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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 28
MOZIONE 2019-00046
(MOZIONE N. 7/2019) "TASER - PISTOLE AD IMPULSI ELETTRICI IN DOTAZIONE ALLE POLIZIE MUNICIPALI DEI COMUNI" PRESENTATA IN DATA 9 GENNAIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LAVOLTA.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Proseguiamo adesso i nostri lavori con il punto 14, proposte di mozione, il
meccanografico 201900046 presentata dai Consiglieri Lavolta e Artesio, oggetto:

"Taser - Pistole ad impulsi elettrici in dotazione alle Polizie Municipali dei Comuni"

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati presentati tre emendamenti. Prego, Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Apparentemente doveva essere una mozione molto semplice quella
che chiede sostanzialmente di non dotare di uno strumento di morte il Corpo di Polizia
Municipale, il Corpo di Polizia Locale della Città di Torino, eppure ha fatto tanto
discutere, ha fatto discutere qualcuno, nella Polizia Locale pochi, devo dire e soprattutto
ha fatto discutere all'interno della Maggioranza, motivo per cui ci troveremo a discutere
e a dibattere di alcuni emendamenti che anticipo, trovano il mio favore perché mi
sembrano una mediazione possibile e ragionevole rispetto al fatto che l'obiettivo mio,
ovviamente, è quello che la Città di Torino dica: "No" a questa parte del Decreto
Sicurezza del Ministro Salvini che, appunto, prevede, tra le tante misure, l'adozione da
parte delle Polizie Municipali dei Comuni con più di 100.000 abitanti di pistole ad
impulsi elettrici. Devo ringraziare l'Associazione Antigone, che è un'associazione
importante che a livello nazionale lotta per affermare i diritti e le garanzie del sistema,
soprattutto nel sistema penale, è un'associazione che ha voluto stimolare il dibattito nei
Comuni, lo ha fatto anche qui, io mi sono semplicemente reso interprete di questa
riflessione che condivido appieno e con me il Partito Democratico, il gruppo consiliare
a cui appartengo e ho con piacere voluto condividere questa proposta di mozione con la
collega Eleonora Artesio. Perché diciamo: "No" all'introduzione di questo strumento
potenzialmente letale? Innanzitutto perché se ampliamo la riflessione, lo spettro del
ragionamento, sono tanti gli organismi internazionali intergovernativi e non governativi
che hanno stigmatizzato da tempo ormai l'uso della pistola Taser in quanto
potenzialmente mortale e di fatto mai realmente sostitutiva alle armi da fuoco, al
contrario di quanto sostengono in molti. Tra questi organismi ve ne sono anche alcuni
particolarmente autorevoli, scusate se è poco mi verrebbe da dire, il Comitato ONU
contro la tortura si è espresso contrariamente all'introduzione in alcuni Paesi, in
particolare in Portogallo, di misure che ne autorizzassero l'utilizzo, la Corte Europea dei
Diritti dell'Uomo ha condannato la Bulgaria per l'abuso, in particolare per la violazione
dell'art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, negli Stati Uniti
un'esperienza sedimentata nel tempo ha portato a dimostrare che la pistola Taser sia
usata principalmente contro …, negli interventi che le Forze di Polizia hanno, nel corso
del tempo, portato avanti prevalentemente contro persone con problemi psichici;
insomma, tutto questo non va bene, tutto questo è pericoloso, tutto questo aumenta il
pericolo, aumenta l'odio e soprattutto, guardate, la riflessione, che è quella che ci
compete, che riguarda il nostro Corpo di Polizia Locale, i nostri Vigili della Città di
Torino mi porta ad esprimere una ferma contrarietà a questa politica scellerata che
ovviamente è finalizzata ad aumentare l'odio, il pericolo, a immaginare che qualcuno
possa sentirsi più sceriffo di qualcun altro nel cercare di mettere ordine in una comunità,
noi pensiamo che l'ordine in una comunità non debba passare attraverso la
proliferazione delle armi, perché di questo si tratta, questa pistola ad impulsi elettrici è a
