Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Buonasera a tutte e tutti, grazie Presidente, grazie al Consigliere Magliano. Sul titolo non entro, ma comunque abbiamo detto che ritengo che sia un’osservazione, la sua, più che legittima, perché effettivamente quest’area ha bisogno di interventi. Rispondo senza stare a citare tutta l’interpellanza, che giustamente è anche piuttosto lunga, entrerei nel merito dei punti che, comunque sostanzialmente per riassumerla ai Consiglieri, si tratta di avere chiarimenti su un’area che è sostanzialmente in abbandono, ex OSI-Ghia, zona corso Dante, prospiciente la ferrovia. Allora, prima di tutto l’area è relativa ad un PEC che si chiama: “Ambito Ghia” da piano regolatore, che prevede la cessione alla Città di alcune aree destinate ai servizi pubblici, ma cessione che non è mai avvenuta perché l’area è di proprietà privata e i privati non hanno ancora iniziato le attività…, adesso ci arrivo. Sulle aree in oggetto insistono stabilimenti industriali dove a partire dai primi decenni del ‘900 si svolgevano attività di produzione stampaggio delle lamiere per l’industria automobilistica e per la progettazione e produzione di autoveicoli ormai dismesse da tempo. Le aree riguardano questi ambiti di riordino chiamati Ghia OSI Ovest e OSI Est, ubicati tra corso Dante eccetera, e sono già stati oggetto di una variante n. 38 che ha modificato il mix funzionale di circa 40 zone urbane di trasformazione, quindi fa parte di questa variante; a seguito delle difficoltà incontrate dagli operatori nella commercializzazione e di interventi, in particolare quelli di carattere produttivo di terziario di commercio (parola incomprensibile), non è stato dato corso al Pec, né alla rilocalizzazione delle strutture europee di design dell’area ex Ghia che era stata una delle ipotesi da tempo presentate. Nel dicembre 2011 con la variante 234, al fine di consentire l’avvio delle iniziative immobiliari, si provvedeva ad una nuova articolazione delle destinazioni d’uso declinati in relativi ambiti e sottoambiti; il nuovo mix così delineato comporta un incremento della destinazione residenziale, non sto ad entrare nel merito, poi le do tutto il materiale, e dunque... in questa variante, nonostante questa variante, non partì ancora l’intervento. Nel ‘12, 19 aprile, è stata presentata istanza di modifica allo studio unitario di riordino al piano esecutivo convenzionato in precedenza approvato, tale istanza però non ha avuto seguito per mancanza di interesse da parte dei proponenti; l’area è stata ancora alienata ed è attualmente di proprietà della Società Europea Risorse SGR S.p.A. in qualità di gestore del fondo immobiliare alternativo denominato “(parola incomprensibile) Real Estate”, comunque le do tutti i documenti. Rispetto alla riqualificazione e alla risistemazione dell’area la medesima società ha presentato alla Città, ha intenzione di presentare quanto prima un master plan urbanistico esteso a tutti e tre gli ambiti, per adesso però non è stato fatto nulla, le aree risultano unicamente avviate le procedure connesse alla bonifica ambientale, di questa invece abbiamo una relazione del febbraio 2019, quindi molto recente, dello studio Planeta, che se vuole le consegno, nel quale sono indicate area per area le problematiche di bonifica e le relative procedure progettuali previste. Ancora, si fa presente proprio in relazione a molte delle osservazioni che sono state fatte dal Consigliere, che in data 23 gennaio 2019 la Città ha emanato un’ordinanza, la 145/2019, finalizzata ad imporre ai proponenti: “l’apposizione di cartellonistica volta ad evidenziare lo stato di pericolo dei luoghi, l’accurata revisione delle murature, degli intonaci dei muri di recinzione con rimozioni delle parti instabili o pericolanti e il ripristino delle parti rimosse o mancanti delle murature degli intonaci dei muri di recinzione”. Queste tre cose sono state poi ancora... verificate dai nostri uffici, per quanto riguarda la prima e la seconda, sembra che siano state apposte sia la cartellonistica e sia la messa in sicurezza dei muri, mentre invece per quanto riguarda il ripristino delle parti rimosse o mancanti e degli intonaci, recinzione eccetera, eccetera, con relazione tecnica a firma di idoneo tecnico abilitato, i contatti che sono stati avviati tra il nostro ufficio edilizio e di controllo, il direttore della nostra Divisione è Sergio Brero e la proprietà hanno portato a verificare che non sono ancora stati fatti ma sono in programma e dunque ci verrà presentato un progetto a breve. Quindi la messa in sicurezza esterna dell’edificio è in corso e verrà approvata a breve, mentre invece la più ampia progettualità su tutta l’area è ancora ferma. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Allora, io suggerirei la seguente cosa: non ho niente in contrario ovviamente a parlarne, però se facessimo una Commissione nel giro di qualche settimana non risolviamo niente. Quindi, io adesso le darei questa informativa che è abbastanza precisa; fra l’altro io non ho letto tutto, ma ci sono anche i punti che riguardano la Polizia Municipale, dove si segnala il fatto che: sono stati fatti controlli diurni in via continuativa; non sono facilmente quantificabili perché svolti all’interno dell’attività quotidiana del servizio; non sono state riscontrate, al momento, particolari criticità; che è un po’ diverso da quello che ci sta segnalando. Però, io leggo: “Si segnala l’intervento congiunto svolto tra il personale del Comando della Sezione 1 sopraccitata, addetti alla società AMIAT, e Ferrovie dello Stato, a tutela del decoro nella zona del sottopasso di corso Sommelier, che ha prodotto buoni risultati e instaurato un rapporto di cooperazione continuativa tra gli enti. Il monitoraggio della situazione proseguirà”. Allora, io suggerirei la seguente cosa, poi naturalmente sarà il Consiglio a decidere, però dato che, come è stato ricordato, questa è un’area sulla quale elementi di trasformazione abbastanza significativi sono attuali, e cioè è stata riconosciuta, giustamente, la progettualità su via Nizza, ci sarà anche tutto lo Scalo Vallino, da corso Sommelier fino a quasi a corso Dante, che avrà una trasformazione molto rapida e legata sia agli interventi dell’università, sia agli interventi del CIEP, che è un ente di ricerca collegato all’università, sia di Nova Coop. Sull’area esattamente opposta alla ferrovia, ex Cirio, sono arrivate sulla mia scrivania alcune proposte di intervento, quindi sono tutti i tasselli di un cambiamento di tutta l’area che è urgente ma, diciamo, che è in procinto probabilmente di avvenire. Quindi, se il Consigliere è d’accordo io mi confronto con il Presidente della Commissione II e metto a calendario un approfondimento su quest’area da farsi, però, suggerirei, un pochino più avanti... immagino tra un paio di mesi, ecco. Questa è la mia proposta. |