Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, ma questo è un atto che ho voluto condividere prima con i colleghi della Commissione IV, il titolo è "Aggiornamento del contributo economico per l'acquisto dei dispositivi per sordociechi". Ringrazio i Consiglieri che hanno voluto apporre la loro firma in calce a quest'ordine del giorno. È evidente, come viene riportato nel "rilevato che", in Italia i casi di sordocecità sono più diffusi di quanto si pensi; studi a livello europeo hanno stimato, infatti, che nel nostro Paese le persone sordocieche sono dai 3.000 agli 11.000. La Comunità Europea al 12 aprile 2004 ha deliberato una risoluzione che riconosce la sordocecità, definendo questa minorazione sensoriale quale disabilità specifica, questo forse è il tema più politico di quest'atto, cioè considerare questa doppia condizione come una singola minoranza sensoriale, quindi come una disabilità specifica. Noi sappiamo che ad oggi è rimasto inalterato il contributo economico, che è fermo a quello del 1992, per quanto si faccia un intervento particolare sui bimbi e i ragazzi da 0 a 14 anni, ad oggi, come scrivo nell'ultima parte, le protesi digitali che hanno una maggiore versatilità anche nel poter essere aggiornata attraverso una costante e continua regolazione in base agli eventuali peggioramenti, sono le protesi più confacenti per chi, oltre a non sentire in modo sufficiente, non vede, perché sommiamo appunto queste due disabilità. Quando queste non sono più sufficienti il paziente ha come ultima alternativa l'impianto cocleare e anche qui vi sono alcuni problemi, lo Stato eroga dal '92 l'equivalente di Euro 650 protesi 1.300 per entrambe a fronte di un costo che va dai 5.500 agli Euro 7.000 a seconda della gravità della minoranza uditiva, questo è il tema, come dicevo non facciamo riferimento alla parte legata a 0-14 perché su quello l'ASL e la nostra Regione è più all'avanguardia rispetto ad altri, quindi interviene in modo più sostanzioso, però stiamo parlando fondamentalmente di dare la possibilità, come leggete "nell'invita" alla Sindaca e alla Giunta al fine di facilitare la comunicazione e l'inserimento sociale delle persone con doppia minorazione uditiva e verbale ad attivare un'interlocuzione istituzionale con la Regione Piemonte affinché in sede di Conferenza Stato-Regioni e in ogni altra sede competente si prende in considerazione l'aggiornamento del contributo economico per l'acquisto delle protesi digitali e per gli impianti cocleari e infine a riferire al Consiglio Comunale entro 6 mesi circa l'esito di tale azione. I Consiglieri, i colleghi comprenderanno che per quanto 1.300 Euro siano tanti per entrambi gli impianti cocleari comunque sono decisamente poco rispetto al costo vero e proprio dell'impianto, che è un costo che ad oggi non è affrontabile evidentemente da tutti, a meno che in passato uno non si sia dotati di strumenti di natura privatistica, evidentemente, ma questo non è quello che accade, non è quello che accade purtroppo dal punto di vista statistico, quindi io chiedo con forza lo chiedo ai Consiglieri di quest'Aula di votare quest'atto per dare forza come vedete alla Sindaca affinché vada a discutere con Regione Piemonte e che Regione Piemonte lo faccia nella Conferenza Stato-Regioni perché è un problema nazionale affinché questa tipologia di impianti che oggettivamente continuano a migliorarsi dal punto di vista tecnologico e possono essere assettati in modo costante, quindi magari l'acquisto di un impianto ti permetterà di poter avere un output migliore dal punto di vista della tua qualità della vita per quanto la possiamo definire così. Detto questo il punto politico è iniziare a considerare una disabilità a sé, questa doppia condizione, Presidente, che è oggettivamente una doppia condizione assai invalidante, l'ha fatto l'Europa, iniziamo a farlo anche noi con quest'atto e da questo punto di vista mi auguro che la Sindaca in una discussione con la Regione possa trovare tutti gli strumenti per andare in Conferenza Stato-Regioni e a dire all'attuale Ministra Grillo che forse su questo bisogna, è necessario fare un investimento perché l'obiettivo è garantire il più possibile la possibilità anche di lavorare perché questo poi è il grande tema, permettere alle persone che grazie a questa tipologia di protesi possano iniziare un percorso lavorativo o abbiano un percorso lavorativo di poterlo fare, io mi auguro che Torino che è stata all'avanguardia, e spesso lo è ancora, sul tema del welfare anche su questo non sia di meno di nessuno, grazie. |