanti dalle cessioni IREN, andavano trattate in parte capitale e non per pagare la spesa corrente. Ma quello che mi preoccupa è, ancora di più, quello che potrà succedere, perché la magistratura contabile in chiusura della sua relazione chiede, appunto, di accertare questo non corrente impiego delle risorse e tra le righe lascia detto: “guardate che, appunto, vi abbiamo già dato questo ammonimento, attenzione a non ripeterlo”. In una situazione contingente, strutturale, come quella che si sta verificando quest’anno, in cui il mancato trasferimento di risorse agli enti locali, aggraverà questa situazione, anche perché, diciamocelo, mentre la Corte dei Conti ha dato delle indicazioni molto precise, a mio modo di vedere, la Corte dei Conti e mi rivolgo ai Consiglieri della Maggioranza, non ha detto come redigere il piano di interventi, che, sono d’accordo con voi, era necessario perché c’era una sezione strutturalmente complessa, ma le modalità con cui è stato redatto il piano di interventi, è stata, assolutamente, la scelta dell’Amministrazione e il fatto stesso che, nello stesso piano si ribadisse, nero su bianco, che l’impiego delle entrate straordinarie sarebbero state utilizzate come contributo per il pagamento dei mutui Infra.To e GTT, non l’ha scritto la Corte dei Conti, l’avete scritto voi, quindi poi contravvenire a quello che voi stessi vi siete dati come metodo, è francamente un qualcosa che non può che essere evidenziato come un sistema incoerente. Ora, cosa ci riserverà quest’anno, forse anche che il Governo, in questo caso, sia amico, si sta muovendo per valutare la possibilità di, anche sotto il profilo normativo, fare in modo che entrate straordinarie, possano essere utilizzate sulla parte corrente, però, di nuovo, mi sembrano sempre degli escamotage che consentono, in situazioni strutturalmente complesse, non solo per il Comune di Torino, di andare a pareggiare i conti, ma se davvero l’idea è quella di lasciare, come è stato detto da chi mi ha preceduto, la Città in uno stato un pochino migliore da come è stata trovata, io mi chiedo dove si sta andando, prova ne è che, per far fronte anche al pagamento dei mutui, si è arrivato ad una contrattazione degli stessi, che io giudico molto improvvida, perché comunque ne parleremo poi con chi verrà dopo il 2023, della situazione che troverà, anche sotto il profilo del pagamento dei mutui contratti. Allora, il tema è proprio questo, da un lato c’è stato, com’è stato detto, un ammonimento e l’ammonimento è netto e chiaro e non si vorrebbe poi che dovesse essere ancora più marcato in futuro, l’altro è il timore che anche quest’anno, proprio per andare a pareggiare un Bilancio che risulta, essere in partenza, ancora più complesso e, diciamocelo, anche perché la spesa corrente, che comunque sta seguendo un trend, in qualche modo, di contenimento ed è la stessa Corte dei Conti a dirlo, ha avuto di nuovo un innalzamento nel 2018. Allora, il piano d’interventi non l’hanno scritto loro, lo avete scritto voi, se poi contravvenite a quello che c’è stato scritto, anche se partivate da una situazione difficile, non si può certo dare colpa a chi vi ha preceduto, temo solo che anche quest’anno si intenda adoperare con lo stesso metodo, non credo che a questo punto la magistratura contabile sarebbe ancora disposta ad accettare questo tipo di comportamento. |