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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2019-00178
"TORINO FACCIA SQUADRA PER LA TUTELA DELL'AUTOMOTIVE PIEMONTESE" PRESENTATA IN DATA 17 GENNAIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Io chiedo al Presidente che innanzitutto quando ci si riferisce alle
persone si porti anche rispetto perché altrimenti anche io trovo la battuta facile, il nuovo
Segretario Nazionale del PD ha la terza media e non ha mai lavorato, vive solo di
politica, e il massimo dell'innovazione per lui è il TAV, quindi cercherei di portare
rispetto quando si portano i titoli di studio e lavoro, ad esempio del Ministro Di Maio,
credo sia fondamentale, perché sennò ci mettiamo un attimo a giocarcela sui titoli di
studio, sulle competenze lavorative e via dicendo. Tornando sull'atto in questione, la
mozione, alla fine io non so quanti lo sanno, l'Italia è deferita dalla Corte della Giustizia
Europea per lo smog, ed è necessario, e la (incomprensibile) di Torino è tra i principali
distretti con più alto livello di smog, è necessario attuare delle scelte coraggiose,
politiche coraggiose, per salvaguardare la salute dei cittadini, quello che è stato messo a
bilancio non è un'ecotassa, è un sistema bonus - malus che va a colpire i veicoli ad alte
emissioni, sopra i 160 gr/km, e cerca di dare un incentivo, fino a 6.000 Euro di
incentivo, che vuol dire meno 6.000 Euro sul costo d'acquisto, su modelli più
interessanti. È bellissima la mia nuova auto elettrica FCA, ah, scusate, non c'è un
modello elettrico di FCA, l'ibrido, ah no, caspita, non c'è ibrido. Infatti c'è una famosa
dichiarazione del maggio 2014 dell'allora Amministratore Delegato in cui agli
americani diceva: "Non comprate la 500 elettrica perché mi fate andare in perdita".
FCA ha usato la scusa della Legge di Bilancio per annullare il Consiglio aperto, come è
emerso anche da un'analisi fatta da un famoso quotidiano nazionale, tenendo in conto il
limite dei 160 grammi/km di emissioni Co2 che è il limite minimo a partire dal quale
scatta l'ecotassa, quella che viene chiamata "ecotassa", si va a colpire meno del 5% dei
modelli immatricolati in Italia da FIAT e riguardando la Maserati che è stata nominata
tra i vari modelli da chi mi ha preceduto, Ferrari e Maserati rappresentano sul venduto
italiano lo 0,63% di FCA, perfetto. FCA è l'ultima arrivata, fino a giugno 2018 era
vietato parlare di veicoli elettrici o ibridi in FCA, all'improvviso c'è stato un timido
interessamento, "Ah, investiamo 5 miliardi di Euro", "A partire da quando?", "Dal
2025, 2022, duemila vedremo", solo Volkswagen ha investito 80 miliardi di Euro per
diventare leader nel campo elettrico. Io mi ero anche permesso di fare due proposte di
politica industriale, puntiamo sul revamping dei mezzi esistenti, puntiamo in modo
pesante sulla mobilità elettrica, e invece si continua a puntare sul diesel, FCA è l'unica
che non ha definito una data a partire dalla quale farà sparire diesel, continua a puntare
sul diesel. In questi anni io non ho visto una politica di FCA, una politica industriale di
FCA volta a favorire non solo il territorio ma l'Italia in tutto, ho visto una politica di
disinvestimento, come si vede il disinvestimento? Banalmente da gennaio 2019 i
lavoratori di FIAT, di FCA, Mirafiori e Grugliasco fanno un turno unico, non esiste più
un doppio turno, la gamma di veicoli FIAT è vetusta, è limitata, se uno vuole prendersi
un veicolo o prende un'alta gamma, o altrimenti non ha veicoli da poter utilizzare, e
infatti non per nulla stanno investendo negli Stati Uniti, su grossi SUV, sulle jeep.
Questo atto, oltretutto, richiede di fare una cosa che sarebbe esattamente contraria a
quello che è necessario fare in modo coraggioso per le politiche dell'ambiente, e quindi
andare a dire: "No, no, ma facciamo vendere, facciamo girare, continuiamo a dire di
comprare grossi mezzi che emettono e che inquinano" invece di dire: "Cominciamo a
cambiare il modo in cui ci si deve muovere". Il secondo punto, mi spiace, arriva in
ritardo, c'è già un mio atto del dicembre 2017 su questo, c'è già una firma al MISE fatta
a novembre, anche il Piemonte ha inviato il suo piano e, come giustamente stamattina
veniva detto all'evento che c'è stato alle OGR, si sta per avviare l'area di crisi
industriale su Torino che porterà lavoro sull'indotto cercando di innovare cambiando il
concetto di mobilità, da una mobilità privata endotermica a una mobilità estesa,
autonoma, pubblica, collettiva che è il futuro verso cui dobbiamo andare elettrico,
automatico, collettivo, Trasporto Pubblico Locale, per favorire politiche di
miglioramento ambientale. Pertanto, chi seguirà dopo di me lo dirà probabilmente con
molta più enfasi, non cedo andremmo nella direzione di questo atto perché comunque è
un atto che va verso politiche ormai vetuste e passate.

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