Interventi |
FINARDI Roberto (Assessore) Grazie, Vicepresidente. Buongiorno a tutti. In relazione all'interpellanza della Consigliera Grippo alla quale, peraltro, faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione, l'interpellanza "Piazza Santa Giulia ancora zona franca in barba al 44ter", rispondo prima con la parte di mia competenza della Polizia Municipale, poi c'è una parte che mi viene sporta dall'Assessore Unia per quel che riguarda le politiche per l'Ambiente, eccetera, eccetera; a seguire un allegato; di questo sarà mia cura sporgerle o brevi manu oppure se preferisce glielo mando via mail. "In riferimento alle problematiche legate alla movida in piazza Santa Giulia, e zone limitrofe, si comunica che il fenomeno è attenzionato da alcuni anni in quanto gli avventori dei locali stazionano nella piazza Santa Giulia sino a tarda notte/prime ore del mattino, creando spesso disturbo ai residenti. Il personale del Comando Sezione 7 effettua puntualmente i controlli sulle attività presenti nella zona sia di iniziativa e sia su segnalazioni dei cittadini per cercare di contenerne i disagi. Gli interventi svolti, nelle ore serali e notturne, nella piazza Santa Giulia e vie limitrofe, principalmente in divisa, non hanno riscontrato violazioni. Pertanto sono stati effettuati servizi in abiti civili dai quali sono emerse: numero 13 sanzioni per mancato rispetto del divieto di vendita di alcol da parte delle attività commerciali dopo le ore 21.00, ai sensi dell'articolo appunto 44ter, quello che tratta della tutela della salute, del riposo, della vivibilità urbana di determinate zone ed aree cittadine interessate da flussi particolarmente rilevanti di persone e da Regolamento di Polizia Urbana. Queste violazioni, però, non interessano il perimetro della piazza Santa Giulia, ma le vie limitrofe. In piazza Santa Giulia, ad oggi, sono presenti solamente esercizi pubblici che difficilmente vendono alcol per asporto, ma lo somministrano agli avventori. Le persone che frequentano, in orario serale e notturno, questo luogo spesso arrivano rifornite di bottiglie di vetro contenente alcolici che acquistano negli esercizi commerciali, oggetto dei controlli effettuati. Nella stagione estiva sono stati effettuati alcuni servizi serali al fine di impedire la sosta di autovetture sulla piazza, con buoni risultati durante la permanenza degli agenti sul sito. Si precisa che le problematiche degli schiamazzi e del degrado della piazza Santa Giulia non sono esclusivamente legati agli avventori degli esercizi pubblici, ma alla presenza, in genere, di giovani che stazionano sulla piazza tutta la notte bevendo, appunto, alcolici spesso portati sul posto, acquistati, oppure, da venditori abusivi. Tra questi avventori sono presenti persone facenti riferimento ad organizzazioni antagoniste che, come già è accaduto in passato, sono stati protagonisti di scontri con le Forze di Polizia dello Stato durante i servizi di repressione nella piazza, tanto da far rientrare parte delle problematiche non nei controlli di Polizia Amministrativa di decoro urbano, ma nei controlli degli organi di Pubblica Sicurezza. Per contro, continua il servizio di affiancamento degli agenti del Comando di zona agli addetti dell'AMIAT per compiere la pulizia della piazza durante i fine settimana negli orari notturni. Tali interventi sono avvenuti finora con una discreta collaborazione degli esercenti commerciali, un po' meno da parte dei frequentatori dell'area che però non hanno creato particolari criticità. Nonostante le difficoltà nell'attribuire le responsabilità specifiche, a causa delle molteplici fonti rumorose disturbanti, si è saputo che ARPA ha effettuato rilievi acustici della zona con risultati di grave superamento dei limiti previsti che confermano, appunto, l'entità della problematica. Nel periodo ottobre/novembre 2018, il personale del reparto della Polizia Commerciale della Polizia Municipale ha effettuato dei controlli riferiti all'esercizio pubblico denominato "Area Zero" di piazza Santa Giulia numero zero, che è oggetto, pare, di molteplici reclami per disturbo da diffusione musicale. In data 26 ottobre è stato compiuto un monitoraggio, al fine di verificare quanto lamentato, e durante l'intervento