Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Precisiamo, anzitutto, che chi acquista i biglietti integrati BIM può accedere alle vetture provviste di tornello mostrando all’autista il titolo di viaggio; specifiche soluzioni sono state impartite in tal senso. Si ricorda, infatti, che l’autista può operare con apposito pulsante sul tornello, così come accade in caso di malfunzionamento; il cliente, inoltre, può regolarmente obliterare il titolo in vettura, in quanto i bus elettrici della linea 19 sono dotati di validatrici elettromeccaniche adatte ad operare sui biglietti di tipo magnetico come l’attuale integrato. Si ricorda, inoltre, che quella dei tornelli è una sperimentazione, al momento su una sola linea, ed è importante realizzare tale sperimentazione in tempi brevi per verificarne l’efficacia e per una sua progressiva estensione, proprio in relazione ai temi, spesso denunciati con vigore, del controllo del pagamento e della conseguente evasione tariffaria. Si è ritenuto, quindi, prioritario questo aspetto su cui l’Azienda intende agire con celerità ed efficacia. I biglietti integrati sono, peraltro, l’unico biglietto su cui GTT non può operare in autonomia. Sono stati istituiti, a seguito di un accordo siglato il 27 novembre del 2013, tra l’allora Agenzia metropolitana per la mobilità, GTT, Trenitalia ed Extra.To. Consentono la circolazione sulla rete urbana e suburbana di Torino, sulle linee del Sistema Ferroviario Metropolitano, per distanze stabilite nelle tre tipologie di integrati: U, A, e B, e su alcune tratte corrispondenti alle direttrici ferroviarie delle linee di bus extraurbani del Consorzio Extra.To. Hanno registrato negli anni una costante crescita, ma indubbiamente i volumi non sono comparabili con quelli dei biglietti relativi alla rete bus, tram e Metropolitana della Città di Torino; a livello annuo, circa, sono 400.000 BIM, contro circa i 15 milioni di biglietti. A seguito della revisione, del 2 luglio del 2018, che ha eliminato i biglietti di tipo magnetico dall’offerta tariffaria di GTT e all’obbligo di bippare, introdotto nel marzo del 2017, GTT in data 3 luglio del 2018 ha scritto a Trenitalia ed Agenzia, quali principali soggetti dell’accordo, evidenziando la necessità, improrogabile, di proporre la trasformazione dei biglietti integrati: U, A e B, in chip on paper, nella consapevolezza che non poteva operare da solo questo passaggio. A tale comunicazione, ha fatto seguito una serie di passaggi, anche formali, su convocazione dell’Agenzia per definire tale trasformazione e nuove tariffe, in conformità con le modifiche tariffarie introdotte sulla rete torinese. Il passaggio del biglietto integrato, da magnetico a biglietto elettronico, è ora in fase di completamento. Entro la metà di marzo sarà effettuato l’ultimo passaggio formale nel CDA dell’Agenzia e su suo incarico sono state avviate dal 5T le operazioni tecniche per realizzare la migrazione su supporto elettronico del titolo. GTT ha realizzato il layout grafico del titolo e sta acquistando le necessarie quantità di supporti chip on paper e opererà, per quanto di sua competenza, per emettere il nuovo titolo entro la prossima estate. |