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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 31
ORDINE DEL GIORNO 2018-05290
"SOSTEGNO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE" PRESENTATA IN DATA 12 NOVEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Grazie, Presidente, buonasera a tutti e a tutte. Io in questi giorni sono stato chiamato più
volte a rispondere a domande di intervistatori di telegiornali, tv, radio, eccetera sui temi
a nome della Sindaca, e quindi mi sento di poter dire due parole in questo dibattito che
tra l’altro devo dire, da un lato è stato molto interessante, e guardo i Consiglieri di
Maggioranza, che hanno, come dire, affrontato una serie di temi, uno dopo l’altro in
modo sempre più preciso, esattamente quello che noi avremmo voluto fare da tempo,
quando chiedevamo il Consiglio aperto, quando abbiamo chiesto in questa città e
altrove che si parlasse di numeri, si parlasse di dati, si tornasse ad un livello di
discussione scientifica sull’opera. E’ stato fatto in parte oggi e da questo punto di vista
non posso che ringraziare la Minoranza di aver dato quest’opportunità, al tempo stesso,
però, come ha detto anche la Consigliera Artesio, questo è un atto del tutto inutile, un
atto inutile perché è già stato oggetto di una presa di posizione ben precisa della
Maggioranza, ha portato via tempo forse a discussioni che ai cittadini di Torino
interessano di più, intorno ai temi che sono cogenti per tutti e che sono: il trasporto
locale, che sono il lavoro, che sono i servizi, che sono mettere in sicurezza i nostri
edifici pubblici, 800 peraltro, per i quali non abbiamo denari. E dunque rispondere a
Fassino in termini numerici, in termini scientifici è un po’, come, dire, è un po’ ridicolo,
fatto adesso. Quando un partito come il PD e come gli altri si posizionano non tanto a
partire dai dati, ma semplicemente a partire dai sondaggi, questo è successo. Si va a
vedere il sondaggio, si va a vedere cosa conviene di più fare ed ecco che ci si posiziona,
perché il tema del trasporto su rotaie, il tema del rendere più efficiente la logistica, il
tema del diffondere un trasporto efficiente e pratico su tutto il territorio, è un tema che è
all’ordine del giorno nel nostro Paese da almeno 30 anni, forse di più, ma che non è mai
stato affrontato dalle forze politiche dei Governi passati. Questa volta abbiamo un
Presidente del Consiglio che ha fatto delle dichiarazioni molto interessanti, che
naturalmente noi condividiamo, vedremo come va a finire, io voglio dire però che
Sindaca, Giunta e Consiglieri sono tutti uniti nel dire: questo è il nostro programma di
mandato, questo è ciò per il quale noi siamo stati eletti dai cittadini, su questa strada ci
siamo espressi pubblicamente in mille occasioni, anche con la manifestazione dell’8
dicembre, vorrei ricordare, nella quale io ero presente con la fascia tricolore della Città,
della rappresentanza della Città, ci siamo espressi in molte sedi scientifiche, tecniche e
politiche, le sedi scientifiche non hanno mai avuto un vero, come dire, riscontro,
informazione nel Paese. Purtroppo anche sull’informazione qualcosa bisognerebbe dire
perché è veramente incredibile che dopo 30 anni che si discute, adesso inizino a venire
fuori quei dati, quei numeri che da 25, 30 anni erano a conoscenza i cittadini. Questa
incredibile opposizione organizzata contro il Governo e contro un’eventuale scelta di
interruzione del TAV è qualcosa che lascia un po’ sorpresi, a me personalmente lascia
molto sorpreso. Quest’unanimità incredibile tra PD, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega,
è un po’ sorprendente, ed è sorprendente perché ci si chiede dov’era questa gente prima,
dov’era questo Partito che adesso vuole spostare il traffico su rotaia, dov’era questo
partito che vuole eliminare l’inquinamento, che vuole rendere il trasporto efficiente per
tutti, andare a Lione in qualche ora e via così. Ecco, dov’erano quando invece il nostro
paese per tanti anni e anche recentemente ha tagliato i fondi per Trasporto Pubblico
Locale, ha tagliato i fondi delle Amministrazioni locali e continuiamo ad essere in una
situazione di grave difficoltà, a partire, per esempio, dai dati dell’inquinamento.
