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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 26
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00695
ALIENAZIONE IMMOBILI DI PROPRIET? COMUNALE AD ASTA PUBBLICA. PRIMO ELENCO 2019. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Proseguiamo allora con il punto n. 9, meccanografico 201900695 presentato dalla
Sindaca Appendino e dall’Assessore Rolando:

“Alienazione immobili di proprietà comunale ad asta pubblica.
Primo elenco 2019. Approvazione”.

SICARI Francesco (Presidente)
Un attimo... prego, Vicesindaco Montanari.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Sì, intervengo a nome dell’Assessore Rolando. Ne abbiamo parlato oggi in
Commissione, è un provvedimento abbastanza semplice perché mette, autorizza
naturalmente la dismissione di una serie di alloggi prevalentemente residenziali uno in
via Monte di Pietà, l’altro in lungo Dora Napoli che vengono dal patrimonio ex IPAB,
come è stato rilevato in Commissione, sono alloggi che non prevedono, attualmente non
hanno occupazioni di persone in situazioni di disagio, sono alloggi che vengono da una
lontana gestione del patrimonio non molto aderente ai tempi, nel senso che è una
gestione che non portava nelle casse né dell’IPAB ai tempi e neppure ora del Comune
cespiti, diciamo così, ragionevoli in relazione al valore effettivamente immobiliare di
questi alloggi. La vendita è fatta a partire dall’elenco che avete in allegato alla delibera
e, come è giusto che sia, i proventi ricavati da questa vendita andranno ad essere iscritti
a una sezione apposita del Bilancio proprio per garantire, come nell’oggetto, degli
accordi a seguire della dismissione del patrimonio ex IPAB, in una finalità
socioassistenziale della Città di Torino.

SICARI Francesco (Presidente)
Solo un attimo per l’illustrazione degli emendamenti. Prego, Vicesindaco.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Allora, illustro gli emendamenti effettivamente: a partire da un approfondimento fatto,
in un primo tempo non si riteneva che fosse possibile nell’atto di dismissione una
prelazione da parte degli attuali affittuari, invece questa norma è stata reintrodotta e
quindi è possibile; poi ancora ci sono alcune specificazioni nell’emendamento
successivo che trovate nello schema dell’emendamento 2, sono aggiornamenti diciamo
un po’ tecnici legati agli approfondimenti fatti dagli uffici, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Vicesindaco. Prego, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. La deliberazione in realtà, come l’ha definita il Vicesindaco
Montanari, è di poco conto a suo modo di vedere, invece a nostro modo di vedere non è
di poco conto perché, dal punto di vista simbolico, segna un ulteriore passo che
quest’amministrazione, l’Amministrazione di Appendino, fa nella dismissione del
patrimonio ereditato in capo alla Città dalle ex IPAB in scioglimento. Come abbiamo
avuto modo di illustrare in Commissione, a nostro modo di vedere e peraltro il punto è
stato anche evidenziato nell’ambito del dibattito in Commissione, sarebbe necessario
individuare nel momento di autorizzazione all’alienazione il vincolo puntuale di
destinazione senza limitarsi ad enunciarne il principio, nel senso che io ho massimo
rispetto ovviamente della parola verbalizzata da parte del direttore della Divisione
Patrimonio e che a fronte di una nostra sollecitazione in merito ha spiegato che nel
Bilancio verranno ad essere inserite le somme derivanti dall’alienazione, nello specifico
capitolo in parte entrata, derivante da dismissione di patrimonio immobiliare ex IPAB,
se questo è vero ci fate la cortesia di scriverlo in delibera, se lo scrivete in delibera noi
siamo anche disponibili a sostenere la deliberazione, se non lo scrivete e lo lasciate
general generico nelle parole del Direttore in Commissione, abbiate pazienza, noi ci
fidiamo di come voi usate i soldi delle dismissioni, ci fidiamo proprio un casino, però