tutti gli effetti un'arma, ne basta già una in dotazione al Corpo di Polizia Municipale,
fortunatamente poco utilizzata, fortunatamente lo dico non solo per l'incolumità dei più,
ma lo dico anche per l'incolumità del Corpo di Polizia Locale, dei nostri, dei nostri
agenti che operano quotidianamente sul territorio, sia chiaro, io l'ho detto in più di
un'occasione, io sono favorevole ad ogni iniziativa che in qualche modo può aiutare,
può risultare efficace a ridurre i rischi per l'incolumità personale dei nostri concittadini
e anche degli agenti di Polizia Locale, però siccome questo decreto ed è questo un altro
punto, di fatto scarica sulle Amministrazioni locali, sui Comuni l'onere tra l'altro
dell'acquisto di questi strumenti, l'onere di tutto quello che è a corollario in questo
momento legato alla dotazione, io dico, ma scusate, ma chiunque conosce lo stato di
salute delle casse comunali dei tanti Comuni d'Italia, sa che se proprio ci aspettiamo un
investimento, un riconoscimento consapevole da parte del Governo Nazionale, di tutto
abbiamo bisogno tranne che di questo e soprattutto pensiamo che non sia assolutamente
opportuno che si aggravino i costi, un Corpo di Polizia Locale e quindi un Comandante
che dovrebbe scegliere a quel punto se mettere a posto le divise dei nostri Vigili, se
sistemare e mettere in sicurezza, noi lo denunciamo con forza, alcune sedi ad oggi
inagibili, è per quello, e concludo, Presidente, che io mi sono permesso, oltre che di
accogliere favorevolmente le proposte che arrivano dal Gruppo Consiliare del
Movimento 5 Stelle che di fatto in sintesi prendono un po' di tempo, ma io mi auguro
che ci sia ferma contrarietà comunque, anche nelle dichiarazioni di chi interverrà oggi,
io mi ero permesso di suggerire di integrare questa proposta di mozione con una
proposta, perché non è solo un "No", è un "No" condizionato, vogliamo che i nostri
agenti abbiano degli strumenti in più? Io mi ero permesso di suggerire: "Facciamo dei
corsi di formazione sulla sicurezza, sull'autodifesa", mi è stato detto quest'oggi che:
"questo tipo di proposta potrebbe creare delle difficoltà in seno alla Maggioranza", io la
ritiro, io lo dico, la ritiro, ritiro questa proposta emendativa, mi sembrava utile integrare
la mia mozione con una proposta, continuo a credere di essere convinto che la proposta
fosse buona, ma se questo disturba il clima di una Maggioranza che probabilmente non
è in grado di dire un "Sì" o un "No" netto, e io mi auguro che sia un "No" netto e che ci
sia una contrarietà ferma da parte della Città di Torino, di questo Consiglio Comunale,
io sono anche disponibile, perché mi ritengo una persona ragionevole e penso che sia
più importante il risultato e cioè il messaggio di contrarietà netta, retrocedere rispetto a
una proposta che mi sembrava migliorativa, se questo crea dei problemi, guardate,
stiamo alla proposta originale dell'Associazione Antigone, facciamola nostra, e usciamo
da quest'Aula quest'oggi dicendo che la Città di Torino dice al Decreto Sicurezza e al
Ministro Salvini: "Sui Taser no, grazie, a Torino non li vogliamo. Grazie, Ministro per
la proposta, se vuole aiutarci ci aiuti a costituire un fondo ad hoc per migliorare le
condizioni dei nostri agenti di Polizia Locale, per migliorare e rendere agibili le nostre
sedi, per garantire che ogni agente abbia una divisa decorosa da indossare, ci metta a
disposizione dei fondi per formarli, per fare dei corsi di sicurezza, per fare dei corsi di
autodifesa, ma a questi strumenti di morte la Città di Torino dice: 'No'". Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Quindi lei è intervenuto anche in parte sugli emendamenti?
(INTERVENTO FUORI MISCROFONO). Avrà un po' di tempo in meno a
disposizione. Soltanto per capire però, il terzo emendamento firmato da lei è ritirato?

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Glielo dico poi, sì, comunque sì, l'ho detto ma lo specifico meglio.

SICARI Francesco (Presidente)
Va bene. prego, Consigliera Tevere.

