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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2019-00343
"PIAZZA SANTA GIULIA ANCORA ZONA FRANCA IN BARBA AL 44TER" PRESENTATA IN DATA 29 GENNAIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA GRIPPO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Apriamo con le interpellanze. Abbiamo la numero 00343/002 del 2019. La prima
presentatrice è la Consigliera Grippo, l'oggetto è:

"Piazza Santa Giulia ancora zona franca in barba al 44ter"

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Risponde l'Assessore Finardi, che, se gentilmente si accredita e schiaccia, io le do la
parola.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Vicepresidente. Buongiorno a tutti. In relazione all'interpellanza della
Consigliera Grippo alla quale, peraltro, faccio i miei migliori auguri di pronta
guarigione, l'interpellanza "Piazza Santa Giulia ancora zona franca in barba al 44ter",
rispondo prima con la parte di mia competenza della Polizia Municipale, poi c'è una
parte che mi viene sporta dall'Assessore Unia per quel che riguarda le politiche per
l'Ambiente, eccetera, eccetera; a seguire un allegato; di questo sarà mia cura sporgerle o
brevi manu oppure se preferisce glielo mando via mail. "In riferimento alle
problematiche legate alla movida in piazza Santa Giulia, e zone limitrofe, si comunica
che il fenomeno è attenzionato da alcuni anni in quanto gli avventori dei locali
stazionano nella piazza Santa Giulia sino a tarda notte/prime ore del mattino, creando
spesso disturbo ai residenti. Il personale del Comando Sezione 7 effettua puntualmente i
controlli sulle attività presenti nella zona sia di iniziativa e sia su segnalazioni dei
cittadini per cercare di contenerne i disagi. Gli interventi svolti, nelle ore serali e
notturne, nella piazza Santa Giulia e vie limitrofe, principalmente in divisa, non hanno
riscontrato violazioni. Pertanto sono stati effettuati servizi in abiti civili dai quali sono
emerse: numero 13 sanzioni per mancato rispetto del divieto di vendita di alcol da parte
delle attività commerciali dopo le ore 21.00, ai sensi dell'articolo appunto 44ter, quello
che tratta della tutela della salute, del riposo, della vivibilità urbana di determinate zone
ed aree cittadine interessate da flussi particolarmente rilevanti di persone e da
Regolamento di Polizia Urbana. Queste violazioni, però, non interessano il perimetro
della piazza Santa Giulia, ma le vie limitrofe. In piazza Santa Giulia, ad oggi, sono
presenti solamente esercizi pubblici che difficilmente vendono alcol per asporto, ma lo
somministrano agli avventori. Le persone che frequentano, in orario serale e notturno,
questo luogo spesso arrivano rifornite di bottiglie di vetro contenente alcolici che
acquistano negli esercizi commerciali, oggetto dei controlli effettuati. Nella stagione
estiva sono stati effettuati alcuni servizi serali al fine di impedire la sosta di autovetture
sulla piazza, con buoni risultati durante la permanenza degli agenti sul sito. Si precisa
che le problematiche degli schiamazzi e del degrado della piazza Santa Giulia non sono
esclusivamente legati agli avventori degli esercizi pubblici, ma alla presenza, in genere,
di giovani che stazionano sulla piazza tutta la notte bevendo, appunto, alcolici spesso
portati sul posto, acquistati, oppure, da venditori abusivi. Tra questi avventori sono
presenti persone facenti riferimento ad organizzazioni antagoniste che, come già è
accaduto in passato, sono stati protagonisti di scontri con le Forze di Polizia dello Stato
durante i servizi di repressione nella piazza, tanto da far rientrare parte delle
problematiche non nei controlli di Polizia Amministrativa di decoro urbano, ma nei
controlli degli organi di Pubblica Sicurezza. Per contro, continua il servizio di
affiancamento degli agenti del Comando di zona agli addetti dell'AMIAT per compiere
la pulizia della piazza durante i fine settimana negli orari notturni. Tali interventi sono
avvenuti finora con una discreta collaborazione degli esercenti commerciali, un po'
meno da parte dei frequentatori dell'area che però non hanno creato particolari criticità.
