Interventi |
MONTANARI Guido (Vicesindaca) Sì, intervengo a nome dell’Assessore Rolando. Ne abbiamo parlato oggi in Commissione, è un provvedimento abbastanza semplice perché mette, autorizza naturalmente la dismissione di una serie di alloggi prevalentemente residenziali uno in via Monte di Pietà, l’altro in lungo Dora Napoli che vengono dal patrimonio ex IPAB, come è stato rilevato in Commissione, sono alloggi che non prevedono, attualmente non hanno occupazioni di persone in situazioni di disagio, sono alloggi che vengono da una lontana gestione del patrimonio non molto aderente ai tempi, nel senso che è una gestione che non portava nelle casse né dell’IPAB ai tempi e neppure ora del Comune cespiti, diciamo così, ragionevoli in relazione al valore effettivamente immobiliare di questi alloggi. La vendita è fatta a partire dall’elenco che avete in allegato alla delibera e, come è giusto che sia, i proventi ricavati da questa vendita andranno ad essere iscritti a una sezione apposita del Bilancio proprio per garantire, come nell’oggetto, degli accordi a seguire della dismissione del patrimonio ex IPAB, in una finalità socioassistenziale della Città di Torino. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Allora, illustro gli emendamenti effettivamente: a partire da un approfondimento fatto, in un primo tempo non si riteneva che fosse possibile nell’atto di dismissione una prelazione da parte degli attuali affittuari, invece questa norma è stata reintrodotta e quindi è possibile; poi ancora ci sono alcune specificazioni nell’emendamento successivo che trovate nello schema dell’emendamento 2, sono aggiornamenti diciamo un po’ tecnici legati agli approfondimenti fatti dagli uffici, grazie. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Mah, io sono un po’ sorpreso da questa discussione, ammetto anche la mia non totale competenza su questi capitoli perché, ripeto, sto sostituendo l’Assessore collega Sergio Rolando, però mi sembrava di aver chiarito sia in Commissione, e provo a farlo ancora qui, due punti fondamentali di questa delibera: il primo punto è che noi stiamo in realtà non dismettendo, buttando via o cacciando via risorse pubbliche che ci sono pervenute in virtù, come è stato detto, di lasciti o alienazioni di persone facoltose o meno che volevano dare un contributo, aiutare persone in difficoltà, semplicemente A) stiamo razionalizzando un patrimonio che è attualmente sottoutilizzato e buttato via, io conosco bene il caso di via Monte di Pietà 8 dove ci sono almeno 4 unità immobiliari in un luogo straordinario della Città, molto bello, o in abbandono o affittate ad affitti veramente irrisori in virtù di vecchissimi accordi presi eccetera, eccetera, bene, stiamo vendendo quelle cose sul mercato a prezzi anche piuttosto significativi, faccio solo qualche cenno, tra questi alloggi sono tutti alloggi che valgono intorno ai 300.000 euro l’uno e sono in un fabbricato fatiscente, quindi non li stiamo regalando, li stiamo vendendo esattamente a prezzi di mercato, anzi, con perizie anche piuttosto... come dire... significative dal punto di vista (incomprensibile) e questo è il primo punto, quindi non buttiamo via patrimonio ma lo stiamo valorizzando; secondo punto: gli uffici hanno già chiarito oggi in Commissione e adesso qui col Direttore ancora una volta ho avuto questa conferma, mettendo questa frase che è scritta nero su bianco, che dice: “Si precisa che il relativo corrispettivo verrà introitato sull’apposito capitolo a ciò dedicato: alienazioni immobili IPAB estinte si intende esattamente mettere questi cespiti in un fondo che per legge non può essere dedicato che ad attività socio-assistenziali o di welfare che dobbiamo dire, quindi io continuo a non capire quali siano le perplessità qui espresse, mi sembra che il Consigliere Fornari l’abbia già detto, lo ripeto ancora una volta, noi stiamo facendo da un lato un’operazione di razionalizzazione di un patrimonio pubblico e di valorizzazione di un patrimonio pubblico, e dall’altro li mettiamo in un fondo destinato ad attività socio-assistenziali. Grazie. |