TEVERE Carlotta
Grazie, Presidente. Mah, in Commissione avevo chiesto al presentatore dell'atto di
tenerlo in sospeso in attesa dell'emanazione del decreto attuativo, questo perché? Perché
se è vero che il Decreto Sicurezza ha sancito la possibilità per i Comuni aventi
determinati requisiti di far partecipare i propri Corpi di Polizia Municipale ad una
sperimentazione delle armi ad impulsi elettrici, è anche vero che oggi non è stato ancora
emanato il decreto attuativo senza il quale la norma non può pertanto trovare
applicazione alcuna. Tra l'altro, il decreto non sancisce un obbligo, ma prevede una
sperimentazione di sei mesi per sole due unità di personale, alla quale potranno accedere
i Comuni in possesso di alcuni requisiti, tra i quali uno specifico indice di delittuosità
che sarà poi fissato dagli organi competenti, quindi manca ancora tutta la parte
normativa; lo stesso indice, ci tengo a far notare, per il quale siamo stati esclusi dal
bando Argo, quello delle telecamere per capirci, perché fortunatamente ritenuto troppo
basso. In ogni caso, solo al termine della sperimentazione il Comune deciderà se
adottare o meno il dispositivo. Nell'impegna originario della mozione si legge che: "la
dotazione dello strumento distrarrebbe la Polizia Municipale dai compiti che le sono
propri". Durante il dibattito in Commissione avevo chiesto al primo firmatario di
spiegarmi, perché non avevo capito e questo, chiedo scusa, il nesso tra la dotazione e la
distrazione dai compiti propri della PM, ma non ho ricevuto risposta, ci terrei pertanto a
capire cosa intenda e quindi faccio insomma... rinnovo, Presidente, tramite lei la
richiesta ed attendo la specifica di questo nesso tra dotazione e distrazione; tra l'altro
ricordo che oggi la Polizia Municipale ha compiti universali e le stesse qualifiche degli
altri organi di Polizia. La precisazione è richiesta, perché è doverosa, secondo me,
perché da una prima lettura dell'impegna originario parrebbe riferirsi... a compiti che
non sono propri, parrebbe riferirsi alle attività di sicurezza che sono oggi svolte dal
nostro Corpo che ne deduco, secondo il presentatore, ma questo è un mio lavoro
interpretativo, per questo chiedevo la specifica, non rientrerebbero tra i compiti propri e
pertanto non andrebbero compiute tutte le attività di sicurezza, questo è quello che
desumo dal contenuto dell'impegna originario. Il presentatore ha voluto portare in Aula
l'atto e quindi ho depositato gli emendamenti che vado ad illustrare brevissimamente.
Prima dell'impegna mi è sembrato doveroso inserire una specifica che, riguardo al tema
e alla decisione di partecipare o meno alla sperimentazione, perché ricordo non è
decidere "Sì" o "No" Taser, ma: "Vediamo se partecipare o meno alla
sperimentazione", che già sono due cose diverse, comunque.… Ho inserito questo
emendamento, perché secondo me si deve necessariamente tenere conto del fatto che, e
leggo testualmente l'emendamento: "Ai sensi dell'art. 9 comma 1 della Legge 65 del
1986 il Comandante del Corpo di Polizia Municipale è il responsabile verso il Sindaco
dell'addestramento, della disciplina e dell'impiego tecnico operativo degli appartenenti
al Corpo" e ora spiego il perché di questa precisazione prima della modifica
dell'impegna, perché il secondo emendamento va a stravolgere l'impegna della mozione
e nell'impegna, dopo: "La Sindaca e la Giunta... a non dotare il Corpo di Polizia
Municipale della Città di Torino" il mio emendamento è questo: "Delle armi ad impulsi
elettrici, i cosiddetti "Taser", sino all'emanazione del decreto attuativo e del Decreto
Legge 113/2018 e all'emanazione del Decreto del Ministro dell'Interno che dovrà
fissare i parametri richiesti ai Comuni per poter partecipare alla sperimentazione. In
ogni caso, anche dopo l'emanazione dei provvedimenti di cui sopra, in presenza dei
requisiti prescritti, valutare con il Comandante del Corpo di Polizia Municipale e con