non ce ne vorrete se magari stavolta ci fidiamo un pochino meno e magari ve la votate
voi questa deliberazione, perché ricordo ai Consiglieri che la Corte dei Conti ha più
volte richiamato il Comune di Torino rispetto a questo tipo di operazione, in quanto
questi fondi sono fondi immobiliari di carattere vincolato e sono fondi di carattere
immobiliare che vengono dati al Comune e non messi genericamente in procedura ad
evidenza pubblica, nonostante l’IPAB sia soggetta a vigilanza regionale, proprio in virtù
del fatto che il patrimonio di queste IPAB venga vincolato a spesa sociale, cioè in altri
termini nulla vieterebbe all’IPAB di, passatemi il termine, vendersi gli alloggi da questo
punto di vista per i fatti suoi; la ragione per cui vengono dati al Comune e che il
Comune utilizzi i proventi di questi tipi di alienazioni per fini sociali, peraltro la cosa
che ci ha sorpreso, onestamente, Vicesindaco Montanari, è che la cosa è esplicitata in
deliberazione, nel senso che è proprio scritta nero su bianco. Ecco, allora, se ci sono le
condizioni e anche in Aula, Presidente, volesse accettare un emendamento della Giunta
che specifica quanto da me detto stamattina in Commissione e oggi qui in Aula, e cioè
che i proventi della vendita di questi alloggi, soprattutto quello di via Monte di Pietà,
verranno iscritti in apposito specifico capitolo di Bilancio, nel Bilancio previsionale,
non abbiamo motivo di dubitare che questo venga fatto, ma almeno il Consiglio
Comunale delibera nel merito di una cosa che sostanzialmente è stata solo detta ma che
non troviamo in deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Lo Russo. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, ma per ribadire quanto espresso dal Capogruppo del Partito
Democratico, proprio perché non vorremmo, e io le chiedo anche se fosse possibile
magari sospendere l’atto, fare un emendamento che dia forza per una volta, per la prima
volta a questa tipologia di destinazione d’uso delle risorse, proprio perché i fondi IPAB
e, devo dire, il fatto di utilizzare i fondi IPAB per coprire questioni di bilancio, ancorché
non era possibile finalizzarli, non è una pratica solo dell’attuale Assessore al Bilancio,
l’abbiamo già visto fare in altre consiliature purtroppo. Detto questo, potrebbe avere un
senso provare a pensare come, con che atto, on quale tipologia di dicitura vincolarli,
perché sono soldi in più, noi vogliamo essere certi che queste risorse vadano ad
aumentare le risorse per i poveri, non che poi si dica: “Abbiamo queste risorse, quindi
posso togliere dai capitoli per portarli a parità di spesa”, quindi la spesa rimane invariata
ma non diventa aggiuntiva, e questo era il giochetto fatto anche in passato oltre che
negli ultimi 2 anni, per cui se fosse possibile fermarsi un secondo, capire come
vincolare questa risorsa per avere risorse aggiuntive io lo voto domani, lo voto domani
perché daremmo un segnale che la legge dice rispetto a cosa è un IPAB, denaro in più
per i poveri, perché quelle risorse sono storicamente per coloro che hanno più bisogno,
se riuscissimo a trovare una quadra, una sintesi su questo ci prendiamo tempo una
settimana, troviamo un emendamento che tenga conto di quello che il Vicesindaco ha
peraltro espresso anche in Commissione nelle parole anche del Dirigente l’abbiamo
ritrovato, non lo troviamo in delibera, se ci fosse questa opportunità qui io penso che
nessuno, almeno io voterei assolutamente a favore perché sanciremmo, e ho concluso,
Presidente, il principio che quelle risorse sono dei poveri, servono per le persone in
difficoltà e sono aggiuntive, non servono per stornare pezzi di quei Bilanci per dare la
stessa tipologia di intervento, grazie. Io però mi rimetto alla volontà della Maggioranza,
se fosse possibile prendersi questa settimana, trovare una formulazione adeguata e
votarlo lunedì prossimo.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Magliano. Prego, Consigliera Tisi.