Presidente c’è un’interruzione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Ripeto, dov’erano questi signori quando i tagli al Trasporto Pubblico Locale, alla
previsione al Trasporto Pubblico Locale, era in auge come mai. Perché non si fa un
bilancio delle grandi opere inutili fatte in questi anni nel nostro Paese? Perché non si
dice qualcosa degli studi che per 50 anni hanno drenato risorse pubbliche e poi
addirittura hanno dovuto rimborsare penali alle ditte vincitrici del famoso ponte sullo
stretto di Messina, ponte che, così com’era stato progettato per tre chilometri di luce
libera, era infattibile ed è tuttora infattibile con le attuali conoscenze tecnologiche, non
so se poi in futuro si potrà fare, per carità, era infattibile. Perché non si dice qualcosa del
Mose che ancora adesso continua a drenare soldi pubblici e continua a non essere messo
in azione. Perché non si parla delle tante opere che sono state richiamate anche prima
dai colleghi in modo assolutamente preciso e documentato. Ecco, forse di queste cose, e
non è benaltrismo, ha ragione il Consigliere che ne ha parlato prima, è semplicemente
pensare alla vita dei cittadini di tutti i giorni, noi abbiamo questa responsabilità in
questo Paese e in questa città in questo momento. Noi abbiamo la responsabilità di
mettere in sicurezza le scuole, abbiamo la responsabilità di togliere inquinamento e auto
dalle strade, abbiamo la responsabilità di affrontare i temi dell’antincendio, della
sismica, delle controsoffittature negli edifici pubblici; queste non sono responsabilità da
poco, sono problemi gravi, che richiedono risorse e che non si può semplicemente dire,
va beh intanto bisogna fare tutto, iniziamo a fare il TAV e poi vedremo. Io credo che la
responsabilità del Governo di questa città voglia anche dire, esprimersi a questo
proposito, esprimersi a proposito di opere utili per i cittadini e sono opere che saranno
utili anche alle imprese, ai sindacati. Questa mistificazione, questa favola che partendo
con il TAV tutto si risolverà in Italia, il PIL riparte, l’economia riparte, tutti i posti di
lavoro si moltiplicheranno, ecco, purtroppo è una favola. È una favola, così com’è una
favola che ancora una volta ho sentito in quest’Aula, accipicchia, e poi chiudo, che
bisogna fare il Corridoio 5, che bisogna chiudere questo tassello, quest’ultimo anello
della catena di un Corridoio che dovrebbe collegare i trasporti merci e persone da
Lisbona a Kiev. Ma dove? Quando? Da Lisbona non c’è nulla. Fino a Madrid non c’è
nulla, ce n’è un pezzetto vicino a Lisbona, ce n’è un pezzetto nel nostro Paese, appunto
nella Pianura Padana e poi non c’è di nuovo nulla, ma che anello dobbiamo chiudere,
stiamo parlando del nulla, o meglio, magari stiamo parlando di ipotesi, di fantasie,
peraltro legittime, bellissime, ma forse adesso bisogna tornare con i piedi per terra.
Quindi io ringrazio ancora una volta tutta la Maggioranza che su questo tema ha
espresso una straordinaria compattezza, una straordinaria profondità di pensiero, credo
di poter ringraziare anche a nome della Sindaca che non è qui stasera e chiedo che molto
semplicemente i cittadini di Torino si rendano conto finalmente di quali sono i veri
problemi di questa città e ci diano una mano, per quello che possono, insieme a noi a
risolverli davvero per tutti. Grazie.

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