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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 31
ORDINE DEL GIORNO 2018-05290
"SOSTEGNO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE" PRESENTATA IN DATA 12 NOVEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
VERSACI Fabio
Grazie, Presidente. Com’è stato detto prima, quando si è iniziato a parlare di TAV, io e
lei avevamo all’incirca 2 anni. Sono passati 30 anni da allora, mi sono andato a leggere
tutti i nomi dei Presidenti del Consiglio che ci sono stati. C’è stato 3 volte Berlusconi,
infatti mi rivolgo anche alle parti politiche che hanno governato questo Paese, perché
non l’hanno fatto loro, 2 volte Prodi, 30 anni. Adesso arriva il Movimento 5 Stelle al
Governo, purtroppo non da solo, perché ahimè rappresentiamo solamente il 36% del
Parlamento, purtroppo non da soli e quindi ci ritroviamo in questa situazione. La mia
speranza, io non sono uno che spera mai, però questa volta sono costretto, la mia
speranza è che ci sia ancora una minima possibilità di fermare questo scempio, questo sì
un danno per il Paese, tutti questi soldi buttati, buttati nell’immondizia. Fa sempre
piacere vedere che, quando si portano delle analisi costi-benefici da professori, questi
professori vengono subito presi, messi in piazza e massacrati da tutti, è sempre
bellissimo. E poi ho sentito in questi mesi, poi in questi mesi sono successe delle cose
bellissime, si ritorna in piazza per la TAV, contro il reddito di cittadinanza e contro
quota 100. Evviva, torniamo tutti in piazza, era ora. Io posso dire una cosa, Presidente,
era ora che tornavano in piazza perché volevo capire se io stavo dalla parte giusta. Ho
capito che sto dalla parte giusta. Quindi è bellissimo continuare a parlare di TAV. Poi si
parla di TAV così, basta dire qualcosa, i bandi sono partiti, il bando è partito, domani
l’opera è pronta, siamo pronti, l’opera è prontissima, partiranno i bandi sono stati già
dati... Il contributo dell’Unione Europea è stato già dato, non l’abbiamo più perso, c’è
stato dato, tutto a posto, il tunnel era pronto, manca poco, possiamo partire. Quindi io
sono veramente, tra l’altro sono veramente sconvolto dal fatto che, ci pensavo in questi
giorni Presidente, che tra l’altro noi ci siamo già espressi su questa cosa e ritorniamo di
nuovo ad esprimerci, quindi io faccio un appello all’Aula perché adesso per assurdo,
Presidente, io domani mattina deposito un atto dove si parla della Torino-Lione, dove
dico che sono favorevole alla TAV, venerdì chiedo alla Capogruppo Sganga di
mandarlo con l’articolo 93 e torneremo qua a parlare di TAV. Posso farlo tutti i lunedì,
possiamo farlo tutti i lunedì volendo. Secondo me non è una cosa intelligente, secondo
me è una lacuna del Regolamento, perché guardi, io mi ricordo che in Circoscrizione
VII avevamo una regola, che non si poteva presentare lo stesso atto ogni 3 giorni, anche
per una questione di logica; il Consiglio si è già espresso, ci esprimiamo in
continuazione, ogni 2 settimane ci esprimiamo sul TAV. magari mi convincono, mi
stanno quasi per convincere, ho visto soprattutto chi si è schierato a favore dell’opera,
mi ha quasi convinto, arriviamo noi e vogliono fare il referendum, perché non li fanno?
Amministrano una Regione, facciano un referendum al posto di annunciarlo e basta.
Dobbiamo farlo noi il referendum? Siamo sempre stati contrari a quest’opera, era nel
nostro programma da sempre, arriviamo al Governo e noi dobbiamo fare il referendum,
noi, ma mi sembra veramente di vivere in un mondo delle favole. Poi chi propone il
referendum è stato Amministratore di questa Città, Sindaco di questa Città, Presidente
della Regione Piemonte, vorrei dire è 20 anni, 25 anni che gira in questo mondo e arriva
adesso che c’è al Governo il Movimento 5 Stelle, quindi hanno veramente paura che si
possa bloccare quest’opera, veramente paura, è questa la verità, hanno veramente paura
e fanno bene ad averne, fanno bene ad averne, perché io infatti faccio l’ultimo appello e
lo faccio alla Lega, cioè io veramente sono sconvolto, mi ha sconvolto una cosa: ho
letto i commenti sotto un post del Vicepremier Salvini, mi ha sconvolto che tutto il suo
elettorato, credo, gli dicesse che quella è una stupidaggine, non serve farlo. Quindi io mi
rivolgo ai colleghi della Lega di pensarci bene a questa posizione che hanno preso in
questi mesi, in questa lotta continua a favore di quest’opera, perché veramente io sono
basito, poi nel senso, chissà quante persone sono andate a vedere in Val di Susa il
cantiere, chi professa di voler fare quest’opera, chissà in quanti sono andati. Quindi
Presidente, io ripeto, ripongo le mie speranze, come diceva il collega Carretto, nel
Presidente Conte perché secondo me ha dimostrato di essere capace, sa di cosa sta
parlando, tra l’altro ho letto una sua intervista, che lui non era neanche No TAV, ha
detto: “Io non ero neanche No TAV”, ha detto “In questi mesi mi sono informato, poi
ho visto un’analisi costi-benefici”, ma non gli è neanche bastata quella, con i suoi
tecnici ha analizzato questa cosa e in maniera non ideologica, in maniera non
ideologica, non si è schierato a favore di quest’opera per forza, perché questo è
diventato un dogma, la TAV si deve fare punto e basta. Le argomentazioni per i
favorevoli al TAV: “E perché serve per andare più veloce a Barcellona”, ho sentito dire,
così, però era la Torino-Lione. Serve perché è un’opera infrastrutturale, serve a portare
lavoro, il turismo, innovazione lavoro, poi cos’è stato detto... Tutte queste cose qui che
riguardano il TAV, è diventato un dogma, un dogma. Quando si parla di TAV si dice,
bisogna essere, siamo Sì TAV, perché sì, perché serve, perché porta lavoro, è utile, se
no perdiamo i fondi dell’Unione Europea. Ammazza, e invece quelli degli italiani non
gli interessano. L’analisi dei costi e benefici è impietosa, è impietosa, e mi stupisce,
ripeto, che l’alleato di Governo del Movimento 5 Stelle sia ancora lì a titubare in questa
cosa qui. E’ impietosa e soprattutto perché, siccome quando si sta al Governo, se il
Governo decide di fare un analisi costi-benefici e poi l’analisi costi-benefici arriva,
teoricamente uno dovrebbe essere d’accordo, però legittimamente uno fa le sue
battaglie. Quindi io ripongo la mia fiducia nel Presidente del Consiglio e spero si possa
fermare questo sperpero di denaro pubblico. Grazie Presidente.

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