TISI Elide
Grazie, Presidente. Allora, io... ritorno su una discussione che abbiamo fatto già più
volte in tema di patrimoni ex IPAB, peraltro su cui ci sono anche degli atti votati da
questo Consiglio, che richiamano non solo all’aspetto formale, cioè all’iscrizione in un
capitolo dedicato, ma al fatto che questi patrimoni e queste risorse che derivano molto
spesso da lasciti avuti da facoltosi torinesi che esplicitamente chiedevano che questi
beni fossero destinati ad attività sociale, dicevo che al di là del vincolo formale di
capitolo ci siano due evidenze, la prima che queste risorse vadano a implementare le
risorse del welfare disponibili, perché se questo non avviene è evidente che servono per
sottrazione a ridurre gli stanziamenti che la Città mette a disposizione del welfare, cioè
noi depauperiamo il patrimonio delle IPAB sostanzialmente andando a compensare, con
queste entrate, minori investimenti da parte della spesa generale delle politiche sociali;
l’altro è evidentemente che ci vuole anche una correlazione non soltanto un vincolo
nell’entrata ma anche rispetto alla spesa, e quindi ai corrispondenti capitoli di spesa.
Siamo in prossimità dell’elaborazione del Bilancio di previsione, io credo che questa
potrebbe essere l’occasione buona, perché sono giacenti parecchi atti che devono essere
discussi in Commissione e su cui non si è più riusciti a fare approfondimenti per
l’indisponibilità avuta in particolare da componenti della Giunta già in passato e
naturalmente non in questi mesi per i motivi di salute dell’Assessore Rolando ma già
nei mesi passati, proprio nel merito di questa vicenda, quindi io credo che questo atto in
questo momento rivesta un’importanza particolare, ripeto, anche alla luce di indirizzi e
mozioni che sono state votate da tutto il Consiglio Comunale su questa tematica.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliera Tisi. Prego, Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio
Sì, grazie, Presidente. Sulla questione delle dismissioni IPAB ne abbiamo discusso
anche in passato e ogni volta vedo che comunque l’argomento ritorna, in realtà... poi se
uno va a leggere la norma la destinazione di quelle risorse, e quindi il capitolo di
riferimento, il Comune di Torino lo aveva già predisposto negli anni 2015/2016, ha
continuato nel 2017 e nel 2018 ad iscrivere quelle risorse nel capitolo di riferimento, e
le risorse sono state spese per quello, perché basta ricordare che il Comune di Torino
per i Servizi Socio Assistenziali spende delle cifre mi pare intorno ai 40 milioni, e
sicuramente dalle dismissioni IPAB, da questi immobili qui prenderà delle cifre molto
inferiori, probabilmente forse se arriva un milione dalla dismissione di questi alloggi è
già tanto, però quello si vedrà poi in sede di dismissione; quindi il fatto di dire che non
viene rispettata la legge è falso, la legge viene rispettata e si continua con quel filone lì,
le dismissioni che riguardano gli immobili IPAB andranno..., cioè le risorse utilizzate
dalla dismissione di immobili IPAB verranno utilizzate per i Servizi Socio Assistenziali,
la legge viene rispettata e quindi non vedo perché ogni volta dobbiamo andare a
ridiscutere un qualcosa che è certificato ed è tracciato dalle risorse, qualcuno diceva
qualcosa in più, ma qualcosa in più certo, io... personalmente se potessi darei più di un
po’ di risorse ai Servizi Socio Assistenziali, ma come ben sanno i Consiglieri di
Minoranza il Comune di Torino ha un Piano di Rientro, ha un deficit strutturale
ereditato dagli anni precedenti, ed è bene ricordarlo che il Piano di Dismissioni è uno di
quei pilastri che rientra nel Piano di Rientro approvato dalla Corte dei Conti, quindi non
è che possiamo in un certo senso andare a distaccarci da quel Piano di Rientro, quel
Piano di Rientro dobbiamo rispettarlo, quindi le dismissioni, ahimè, anche di quegli
immobili devono essere portati avanti, ma allo stesso tempo viene rispettata la legge e
quindi quelle risorse vengono destinate effettivamente ai Servizi Socio Assistenziali.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliere Fornari. Prego, Vicesindaco Montanari.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Mah, io sono un po’ sorpreso da questa discussione, ammetto anche la mia non totale
competenza su questi capitoli perché, ripeto, sto sostituendo l’Assessore collega Sergio
Rolando, però mi sembrava di aver chiarito sia in Commissione, e provo a farlo ancora
qui, due punti fondamentali di questa delibera: il primo punto è che noi stiamo in realtà
non dismettendo, buttando via o cacciando via risorse pubbliche che ci sono pervenute
in virtù, come è stato detto, di lasciti o alienazioni di persone facoltose o meno che
volevano dare un contributo, aiutare persone in difficoltà, semplicemente A) stiamo
razionalizzando un patrimonio che è attualmente sottoutilizzato e buttato via, io conosco
bene il caso di via Monte di Pietà 8 dove ci sono almeno 4 unità immobiliari in un luogo
straordinario della Città, molto bello, o in abbandono o affittate ad affitti veramente
irrisori in virtù di vecchissimi accordi presi eccetera, eccetera, bene, stiamo vendendo
quelle cose sul mercato a prezzi anche piuttosto significativi, faccio solo qualche cenno,
tra questi alloggi sono tutti alloggi che valgono intorno ai 300.000 euro l’uno e sono in
un fabbricato fatiscente, quindi non li stiamo regalando, li stiamo vendendo esattamente
a prezzi di mercato, anzi, con perizie anche piuttosto... come dire... significative dal
punto di vista (incomprensibile) e questo è il primo punto, quindi non buttiamo via
patrimonio ma lo stiamo valorizzando; secondo punto: gli uffici hanno già chiarito oggi
in Commissione e adesso qui col Direttore ancora una volta ho avuto questa conferma,
mettendo questa frase che è scritta nero su bianco, che dice: “Si precisa che il relativo
corrispettivo verrà introitato sull’apposito capitolo a ciò dedicato: alienazioni immobili
IPAB estinte si intende esattamente mettere questi cespiti in un fondo che per legge non
può essere dedicato che ad attività socio-assistenziali o di welfare che dobbiamo dire,
quindi io continuo a non capire quali siano le perplessità qui espresse, mi sembra che il
Consigliere Fornari l’abbia già detto, lo ripeto ancora una volta, noi stiamo facendo da
un lato un’operazione di razionalizzazione di un patrimonio pubblico e di
valorizzazione di un patrimonio pubblico, e dall’altro li mettiamo in un fondo destinato
ad attività socio-assistenziali. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Vicesindaco. Ci sono altri interventi?

SICARI Francesco (Presidente)
Se non ci sono altri interventi, metto allora in votazione il primo emendamento
presentato dalla Giunta. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato?
Chiudo la votazione. Favorevoli 23, contrari nessuno, astenuti nessuno.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei lo stesso esito per il secondo emendamento.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto quindi in votazione la delibera così come emendata. Prego, Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 23, contrari nessuno,
astenuti 1, dichiaro la delibera approvata.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei lo stesso esito per l’immediata esecutività dell’atto.
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