l'Assessore al Bilancio, per quanto di rispettiva competenza, sentite le organizzazioni
sindacali, l'opportunità di partecipare alla sperimentazione", quindi questo è l'impegna
che oggi noi diamo alla nostra Giunta. Una specifica sull'emendamento presentato
giovedì scorso dal Consigliere Lavolta, che mi ha lasciato particolarmente... che
comunque sarebbe stato bocciato e ora spiego perché, ritorno alla mia specifica iniziale,
(parola incomprensibile) nell'impegna originario la dotazione distrarrebbe la Polizia
Municipale dai compiti che le sono propri, quindi la mia deduzione era probabilmente le
attività di sicurezza che svolge la Polizia Municipale, il contenuto dell'emendamento
presentato dal Consigliere Lavolta prevedeva e chiedeva alla Giunta di mettere in
campo tutta una serie di attività formative, quindi nonostante quello che ha detto,
l'emendamento in oggetto prevede di fare moduli formativi tenuti da istruttori
qualificati specializzati nel settore Law Enforcement, che letteralmente si traduce in
"Forze dell'Ordine", per proteggere gli uomini e donne del Corpo durante lo
svolgimento delle azioni di sicurezza. Quindi io chiedo scusa, Presidente, ma sono
confusa e forse non sono l'unica, perché da una parte parrebbe che non sono proprie le
attività di sicurezza e quindi distrarrebbe la Polizia Municipale dai compiti che sono
propri, successivamente, con l'emendamento del Consigliere Lavolta, lo stesso chiede
che vengano fatti dei corsi formativi per difendere, per proteggere i nostri uomini nello
svolgimento delle attività di sicurezza, quindi io sono confusa. In ogni caso, sarebbe
stato bocciato per questo semplice motivo, perché in realtà noi siamo andati…, siamo
andati oltre noi, lei dice che non l'abbiamo accettato perché..., ora le spiego perché non
l'avremmo accettato, non per la contraddittorietà delle asserzioni, ma perché ho
verificato tramite gli uffici e in realtà: "il Comando di Polizia Municipale all'interno di
un percorso condiviso con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ha già previsto
l'attivazione di percorsi di formazione continuativa su uso delle armi attualmente in
dotazione, guida dei veicoli e sicurezza operativa, e pertanto l'emendamento è superato
dalle iniziative già intraprese". Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliera Tevere. Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora
La relazione che è stata svolta dal primo presentatore, Consigliere Lavolta, nonché il
testo stesso della proposta di mozione sono decisamente esaustivi nel rappresentare le
perplessità, anzi, la contrarietà a che venga adottato lo strumento del Taser nella
dotazione del Corpo di Polizia Municipale, ma che venga adottato come modalità di
carattere difensivo e di svolgimento dell'attività professionale più complessivamente.
Non solo per le questioni che sono state ribadite, di valutazione di organismi
internazionali, non solo per i dati che sono stati riferiti, delle complicazioni fino al
punto dei decessi nelle situazioni, soprattutto quelle degli Stati Uniti d'America in cui
questo strumento è vigente e a cui si fa ricorso, ma anche, io credo, per il dovere che,
come politiche pubbliche, abbiamo di dover essere consapevoli delle decisioni che
andiamo assumendo anche in via sperimentale. Tra l'altro, vorrei ricordare che, se noi
correttamente voteremo stasera l'attesa del decreto di applicazione, ma
contemporaneamente io mi auguro assumiamo anche una posizione di principio più
generale, in realtà alcuni elementi di informazione ci derivano non solo dalle esperienze
non italiane, ma anche dalla possibilità che abbiamo, o avremmo se desiderassimo farvi
ricorso, della prima sperimentazione che è stata avviata per iniziativa della Direzione
Anticrimine in alcune città italiane relativamente alla dotazione delle Forze dell'Ordine,
rispetto alla quale sperimentazione potremmo verificare e io credo anche avere
