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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 29
ORDINE DEL GIORNO 2018-05290
"SOSTEGNO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE" PRESENTATA IN DATA 12 NOVEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Riprendiamo i nostri lavori con i punti 10 e 11 che verranno discussi in modo
congiunto, quindi abbiamo l’ordine del giorno presentato dal Consigliere Lo Russo
“Sostegno alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione” e l’ordine del giorno del
Consigliere Napoli “Sostegno alla realizzazione dell’opera TAV Torino-Lione”. A
entrambi i documenti è stato presentato un emendamento dal Consigliere Ricca... prego,
Consigliere... discutiamo prima i... come da iter, quindi prima c’è la discussione dei due
ordini del giorno congiuntamente, per i quali abbiamo deciso di accumulare i tempi,
quindi il suo Gruppo avrà 32 minuti a disposizione e il Gruppo del Movimento 5 Stelle
78, dopodiché c’è la discussione sull’emendamento. Prego... un attimo. Prego,
Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Solo per evitare dal punto... quindi noi abbiamo un tempo dedicato alla discussione
dell’emendamento della Lega, è corretto questo? Quindi la trattazione è separata?
Perfetto, okay. Allora, ho la parola, la tengo. Dunque, finalmente oggi arriva in Aula un
ordine del giorno che noi presentammo in data 12 di novembre, quindi sono passati
svariati mesi relativi a questa vicenda del TAV Torino-Lione e lo facciamo in un giorno
anche simbolico, oggi è l’11 marzo del 2019, un giorno molto importante per la TAV
per il proseguimento del progetto, in quanto abbiamo appreso che TELT finalmente ha
sbloccato i bandi per l’avvio del cantiere dal lato Francia, come peraltro era già stato
previsto da sempre secondo il crono programma, quindi questo programma che è stato
imposto in realtà non ha vanificato il lavoro svolto meritoriamente dalle Forze Politiche
a sostegno dell’opera che sono tutto l’arco costituzionale, ad eccezione di una parte a
sinistra del Movimento 5 Stelle, e soprattutto della mobilitazione di piazza che in questa
Città ha visto in ventre occasioni mobilitarsi decine di migliaia di persone a sostegno
dell’opera. Oggi è un giorno simbolico perché la società italo-francese che ha in carico
la realizzazione dell’opera ha definitivamente avviato la procedura di rassegnazione dei
lavori che coerentemente, essendo peraltro già sempre stato previsto essendo TELT una
società di diritto francese e non italiano e chiamandosi non “bandi” ma “avis de
marché”, i bandi secondo il diritto francese, non c’è la traduzione di “bandi”, non si può
dire “bandis”, si chiamano “avis de marché” e bandis” non si può dire, quindi da un
punto di vista logico noi non possiamo far altro che esprimere soddisfazione da questo
punto di vista perché oggettivamente viene avviata oggi, 11 marzo 2019, l’opera, questi
6 mesi che avranno le imprese per esaminare il progetto e per qualificarsi, secondo
quanto previsto dal diritto francese sul lato Francia, in realtà renderanno, a nostro modo
di vedere, irreversibile il processo di costruzione del tunnel di base e sotto questo
profilo non possiamo far altro che essere contenti ed essere soddisfatti che per una volta
la mobilitazione di piazza che c’è stata a Torino, le 33 organizzazioni che si sono
radunate a sostegno dell’opera e l’azione incessante delle forze politiche che hanno a
cuore il futuro di questo territorio e che sanno molto bene qual è l’importanza per
quanto riguarda la prospettiva strategica di Torino, della realizzazione del collegamento
ad alta velocità con Lione, riteniamo in qualche modo essere stato un grande successo
sotto questo profilo. Non possiamo, però, non sottolineare due elementi di criticità: il
primo è che ovviamente, purtroppo per noi, questo territorio è ostaggio di un sistema di
Governo nazionale che di fatto, anche se poi nel merito va dato atto, dà il semaforo
verde alla pubblicazione dei bandi per la costruzione del tunnel di base, oggettivamente
ha fatto perdere mesi e mesi perché quest’operazione era già pronta a luglio del 2018 e
si poteva tranquillamente procedere senza aspettare l’ultimo giorno utile per non
perdere i finanziamenti, quindi il danno, cari colleghi della Lega, l’avete fatto, ed è stato