non è stata riscontrata la diffusione musicale, mentre erano presenti una decina di avventori nel dehor senza che però vi fossero schiamazzi in atto. Il 28 novembre è stato svolto un controllo dei titoli amministrativi del locale dal quale sono emersi: una violazione ai sensi degli articoli 3, comma 1 e 5 e comma 3, che fanno riferimento alla detenzione nel locale cucina di un bidone per raccolta rifiuti privo di idonea copertura e di una, ai sensi degli articoli 10, comma 3 della Legge 447/75, in relazione all'articolo 23 del Regolamento inquinamento acustico, e dell'articolo 17 che fa riferimento alla diffusione di musica all'esterno del locale senza la prescritta valutazione dell'eventuale impatto acustico. Stante la scarsa prevedibilità degli eventi musicali organizzati presso l'esercizio pubblico non è stato ancora possibile effettuare rilievi fonometrici volti ad accertare il valore limite differenziale di immissione all'interno degli ambienti abitativi. Da inizio 2019 sono pervenute al Corpo tre esposti relativi ai seguenti locali presenti nella piazza Santa Giulia: Area Zero, al civico 10, nuovamente per disturbi causati dalla musica ad alto volume; il secondo è il Mojo Bar, al civico 0/F, per musica molesta proveniente dal locale; il terzo è l'enoteca Botz, al civico 32, per schiamazzi prodotti dagli avventori in qualche maniera legati all'attività del locale. I casi sono in trattazione da parte del personale del Reparto di Polizia Commerciale e del Comando Sezione 7 della Polizia Municipale e al momento gli accertamenti sono in corso. Per quello che riguarda questi due ultimi esercizi pubblici sono stati effettuati dei passaggi notturni da parte della pattuglia di zona con un esito negativo; per quello che riguarda gli schiamazzi nell'area esterna dei locali sarà, comunque, cura del personale del Comando della Sezione 7 effettuare appena possibile, e in sicurezza, i controlli amministrativi in abiti civili". Vado a leggere quanto, come detto, inoltratomi dall'Assessorato alle politiche per l'Ambiente, Energia e Sviluppo tecnologico. La Consigliera Grippo presenta un'interpellanza su piazza Santa Giulia evidenziando criticità che si verificano soprattutto nei fine settimana, ossia: inquinamento acustico da locali, vendita abusiva di alcolici e la conseguente produzione di rifiuti che rimangono spesso abbandonati a terra. Richiesto un approfondimento agli uffici competenti, per quanto è di conoscenza di questo Assessorato, si rende noto quanto segue: "L'ufficio ciclo integrato dei rifiuti dell'Area Ambiente comunica che, al termine delle serate di movida dei fine settimana, AMIAT predispone un servizio specifico di spazzamento meccanizzato e lavaggio con l'assistenza del Corpo di Polizia Municipale, peraltro senza aggravio di costi per la Città. Il servizio di adempimenti tecnico ambientali della Divisione Ambiente, in merito alla tematica dell'inquinamento acustico, rende noto che il report preliminare redatto da ARPA di monitoraggio dei rumori in piazza Santa Giulia a Torino, Protocollo 209 del 10 gennaio 2019, così come richiamato nell'articolo pubblicato su Repubblica Torino, il 19 gennaio 2019, è rimasto invariato e sintetizza i dati acquisiti dalla postazione di monitoraggio acustico "in continuo" installata in corrispondenza di un edificio in piazza Santa Giulia nel periodo dall'11 maggio al 26 novembre del 2018. Il report preliminare, redatto da ARPA Piemonte, sui risultati riscontrati dalla postazione installata è allegato alla presente risposta, quello a cui la Consigliera faceva riferimento e sarà mia cura inoltrarglielo immediatamente. I dati raccolti fotografano una situazione acustica della piazza in termini di livelli, ma non individuano o distinguono le specifiche sorgenti sonore ivi presenti. In considerazione degli elevati livelli di rumore, di prevalente origine antropica, nei periodi serali e notturni, rilevabili nella piazza, sulla scorta degli esiti di monitoraggio di lungo termine, ai sensi e per effetto di quanto previsto dalla legge quadro sull'inquinamento acustico, la Legge 447/95, è stata redatta una proposta di piano di risanamento acustico delle aree interessate dal fenomeno della movida che è in corso di approvazione". Grazie. |