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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 16

Comunicazioni della Sindaca su "Centro culturale italo-arabo via Fiochetto".
Interventi
GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Sì, io segnalo solo però... ringrazio tutti coloro che sono intervenuti,
anche chi in qualche maniera mi ha dato dei consigli su come fare meglio in futuro,
segnalo che però per me il tema era un tema politico perché quello della comunicazione
che è uscita a caratteri cubitali su tutte le testate giornalistiche a livello locale e
nazionale "il Movimento 5 Stelle della Città di Torino vuole chiudere il Centro italo-
arabo", ora sapete tutti e non devo neanche stare a raccontarvelo credo l'enorme attività
che sto facendo e stiamo facendo come Città sul tema dell'integrazione, quindi per me
quello era un problema enorme, perché in qualche maniera sembrava quasi che la Città
di Torino che è stata la prima Città a firmare con Fassino e Ilda Curti la cosa con i centri
e con le moschee della Città, che è stata la Città che in qualche maniera organizza e
coorganizza ramadan a livello complessivo con tutte le moschee, che è stata la prima
Città sotto questa Giunta ad istituire la giornata delle moschee aperte portandola avanti
per più anni, sembrava diventare da un giorno all'altro una Città che non si occupasse
più di certi temi o anzi in qualche maniera facesse la guerra anche ad altri temi. Ci
tenevo anche però a segnalare una cosa al Consigliere Magliano, al Capogruppo
Magliano, non è l'Assessore che dà la valutazione sul rinnovo degli immobili, sono gli
uffici tramite un iter che arriva all'interassessorile, quindi non c'è una valutazione da
parte dell'Assessore, non è l'Assessore che dice: "questo si va a bando o questo si fanno
delle altre cose". C'è un iter che viene perseguito all'interno dell'attività, quindi su
questo io respingo ogni forma, diciamo così, di minaccia, trattativa o cose di qualunque
genere perché non era quello il tema, il tema era un altro, era un tema politico di
incontro tra due visioni di Città ed era un tema di presenza all'interno di questo dibattito
pubblico di una necessità che il Comune ha. Tant'è che io mi permetto di citare
sull'attuale atto di concessione esistente, pagina..., non c'è la pagina, che c'è scritto una
cosa che è semplicemente stato, diciamo così, il ragionamento da cui si è partiti: "Il
concessionario si impegna, inoltre, a riservare alla Circoscrizione 7 la possibilità di
usufruire degli spazi destinati a riunioni e convegni secondo tempi e modalità che
potranno essere eventualmente formalizzate con apposita convenzione". Tale è una
stessa cosa per la Città con un'apposita convenzione, né più, né meno.

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