Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Intanto, Assessore, grazie, qui c'è tutto, Assessore? Mi scusi, qui c'è tutto quello che ha letto, sia la parte che la riguarda che la parte che riguarda l'Assessore Unia? Perché la ringrazio per gli auguri di pronta guarigione, come può immaginarsi questo mi ha impedito di prendere qualunque tipo di appunto, per cui se potesse passarmi i documenti, se ce li ha in cartaceo adesso, se no anche via e-mail alla Segreteria del Gruppo. Io ho atteso, non per mia volontà e mi scuso anche con lei, la discussione di questa interpellanza perché, purtroppo, ho avuto questo incidente, ma se avessi saputo avrei tentato di venire prima perché c'è un tasso di alto godimento, per quanto mi riguarda, nelle risposte che mi sono state date; le vado a spiegare il perché. Per quanto mi riguarda quello che lei ha letto e l'integrazione da parte dell'Assessore Unia, rispetto alla quale vorrei soltanto precisare che io non ho mai imputato, nella narrativa della mia interpellanza, la situazione di Santa Giulia alla presenza dei locali. Mi è molto chiaro che, comunque, i locali sono scagionati da quello che avviene perché c'è un moto spontaneo che riguarda in modo infinitesimale gli avventori dei locali stessi. Le dicevo, perché produce in me grande soddisfazione la risposta che lei mi ha dato solo in termini personali e di lettura? Perché è dimostrato che il 44ter, per come ci è stato presentato e fa parte, cioè, e viene presentato, non da lei come Assessore, ma dalla Giunta alla quale appartiene, il 44ter non ha nessuna ricaduta positiva sul fenomeno della malamovida, è proprio tutta un'altra roba, che è la specie di osso che avete pensato di tirare per cercare di tacitare dei mal di pancia che onestamente non può essere, perlomeno a mio avviso, un modo di amministrare soprattutto dei fenomeni sociali che, l'ho detto mille volte, vedono interessi, tutti legittimi, che devono trovare una loro composizione. Tra l'altro, in Santa Giulia, proprio in relazione alla risposta che lei mi ha dato, si concentrano in quel piccolo perimetro tutta una serie di..., tutta quella serie di contraddizioni nelle quali va baloccandosi questa Giunta da quando si è insediata, perché non soltanto c'è il tema della malamovida che, ripeto, andrà - e lo anticipo a chi siede al banco della Presidenza oggi - andrà in Commissione perché necessita di un approfondimento; non soltanto dimostra che il 44ter non è la risposta che doveva essere. Non lo è, e ci è stata venduta per una roba che non sta funzionando nei termini che si era prefissato, cioè la tutela del riposo e il miglioramento delle condizioni di vivibilità in determinate aree ad alta frequentazione; non lo fa, non lo fa, l'ho detto io e l'ha detto lei leggendo, non so se ne è accorto, ma la percezione è esattamente questa. Ma lì c'è anche tutto il tema dei centri sociali che, io, adesso, che ho frequentato gli ospedali negli ultimi giorni non sono proprio la stessa roba, e che non svolgono tutto questo servizio, come dire, civico che ci si aspetterebbe, ma che stanno contribuendo, in modo significativo, a creare quella situazione di disagio che lei stesso certificava. Secondo me, nelle risposte delle quali, comunque, vi ringrazio perché sono un inizio di discussione molto importante, per quanto mi riguarda, e credo per quanto riguarda la forza politica che rappresento in questo momento, ma anche il Consigliere Magliano, ad esempio, che cento volte si è interessato della stessa problematica, nonostante in questa situazione, che stiamo vivendo, si continua ad omettere il pezzo che riguarda l'Assessore Sacco e che invece è fortemente interessato, perché se c'è un padre del 44ter è l'Assessore Sacco, che oggi è l'unico che non partecipa a questa discussione. Peccato, perché speravo che salutasse il mio rientro con tutta un'altra verve, invece no! Lo rivedremo spero in Commissione, per cui quando riandrà in Commissione, io credo che la Commissione competente sia anche, se non solo, la Commissione III che si occupa di Commercio e alla quale dobbiamo imputare determinate scelte amministrative. Grazie. |