Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Buonasera. In questa interpellanza mi viene chiesto: “Nel caso di eventuali ritardi della cantierizzazione dei lavori di abbattimento sia previsto un piano di emergenza di GTT che possa garantire regolarmente il servizio di trasporto pubblico per la cittadinanza”. “Gli interventi di abbattimento delle passerelle di viale dei Mughetti sono previsti a partire dal 18 marzo del 2019 e si svolgeranno nel corso di tre notti, dalle ore 20.00 alle ore 05.00 del mattino successivo, una per ciascuna passerella, in tale fascia oraria verrà pertanto chiuso al transito il tratto di viale dei Mughetti compreso tra corso Molise e via delle Primule ed il servizio di trasporto pubblico verrà deviato su percorsi alternativi. Dall’11 marzo 2019 verranno invece realizzate da parte di GTT alcuni interventi di adeguamento della linea tranviaria propedeutici alla demolizione delle passerelle e quindi a partire da tale data i tram della linea 3 verranno sostituiti con degli autobus. Con tale programmazione e disagi per il servizio di trasporto pubblico saranno limitati alle sole tre notti di deviazione del percorso, mentre per tutta la restante durata dei lavori il servizio risulterà del tutto regolare”. Al secondo punto mi viene chiesto: “Se l’Amministrazione si stia interfacciando col quartiere per aprire un tavolo tecnico col gruppo precostituito di cui parla l’interpellanza”, allora: “Relativamente invece agli interventi veri e propri di demolizione delle passerelle va segnalato che si sono svolti negli scorsi mesi di novembre e dicembre appositi incontri per illustrare e discutere delle modalità di esecuzione degli interventi e delle relative tempistiche sia presso la II Commissione Consiliare Permanente, sia presso la Circoscrizione 5. Da ultimo, in data 8 febbraio si è svolto un ulteriore incontro presso la sede del mio assessorato con alcuni rappresentati dei cittadini residenti nell’area e con alcuni docenti del Politecnico di Torino”. Stamattina abbiamo fatto l’ultimo sopralluogo. Nell’ultimo punto mi si chiede: “Se a seguito degli interventi di riqualificazione si voglia aprire una riflessione insieme al quartiere con l’obiettivo di valutare la possibilità di eliminazione del trincerone o di interventi a parziale modifica atti a migliorare la viabilità e la libertà di spostamento dei pedoni”. Allora: “l’ipotesi di rimozione completa del trincerone necessita di un piano di manutenzione straordinario a fronte di un progetto congiunto tra Città (parola incomprensibile) e GTT, è già stato ipotizzato un primo intervento di rinnovo dei binari nel tratto di corso Svizzera, tra corso Regina e piazza Piero della Francesca, un intervento che si svolgerà presumibilmente nel 2021. Tutto il restante tratto dovrà perciò essere... il tratto dopo questo primo intervento, in questa occasione sarà possibile rivedere in maniera completa l’attuale tipologia di protezione dell’impianto tranviario con l’abbattimento del trincerone nei tratti interessati, la sostituzione dei binari, l’asfaltatura dei tratti interessati e la sistemazione degli impianti semaforici e l’installazione di nuova segnaletica. I costi e la tempistica dei lavori potranno quindi variare a seconda del progetto che verrà approvato”. Proprio questa mattina, appunto, insieme ai cittadini che hanno fatto il sopralluogo parlavamo della possibilità di poter realizzare un attraversamento a raso e dove e quindi nei prossimi mesi insieme alla Circoscrizione e insieme ai cittadini, cercheremo di fare dei Tavoli per capire dove è meglio fare questo attraversamento a raso, ovviamente il costo è molto elevato, costa quasi come rimettere in sesto una passerella, perché l’attraversamento in sé costa una trentina, 30.000 euro, ma per semaforizzarlo ce ne vogliono altrettanti, più o meno 80.000 euro, quindi un totale di circa 100.000 euro per riuscire a fare un attraversamento pedonale perché USTIF, come dicevo già in una scorsa interpellanza, non ci permette di fare un attraversamento non semaforizzato, quindi insieme alla circoscrizione dobbiamo, innanzitutto, capire dove sarà meglio istituire l’attraversamento perdonale e poi cercare di preparare un progetto di riqualificazione legato alla linea 3 per avere un progetto collegato al trasporto rapido di massa, per avere più certezze possibili di poter finanziare questo intervento nei prossimi anni, proprio perché come abbiamo sempre detto il Ministero sta puntando sul trasporto rapido di massa e quindi avere un progetto già pronto di riqualificazione del territorio ci permetterà nei prossimi anni di inserirlo nei futuri interventi di trasporto rapido di massa. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, proprio questa mattina dopo il sopralluogo ho già parlato con Infra.To perché, diciamo che, il progetto che riguarda i binari della vecchia metropolitana leggera, così si chiamava, quindi della linea 3, loro ci possono aiutare, come dicevo già questa mattina, proprio per riuscire a fare un po’ come abbiamo fatto per la linea 15, abbiamo chiesto delle risorse al Ministero, non avendo risorse noi per fare la manutenzione, abbiamo, diciamo, portato davanti al Ministero un progetto nuovo, diverso, con dei tram con molta più capacità, molta più offerta per gli utenti, proprio per riuscire ad avere risorse in più e così faremo per la linea 18, ed è per questo che dicevo riuscendo a coinvolgere più società possibili in un progetto di trasporto rapido di massa forse riusciamo anche a portare alla luce una riqualificazione di quella zona, però, volentieri, riuscire ad interfacciarsi con la popolazione, soprattutto per capire dove serve l’attraversamento a raso perché oggi abbiamo visto più punti sensibili, ovviamente le risorse per rifare tre attraversamenti pedonali non le avremo, ma riuscire a trovare un punto più... diciamo, il più adatto possibile, quindi assolutamente sì. |