Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Grazie, Presidente, buonasera a tutti e a tutte. Io in questi giorni sono stato chiamato più volte a rispondere a domande di intervistatori di telegiornali, tv, radio, eccetera sui temi a nome della Sindaca, e quindi mi sento di poter dire due parole in questo dibattito che tra l’altro devo dire, da un lato è stato molto interessante, e guardo i Consiglieri di Maggioranza, che hanno, come dire, affrontato una serie di temi, uno dopo l’altro in modo sempre più preciso, esattamente quello che noi avremmo voluto fare da tempo, quando chiedevamo il Consiglio aperto, quando abbiamo chiesto in questa città e altrove che si parlasse di numeri, si parlasse di dati, si tornasse ad un livello di discussione scientifica sull’opera. E’ stato fatto in parte oggi e da questo punto di vista non posso che ringraziare la Minoranza di aver dato quest’opportunità, al tempo stesso, però, come ha detto anche la Consigliera Artesio, questo è un atto del tutto inutile, un atto inutile perché è già stato oggetto di una presa di posizione ben precisa della Maggioranza, ha portato via tempo forse a discussioni che ai cittadini di Torino interessano di più, intorno ai temi che sono cogenti per tutti e che sono: il trasporto locale, che sono il lavoro, che sono i servizi, che sono mettere in sicurezza i nostri edifici pubblici, 800 peraltro, per i quali non abbiamo denari. E dunque rispondere a Fassino in termini numerici, in termini scientifici è un po’, come, dire, è un po’ ridicolo, fatto adesso. Quando un partito come il PD e come gli altri si posizionano non tanto a partire dai dati, ma semplicemente a partire dai sondaggi, questo è successo. Si va a vedere il sondaggio, si va a vedere cosa conviene di più fare ed ecco che ci si posiziona, perché il tema del trasporto su rotaie, il tema del rendere più efficiente la logistica, il tema del diffondere un trasporto efficiente e pratico su tutto il territorio, è un tema che è all’ordine del giorno nel nostro Paese da almeno 30 anni, forse di più, ma che non è mai stato affrontato dalle forze politiche dei Governi passati. Questa volta abbiamo un Presidente del Consiglio che ha fatto delle dichiarazioni molto interessanti, che naturalmente noi condividiamo, vedremo come va a finire, io voglio dire però che Sindaca, Giunta e Consiglieri sono tutti uniti nel dire: questo è il nostro programma di mandato, questo è ciò per il quale noi siamo stati eletti dai cittadini, su questa strada ci siamo espressi pubblicamente in mille occasioni, anche con la manifestazione dell’8 dicembre, vorrei ricordare, nella quale io ero presente con la fascia tricolore della Città, della rappresentanza della Città, ci siamo espressi in molte sedi scientifiche, tecniche e politiche, le sedi scientifiche non hanno mai avuto un vero, come dire, riscontro, informazione nel Paese. Purtroppo anche sull’informazione qualcosa bisognerebbe dire perché è veramente incredibile che dopo 30 anni che si discute, adesso inizino a venire fuori quei dati, quei numeri che da 25, 30 anni erano a conoscenza i cittadini. Questa incredibile opposizione organizzata contro il Governo e contro un’eventuale scelta di interruzione del TAV è qualcosa che lascia un po’ sorpresi, a me personalmente lascia molto sorpreso. Quest’unanimità incredibile tra PD, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, è un po’ sorprendente, ed è sorprendente perché ci si chiede dov’era questa gente prima, dov’era questo Partito che adesso vuole spostare il traffico su rotaia, dov’era questo partito che vuole eliminare l’inquinamento, che vuole rendere il trasporto efficiente per tutti, andare a Lione in qualche ora e via così. Ecco, dov’erano quando invece il nostro paese per tanti anni e anche recentemente ha tagliato i fondi per Trasporto Pubblico Locale, ha tagliato i fondi delle Amministrazioni locali e continuiamo ad essere in una situazione di grave difficoltà, a partire, per esempio, dai dati dell’inquinamento. Presidente c’è un’interruzione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). MONTANARI Guido (Vicesindaca) Ripeto, dov’erano questi signori quando i tagli al Trasporto Pubblico Locale, alla previsione al Trasporto Pubblico Locale, era in auge come mai. Perché non si fa un bilancio delle grandi opere inutili fatte in questi anni nel nostro Paese? Perché non si dice qualcosa degli studi che per 50 anni hanno drenato risorse pubbliche e poi addirittura hanno dovuto rimborsare penali alle ditte vincitrici del famoso ponte sullo stretto di Messina, ponte che, così com’era stato progettato per tre chilometri di luce libera, era infattibile ed è tuttora infattibile con le attuali conoscenze tecnologiche, non so se poi in futuro si potrà fare, per carità, era infattibile. Perché non si dice qualcosa del Mose che ancora adesso continua a drenare soldi pubblici e continua a non essere messo in azione. Perché non si parla delle tante opere che sono state richiamate anche prima dai colleghi in modo assolutamente preciso e documentato. Ecco, forse di queste cose, e non è benaltrismo, ha ragione il Consigliere che ne ha parlato prima, è semplicemente pensare alla vita dei cittadini di tutti i giorni, noi abbiamo questa responsabilità in questo Paese e in questa città in questo momento. Noi abbiamo la responsabilità di mettere in sicurezza le scuole, abbiamo la responsabilità di togliere inquinamento e auto dalle strade, abbiamo la responsabilità di affrontare i temi dell’antincendio, della sismica, delle controsoffittature negli edifici pubblici; queste non sono responsabilità da poco, sono problemi gravi, che richiedono risorse e che non si può semplicemente dire, va beh intanto bisogna fare tutto, iniziamo a fare il TAV e poi vedremo. Io credo che la responsabilità del Governo di questa città voglia anche dire, esprimersi a questo proposito, esprimersi a proposito di opere utili per i cittadini e sono opere che saranno utili anche alle imprese, ai sindacati. Questa mistificazione, questa favola che partendo con il TAV tutto si risolverà in Italia, il PIL riparte, l’economia riparte, tutti i posti di lavoro si moltiplicheranno, ecco, purtroppo è una favola. È una favola, così com’è una favola che ancora una volta ho sentito in quest’Aula, accipicchia, e poi chiudo, che bisogna fare il Corridoio 5, che bisogna chiudere questo tassello, quest’ultimo anello della catena di un Corridoio che dovrebbe collegare i trasporti merci e persone da Lisbona a Kiev. Ma dove? Quando? Da Lisbona non c’è nulla. Fino a Madrid non c’è nulla, ce n’è un pezzetto vicino a Lisbona, ce n’è un pezzetto nel nostro Paese, appunto nella Pianura Padana e poi non c’è di nuovo nulla, ma che anello dobbiamo chiudere, stiamo parlando del nulla, o meglio, magari stiamo parlando di ipotesi, di fantasie, peraltro legittime, bellissime, ma forse adesso bisogna tornare con i piedi per terra. Quindi io ringrazio ancora una volta tutta la Maggioranza che su questo tema ha espresso una straordinaria compattezza, una straordinaria profondità di pensiero, credo di poter ringraziare anche a nome della Sindaca che non è qui stasera e chiedo che molto semplicemente i cittadini di Torino si rendano conto finalmente di quali sono i veri problemi di questa città e ci diano una mano, per quello che possono, insieme a noi a risolverli davvero per tutti. Grazie. |