conferme, sulla casistica delle situazioni di impiego di questo strumento, perché uno dei
temi che dovrebbe essere confutato, a mio modo di vedere, non solo in termini ideali e
di principio, quali sono stati richiamati, o di esperienza altrove manifestate, ma anche
per il nostro futuro, è quello secondo il quale si andrebbe affermando la convinzione che
trattandosi di male necessario è bene che sia un male attenuato, vale a dire che il ricorso
a questo strumento eviterebbe l'ipotetico ricorso alle armi da fuoco. Ora, poiché le
casistiche nelle esperienze realizzate ci restituiscono un dato di cronaca, secondo il
quale lo strumento viene spesso usato in situazioni intermedie, vale a dire in situazioni
nelle quali i soggetti che devono essere contenuti non sono soggetti armati e quindi è
uno strumento di contenimento che potrebbe essere svolto con altre metodiche, altre
metodiche alle quali appunto le Forze dell'Ordine compreso il nostro Corpo di Polizia
Municipale sono e possono essere formate da metodiche di contenimento e di
trattenimento sul piano fisico a quelle relative alla capacità di relazione di dialogo, a
quelle finalizzate al coinvolgimento di altri soggetti capaci di intervenire, soprattutto
quando si è, di fronte a manifestazioni estreme di disagio e di non coerenza e
consapevolezza, ricorso ad altre professioni che possano essere invitate nel contesto,
ebbene, tutto questo ci porta a dire che la descrizione secondo la quale quest'arma è
un'arma meno offensiva e consente egualmente il raggiungimento del risultato, in realtà
sarebbe contraddetta dai dati di esperienza, per i quali invece si parla di casistiche nelle
quali la pericolosità del soggetto da contenere non sarebbe stata tale da giustificare, né il
ricorso a questa, tantomeno al ricorso delle armi. Quindi io credo che, non essendo certo
il potere deterrente, essendo invece a rischio la condizione di sicurezza di entrambe le
parti per un uso eventualmente improprio e per un uso eccessivo, per tutte le ragioni di
principio che sono state descritte convenga proprio che la nostra Città affermi il punto
di vista di contrarietà a questo impiego, sapendo e su questo concludo, che tutte le
analisi che vengono svolte sul tema della sicurezza ci parlano di una riduzione dei
crimini, so bene che la sicurezza registrata statisticamente è diversa dalla sicurezza
percepita, ma anche i fenomeni di insicurezza ai quali assistiamo sono molto spesso
fenomeni di risentimento, di rancore diffuso, di rabbia manifesta rispetto ai quali sono
altri gli strumenti che dovremmo utilizzare.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Artesio. Prego, Capogruppo Ricca.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Ringrazio la Consigliera Tevere per aver fatto, diciamo, un
passaggio importante che avrei fatto io al suo posto, spiegando ai presentatori della
mozione che non si può presentare una mozione di questo tipo solamente leggendo
alcuni post di qualche loro amico su Facebook, ma bisogna informarsi su quello che è
l'iter anche, diciamo, sia del Decreto Sicurezza e su come viene poi sviluppato appunto
tutto quello che riguarda il Taser, ma la cosa che mi preoccupa di più è che, soprattutto,
penso, il Consigliere Lavolta o, spero, chi l'abbia mal consigliato, è quella parte
dell'impegnativa dove dice che: "distrarrebbe la Polizia Municipale dai compiti che
sono propri e senza l'assolvimento dei quali la vivibilità della città risulterebbe
fortemente compromessa" e anche in questo mi accodo alla Consigliera Tevere a
chiedere delle spiegazioni, perché a questo punto vorrei capire anche io cosa intende,
cioè se il Consigliere Lavolta intende la Polizia Municipale di Torino come degli
uomini che escono tutti i giorni esclusivamente per andare a far multe con una divisa
diversa rispetto agli ausiliari del traffico, quindi è questo che il Partito Democratico
oggi ci rappresenta, il Partito Democratico vorrebbe una città, vorrebbe un Corpo di