Nonostante le difficoltà nell'attribuire le responsabilità specifiche, a causa delle
molteplici fonti rumorose disturbanti, si è saputo che ARPA ha effettuato rilievi acustici
della zona con risultati di grave superamento dei limiti previsti che confermano,
appunto, l'entità della problematica. Nel periodo ottobre/novembre 2018, il personale
del reparto della Polizia Commerciale della Polizia Municipale ha effettuato dei
controlli riferiti all'esercizio pubblico denominato "Area Zero" di piazza Santa Giulia
numero zero, che è oggetto, pare, di molteplici reclami per disturbo da diffusione
musicale. In data 26 ottobre è stato compiuto un monitoraggio, al fine di verificare
quanto lamentato, e durante l'intervento non è stata riscontrata la diffusione musicale,
mentre erano presenti una decina di avventori nel dehor senza che però vi fossero
schiamazzi in atto. Il 28 novembre è stato svolto un controllo dei titoli amministrativi
del locale dal quale sono emersi: una violazione ai sensi degli articoli 3, comma 1 e 5 e
comma 3, che fanno riferimento alla detenzione nel locale cucina di un bidone per
raccolta rifiuti privo di idonea copertura e di una, ai sensi degli articoli 10, comma 3
della Legge 447/75, in relazione all'articolo 23 del Regolamento inquinamento acustico,
e dell'articolo 17 che fa riferimento alla diffusione di musica all'esterno del locale senza
la prescritta valutazione dell'eventuale impatto acustico. Stante la scarsa prevedibilità
degli eventi musicali organizzati presso l'esercizio pubblico non è stato ancora possibile
effettuare rilievi fonometrici volti ad accertare il valore limite differenziale di
immissione all'interno degli ambienti abitativi. Da inizio 2019 sono pervenute al Corpo
tre esposti relativi ai seguenti locali presenti nella piazza Santa Giulia: Area Zero, al
civico 10, nuovamente per disturbi causati dalla musica ad alto volume; il secondo è il
Mojo Bar, al civico 0/F, per musica molesta proveniente dal locale; il terzo è l'enoteca
Botz, al civico 32, per schiamazzi prodotti dagli avventori in qualche maniera legati
all'attività del locale. I casi sono in trattazione da parte del personale del Reparto di
Polizia Commerciale e del Comando Sezione 7 della Polizia Municipale e al momento
gli accertamenti sono in corso. Per quello che riguarda questi due ultimi esercizi
pubblici sono stati effettuati dei passaggi notturni da parte della pattuglia di zona con un
esito negativo; per quello che riguarda gli schiamazzi nell'area esterna dei locali sarà,
comunque, cura del personale del Comando della Sezione 7 effettuare appena possibile,
e in sicurezza, i controlli amministrativi in abiti civili". Vado a leggere quanto, come
detto, inoltratomi dall'Assessorato alle politiche per l'Ambiente, Energia e Sviluppo
tecnologico. La Consigliera Grippo presenta un'interpellanza su piazza Santa Giulia
evidenziando criticità che si verificano soprattutto nei fine settimana, ossia:
inquinamento acustico da locali, vendita abusiva di alcolici e la conseguente produzione
di rifiuti che rimangono spesso abbandonati a terra. Richiesto un approfondimento agli
uffici competenti, per quanto è di conoscenza di questo Assessorato, si rende noto
quanto segue: "L'ufficio ciclo integrato dei rifiuti dell'Area Ambiente comunica che, al
termine delle serate di movida dei fine settimana, AMIAT predispone un servizio
specifico di spazzamento meccanizzato e lavaggio con l'assistenza del Corpo di Polizia
Municipale, peraltro senza aggravio di costi per la Città. Il servizio di adempimenti
tecnico ambientali della Divisione Ambiente, in merito alla tematica dell'inquinamento
acustico, rende noto che il report preliminare redatto da ARPA di monitoraggio dei
rumori in piazza Santa Giulia a Torino, Protocollo 209 del 10 gennaio 2019, così come
richiamato nell'articolo pubblicato su Repubblica Torino, il 19 gennaio 2019, è rimasto
invariato e sintetizza i dati acquisiti dalla postazione di monitoraggio acustico "in
continuo" installata in corrispondenza di un edificio in piazza Santa Giulia nel periodo
dall'11 maggio al 26 novembre del 2018. Il report preliminare, redatto da ARPA
Piemonte, sui risultati riscontrati dalla postazione installata è allegato alla presente
risposta, quello a cui la Consigliera faceva riferimento e sarà mia cura inoltrarglielo
immediatamente. I dati raccolti fotografano una situazione acustica della piazza in
termini di livelli, ma non individuano o distinguono le specifiche sorgenti sonore ivi
presenti. In considerazione degli elevati livelli di rumore, di prevalente origine
antropica, nei periodi serali e notturni, rilevabili nella piazza, sulla scorta degli esiti di
monitoraggio di lungo termine, ai sensi e per effetto di quanto previsto dalla legge
quadro sull'inquinamento acustico, la Legge 447/95, è stata redatta una proposta di
piano di risanamento acustico delle aree interessate dal fenomeno della movida che è in
corso di approvazione". Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore. Oggi abbiamo solo quattro interpellanze, quindi ho lasciato i tempi
un po' più lunghi, però ricordo a tutti quelli che intervengono che i minuti sono cinque e
do quindi la parola alla Consigliera Grippo.

