Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Marzo 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 13

Comunicazioni della Sindaca su "Svolgimento mercato libero scambio".
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Intanto il collega Ricca ha già annunciato alla Giunta la presentazione di una
richiesta di comunicazioni per la prossima settimana e quindi riassisteremo a questa
recita che fa seguito alle segnalazioni che settimanalmente vengono inviate a tutti i
Consiglieri Comunali ad opera di alcuni dei residenti. Allora, io vorrei chiedere
all'Amministrazione Comunale se non ritenga di fare quello che sarebbe naturale e
ragionevole fare in condizioni come queste. Prima questione: quando abbiamo discusso
del trasferimento e della prima iniziativa di sabato non frequentata dagli espositori -
cosa che sta perdurando per tutte queste settimane - è stato lampante che la situazione,
che era precedentemente organizzata attraverso un Regolamento e un soggetto
incaricato dell'organizzazione, sarebbe stata lasciata in modo spontaneo agli espositori.
Quando io descrivevo il fatto che la soluzione intermedia raggiunta dalle
Amministrazioni precedenti, e ripercorsa fino ad ora da questa, garantiva una
determinata regolarità e un relativo ordine, la Sindaca Appendino mi ha quasi
sbeffeggiato chiedendo se mi sembrasse ordine quello che si stava svolgendo a Canale
Molassi. Le chiedo, in contumacia, se ritiene che sia ordine quello a cui stiamo
assistendo in queste settimane? Dove gli espositori sono moltiplicati e nessuno è più in
grado di dire quali merci vengono esposte e chi sono i soggetti che espongono. I clienti,
ovviamente, aumentano essendo aumentata un'offerta di carattere incondizionato e delle
due l'una: o facciamo finta anche noi di credere a quello che l'associazione
commercianti ci ha raccontato in Commissione venerdì scorso, ovvero che gli espositori
sono tutti anarchici, e i clienti sono tutti simpatizzanti degli anarchici, e allora la
questione viene riportata al Comitato per la Sicurezza e l'Ordine pubblico, oppure si fa
quello che un governo cittadino dovrebbe ritenere come compito principe: ammettere
che la soluzione prospettata è una soluzione non solo non condivisa, ma anche
fallimentare. Partendo da quest'ammissione, avere la responsabilità di incontrare, nelle
forme che riterrà più opportune, attraverso la mediazione dei soggetti che organizzavano
quel tipo di manifestazioni e di eventi, gli espositori e capire quali siano, ad oggi,
ancora le condizioni per ritornare a condividere una soluzione; 3, individuare il contesto
territoriale che ha dato disponibilità a promuovere il Tavolo di coordinamento, di cui il
Presidente della VII Circoscrizione si è fatto promotore, e governare la situazione,
ammesso che è una situazione che era costata anni, anni, per pervenire ad una qualità
delle relazioni tra tutti i soggetti, ragionevole, adesso è stata sconfessata per un atto,
unilaterale, e peraltro manifestatosi sul principio di realtà totalmente infondato; questo
deve fare un governo locale. Quindi da questo punto di vista, ovviamente, la risposta
che riconduce tutto ad una tematica di Ordine Pubblico rappresenta una falsa
descrizione della situazione, ma più colpevole ancora è il fatto che non produce alcun
orientamento per la sua soluzione.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)