Polizia Municipale, vorrebbe 1.800 agenti che tutti i giorni escono per strada e fanno
multe a ripetizione, questo è quello che intende il Partito Democratico con questa
mozione. Poi quello che, diciamo, mi lascia perplesso è anche la maniera diciamo forse
un po' troppo leggera di come viene affrontato questo tema perché entreremmo nel
merito poi del…, della discussione quando i decreti attuativi verranno presentati e poi
credo che, diciamo, anche il Sindaco stesso che ormai ha un ottimo rapporto col
Ministro Salvini potrà andare ad interloquire direttamente con lui per capire qual è la
soluzione migliore per la nostra città. Ci tengo però a dire che ci sono degli stati barbari
che utilizzano forme, fanno utilizzare alla propria Polizia delle forme di violenza
inaudite che già utilizzano questo strumento come la Repubblica di San Marino, il
Regno Unito, la Francia, la Germania, la Finlandia, il Canada per un totale comunque di
107 Paesi al mondo. Quindi io credo che la riflessione sia molto più…, debba essere
molto più articolata di quella che viene fatta all'interno di questa mozione che diciamo,
con tutto il rispetto, io poi inviterei anche a leggere le regole di ingaggio che vengono
utilizzate per questo tipo di strumento, che anche quelle sono diciamo molto importanti
perché fa sembrare…, questa mozione fa sembrare la nostra Polizia Municipale come
una banda di esaltati che si sentono gli sceriffi della città ed escono a friggere tutto
quello che trovano sulla loro strada, è palese che così non è, è palese che la nostra
Polizia Municipale ha l'intelligenza e la capacità di capire dove sono i pericoli, è inteso
il Taser come una sostituzione del manganello, a me non risulta che nella nostra città ci
siano 1.800 agenti che escano tutti i giorni a manganellare tutto quello che si trovano
davanti. Quindi io consiglierei un pochino più di attenzione quando si parla di questi
temi, ai proponenti della mozione, magari un confronto anche vero con il Corpo
potrebbe dargli un pochino più di contezza di quello che realmente accade, magari
avremmo potuto fare una mozione, Consigliere Lavolta, dove impegnavamo la Giunta a
chiedere al Comandante della Polizia Municipale di utilizzare un pochino di più gli
agenti per fare il controllo del territorio e un po' meno multe, questo avremmo potuto
farlo e questo sarebbe stato meritevole da parte sua, ma io vedo invece la direzione
opposta, invece il Partito Democratico suggella con questa mozione la volontà di avere
un Corpo di Polizia Municipale totalmente dedicato alle multe, io a questo non ci sto.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Ricca. Vicepresidente Lavolta, su cosa interviene?
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Scusi, no, solo perché non ho capito se il Consigliere Ricca ha invitato a non fare multe,
quindi a non sanzionare comportamenti che violano dei Regolamenti o il Codice della
Strada o qualunque altra violazione, cioè questo è l'invito del Consigliere Ricca e della
Lega? Ma non so... mi preoccupa questa cosa, forse ho capito male io.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliere Carretto. Deduco che voglia intervenire per fatto personale, quindi
prego, Capogruppo Ricca.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Mi permetterei di invitare tramite la sua persona alcuni Consiglieri,
insomma, a pensare meno a fare interventi inutili e ad ascoltare un po' di più gli
interventi degli altri Consiglieri, perché poi succede sempre, è una cosa che ormai si
ripete, si fanno interventi a caso su cose cui probabilmente non si è nemmeno ascoltato
e ritengo che questi Consiglieri possano fare brutta figura, quindi io mi permetto eh, poi
è anche divertente vederli da qua perché le risate tante volte si sprecano, però diciamo
potremmo anche finire prima ed evitare di ridere.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Ricca.

