Interventi |
ARTESIO Eleonora La relazione che è stata svolta dal primo presentatore, Consigliere Lavolta, nonché il testo stesso della proposta di mozione sono decisamente esaustivi nel rappresentare le perplessità, anzi, la contrarietà a che venga adottato lo strumento del Taser nella dotazione del Corpo di Polizia Municipale, ma che venga adottato come modalità di carattere difensivo e di svolgimento dell'attività professionale più complessivamente. Non solo per le questioni che sono state ribadite, di valutazione di organismi internazionali, non solo per i dati che sono stati riferiti, delle complicazioni fino al punto dei decessi nelle situazioni, soprattutto quelle degli Stati Uniti d'America in cui questo strumento è vigente e a cui si fa ricorso, ma anche, io credo, per il dovere che, come politiche pubbliche, abbiamo di dover essere consapevoli delle decisioni che andiamo assumendo anche in via sperimentale. Tra l'altro, vorrei ricordare che, se noi correttamente voteremo stasera l'attesa del decreto di applicazione, ma contemporaneamente io mi auguro assumiamo anche una posizione di principio più generale, in realtà alcuni elementi di informazione ci derivano non solo dalle esperienze non italiane, ma anche dalla possibilità che abbiamo, o avremmo se desiderassimo farvi ricorso, della prima sperimentazione che è stata avviata per iniziativa della Direzione Anticrimine in alcune città italiane relativamente alla dotazione delle Forze dell'Ordine, rispetto alla quale sperimentazione potremmo verificare e io credo anche avere conferme, sulla casistica delle situazioni di impiego di questo strumento, perché uno dei temi che dovrebbe essere confutato, a mio modo di vedere, non solo in termini ideali e di principio, quali sono stati richiamati, o di esperienza altrove manifestate, ma anche per il nostro futuro, è quello secondo il quale si andrebbe affermando la convinzione che trattandosi di male necessario è bene che sia un male attenuato, vale a dire che il ricorso a questo strumento eviterebbe l'ipotetico ricorso alle armi da fuoco. Ora, poiché le casistiche nelle esperienze realizzate ci restituiscono un dato di cronaca, secondo il quale lo strumento viene spesso usato in situazioni intermedie, vale a dire in situazioni nelle quali i soggetti che devono essere contenuti non sono soggetti armati e quindi è uno strumento di contenimento che potrebbe essere svolto con altre metodiche, altre metodiche alle quali appunto le Forze dell'Ordine compreso il nostro Corpo di Polizia Municipale sono e possono essere formate da metodiche di contenimento e di trattenimento sul piano fisico a quelle relative alla capacità di relazione di dialogo, a quelle finalizzate al coinvolgimento di altri soggetti capaci di intervenire, soprattutto quando si è, di fronte a manifestazioni estreme di disagio e di non coerenza e consapevolezza, ricorso ad altre professioni che possano essere invitate nel contesto, ebbene, tutto questo ci porta a dire che la descrizione secondo la quale quest'arma è un'arma meno offensiva e consente egualmente il raggiungimento del risultato, in realtà sarebbe contraddetta dai dati di esperienza, per i quali invece si parla di casistiche nelle quali la pericolosità del soggetto da contenere non sarebbe stata tale da giustificare, né il ricorso a questa, tantomeno al ricorso delle armi. Quindi io credo che, non essendo certo il potere deterrente, essendo invece a rischio la condizione di sicurezza di entrambe le parti per un uso eventualmente improprio e per un uso eccessivo, per tutte le ragioni di principio che sono state descritte convenga proprio che la nostra Città affermi il punto di vista di contrarietà a questo impiego, sapendo e su questo concludo, che tutte le analisi che vengono svolte sul tema della sicurezza ci parlano di una riduzione dei crimini, so bene che la sicurezza registrata statisticamente è diversa dalla sicurezza percepita, ma anche i fenomeni di insicurezza ai quali assistiamo sono molto spesso fenomeni di risentimento, di rancore diffuso, di rabbia manifesta rispetto ai quali sono altri gli strumenti che dovremmo utilizzare. |