GRIPPO Maria Grazia
Intanto, Assessore, grazie, qui c'è tutto, Assessore? Mi scusi, qui c'è tutto quello che ha
letto, sia la parte che la riguarda che la parte che riguarda l'Assessore Unia? Perché la
ringrazio per gli auguri di pronta guarigione, come può immaginarsi questo mi ha
impedito di prendere qualunque tipo di appunto, per cui se potesse passarmi i
documenti, se ce li ha in cartaceo adesso, se no anche via e-mail alla Segreteria del
Gruppo. Io ho atteso, non per mia volontà e mi scuso anche con lei, la discussione di
questa interpellanza perché, purtroppo, ho avuto questo incidente, ma se avessi saputo
avrei tentato di venire prima perché c'è un tasso di alto godimento, per quanto mi
riguarda, nelle risposte che mi sono state date; le vado a spiegare il perché. Per quanto
mi riguarda quello che lei ha letto e l'integrazione da parte dell'Assessore Unia, rispetto
alla quale vorrei soltanto precisare che io non ho mai imputato, nella narrativa della mia
interpellanza, la situazione di Santa Giulia alla presenza dei locali. Mi è molto chiaro
che, comunque, i locali sono scagionati da quello che avviene perché c'è un moto
spontaneo che riguarda in modo infinitesimale gli avventori dei locali stessi. Le dicevo,
perché produce in me grande soddisfazione la risposta che lei mi ha dato solo in termini
personali e di lettura? Perché è dimostrato che il 44ter, per come ci è stato presentato e
fa parte, cioè, e viene presentato, non da lei come Assessore, ma dalla Giunta alla quale
appartiene, il 44ter non ha nessuna ricaduta positiva sul fenomeno della malamovida, è
proprio tutta un'altra roba, che è la specie di osso che avete pensato di tirare per cercare
di tacitare dei mal di pancia che onestamente non può essere, perlomeno a mio avviso,
un modo di amministrare soprattutto dei fenomeni sociali che, l'ho detto mille volte,
vedono interessi, tutti legittimi, che devono trovare una loro composizione. Tra l'altro,
in Santa Giulia, proprio in relazione alla risposta che lei mi ha dato, si concentrano in
quel piccolo perimetro tutta una serie di..., tutta quella serie di contraddizioni nelle quali
va baloccandosi questa Giunta da quando si è insediata, perché non soltanto c'è il tema
della malamovida che, ripeto, andrà - e lo anticipo a chi siede al banco della Presidenza
oggi - andrà in Commissione perché necessita di un approfondimento; non soltanto
dimostra che il 44ter non è la risposta che doveva essere. Non lo è, e ci è stata venduta
per una roba che non sta funzionando nei termini che si era prefissato, cioè la tutela del
riposo e il miglioramento delle condizioni di vivibilità in determinate aree ad alta
frequentazione; non lo fa, non lo fa, l'ho detto io e l'ha detto lei leggendo, non so se ne
è accorto, ma la percezione è esattamente questa. Ma lì c'è anche tutto il tema dei centri
sociali che, io, adesso, che ho frequentato gli ospedali negli ultimi giorni non sono
proprio la stessa roba, e che non svolgono tutto questo servizio, come dire, civico che ci
si aspetterebbe, ma che stanno contribuendo, in modo significativo, a creare quella
situazione di disagio che lei stesso certificava. Secondo me, nelle risposte delle quali,
comunque, vi ringrazio perché sono un inizio di discussione molto importante, per
quanto mi riguarda, e credo per quanto riguarda la forza politica che rappresento in
questo momento, ma anche il Consigliere Magliano, ad esempio, che cento volte si è
interessato della stessa problematica, nonostante in questa situazione, che stiamo
vivendo, si continua ad omettere il pezzo che riguarda l'Assessore Sacco e che invece è
fortemente interessato, perché se c'è un padre del 44ter è l'Assessore Sacco, che oggi è
l'unico che non partecipa a questa discussione. Peccato, perché speravo che salutasse il
mio rientro con tutta un'altra verve, invece no! Lo rivedremo spero in Commissione, per
cui quando riandrà in Commissione, io credo che la Commissione competente sia
anche, se non solo, la Commissione III che si occupa di Commercio e alla quale
dobbiamo imputare determinate scelte amministrative. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Consigliera Grippo. Quindi chiede un approfondimento in Commissione
e verrà assegnata alla I Commissione; naturalmente poi soggetta anche a verifica
durante la Capogruppo di domani.
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