SICARI Francesco (Presidente)
Okay, quindi iniziamo la discussione nel merito degli emendamenti, in questo caso il
primo emendamento presentato dalla Consigliera Tevere. Prego, Vicepresidente
Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Mah, io ho voluto condividere con la collega Tevere, e mi fa piacere che lei
abbia voluto condividere con me e la collega Artesio buona parte del testo, il suo
tentativo di prendere un pochino di tempo per non mettere in imbarazzo questa
Amministrazione. Rilevo quindi che non c'è il coraggio di dire un fermo "No", però nel
momento in cui verrà approvata questa mozione si riconoscerà sostanzialmente il danno
che potrebbe provocare questo strumento e siccome la mozione della collega Tevere in
realtà chiarisce meglio un concetto, lo dico, forse male esposto dal sottoscritto, cioè
quello sull'ambiguità che può derivare da una semplice rappresentazione delle attività
del Corpo di Polizia Municipale, io pur trovando particolarmente timida la sua proposta,
pur non essendo pienamente soddisfatto del fatto che lei non riesca a dire un fermo
"No", ma è un "No" imbarazzato, mi accontento del suo "No" imbarazzato
all'interruzione di questo strumento di morte e quindi esprimo un parere favorevole
rispetto alla sua proposta di emendamento, non mi convince particolarmente il fatto che
lei scarichi tutta la responsabilità sul Comandante di Polizia Municipale, però se questa
è una soluzione per evitare che questo strumento venga introdotto, io, nel ringraziarla
per aver comunque discusso con me e valutato questa mia proposta di mozione, esprimo
a nome del Gruppo Consiliare del Partito Democratico il nostro voto favorevole
all'emendamento della collega Tevere. E quindi, Presidente, lo faccio mio.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Tevere.

TEVERE Carlotta
Sì. Ma no, allora, solo una specifica riguardo all'ultimo pezzo, non era assolutamente lo
scaricare totalmente tutta la decisione nelle mani del Comandante, ma valutare, se leggo
bene in italiano in ogni caso, anche dopo e anche in presenza dei requisiti (parola
incomprensibile) valutare con il Comandante del Corpo e con l'Assessore se valutare.
Quindi, ho alcune precisazioni, ringrazio insomma che siano stati accolti gli
emendamenti, tengo a precisare che ad oggi l'Amministrazione non ha mai manifestato
alcuna volontà di partecipare alla sperimentazione impegnando risorse in tal senso, che
invece quando possibile, e nonostante le criticità del Bilancio, sapete che non sono mai
polemica, ma qualche volta mi scappa, scappa anche a me, Bilancio da anni critico,
anche prima di noi, vengono immediatamente dirottate sulle necessità espresse dagli
operatori di Polizia Municipale e delle quali siamo perfettamente a conoscenza. Quindi
possiamo dire che l'attenzione del Consiglio Comunale, della Sindaca e dell'Assessore
alla Polizia Municipale, l'attenzione alle necessità del Corpo è massima e
personalmente ritengo sia corretto operare, come ogni buon amministratore dovrebbe
fare, ascoltando le esigenze e i pareri degli operatori direttamente interessati, ecco qua il
motivo dei miei emendamenti e di queste riflessioni, che secondo me debbano essere
valutate con chi effettivamente tutti i giorni svolge questo tipo di attività. Mi chiedo se
il presentatore effettivamente abbia parlato con gli operatori di PM prima di depositare
la mozione, che sappiamo è stata presentata identica in altre città italiane, oppure
preferisca operare postando video sui social, cosa che personalmente non mi appartiene.

SICARI Francesco (Presidente)
Su cosa deve intervenire? Prego, Vicepresidente Lavolta, 30 secondi.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
No, devo dire che ne faccio molto pochi in rapporto alla sua Sindaca, collega Tevere,
ma grazie per il suggerimento e mi adopererò, da domani ne farò almeno uno al giorno.
Non solo mi sono confrontato con il Corpo di Polizia Municipale e con molti agenti,
addirittura mi sono confrontato anche con quella sigla sindacale che faccio proprio
fatica a pronunciare e che ho scoperto avere 39 iscritti nella nostra Città, mi sono
confrontato con le organizzazioni maggiormente rappresentative, quelle che meritano
l'interlocuzione, io credo, mi sono confrontato con molti agenti seri, che prendono sul
serio il loro lavoro, che lo fanno con onestà, con rispetto della divisa, con il massimo
della serietà e io credo che a loro noi si debba dedicare questo atto di indirizzo e sono
contentissimo che la Città di Torino esprima un fermo "No", timido per la collega
Tevere, a questo strumento di morte, quindi votiamo, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Vicepresidente. Quindi, se non ci sono altri interventi, metto in votazione il
primo emendamento. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Votiamo tutto testo
coordinato? Okay, allora... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Un attimo.
Chiudo… Riapro la votazione e mettiamo in votazione il testo coordinato.
Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 26, contrari nessuno, astenuti nessuno.
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