Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Presidente. Apparentemente doveva essere una mozione molto semplice quella che chiede sostanzialmente di non dotare di uno strumento di morte il Corpo di Polizia Municipale, il Corpo di Polizia Locale della Città di Torino, eppure ha fatto tanto discutere, ha fatto discutere qualcuno, nella Polizia Locale pochi, devo dire e soprattutto ha fatto discutere all'interno della Maggioranza, motivo per cui ci troveremo a discutere e a dibattere di alcuni emendamenti che anticipo, trovano il mio favore perché mi sembrano una mediazione possibile e ragionevole rispetto al fatto che l'obiettivo mio, ovviamente, è quello che la Città di Torino dica: "No" a questa parte del Decreto Sicurezza del Ministro Salvini che, appunto, prevede, tra le tante misure, l'adozione da parte delle Polizie Municipali dei Comuni con più di 100.000 abitanti di pistole ad impulsi elettrici. Devo ringraziare l'Associazione Antigone, che è un'associazione importante che a livello nazionale lotta per affermare i diritti e le garanzie del sistema, soprattutto nel sistema penale, è un'associazione che ha voluto stimolare il dibattito nei Comuni, lo ha fatto anche qui, io mi sono semplicemente reso interprete di questa riflessione che condivido appieno e con me il Partito Democratico, il gruppo consiliare a cui appartengo e ho con piacere voluto condividere questa proposta di mozione con la collega Eleonora Artesio. Perché diciamo: "No" all'introduzione di questo strumento potenzialmente letale? Innanzitutto perché se ampliamo la riflessione, lo spettro del ragionamento, sono tanti gli organismi internazionali intergovernativi e non governativi che hanno stigmatizzato da tempo ormai l'uso della pistola Taser in quanto potenzialmente mortale e di fatto mai realmente sostitutiva alle armi da fuoco, al contrario di quanto sostengono in molti. Tra questi organismi ve ne sono anche alcuni particolarmente autorevoli, scusate se è poco mi verrebbe da dire, il Comitato ONU contro la tortura si è espresso contrariamente all'introduzione in alcuni Paesi, in particolare in Portogallo, di misure che ne autorizzassero l'utilizzo, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato la Bulgaria per l'abuso, in particolare per la violazione dell'art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, negli Stati Uniti un'esperienza sedimentata nel tempo ha portato a dimostrare che la pistola Taser sia usata principalmente contro …, negli interventi che le Forze di Polizia hanno, nel corso del tempo, portato avanti prevalentemente contro persone con problemi psichici; insomma, tutto questo non va bene, tutto questo è pericoloso, tutto questo aumenta il pericolo, aumenta l'odio e soprattutto, guardate, la riflessione, che è quella che ci compete, che riguarda il nostro Corpo di Polizia Locale, i nostri Vigili della Città di Torino mi porta ad esprimere una ferma contrarietà a questa politica scellerata che ovviamente è finalizzata ad aumentare l'odio, il pericolo, a immaginare che qualcuno possa sentirsi più sceriffo di qualcun altro nel cercare di mettere ordine in una comunità, noi pensiamo che l'ordine in una comunità non debba passare attraverso la proliferazione delle armi, perché di questo si tratta, questa pistola ad impulsi elettrici è a tutti gli effetti un'arma, ne basta già una in dotazione al Corpo di Polizia Municipale, fortunatamente poco utilizzata, fortunatamente lo dico non solo per l'incolumità dei più, ma lo dico anche per l'incolumità del Corpo di Polizia Locale, dei nostri, dei nostri agenti che operano quotidianamente sul territorio, sia chiaro, io l'ho detto in più di un'occasione, io sono favorevole ad ogni iniziativa che in qualche modo può aiutare, può risultare efficace a ridurre i rischi per l'incolumità personale dei nostri concittadini e anche degli agenti di Polizia Locale, però siccome questo decreto ed è questo un altro punto, di fatto scarica sulle Amministrazioni locali, sui Comuni l'onere tra l'altro dell'acquisto di questi strumenti, l'onere di tutto quello che è a corollario in questo momento legato alla dotazione, io dico, ma scusate, ma chiunque conosce lo stato di salute delle casse comunali dei tanti Comuni d'Italia, sa che se proprio ci aspettiamo un investimento, un riconoscimento consapevole da parte del Governo Nazionale, di tutto abbiamo bisogno tranne che di questo e soprattutto pensiamo che non sia assolutamente opportuno che si aggravino i costi, un Corpo di Polizia Locale e quindi un Comandante che dovrebbe scegliere a quel punto se mettere a posto le divise dei nostri Vigili, se sistemare e mettere in sicurezza, noi lo denunciamo con forza, alcune sedi ad oggi inagibili, è per quello, e concludo, Presidente, che io mi sono permesso, oltre che di accogliere favorevolmente le proposte che arrivano dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle che di fatto in sintesi prendono un po' di tempo, ma io mi auguro che ci sia ferma contrarietà comunque, anche nelle dichiarazioni di chi interverrà oggi, io mi ero permesso di suggerire di integrare questa proposta di mozione con una proposta, perché non è solo un "No", è un "No" condizionato, vogliamo che i nostri agenti abbiano degli strumenti in più? Io mi ero permesso di suggerire: "Facciamo dei corsi di formazione sulla sicurezza, sull'autodifesa", mi è stato detto quest'oggi che: "questo tipo di proposta potrebbe creare delle difficoltà in seno alla Maggioranza", io la ritiro, io lo dico, la ritiro, ritiro questa proposta emendativa, mi sembrava utile integrare la mia mozione con una proposta, continuo a credere di essere convinto che la proposta fosse buona, ma se questo disturba il clima di una Maggioranza che probabilmente non è in grado di dire un "Sì" o un "No" netto, e io mi auguro che sia un "No" netto e che ci sia una contrarietà ferma da parte della Città di Torino, di questo Consiglio Comunale, io sono anche disponibile, perché mi ritengo una persona ragionevole e penso che sia più importante il risultato e cioè il messaggio di contrarietà netta, retrocedere rispetto a una proposta che mi sembrava migliorativa, se questo crea dei problemi, guardate, stiamo alla proposta originale dell'Associazione Antigone, facciamola nostra, e usciamo da quest'Aula quest'oggi dicendo che la Città di Torino dice al Decreto Sicurezza e al Ministro Salvini: "Sui Taser no, grazie, a Torino non li vogliamo. Grazie, Ministro per la proposta, se vuole aiutarci ci aiuti a costituire un fondo ad hoc per migliorare le condizioni dei nostri agenti di Polizia Locale, per migliorare e rendere agibili le nostre sedi, per garantire che ogni agente abbia una divisa decorosa da indossare, ci metta a disposizione dei fondi per formarli, per fare dei corsi di sicurezza, per fare dei corsi di autodifesa, ma a questi strumenti di morte la Città di Torino dice: 'No'". Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Glielo dico poi, sì, comunque sì, l'ho detto ma lo specifico meglio. |