quello di essere ostaggi del Movimento 5 Stelle nel far perdere a questo Paese, a questo
territorio mesi e mesi e mesi di una cosa che era assolutamente pronta già nel luglio del
2018 e che andava fatta già nel luglio del 2018. Dopodiché, io sono sempre per guardare
il bicchiere mezzo pieno dal punto di vista territoriale, sicuramente è stato, come dire,
finito un iter che... ha fatto perdere del tempo prezioso al territorio piemontese ma che,
va dato atto, finalmente è partito. Noi speriamo che questa manfrina nazionale del
Governo per cui, al di là poi dei giusti messaggi, anche comprensibili, che vengono dati
all’opinione pubblica e in particolar modo agli elettori di una delle due forze politiche
che sostanzialmente, come dire, possono ragionevolmente, poi quando probabilmente
capiranno che cosa è successo oggi forse qualche piccola valutazione diversa la faranno,
però capiamo le esigenze della politica, capiamo le esigenze della tenuta di un Governo
che su questa cosa è andato davvero in difficoltà, peraltro nell’imminenza di un voto
parlamentare su un’autorizzazione a procedere per uno dei Vicepremier che non è detto,
come dire, che possa in qualche modo non essere stata oggetto di una riflessione politica
nell’ambito di voler forzare o meno una scelta, ed è evidente che sotto questo profilo
alcuni dei contenuti del nostro ordine del giorno sono, a loro modo di vedere, quanto
mai attuali, nel senso che l’ordine del giorno, che peraltro è il documento in discussione,
ricalca esattamente parola per parola il documento sottoscritto da tre associazioni di
categoria, guardate, non ci è mai riuscito nessuno in questo territorio a mettere tutti
d’accordo, dai sindacati. alle organizzazioni datoriali, all’associazione dei
commercianti, ci sono riusciti quelli del Movimento 5 Stelle. Dal punto di vista
strutturale il documento, quindi, ricalca esattamente questo ordine del giorno e a questo
punto alcuni di questi punti dell’impegnativa, dell’auspicio, sono quanto mai attuali,
perché nel momento in cui partono i bandi per realizzare il tunnel di base lato Francia
noi continuiamo a ritenere valido, anche se questo per noi è un risultato molto positivo,
il ruolo dell’osservatorio che è stato di fatto abbandonato con l’uscita, primo atto
pubblico di questa Amministrazione, del Comune di Torino, gravissimo errore, che è
stato di fatto mandato a morire, secondo gravissimo errore, ma che però a questo punto
valutate se non è il caso forse di rimettere in vita, perché questa infrastruttura che oggi
in qualche modo sancisce l’avvio della procedura di gara forse varrebbe la pena, anche
sotto questo profilo, riprendere in mano il filo del ragionamento e ripristinare
l’osservatorio di realizzazione perché comunque ha fatto un lavoro utile e comunque
molti degli aspetti non sono ancora risolti e continuiamo a ritenere quel lavoro un lavoro
assolutamente importante. Speriamo davvero che questa fase che... attende il Paese da
qua alle elezioni europee passi in fretta, speriamo che finalmente la finiate di
penalizzare la Città di Torino per logiche che non c’entrano niente col merito e che
diventano unicamente un’arma di veto incrociato tra forze politiche, oggi segniamo un
punto assolutamente a favore della realizzazione con la pubblicazione degli avis de
marché per i lavori dal lato Francia, non ci riteniamo soddisfatti, e concludo, riteniamo
che sia utile che questo territorio, così come ha fatto, a partire dalla manifestazione di
piazza Castello e poi in tutte quelle che sono state le successive azioni, continui a far sì
che la pressione mediatica, politica, istituzionale ma soprattutto la pressione dei cittadini
che hanno a cuore il futuro di questo territorio eviti per il futuro di perdere ulteriore
tempo come è stato fatto in questi mesi. Questa di oggi era un’operazione che andava
fatte, si poteva tranquillamente fare a luglio, non è cambiata una virgola dei documenti
che sono stati messi in pubblicazione, l’unico risultato è che ci avete fatto perdere un
sacco di mesi però, come dire, meglio tardi che mai ma soprattutto meglio il merito di
un avviso di avvio della gara che a nostro modo di vedere poteva anche non essere
scontato e che, va dato atto, effettivamente poi è avvenuto.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Lo Russo.
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