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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2019-00178
"TORINO FACCIA SQUADRA PER LA TUTELA DELL'AUTOMOTIVE PIEMONTESE" PRESENTATA IN DATA 17 GENNAIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Faccio seguito all'intervento del Consigliere Curatella dicendo che è
vero, la Volkswagen ha investito cifre enormemente superiori a quanto FCA abbia fatto,
80 miliardi non sono pochi, però mi chiedo cosa sarebbe successo se al varo di un
progetto importante che riguardava proprio la trazione elettrica il Governo tedesco
avesse risposto con la stessa misura, io non credo neanche fosse possibile contemplarlo
perché qui non è che stiamo parlando di patriottismo economico, stiamo parlando di
tafazzismo, mi scusi, Consigliere, nel senso che abbiamo nella realtà che già... è un
settore, un mercato che è fortemente in crisi, abbiamo un programma industriale che
comunque punta su Torino e sull'auto elettrica con forte ritardo, risorse per 5 miliardi di
Euro, e riusciamo in nome di un'ideologia che poi in realtà è tutta da dimostrare sulla
valenza ambientale effettiva di questo procedimento ad inficiare... questa prospettiva e
non per nulla l'Amministratore Delegato di FCA Manley ha annunciato dal Salone
dell'auto di Detroit che il piano sarà rivisto perché sono cambiate le circostanze. Adesso
è chiaro che noi non dobbiamo dipendere da... diciamo dagli orientamenti di FCA, però
sicuramente sono misure che vanno concertate, il Consigliere Curatella ha citato oggi
l'incontro delle OGR col Fondo per l'Innovazione, a parte l'esiguità di quel Fondo,
perché si tratta poi di un miliardo spalmato su 3 anni, però di nuovo a questo Tavolo
anche oggi non erano presenti le realtà industriali del territorio, quindi si parla di Fondo
per l'Innovazione ma non si vuole tenere in conto quelle che sono le reali forze
produttive anche del territorio. L'ecotassa che è stata appunto avviata il 1° di marzo,
così come è stata scritta così come è stata concepita, e a parer mio è un autogol perché
non darà il giovamento all'ambiente e alla salute che si vuole far passare, ma di fatto
manterrà lo stesso tipo di mercato solo favorendo i produttori esteri e, come è stato detto
già da chi mi ha preceduto, mettendo in crisi la nostra industria automobilistica, tutto
l'indotto che produce con cifre molto importanti, si parla di numeri che superano i
100.000 posti di lavoro. Ora, è ovvio che bisogna incalzare i produttori sulla necessità di
accelerare la transizione verso l'elettrico, però è questione anche di tempo, nel senso
che... nel momento in cui si parte con un progetto, con un programma non possiamo
immediatamente attuare misure di questo tipo che sottraggono al mercato risorse
finanziarie, sennò non potremo mai raggiungere l'obiettivo finale, è giusto il bonus per
l'elettrico, ma è il malus che è sbagliato, così come concepito, perché impone
un'accelerazione che non è reale in un mercato che è già in difficoltà, e che in questa
fase di transizione non può che essere dannosa, così come è stata proposta. Vedete, fare
le auto elettriche è la cosa più semplice, il problema è creare tutto quell'ecosistema
intorno che deve favorire l'utilizzo dell'auto elettrica e lo sviluppo dell'auto elettrica, in
visione della mobilità sostenibile bisogna pensare a come fare investimenti sostanziosi
per tutti quegli aspetti che vanno appunto dalla ricerca sulle batterie, sullo smaltimento,
sulle colonnine, è tutto questo che richiede degli investimenti sostanziosi, non possiamo
partire direttamente dicendo: "Noi favoriamo le auto elettriche e penalizziamo il resto in
un programma che non ha una sua prospettiva, che non ha una sua cadenza temporale".
Ora che comunque a fatica c'è una parvenza di intesa raggiunta con FCA, e che tra
l'altro abbiamo visto anche la partecipazione di cifre sindacali e lavoratori, il Governo
rischia di far saltare il tutto e da quanto è stato annunciato, da quando è stato annunciato
il provvedimento, molti consumatori ovviamente nell'incertezza hanno rinviato anche
l'acquisto, ancora sottraendo utile, risorse per l'industria e per il lavoro. Quindi, in
sostanza, quello che si chiede nella parte di "impegna", e soprattutto mi riferisco al fatto
che la Città si faccia promotrice di questa richiesta di un'alleanza istituzionale
trasversale a tutela degli interessi economici del territorio, io trovo che sia
assolutamente coerente col fatto che non per nulla sindacati e costruttori insieme hanno
fortemente, con veemenza, sbattuto i pugni sul tavolo per chiedere che ci fosse una
presa di coscienza in questo senso. Temo che il Governo stia attuando delle
disattenzioni, delle non... opportune...

TRESSO Francesco
...ricerche di soluzioni per quello che questo settore importante e che rischiano di essere
pagate molto care. Ripeto, se c'è un sovranismo da sostenere è quello relativo alla fine
della mortificazione della propria sovranità industriale e invece al momento tutto questo
non può essere basato su inficiare e inibire un progetto che comunque era quello di
vedere su Torino un programma interessante e importante che con la realizzazione della
500 elettrica poteva dare un minimo di ossigeno a questo mercato così asfittico.

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